UKRAINA e SANZIONI

 

  By: gianlini on Sabato 06 Agosto 2011 18:55

io capirei il discorso di Pablo o di Gano se i famosi diktat dei mercati fossero arrivati dopo che - si è deciso di eliminare le province - si è portato a 120 il numero dei deputati e a 50 quello dei senatori - il loro stipendio è di euro 4000 al mese lordi - lo stipendio di tutti gil altri amministraotri della cosa pubblica sono stati ridotti di conseguenza : se è troppo poco e non si trovano candidati a quella funzione, li si importa da posti low cost (ancora devo capire perchè un ministro è disposto a spendere ben 4000 euro al mese per stare a Roma 3 giorni la settimana a fare il ministro quando potrebbe stare a casa sua e guadagnare 5 milioni di euro l'anno con l'attività di commercialista, eppure dicono che sia un genio) - si è alzata a 70 anni da subito l'età pensionabile - si è abbassata a 85 anni l'età oltre la quale non si ha diritto ad alcuna assistenza medica se non viene pagata personalmente - si è alzata al 30 % l'IVa su tutti i beni voluttuari - è stato prelevato il 5 % da tutti i conti correnti bancari ecc.ecc.ecc. A quel punto capirei che se quelli (i mercati o la BCE o chi per essi) continuano a rompere le scatole, qualcuno possa gridare al complotto..... ma visto che tutto quanto sopra ancora non è avvenuto, ben venga qualche pressione!

 

  By: Paolo_B on Sabato 06 Agosto 2011 18:46

Figurati Pablo, anzi, se sei il Pablo che postava un po' di tempo fa ricordo molto bene i tuoi ottimi articoli. Sul punto: Ebbene, una oligarchia europea dominerà l'europa. Al posto delle precedenti oligarchie locali. Cioè, la democrazia è sempre stata una illusione. La società è una struttura piramidale in cui chi è al vertice gode delle risorse grazie alla detenzione del potere. Prima questa ingiustizia era più localizzata. I vari vassalli facevano un poco quello che volevano nei loro feudi. Se uno andava a impicciarsi in territorio non suo subito c'era un: ALT CHI SIETE? COSA PORTATE? UN FIORINO! Il mondo si è fatto più piccolo. A una non-democrazia locale si sostituirà una non-democrazia con ambito spaziale più allargato. E questo accadrà sempre di più.

 

  By: pablo on Sabato 06 Agosto 2011 18:30

Paolo-B, da quasi omonimo non te ne avrai a male se ti dico che considero queste considerazioni semplicemente agghiaccianti. Forse non te ne sei accorto, ma stai celebrando la fine delle democrazie, la colonizzazione del nostro e di altri Paesi da parte di poteri non eletti, la svendita di interi comparti (cioè di molta dell'effettiva ricchezza) del nostro Paese che finirebbe in mano a stranieri o privati e - dulcis in fundo - il trionfo brutale e mefitico della finanza "creativa" che usa il debito come leva per sfasciare società, Stati e vite umane. Ma come fate a non accorgervi di ciò che è evidente? Capisco che 15 anni fa ci potessero prendere per il naso con la storia dell'Euro, capisco non aver ascoltato le Cassandre che segnalavano quello che sarebbe successo: ma perseverare anche adesso che il peggio sta accadendo ed esattamente come alcuni avevano previsto mi sembra francamente troppo!

 

  By: Paolo_B on Sabato 06 Agosto 2011 17:47

A proposito di Cina e dell'articolo di Ambrogio postato da Zibordi. Più ci penso e più mi pare chiaro che il dissolvimento dell'euro è una non-soluzione e solo un evento apocalittico inaudito nella storia. E tutti alle alte sfere lo sanno e nessuno di loro ha un piano del genere. Avresti contemporaneamente: - distruzione dell'industria/export tedesca e cinese; - idem per gli usa; - corsa al ribasso nella svalutazione di tutte le currencies ad un livello per cui la discesa di euro e dollaro attuali è una passeggiata. - dulcis in fundo nessun beneficio dei paesi con le nuove lire, pesetas e dhracma perché tutti sarebbero talmente nella mer.. che nessuna svalutazione potrà fare aumentare la produzione di yogurt, macchinari o vestiti dai paesi coinvolti. Non sarebbe come con le facili svalutazione degli anni 80-90. Il 29 rimarrebbe archiviato come blanda correzione del mercato in confronto all'armageddon delle nuove valute assommato alla crisi totale tedesco-cinese. Quello che stiamo assistendo è invece la germania che impone agli altri europei un cambio radicale (e doloroso). Meno spese pubbliche, più produttività, e necessaria sofferenza. Gano prima ha equivocato quello che dicevo perché su tutte le precisazioni che ha detto sono d'accordo anche io. L'errore è stato quello di aver fatto l'unità monetaria prima di quella politico-economica. Ed è quello che pensano anche i tedeschi e a cui stanno rimediando proprio ora. Ci stanno obbligando (potere politico) a cambiare registro (ossia all'omogeneità economica). Certo, comandano loro. Però diciamolo. Hanno dimostrato di poterlo fare.

