UKRAINA e SANZIONI

 

  By: lutrom on Martedì 16 Aprile 2013 22:45

Vincenzo, attenzione, prendi in considerazione anche quello che dice Giorgio! Certe cose che dici tu erano vere anni fa, ma ora non è più così (poi dipende in parte anche dalle zone d'Italia): per esempio, nella mia zone (io sto nel Lazio), anni fa le pizzerie-ristorantini con personale capace (cioè che sapevano fare le pizze, cucinare, ecc.) facevano veramente affari d'oro; poi le cose sono cambiate ed hanno iniziato a guadagnare sì, ma non a fare affari d'oro; successivamente si è iniziato a tirare avanti decentemente; ora le cose sono cambiate -in peggio!-, e non lo dico per sentito dire, lo dico per esperienza diretta. Mio cognato ha un locale suo e fa lui stesso il pizzaiolo, è bravo, ma, se continua così, rischia veramente la chiusura (perché ha anche debiti da pagare, oltre all'affitto), ormai va avanti chi non ha debiti ed affitto da pagare, gli altri non ce la stanno facendo; pizzerie che prima facevano 100 coperti, adesso ne fanno la metà circa. Giorni fa un mio studente mi diceva che ha visto per la prima volta una delle più frequentate pizzerie in zona che al sabato non è riuscita a riempire tutti i posti, è una novità mai vista, e sa che anche in altre pizzerie sta succedendo (durante la settimana e quando fa brutto tempo, è tragica, poi). Poi un'altra cosa da tenere in considerazione (inizio a credere che quelli che hanno fatto quei conti sui pizzaioli che mancano sono o grandi "economisti" come Somar Montis oppure vorrebbero che la gente lavorasse per 300-400 euro al mese, allora sì che forse mancherebbero migliaia e migliaia di pizzaioli!!): nelle mie zone, visto che tante attività piccole e grandi hanno chiuso, molti si sono riciclati nella ristorazione; per esempio, anche grazie ai fondi per gli agriturismo, nella mia zona si è riempito di agriturismo, togliendo ulteriore lavoro a pizzerie e ristoranti... L'agriturismo dove vado (hanno vinto un premio come uno dei migliori agriturismo del centro-Italia) mi hanno detto che, pur andando avanti, iniziano ad avere problemi anche loro... Per esempio il ristorante (ottimo) dove io sono andato per il pranzo di matrimonio, mi hanno detto, ha mandato via 2-3 camerieri (quelli che aveva fissi) e si "arrangiano" in famiglia. Cose mai viste!!

 

  By: giorgiofra on Martedì 16 Aprile 2013 21:45

Vincenzo, ciò che è vero per delle eccezioni non lo è allo stesso modo per la media delle attività. Sarebbe opportuno che coloro che affermano l'esistenza di una grave carenza di manodopera in un certo settore, forniscano anche l'elenco degli imprenditori che cercano personale. Sul fatto che siano tutte balle sono assolutamente certo, perchè molti che conosco, e della cui bravura non ho dubbi, hanno cercato lavoro in tutta italia, e non hanno trovato nulla. E parlo di artigiani di ogni tipo, cuochi, pizzaioli, infermieri. Le poche proposte che hanno ricevuto erano assolutamente indecenti, tipo contratto a tre mesi e stipendio di 1100 euro al mese. Considerando che avrebbero poi dovuto affittare un monolocale a 600 euro più le spese. E mi pare legittima la pretesa di morire di fame in casa propria piuttosto che in luoghi lontani. La gran parte delle amiche di mia figlia sono laureate con il massimo dei voti, e nessuna, e dico nessuna, ha trovato un lavoro decente. Molti amici, con lauree di gran valore, dopo anni di inutili colloqui in Italia, sono andati all'estero. Ora uno potrebbe pensare che se fossero stati davvero bravi un lavoro l'avrebbero trovato. Ebbene, uno di loro, laureato in ingegneria aerospaziale, dopo 4 anni in Inghilterra è finito in Giappone, dove insegna all'università tecnologia dei materiali. Un'altro, laureato in ingegneria biomedica, dopo 2 anni in Germania dove ha fatto ricerca sull'intelligenza artificile, ha avuto la proposta di un contratto in Australia da 200 mila dollari l'anno. La verità, caro Vincenzo, è che in questo paese non c'è più posto per coloro che pretendono di lavorare ed essere trattati con dignità. E lo dimostra il fatto che le menti migliori stanno fuggendo all'estero, con le nefaste conseguenze che possiamo immaginare. L'Italia è un paese finito. E solo uno scossone plateale può far cambiare rotta a questa nave alla deriva, diretta verso l'abisso. La realtà è molto diversa da quella che raccontano i giornali, o da quella che si può percepire in ristretti ambiti appena sfiorati dalla crisi. Se ti dovesse capitare di sapere di qualcuno che ha bisogno di personale, fammelo sapere. Ne ho per tutte le esigenze. E parlo di gente davvero brava, seria e preparata.

