UKRAINA e SANZIONI

 

  By: giorgiofra on Giovedì 25 Luglio 2013 18:00

Guidone, a proposito delle affermazioni di Letta o dei suoi compagni di merenda, mi pare di essermi già espresso in modo esaustivo in una numerosa serie di post. Dovremmo tutti essere abituati a distinguere le affermazioni del governo e dei potenti in generale in due categorie. Alla prima appartengono tutte quelle affermazioni assolutamente banali e scontate che, nella sostanza, non dicono nulla. Maestro, in questa disciplina, è il presidente Napolitano. Sono anni che, quasi quotidianamente, egli profferisce frasi prive di qualunque sostanza: occorre rilanciare l'economia, bisogna combattere la corruzione, lo stato deve occuparsi degli ultimi, la politica deve occuparsi del bene comune. Ascoltare quel comico dell'entourage di Renzo Arbore affermare che essere vivi sia meglio che essere morti, oppure che essere ricchi, belli, fortunati ed in buona salute sia meglio che essere poveri, brutti, sfortunati e malati, mi pare la stessa cosa. Se non fosse che ascoltando il comico ci viene da ridere, mentre ascoltando il presidente ci viene da piangere. Alla seconda categoria appartengono tutte quelle dichiarazioni che sono pura propaganda. Si tratta di quelle affermazioni false e prive di alcun fondamento che i politici, con la complicità dei loro servi giornalisti, utilizzano per rincoglionire quella parte maggioritaria della popolazione incapace di formulare dei pensieri autonomi o priva degli strumenti indispensabili per comprenderne la loro abnorme falsità. Sono affermazioni palesemente false, espresse da politici assolutamente consapevoli della loro falsità, ma che un popolo miserabile recepisce come verità pure ed indiscutibili, sulle quali costruirà la propria visione della realtà. La truffa del suffragio universale consentirà a questa parte della popolazione di esprimere probabili maggioranze di governo. Tutti i politici, da gran furbacchioni, sanno che è molto semplice convincere la maggioranza di rincoglioniti, piuttosto che la minoranza di gente capace di pensare. E poiché nelle nostre pseudo democrazie il voto di un premio Nobel vale quanto quello del fannullone che al mio paese vive di truffe alle assicurazioni ed all'INPS, è evidente che il loro gioco funziona alla grande. Il 99% della popolazione ha quale unica fonte di informazione la televisione, e crede ciecamente che ciò che la televisione dice sia verità indiscutibile. Se a "Porta a porta" una persona convincente dichiara che, secondo studi dell'Università Bocconi, ogni artigiano non guadagna meno di 200 mila euro netti l'anno, si può star certi che tutti ci crederanno, indignandosi, anche nel caso che siano circondati da artigiani con le pezze al Kulo. Se così non fosse non ci ritroveremmo in queste condizioni. Da lungo tempo la popolazione avrebbe imbracciato i forconi e ripulito gli scranni parlamentari dalla feccia che vi risiede. Quando tutto salterà, e non manca molto, la massa dei rincoglioniti darà sfogo alle sue ire, rivolgendole verso coloro che fino al giorno prima veneravano, e facendosi guidare da un altro furbacchione che, profondo conoscitore delle umane debolezze, utilizzerà queste masse per prendere il potere. E così la giostra, finalmente, inizierà un nuovo giro. Il bigliettaio sarà cambiato, ma le attrazioni saranno le stesse.

 

  By: gianlini on Giovedì 25 Luglio 2013 17:48

posto che conosco relativamente poca gente indebitata, io ho un grosso sospetto (a naso, o pancia, come direbbe Anti) e cioè che nelle cifre indicate (il 400 %!!) la stessa posta facendo giri strani fra i vari soggetti implicati, sia conteggiata più volte... tipo che A presta a B che presta a C che presta a D .....contata quindi 4 volte....

 

  By: Moderatore on Giovedì 25 Luglio 2013 17:30

[gianlini] Che il debito privato sia alto non è cosa di cui scandalizzarsi; quella di indebitarsi è spesso una scelta razionale, sia in termini di costi che di uso delle risorse stiamo mettendo a posto una parte di casa di mamma, e nonostante potessimo utilizzare tutto cash, abbiamo preferito prendere a prestito metà della cifra, ed una delle considerazioni che abbiamo fatto è che potremmo sempre aver bisogno del cash che non utilizziamo per un'evenienza urgente --------------------------- traduzione: "citando il mio caso personale di un piccolo mutuo pari al 5% del mio patrimonio e e al 10% del mio reddito con interessi pari all'1% del reddito ho dimostrato che anche per sessanta milioni di italiani (o 70 milioni di inglesi o 320 milioni di americani) indebitarsi in una misura pari al 400% del reddito con interessi pari al 20% del reddito annuale non ci sono problemi ...". La tua logica è quella di chi è stato in guerra e ha rischiato poco perchè era nelle retrovie mentre gli altri sono stati massacrati in prima linea e quando torna dalla guerra dice:"... ma le guerre se uno sta attento non sono un problema...". [gianlini] ci costa tanto? non direi....restituiamo 11500 in quattro anni per ogni 10000 presi a prestito, 1500 spalmati quindi su quattro anni....e magari ci va anche bene e li restituiamo in lire svalutate! --------------- sicuro, se hai un reddito di 60mila euro l'anno, paghi rate di 11,500/4 = 4mila euro l'anno non è un problema, complimenti per il ragionamento, mai sentito parlare di proporzioni e % ? Lo sai che tutto in economia dipende dalle proporzioni e le % ? [gianlini] queste crociate contro il debito ricordano quelle contro l'alcol, il fumo, il sesso, ecc.ecc. tanto care alle religioni ... -------- citi un caso singolo in cui i numeri sono totalmente diversi da quelli che invece prevalgono presso l'intera popolazione e lo estrapoli per dire che un intero paese che ha debito pari al 400% del reddito annuo è tutto OK. Lo so che lo fanno in tanti, ma tu dovresti essere più razionale e capire i numeri e le percentuali

