UKRAINA e SANZIONI

 

  By: traderosca on Martedì 09 Aprile 2013 11:44

Pigreco,(terun) il termine terrone non è più inteso come abitante del sud,ma per chi vive con sovvenzioni statali senza fare un caz. oppure evadendo tasse..ecc.sulle spalle di chi lavora e paga le tasse.Quindi si può essere terroni abitando all'estremo nord.Ecco perché,anche le regioni del nord a statuto speciale,venendo meno le ragioni storiche.....oggi non hanno più alcuna ragion d'essere...... considerando anche che tutte le regioni a statuto speciale hanno bilanci in forte passivo ossia ricevono dallo stato più denaro di quanto ne versino a spese delle rimanenti 15 regioni.

 

  By: pigreco-san on Martedì 09 Aprile 2013 11:07

Caro Oscar era ovvio che intendevo l'euro e l'annessione alla grande germania solo per il Friuli dopo una epurazione di terroni negli uffici pubblici, per me voi siete tutti terroni e meritate la liretta. :)

 

  By: traderosca on Martedì 09 Aprile 2013 11:01

Pigreco,vai vai con la Germania così contribuirai a risollevare le casse dello stato, intanto che ci sei porta in Germania anche la Sicilia,te lo do io lo statuto speciale.

 

  By: pigreco-san on Martedì 09 Aprile 2013 09:05

Se Grillo propone il referendum per l'euro voglio proporre il referendum per farci annettere alla Germania e restare in euro. Non è più possibile convivere con italiani miopi che danno la colpa ad una moneta e non al mal governo euro di Berlusconi negli ultimi 10 anni a parte l'ottima parentesi Prodi nella quale il debito pubblico è calato.

 

  By: giorgiofra on Martedì 09 Aprile 2013 02:03

Antitrader, tutto il voto, in Italia, o almeno dalle mie parti, è voto di scambio. La democrazia funziona solo quando esistono cittadini. Se 20 persone su 20 ad un piccolo sondaggio che ho effettuato mi hanno risposto che rinuncerebbero per sempre al voto in cambio di un "posto", una casa, l'eliminazione della criminalità ed una certa libertà, si capisce che gli ideali riguardano solo una piccola percentuale della popolazione. La stragrande parte della popolazione ha esigenze più terra terra, e da il proprio voto a colui che promette di risolvergli i propri particolari problemi. L'interesse generale? Non frega niente a nessuno. Non mi pare che l'uomo, nella sua essenza, sia cambiato negli ultimi 2000 anni. L'errore grave è stato quello di credere che certe istanze, tipiche di una minoranza, appartengano a tutti. E' falso. Mi sono rimaste impresse le parole del direttore dei musei vaticani, il quale sosteneva che la cultura fosse un fatto di elitè. Lo era nel passato, lo è oggi, lo sarà in futuro. Panem et circenses, questo vuole il popolo.

 

  By: bertoldo on Martedì 09 Aprile 2013 00:36

Stock: Italia ETF

Sembra ormai che i poteri forti controllino perfettamente i giochi, avendo piazzato i loro uomini nei puntichiave. Ci consegneranno all'Europa come un PACCO. Paradossalmente saremo un VERO PACCO per l'Europa tutta Confezionato a Napoli, terra di liberta' e spedito a Berlino terra di rigore. Quando si accorgeranno di che cosa hanno per le mani, non saranno piu' in grado di liberarsene!!! C....ZI loro! Eh si che qualche esperienza con il Duce ce l'avevano avuta Tra un po' rivedremo l'8 settembre 1943 Ci spareremo fra italiani, spareremo ai tedeschi, vedremo partigiani, americani salvatorici sara' un tale e tanto casino dal quale RISORGERA' il GENIO ITALICO che lo mettera' in quel posto a TUTTI INDISTANTAMENTE Ordo ab Caos E' impossibile governare l'Italia e gli Italiani e purtroppo per LORO non potranno neanche mandarci a quel paese Napolitano, come il Re andra' a Bari, Maroni sara' messo a Capo della Repubblica di Salo' nella speranza di agganciare la Lombardia alla Baviera, La Linea Gotica arretrera' fino a Berlino e la Germania verra' di nuovo, definitivamente Divisa Saluti da Bertoldo, il saggio mancante a Napolitano, il numero 11, la VERA ALA SINISTRA del Parlamento