 

  By: gianlini on Sabato 06 Agosto 2011 17:12

"ma da quando in qua gente che sta a 10000 km di distanza decide l'agenda politica di un governo democraticamente eletto?" si chiederà dubbioso oggi Alfano! "roba da pazzi!" LA REAZIONE DELLA CINA- Pechino, a poche ore dal taglio deciso da S&P's, condanna la «miope» disputa politica avutasi negli Usa sul debito. «La Cina, il più grande creditore dell'unica superpotenza mondiale, ha tutto il diritto - si legge in un durissimo commento diffuso dall'agenzia Nuova Cina - di chiedere oggi agli Stati Uniti la soluzione dei problemi di debito strutturali e garantire la sicurezza degli asset cinesi denominati in dollari».

 

  By: deltazero on Sabato 06 Agosto 2011 15:02

"Qui sta l'inghippo ,Delta. Quando questi BTP li ha in carica il pensionato ,la perdita è sua ( visto che vende a 70 quello che ha sottoscritto a 100 ) ed il guadagno ( eventuale )della BCE è pubblico. Quando invece le banche hanno i BTP insolventi di qualcuno tipo Grecia , li tengono in portafoglio ma il taxpayer ci mette il 33% del suo a parziale garanzia delle banche stesse. Hobi" quindi la questione sarebbe 1 non corretta distribuzione del premio al rischio sostenuto? cioè il contribuente sostiene il rischio , ma non incassa il premio lo stato paga 1 premio di rischio alle banche per il rischio paese che in realtà è lo stato stesso a sostenere ? nella mia ingenuità , mi sembra di vedere 1 soluzione ovvia basta dividere in 2 la cedola del btp 1 parte al bondholder 1 parte come premio di assicurazione al fondo salvastati

 

  By: hobi on Sabato 06 Agosto 2011 14:41

Qui sta l'inghippo ,Delta. Quando questi BTP li ha in carica il pensionato ,la perdita è sua ( visto che vende a 70 quello che ha sottoscritto a 100 ) ed il guadagno ( eventuale )della BCE è pubblico. Quando invece le banche hanno i BTP insolventi di qualcuno tipo Grecia , li tengono in portafoglio ma il taxpayer ci mette il 33% del suo a parziale garanzia delle banche stesse. Hobi

 

  By: deltazero on Sabato 06 Agosto 2011 13:40

1 curiosità Se le bce compra sul mercato dei btp 37 a 73 , questi in 1 anno risalgono a 80 I 7pt di gain vanno in bilancio alla bce? Se così , 1crisi ogni tanto e' utile a trasferire denaro dal pensionato che aveva sottoscritto in emissione ed ora ha paura e vende alla bce Col mio augurio che questi soldi così legalmente rubati gli vadano tutti in medicine