 

  By: VincenzoS on Martedì 16 Aprile 2013 17:52

x Bertoldo Ho fatto un sogno ------------------------ E' un incubo piuttosto. Perché i titoli di stato che crollerebbero a 50 sono in pancia alle stesse banche che avrebbero concesso la linea di credito le qualli, fallendo istantaneamente al momento del crollo dei titoli di stato, non potrebbero più garantire la linea di credito.

 

  By: VincenzoS on Martedì 16 Aprile 2013 17:44

x Giorgiofra Sul Corriere della Sera di oggi c'è un articolo nel quale si sostiene che mancano 6000 pizzaioli per soddisfare le richieste del mercato. E' opinioni diffusa che il "Corriere" sia un giornale autorevole. La mia impressione, invece, è che sia semplicemente uno degli strumenti di propaganda che le plutocrazie utilizzano per rimbecillire ulteriormente, ove fosse necessario, la popolazione. Infatti, tra i commenti, non mancano i soliti imbecilli, categoria, ahimè, esageratamente numerosa. ---------------------------------------- Giorgio, ti posso assicurare che la cosa non è assolutamente una balla. Nel settore della ristorazione c'è carenza di manodopera. Mio figlio fa il cuoco in un ristorante e guadagna più di quanto, proporzionalmente, guadagnassi io alla sua età. Ugualmente cuoco è l'ex marito di mia figlia che fa il personal chef, guadagnando parecchio per tre giorni di lavoro medi alla settimana. Un'amica della mia compagna ha una prestigiosa caffetteria in pieno centro a Roma; guadagna meno di quanto guadagna il suo personale (è piena di debiti infatti). Tutti loro mi confermano che, per esempio, trovare un pasticciere è impresa di quelle titaniche, ci vogliono mesi di ricerche. Non so se la stessa cosa valga per i pizzaioli, ma penso di sì. Il fatto di cui che devi tenere conto è che un qualsiasi ristorante fa ponti d'oro ai bravi cuochi, pizzaioli, passticcieri, perché attirano i clienti. Nel 1985 il fratello di un mio amico, che aveva un ristorante-pizzeria a Pavia, pagava il pizzaiolo, che si andava a scegliere a Napoli, 5 milioni netti al mese più vitto (ovvio, in un ristorante) e alloggio; e aveva problemi a trovare la persona giusta, quello che faceva una pizza così buona da avere la fila di gente fuori ad aspettare. E' ovvio che se uno va a fare quel mestiere tanto per fare qualche cosa, insomma non porta nessun valore aggiunto al ristorante, il ristoratore assume piuttosto un egiziano pagandolo quattro soldi.