 

  By: antitrader on Martedì 09 Aprile 2013 00:33

Giorgio, la feccia umana (come la chiami tu) che occupa gli scranni non e' molto diversa da quella che infesta il paese in misura estremamante diffusa. Tieni presente che si e' tornato all'antico metodo Achille Lauro: milioni di infimi corrotti (o aspiranti tali) hanno venduto la loro dignita' per 100 euro di IMU (che non vedranno mai). In un paese civile ci sarebbe stata la rivolta quando arriva un tipo pittoresco che in campagna elettorale promette di restituire tasse con i suoi soldi. Credo che la magistratura dovrebbe almeno indagare su questa cosa che in un paese serio si chiama voto di scambio.

 

  By: lutrom on Martedì 09 Aprile 2013 00:12

Intervento molto bello, come molti dei tuoi interventi, Giorgio: anche se non condivido tutti i particolari, è condivisibile il quadro d'insieme, in particolar modo quando dici alcune parole che sembrano le mie, tanto sono vicine a quello che penso (purtroppo...): "[...] Intanto un Paese dalle enormi capacità produttive, con un invidiabile tessuto industriale, con infrastrutture, conoscenze, prestigio, si sta spegnendo. Forse ha ragione Vico. La storia si muove tra alti e bassi, e questo è il momento della discesa. Come la catastrofe della guerra generò una classe politica all'altezza della situazione [e, aggiungerei io, cittadini], così forse la catastrofe economica e sociale genererà una nuova classe dirigente capace di tenere a dovere le briglie del cavallo impazzito chiamato Italia. [...]

