IL GETTITO FISCALE CROLLERA' - giorgiofra
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By: giorgiofra on Lunedì 24 Giugno 2013 02:09
Conosco tantissime persone che hanno smesso di pagare qualunque tipo di tassa, per la semplice ragione che a malapena riescono a racimolare i soldi per la minima sopravvivenza. A queste persone, sostanzialmente fallite, lo stato non riuscirà a spillare un euro, neanche con il carcere. Ma la cosa più grave di questo fenomeno è che una volta che salti dei pagamenti, il debito verso lo stato inizia a crescere esponenzialmente, rendendo praticamente impossibile rimettersi in regola.
Diventi un paria, uno che non si può più intestare nulla, neanche una macchina scassata da 200 euro, e che non può neanche aprire un conto corrente. E' evidente che a queste condizioni questi debitori irredimibili non hanno alcun interesse a pagare più nulla allo stato, perchè resterebbero sempre e comunque degli emarginati, economicamente parlando.
E' come chiedere ad un criminale condannato a morte di costituirsi, oppure ad uno che ha 3 ergastoli di non commettere reati, altrimenti aumenterebbe la sua pena.
Esistono crediti dello stato nati oltre trent'anni fa, e che praticamente non vanno mai in prescrizione. Si prescrivono i reati, si prescrivono le pene detentive, ma non si prescrivono questi debiti. In questo modo lo stato coltiva una moltitudine di evasori totali, che non trovano alcun vantaggio a mettersi in regola, dal momento che comunque non sarebbero in grado di estinguere il vecchio, e quindi si ritroverebbero comunque inguaiati.
Proprio oggi mi sono visto con un amico che dovrebbe allo stato altre 300 mila euro. Questa somma scaturisce da una serie di inadempimenti sostanzialmente stupidi che, però, si sono accumulati, generando interessi, sopratasse, aggi, e tante altre assurdità da aver portato il debito a questa cifra. Io lo conosco bene, e posso garantire che non ha mai guadagnato nulla di più di quanto fosse necessario alla minima sopravvivenza.
Ora, se anche il mio amico decidesse di pagare 1000 euro al mese del vecchio debito, cosa assolutamente impossibile, questo debito continuerebbe a crescere.
Ora vorrei fare una domanda? Chi di voi sarebbe disposto a vivere nella miseria più nera, ed a privare i propri figli anche di una semplice paio di scarpe, per pagare le rate di un debito che continuerebbe a crescere all'infinito? Non credo che esistano persone tanto stronze da farlo, ne chiederei l'immediato ricovero.
Sta di fatto che il mio amico, come qualche milione di italiani, non pagherà mai più un euro di tasse allo stato. E mi pare che lo stato, con questo atteggiamento, stia facendo un pessimo affare.
Il solito benpensante sosterrà che chi non paga questi debiti dovrebbe andare in galera. Innanzi tutto vi assicuro che il mio amico farebbe volentieri un po di galera se finalmente questo debito fosse estinto. Ma questo non accade. Ma la cosa che gli stupidi non capiscono, è che le persone con debiti verso lo stato sono milioni. Ora, secondo voi, lo stato potrebbe mettere in galera milioni di persone, quando sappiamo che non è in grado di tenere al fresco criminali incalliti per mancanza di spazio? Ne dubito.
Proprio l'altro giorno ho visto i dati del sommerso in America: si tratta del 18% del PIL. Questo vuol dire che almeno 40 milioni di americani sono evasori fiscali. Ma come? Non ci raccontano che negli USA sono tutti contribuenti onesti, perchè chi non paga le tasse va in galera? Se, come sostiene Zibordi, in questo momento in America sono detenute per evasione fiscale 2000 perone, vuol dire che mettere in galera i piccoli evasori è semplicemente impraticabile, anche nel paese con il maggior numero di detenuti in rapporto alla popolazione.
Nella tabella del sommerso si evince chiaramente che tanto più i paesi sono ricchi, tanto più è bassa la percentuale di economia sommersa. Questo dato, a volerlo leggere con onestà intellettuale, dimostra che l'evasione fiscale è uno strumento di sopravvivenza. E se qualcuno crede che uno stato, qualsiasi stato, riesca a convincere un cittadino a privarsi dell'indispensabile per pagare le tasse, vuol dire che della vita e della natura umana non ha capito un Kazzo.
Questi stessi imbecilli, che sproloquiano a vanvera, non sanno che ad un disgraziato disoccupato con moglie e figli che riesce a guadagnare 1200 euro al mese con lavori saltuari, lo stato chiede, tra contributi, imposte e balzelli vari, oltre 800 euro. Ma vi pare normale?
Vi pare normale che il sistema tributario di un paese civile non contempli l'esenzione da qualunque tassa di quella parte di reddito strettamente necessaria alla sopravvivenza? Vi pare normale che ad un giovane disgraziato che ha aperto una partita IVA con la speranza di sbarcare il lunario, e che invece chiude l'esercizio in perdita, lo stato pretenda che paghi i contributi obbligatori su un reddito minimo presunto. E poichè questo ragazzo non avrà i soldi per pagare ciò che lo stato pretende, dovrà sperare nell'aiuto dei genitori, altrimenti si ritroverà un debito che inizierà a crescere senza sosta, ed entrerà nel club dei perpetui evasori.
Sono appena tornato da Pescara, e ne sono tornato sconvolto. Il numero delle saracinesche abbassate cresce quotidianamente. La maggior parte di costoro che chiudono lo fanno lasciano debiti con tutti, dal padrone di casa, ai fornitori, dalle banche, allo stato. Ma qualcuno di voi crede che questi saranno in condizione di ripagare i loro debiti? Ne dubito. Ma la cosa che deve far riflettere è un'altra: credete forse che qualcuno di loro, in questo momento riuscirà a trovare un lavoro regolare?
Non troveranno nulla, e, naturalmente, si arrangeranno lavorando in nero. Non ho mai visto nessuno che si siede davanti ad un ufficio di collocamento e si lascia morire di fame in attesa che qualcuno lo assuma.
Se poi consideriamo che queste persone non hanno diritto a nulla, che sia cassa integrazione o indennità di disoccupazione, è facile intuire che ingrosseranno le fila del sommerso.
Ed ora arriviamo al dunque: l'evasione fiscale, nonostante tutti gli sforzi che lo stato sta facendo, aumenta a vista d'occhio. E si tratta dell'evasione di chi non ha nulla da perdere, e quindi di fronte alla quale lo stato è semplicemente impotente. Ma credete che chi non ha nulla e deve provvedere alla famiglia si preoccupi di un accertamento fiscale? Suvvia! siamo seri.
L'Italia, ragazzi, è fallita. Le chiacchiere dei politici servono giusto a prendere tempo. Si dibatte di come trovare 2 miliardi, quando il gettito crollerà di decine di miliardi. Ed il collasso avverrà a Novembre, con il pagamento degli acconti. Quando verranno fuori i dati il panico si impossesserà del governo. Non so se voi avete ancora la forza di seguire i disgustosi dibattiti televisivi. Fatene a meno, se potete, e salvate il salvabile.