 

  By: gianlini on Giovedì 25 Luglio 2013 16:20

Gano, cosa ci facciamo ancora in Italia??? leggi a pag. 13 http://webcache.googleusercontent.com/search?q=cache:u2955yjtMvAJ:www.europa.admin.ch/dienstleistungen/00553/index.html%3Flang%3Dit%26download%3DNHzLpZeg7t,lnp6I0NTU042l2Z6ln1ah2oZn4Z2qZpnO2Yuq2Z6gpJCDdH14hGym162epYbg2c_JjKbNoKSn6A--+lavoratori+autonomi+svizzera&cd=5&hl=it&ct=clnk&gl=it per i trader puri (oscar cosa ci fai ancora a PArma??) invece: Non esiste invece alcun periodo transitorio per le persone, quali pensionati e studenti, che desiderano soggiornare in Svizzera senza svolgervi un’attività lavorativa. Esse possono prendere domicilio in Svizzera a condizione che abbiano sti- pulato un’assicurazione malattie e che dispongano di mezzi finanziari sufficienti per sopperire alle proprie necessità.

 

  By: guidone on Giovedì 25 Luglio 2013 14:01

http://www.rischiocalcolato.it/2013/07/letta-le-tasse-sono-troppo-alte-perche-non-tutti-le-pagano-i-primi-mesi-di-questo-governo-sono-disastrosi.html Giorgiofra Riusciresti fare un commento?

 

  By: pana on Mercoledì 24 Luglio 2013 08:30

"confezionarsi i rating in casa"ahah caro anti, ma perche S&p, Fitch,Moodys, che fanno ? come telo spieghi le AAA a paesi come Uk e Usa ?

Hamas leader Khaled Meshaal exclusive interview - BBC News - YouTube

 

  By: antitrader on Mercoledì 24 Luglio 2013 02:12

Questa e' proprio bella (una bella cialtronata) della serie "visto che abbiamo la febbre allora cambiamo la scala del termometro". Addirittura autorita' quali bankitalia, isvap etc.. invitano banche e societa' di gestione a confezionarsi i rating in casa (alla napoletana insomma). Siamo sempre il paese del bunga bunga, meglio uscire da euro ed Europa e fare mercato comune con Libia, Eritrea,Somalia e Albania. ----- Visto che le nuvole sul debito italiano aumentano è meglio preparare l’ombrello. Così lunedì sera mentre al Tesoro si consumava il tavolo su Iva e Imu, Banca d’Italia, Consob, Ivass e Covip hanno emesso delle comunicazioni in cui si invitano banche, fondi comuni, fondi pensione, società di gestione del risparmio a fare sempre meno affidamento sui giudizi delle agenzie di rating. Piuttosto, sostengono i regolatori, vanno rafforzate strutture e procedure interne per una valutazione autonoma del livello di rischio di titoli di stato, obbligazioni e quant’altro si detenga in portafoglio. E, soprattutto, questo nuovo approccio deve iniziare ad essere incorporato nei regolamenti delle banche e delle varie società di gestione. ^>>>>>>>>#http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/07/23/debito-pubblico-bankitalia-pensa-allombrello-per-arginare-fuga-degli-investitori/664360/^

 

  By: antitrader on Sabato 20 Luglio 2013 23:55

Ci pensavo anche io, pero' la possibile cessione all'estero non mi preoccupa nolto, mi preoccupano molto di piu' ladri, lestofanti e cricche che si ritrovano 400 miliardi in mano di fatto finanziati dalle banche. Siamo cosi' sicuri che li portano a decurtazione del debito e non se li spendono tutti a troie, convegni, fondazioni, assunzione di dirigenti e "grandi opere"???

 

  By: Gano* on Sabato 20 Luglio 2013 23:41

A me preoccupa anche un' altra cosa: dare 400 miliardi liquidi allo stato frutto della cessione di aziende significa due cose: 1) la casta mangerà per 400 miliardi in più (la casta va AFFAMATA non RIMPINGUATA. 2) Le aziende cedute saranno distrutte da riders finanziari alla Debenedetti o da acquisizioni estere, che ne prenderanno la tecnologia per portarsela al loro paese, lasciando un' inutile scatola vuota.