CORSI E RICORSI - giorgiofra  

  By: giorgiofra on Lunedì 08 Aprile 2013 23:47

Stock: Italia ETF

Ieri, in tarda serata, sul canale "RAI storia" hanno trasmesso un documentario sui Presidenti della Repubblica Italiana. In particolare mi ha colpito la biografia di Sandro Pertini. Effettivamente è stato un grande uomo, uno che poteva vivere tranquillamente ed agiatamente, essendo avvocato, ed ha invece deciso di lottare per i suoi ideali, pagando con il carcere, con l'esilio, con la miseria. Ha fatto la resistenza, rischiando la vita sulle montagne, e si oppose, per dignità, alla richiesta di grazia che la madre presentò al duce allorquando versava in gravi condizioni di salute. Possiamo condividere o meno gli ideali di una persona, ma non possiamo non riconoscere la grandezza di coloro che pagano prezzi spesso altissimi alla loro coerenza. Questa è una delle ragioni per le quali ammiro i guerriglieri afgani, dotati di quella dignità a noi oramai sconosciuta. Pertini fu uno dei componenti dell'assemblea costituente, insieme a tantissimi altri che ebbero una storia simile alla sua, spesso motivati da ideali diversi. E sono state queste persone, di grandissimo spessore, che hanno traghettato l'Italia dalla dittatura alla democrazia e, cosa forse più apprezzabile, dalla miseria al benessere. Ci chiediamo spesso come abbiamo fatto a ridurci nelle condizioni in cui siamo. Ma credo che basti guardare le facce dei Rutelli, dei Gasparri, degli Scillipoti, dei Casini, per capire tutto. Quando persone senza alcuna qualità, senza alcuna storia e senza alcuno spessore, prendono nelle mani il timone del Paese, il naufragio è inevitabile. Mi torna spesso alla mente ciò che disse Andreotti in occasione del crollo del muro di Berlino: "le Germanie debbono restare separate". Allora le sue parole parevano blasfeme, ma dobbiamo avere l'umiltà di riconoscere che aveva ragione. Di Andreotti si può dire ciò che si vuole, ma non che non fosse un vero uomo di stato, o che gli mancasse l'acume di comprendere i meccanismi veri della geopolitica. Senz'altro un gigante rispetto ai quaquaraquà che oggi siedono in parlamento, servi del potere finanziario e passivi esecutori di disposizioni di cui non capiscono assolutamente nulla. Dove sono gli Einaudi, i De Gasperi, i Fanfani, i Saragat, i Moro, i Berlinguer? E' possibile fare un paragone tra loro e l'accozzaglia di ciarlatani che stanno infestando la vita politica del nostro Paese? Non credo; la loro distanza mi pare incommensurabile. Se gli alberi si giudicano dai frutti, dobbiamo restare ammirati e quasi stupiti da ciò che fecero i governi nei primi 20 anni della Repubblica. Trasformare un paese in uno stato di estrema miseria, con fabbriche distrutte, con un tessuto industriale arretrato, senza infrastrutture, con masse di analfabeti e disoccupati, completamente digiuno di democrazia, in una delle potenze industriali del pianeta, con eccellenze industriali in tutti i campi, è qualcosa che ha davvero del miracoloso. Non che allora non esistessero la corruzione o il clientelismo. Queste cose esistono da quando è stata fatta l'unità d'Italia. Direi che fanno parte della natura degli italiani. Eppure, semmai fosse necessario, questi vizietti tipicamente italiani non hanno impedito il miracolo economico. L'intervento pubblico, che allora era massiccio, consentì la nascita dei colossi industriali e l'occupazione di milioni di lavoratori. E sebbene sia vero che spesso le grandi aziende di stato pagassero un numero di stipendi superiore al necessario, è pur vero che quello si rivelò un mezzo per immettere liquidità nell'economia, con la conseguenza che a beneficiare di quegli stipendi furono anche i commercianti, gli artigiani, i piccoli imprenditori. Si ebbe, in sostanza, una crescita economica della quale tutti beneficiarono, comprese le casse dello stato. Potremmo dire che in quel periodo lo stato creò moneta dal nulla, che stimolò la produzione, e che fu riassorbita proprio dalla crescita economica. Mi pare che si chiami politica Keynesiana: e funzionò. Mi chiedo spesso cosa sarebbe successo se lo stato, prima di spendere, avesse aspettato di incassare, martellando fiscalmente un paese poverissimo. Non sono un economista, ma credo che la crescita che ci fu sarebbe stata solo un miraggio. Resta il fatto incontestabile che, attraverso una certa politica, un paese poverissimo divenne ricco, mentre, con politiche diametralmente opposte, un paese ricco sta diventando povero. Coloro che sostengono queste politiche dai risultati disastrosi, si giustificano sostenendo che i problemi attuali derivino proprio dalle politiche precedenti, e che il contesto internazionale sia mutato, con la conseguenza che quelle politiche non sarebbero più attuabili. Io sostengo che si tratta di fandonie. Se ci fosse la volontà, sarebbe possibile attuare politiche diverse da quelle attuali, i cui risultati sono sotto gli occhi di tutti. Aspettarsi, purtroppo, che la feccia umana che occupa gli scranni parlamentari, abbia la capacità di imporsi rispetto a coloro che stanno muovendo i fili del teatrino mondiale, è pura follia. Non siamo di fronte a dei corrotti o a dei venduti, la qual cosa sarebbe poco grave. Il dramma è che siamo di fronte a degli incapaci, degli emeriti assoluti incapaci. Gente che vota leggi di cui non sa assolutamente nulla, e si presenta in televisione sostenendo tesi che non comprende. Intanto un Paese dalle enormi capacità produttive, con un invidiabile tessuto industriale, con infrastrutture, conoscenze, prestigio, si sta spegnendo. Forse ha ragione Vico. La storia si muove tra alti e bassi, e questo è il momento della discesa. Come la catastrofe della guerra generò una classe politica all'altezza della situazione, così forse la catastrofe economica e sociale genererà una nuova classe dirigente capace di tenere a dovere le briglie del cavallo impazzito chiamato Italia. Viva l'Italia.

 

  By: pigreco-san on Lunedì 08 Aprile 2013 16:09

I bilanci Fininvest: gli altri guai di Silvio Berlusconi 08/04/2013 - Mediaset e Mondadori in rosso. Milan quasi in pareggio dopo anni di perdite. Il Fisco che vuole vederci chiaro su Mediolanum. Come la crisi minaccia l'impero del Cavaliere http://www.giornalettismo.com/archives/866065/berlusconi-bilanci/

 