 

  By: giorgiofra on Martedì 16 Aprile 2013 16:55

Sul Corriere della Sera di oggi c'è un articolo nel quale si sostiene che mancano 6000 pizzaioli per soddisfare le richieste del mercato. E' opinioni diffusa che il "Corriere" sia un giornale autorevole. La mia impressione, invece, è che sia semplicemente uno degli strumenti di propaganda che le plutocrazie utilizzano per rimbecillire ulteriormente, ove fosse necessario, la popolazione. Infatti, tra i commenti, non mancano i soliti imbecilli, categoria, ahimè, esageratamente numerosa. Il tipico commento dell'idiota italicus è: si lamentano che manchi il lavoro, ma nessuno vuole più lavorare. In genere l'autore di questi commenti è un fancazzista che, seduto dietro una scrivania a leggere il giornale, protetto nel ventre della pubblica amministrazione, ha perso totalmente il senso della realtà, semmai l'avesse mai avuto. E' lo stesso che si premura, mentre cerca di far laureare i figli, di allacciare tutte le relazioni sindacali e politiche necessarie, un domani, a sistemare il figlio nel suo stesso territorio dell'indecoroso privilegio. Fortunatamente prevalgono, come numero, i commenti di tutti coloro che vivono nel mondo vero e che per esperienza personale o di persone a loro vicine, sanno che si tratta di fandonie, artatamente costruite e divulgate per sedare la rabbia popolare, sempre più montante. Conosco tanti pizzaioli davvero bravi e seri, disposti a lavorare ovunque, che sono disoccupati da lungo tempo. Così come muratori, falegnami, infermieri, fornai. Il Corriere della Sera non è nuovo a questo tipo di disinformazione. E questo, ai miei occhi, è un elemento sufficiente ad autorizzarmi a non dare alcun credito all'informazione della carta stampata o televisiva, entrambe semplici strumenti di propaganda.

 

  By: defilstrok on Domenica 14 Aprile 2013 01:01

Gran bel sogno Bertoldo!

 

  By: bertoldo on Domenica 14 Aprile 2013 00:38

ho fatto un sogno ero presidente del consiglio ed avevo convocato gli amministratori delegati delle maggiori banche italiane ottenendo seduta stante una linea di credito di mille miliardi di euro per SEGRETE FINALITA' Convoco immediatamente il governo ed emano un decreto legge, con il quale, in ottemperanza al Fiscal Compact, istituisco una tassa del 100% sugli interessi del debito pubblico per 1 anno (eventualmente estendibile per altri 2 anni) Annuncio l'operazione a mercati aperti. Immediatamente i titoli di stato quotati in borsa CROLLANO sotto i 50! In quel momento il debito pubblico non e' piu' di duemila miliardi, ma solo di mille miliardi. Con la linea di credito ottenuta, RASTRELLO tutto il Debito Pubblico Italiano in borsa, dopodiche' lo ANNULLO, in quanto debito mio detenuto da me stesso! Risultato finale Ho un debito pubblico di mille miliardi con le maggiori banche italiane. Tutti i parametri di Maastricht, Lisbona e quantaltro sono SUPERRISPETTATI, divento la Prima della classe in europa Durante il sogno lo SPREAD era schizzato a 10.000 per 17 minuti poi comincio' a crollare andando sotto ZERO Peccato che dopo altri 17 minuti i titolidi stato cominciarono a salire andando sopra la pari a 101.50 ...eh..il mercato..ha sempre ragione Saluti Bertoldo il sognatore.

 

  By: foibar on Sabato 13 Aprile 2013 19:00

Se lo scorso anno per l'edilizia è stata crisi, quest'anno sarà la morte. http://www.cresme.it/ftp/news/cr-180313-bonus.pdf sono quasi finiti i soldi ed i pochi rimasti si tengono stretti (o si portano in luoghi + sicuri) buon fine settimana, di sole e allegria.

 

  By: Sir Wildman on Sabato 13 Aprile 2013 01:33

Stessa cosa che ho detto io sul thread di Beppe Grillo ... una fiere delle banalita' tale che mi vien da piangere. E questi sarebbero i "saggi" ?