 

  By: antitrader on Sabato 20 Luglio 2013 23:22

Bizzarrie e saccomannate: sembra che il nostro ministro dell'economia si sia ispirato a varie bizzarrie che circolano sui forum nel fare le ultime proposte per la riduzione del debito. In sostanza il Nostro propone di cedere aziende pubbliche e immobili a una sgr di proprieta' dello stato (che tra le altre cose esiste gia' ed e' quella che fece tremonti ma mi sfugge il nome). L'importo della cessione e' molto ambizioso e dovrebbe aggirarsi sui 400 miliardi. Cosa succede dal punto di vista pratico? La sgr compra dallo stato asset per 400 miliardi e i soldi per pagarli se li procura offrendo in garanzia questi asset alle banche che dovrebbero finanziare l'operazione. In questo modo effettivamente il debito pubblico verrebbe abbattuto di 400 miliardi che verrebbero scaricati su un veicolo (la sgr) fuori dal perimetro di consolidamento del bilancio dello stato. Tutto perfetto allora? Ma neanche per sogno! Se sfili 400 miliardi di asset allo stato, anche se scarichi 400 miliardi di debito, vai a intaccare le garanzie che il mercato ritiene siano al servizio del debito pubblico, e' vero che il debito scende ma il mercato potrebbe pensare che alla sgr siano stati girati gli asset migliori per cui le garanzie si sono degradate e di conseguanza i tassi potrebbero addirittura salire tra lo sconcerto di saccomanni e consiglieri. In buona sostanza vogliono fare come quello che ha il bilocale e il mutuo: per liberarsi dei debiti al tipo viene un'idea bizzarra, costituisce una societa' sua al 100%, gli appioppa il bilocale, la societa' stipula a sua volta un mutuo e paga il bilocale. Il risultato di questo cinema qual'e'? Il tipo ha girato i suoi debiti alla sua societa', il bilocale continua ad abitarlo con l'unica differenza che ha perso qualche decina di migliaia di euro in tasse e notai. Saccomanni invece fara' le cose piu' in grande: tutto il cinema di cui sopra costera' almeno un paio di miliardi in commissioni (li chiamano advisor).

 

  By: Trucco on Giovedì 18 Luglio 2013 09:43

Alla fine GZ non ha chiarito il perché lui sia neutrale al ripristino della sovranità monetaria sebbene a me appaia evidente che per fare le cose che suggerisce lui (moneta anziché debito in particolare) la sovranità monetaria sia un prerequisito! Leggendo il libro di Bagnai pensavo che l'economista non arrivasse a tanto, dopo tutto sembra di infrangere un enorme tabù, e invece, zitto zitto, arrivato a pagina 355-356 leggo: "(lo scenario alternativo... Prevede che... una quota pari al 30% del fabbisogno pubblico sia FINANZIATA CON MONETA (Sapir propone un coefficiente di monetizzazione pari al 50%, che nelle circostanze italiane sembra però eccessivo)". A Giova' so dei nostri! Per ora l'unica cosa che manca nel libro e' l'accenno a ridurre le tasse a lavoratori e imprese (ok, mica poco...)

 

  By: gianlini on Martedì 16 Luglio 2013 22:50

poveri pensionati.... Roma, 16 lug. (Labitalia) - L'importo medio mensile delle prestazioni previdenziali Inps è di 881 euro, quello delle pensioni ex Inpdap e' di 1.725 euro e quello delle pensioni ex Enpals di 1.175 euro. E' il Rapporto Inps presentato oggi in Parlamento a certificare così come i lavoratori pubblici godano di una pensione doppia rispetto ai lavoratori privati

 

  By: Gano* on Martedì 16 Luglio 2013 20:48

Se ci fossero le case dove le signorine ricevono amorevolmente i clienti in condizioni di pulizia, legalità e sicurezza, io qualche visita ogni tanto forse ce la farei...

 

  By: robom1 on Martedì 16 Luglio 2013 15:18

Non voglio trovarmi le zoccole sul lungomare dove passano le famiglie di turisti, penso di essermi spiegato.

 

  By: antitrader on Martedì 16 Luglio 2013 15:11

"Oltretutto la legalizzazione della prostituzione, oltre a togliere lo schifo sulle strade, porterebbe altri soldini freschi e sottrarrebbe soldi alle varie mafie etc.etc." Ecco, qundo si arriva a voler tassare le troie vuol dire che lo stato e' proprio andato a puttane. Intanto il debito sfonda anche le piu' pessimistiche previsioni antitraderiane (2100 miliardi a fine anno) attestandosi gia' a maggio a 2074 miliardi. Siccome (sempre secondo i calcoli antitraderiani (quelli con la panza)) il pil 2013 sara' di 1540 miliardi ecco che il rapporto a maggio e' gia' al 135%. Praticamente semo falliti. Urge tornare ai mitici anni 60 per quei somari che: "come si stava bene negli anni 60!", sisi, lo vedranno come si stava bene, un pezzo di terra a testa e zappare! Oppure tutti alla gloriosa catena di montaggio di eroica memoria e se c'e' l'eternit poche storie.