  By: Burghy on Lunedì 08 Aprile 2013 15:44

Si Giorgio è così. comunque i bilocali a Milano e Roma ci sarebbero proprietari disposti a farli anche bellissimi se non dovessero poi pagare il pizzo allo stato senza ricevere in cambio aiuto quando l inquilino dovesse non pagare (la mafia almeno se la paghi poi ti aiuta.. lo stato NO) per la casa a Pescara mi unisco con te nel consigliare: NEIN!! NET!! pura follia oggi comprare casa in Italia. che la prenda in affitto e i soldi mooolllttttoooo lontano da Pescara...almeno 1000 km :)

 

  By: giorgiofra on Lunedì 08 Aprile 2013 15:12

Burghy, il tuo caso è del tutto particolare, nel senso che la tua è una vera e propria attività concentrata su una fascia di mercato alta. Prova a prendere in affitto un bilocale a Milano o a Roma, e vedi le condizioni in cui ti consegnano l'appartamento. Oppure prova ad affittare un appartamento ammobiliato, e vedi quali mobili, nella stragrande maggioranza dei casi, vi sono dentro. Quasi sempre si tratta di rottami o di residui di quarta mano. La tua realtà è un po diversa, e direi di nicchia. Forse su questo argomento ci potrebbe delucidare Gianlini. Forse lui ci potrebbe erudire sulle condizioni delle case ammobiliate e sui relativi prezzi sulla piazza di Milano. Paragonare, comunque, l'abitazione con i capannoni ed i locali commerciali mi pare sbagliato. Un'azienda avrebbe tutto l'interesse a non immobilizzare liquidità che renderebbe molto di più se impiegata nell'azienda. Ripeto comunque che il problema si pone in modo diverso tra chi si sposta di frequente per lavoro e chi invece ha la certezza di non doversi mai spostare. Mia figlia l'anno prossimo dovrebbe sposarsi, ed insieme al fidanzato ha valutato l'idea di acquistare casa a Pescara. L'ho energicamente sconsigliata, e per vari motivi: innanzitutto deve comprare casa solo se ha una buona disponibilità economica, in modo tale che l'eventuale mutuo non superi, se non di poco, ciò che pagherebbe d'affitto. Poi le ho fatto presente che ci sarà davvero un patatrak, ed i prezzi delle case crolleranno. Già ora a Pescara esistono interi palazzi invenduti, con imprese edili che falliscono a raffica. Ma sopratutto, visto che il futuro è estremamente incerto, che si godesse la vita oggi, perchè, in fondo, domani è un'altro giorno.

 

  By: gianlini on Lunedì 08 Aprile 2013 14:33

intanto,..assalto a portavalori da film di Hollywood a pochi km da Milano,.....

 

  By: VincenzoS on Lunedì 08 Aprile 2013 13:59

x Burghy Io nella vita faccio proprio questo: compro immobili, li ristrutturo senza badare a spese, li ammobilio senza badare a spese e li do in affitto a società grosse, banche, diplomatici e clienti facoltosi.Tutto chiavi in mano. ----------------------------- Infatti, prova a pensare a quanto è poco comune in Italia la formula residence che per molti single, soprattutto se si spostano molto per lavoro, rappresenta una soluzione ideale. In Italia o ci sono quelli di lusso oppure pseudo-residence per immigrati

 

  By: defilstrok on Lunedì 08 Aprile 2013 13:51

Leggendo Giorgiofra mi son venute in mente due cose. La prima è una recente dichiarazione dell'attore Jeremy Irons il quale, in merito al matrimonio tra due individui di sesso uguale, suggeriva provocatoriamente la promulgazione di leggi che consentano e riconoscano legittimità al matrimonio tra padri e figli. Riconoscere pari dignità alle coppie gay apre naturalmente la strada ad altre possibilità: se è possibile sposarsi tra maschi perché, ad esempio, non è o sarà possibile sposarsi in tre anziché in due? Da qui la mente è volata ad una clamorosa dichiarazione: ^"Così la democrazia muore: per abuso di se stessa".#http://www.orsiniemidio.it/public/editor/platone%20-%20la%20repubblica%20.pdf^ Clamorosa perché? Perché scritta nel 370 A.C. Leggetela e troverete più di un elemento di riflessione in merito ai processi di globalizzazione, migrazione, perdita di valori, spoliticizzazione della società occidentale a tutto vantaggio della sua finanziarizzazione. Processi che sono, alla fine, la matrice del dissesto economico in cui versiamo e che, a me, appare una mera conseguenza del dissesto sociale