 

  By: giorgiofra on Venerdì 12 Aprile 2013 18:53

ECONOMIA E CRESCITA - I saggi del settore economia puntano su tre macro-capitoli: «Far ripartire la crescita», unico strumento per «rendere sostenibile il debito pubblico e ridurlo», tra cui l’abbassamento delle tasse su lavoro e impresa; interventi immediati sempre finalizzati alla crescita; misure «urgenti e indifferibili» tra cui il finanziamento della Cassa integrazione in deroga. Ora io mi domando: ma se avessero chiesto al mio giardiniere bulgaro, non avrebbe detto meno banalità di questi "esperti"? Ma è lecito farsi prendere per il Kulo a questo modo? Mah!

 

  By: gianlini on Venerdì 12 Aprile 2013 13:24

Hobi, da noi se non sbaglio la discussione più recente verte su quanti stambecchi debbano ricadere sotto l'ambito di giurisdizione di Ingroia....

 

  By: antitrader on Venerdì 12 Aprile 2013 12:57

"The Cyprus programme now faces the hurdle of Germany parliamentary approval." Azzzzzzzzzzz, vuoi vedere che questi manco l'approvano? Alla fine si son presi solo i soldi dei compagni sovietici.

 

  By: hobi50 on Venerdì 12 Aprile 2013 12:45

Per la gioia di Gianlini : The Cyprus programme now faces the hurdle of Germany parliamentary approval. It will be presented to a special meeting of the budget committee of the German Bundestag on April 16, and to a full plenary session of the parliament on April 18. Parliamentary budget experts in Berlin were still studying the details on Wednesday, and one opposition official said that “there are still many questions to be answered” before the Bundestag vote. The bail-out document - known as the debt sustainability analysis, paints a grim picture for the Cypriot economy, forecasting it will contract by a cumulative 12.5 per cent 2013-14. Public sector deby will peak at 126.3 per cent of GDP in 2015. The documents also warns of “downside risks” to the programme from a deeper than expected recession. Perché in Italia tutto dipende dall'esecutivo ? Saranno contenti gli italiani di sapere che 2 dei 10 miliardi che daremo vengono fuori dall'ESM ,organismo cui ci siamo dissanguati per fornire il capitale ? Hobi

 

  By: gianlini on Venerdì 12 Aprile 2013 12:40

defil, ne capisco molto poco di qeuste cose, ma ho l'mipressione che tu sbagli a dare la colpa all'euro nel caso di Cipro qui l'errore è stato di far perdere alle 2-3 banche principali del paese una somma enorme, perchè hanno potuto giocarsi non solo i soldi dei ciprioti ma anche i soldi dei russi, pari a 5 o 10 volte tanto l'euro c'entra molto poco è come se al gianlini che metti ha 200 mila euro, qualcuno gli da in deposito 1 milione di euro, il gianlini se li gioca con investimenti sbagliati e perde il 20 %.... ma visto che i depositaniti sono forti, costringono il gianlini ad assumere su di sè la perdita fino ad annullare completamente il proprio capitale, salvando, per la gran parte il capitale dei depositanti

 

  By: defilstrok on Venerdì 12 Aprile 2013 12:34

A proposito dei fantomatici "vantaggi" dell'euro... Cipro era un'isola dove fino a poco tempo fa si viveva bene. Nello spazio di poche settimane le cose non sono semplicemente peggiorate: è stata distrutta. Il Pil è previsto a -13% (sic!) e l'isola è stata depauperata: dopo aver attinto ai conti, l'altro giorno è saltato fuori un documento "segreto" in cui l'UEM imponeva la vendita delle riserve auree. In men che non si dica non hanno più nulla: banche vuote e dipendenti a spasso. Gli rimane solo da sperare in quattro mesi all'anno di turismo. Ad aggravare le cose, si sono accorti di aver sbagliato i conti rispetto a quanto stabilito nel memorandum firmato qualche settimana fa. Bel risultato! W l'UEM, viva l'euro!!