Cosa accadrà all'Italia, all'euro e alle banche - GZ  

  By: GZ on Sabato 06 Agosto 2011 05:22

La crisi del debito si sta muovendo alla velocità della luce e dobbiamo ora vedere se la BCE è davvero disposta a sedersi e lasciare collassare l'intero edificio. I "Bundesbanchieri" sono davvero così testardi che preferiscono far cadere il sistema finanziario europeo, affondare l'economia mondiale e causare una profonda depressione globale piuttosto che entrare nel mercato obbligazionario in una scala sufficiente da sostenere Italia e Spagna? Le probabilità sono ora 50 e 50. I sostenitori della linea dura sono persone serie ideologicamente e alcuni nelle alte sfere della politica tedesca (anche se ovviamente non il debole ministro delle finanze Schauble o il cancelliere malconcio Markel), sospettano che potrebbe essere meglio forzare un immediato scioglimento della UE Oggi in Belgio il governatore della Banca centrale Coene ha lasciato intendere che la BCE si trattiene da fare acquisti di obbligazioni spagnole ed italiane per forzare Italia e Spagna a far passare (avete indovinato) misure di sacrifici e tagli più dure, che distruggoneranno però la crescita. Questo è un gioco pericoloso, questi deflazionisti stile anni '30 sono una minaccia per la società. In poche parole, a meno che la BCE sia pronta a intervenire - realmente, con decine di miliardi di euro per comprare BTP, non pisciare nel vento come ieri - fino al momento in cui il Fondo di Stabilizzazione Europeo (ESFS) sia ratificato da tutti i parlamenti e sia pronto a prendere in mano il testimone (ad esempio in novembre), a meno che lo stesso EFSF sia quadruplicato in dimensioni e gli sia dato un mandato di 2.000 miliardi €....il gioco è f-i-n-i-t-o. Se le autorità UE si rifiutano di fare questo, è meglio per tutti che venga riconosciuto immediatamente l'esito obbligato finale e che vengano stipulati accordi per l'ordinata disgregazione dell'Unione monetaria ... non l'anno prossimo, o il mese prossimo, ma la prossima settimana. Ci sono due scelte fondamentali: 1) una crisi che si allarga a spirale nel Sud-Europa portando all'espulsion di una serie di paesi dall'euro e dalla UE e provocando un collasso catastrofico finanziario simile al 1931. Come il capo economista di Citigroup William Buiter mi ha detto ieri, il problema non è quanto a lungo l'Italia e la Spagna possano come paesi sovrani superare la tempesta nei mercati obbligazionari. Ci sarà una crisi del settore bancario e assicurativo di Spagna, Portogallo, Grecia ed Italia molto prima del default dei titoli di stato, semplicemente perché il calo dei prezzi delle obbligazioni sul mercato secondario sta causando una carneficina nei bilanci bancari (oltre ad altri meccanismi di trasmissione). 2) la Germania, Olanda, Austria, Finlandia, Danimarca si ritirano immediatamente dalla UE. Questo permette al Sud Europa, alla Francia e al Belgio di godere di una necessaria svalutazione per ristabilire la competitività senza passare attraverso una deflazione disastrosa da debito. I loro contratti e bonds in essere sarebbero in questa ipotesi rimasti in euro, che però si svaluta del -40% e quindi non avrebbero bisogno di default. Controlli sui capitali temporanei e qualche forma di repressione finanziaria sarebbero ovviamente necessari per alcune settimane. Il blocco tedesco dovrebbe tenersi pronto però a ricapitalizzare il suo sistema bancario con 100 miliardi di € per compensare l'effetto shock delle perdite sul cambio improvvise sul debito dei paesi "Club Med". Ciò richiederebbe la leadership francese che prende l'iniziativa, effettuata con velocità napoleonica e determinazione. Questo, concettualmente, potrebbe rivelarsi il fattore risoluti che fermerebbe la spirale verso il collasso finanziario globale. I mercati vedrebbero molto rapidamente che i maggiori ostacoli alla ripresa economica sono stato rimossi. Potremmo gioire e tirare il fiato di nuovo. I mercati azionari avrebbero una grande ondata di rialzo a Milano, Madrid e Parigi, come è avvenuto a Londra e Milano, dopo la crisi valutaria del 1992. Sì, lo so, l'UE non è il "serpente monetario del 1992", bla, bla, la "santità del Progetto dell'Unione Europea, bla, bla, bla... Ma quanto diverso è davvero? Accadrà questo? Non si vedono per ora molti segni che qualcuno stia pensando in questo senso. (Gli uomini della Bundesbank sembrano pensare ad espellere solo Grecia e Portogallo, ecc, che non è affatto sufficiente) ^Da Ambrose Evans-Pritchard Economia 5 agosto 2011#http://blogs.telegraph.co.uk/finance/ambroseevans-pritchard/100011278/please-europe-either-put-up-or-break-up/^

 

  By: Moderatore on Sabato 06 Agosto 2011 05:16

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  By: Moderatore on Martedì 02 Agosto 2011 04:24

^Le scommesse sul default Gli investitori perdono la fiducia nell'Italia 2011/08/01 Der Spiegel#http://www.spiegel.de/international/business/0,1518,777668,00.html^ Con un volume lordo CDS di quasi 306 miliardi dollari (€ 212 miliardi), l'Italia è attualmente in testa, davanti a Brasile ($ 179 miliardi) e Spagna ($ 176 miliardi). Infatti, il desiderio tra gli investitori a scommettere su un default in Italia e Spagna sembra essere in crescita. Da metà giugno, le scommesse contro l'Italia sono aumentate di 23.000 milioni dollari e quelli contro la Spagna di $ 18 miliardi. I dati provengono dalla Depository Trust e Clearing Corp., la piattaforma di trading americana, che, secondo le sue stesse dichiarazioni, è responsabile del 98 per cento delle transazioni globali CDS. Eppure, se un paese fa di default, non significa automaticamente che l'intero valore di un CDS dovrebbe essere pagato. Questo perché spesso ci sono operazioni di compensazione. Quindi, l'importo massimo che dovrebbe essere erogato se l'Italia facesse default sarebbe di circa $ 25 miliardi. Per la Spagna, questa cifra sarebbe $ 18 miliardi.

 

  By: gianlini on Venerdì 29 Luglio 2011 12:21

ieri alla radio ho sentito che tale Aguero (mai sentito prima in vita mia, eppure il calcio internazionale lo seguo abbastanza) è stato comprato dal Manchester City per 50 miioni di euro e ne guadagnerà 1 milione al mese netti

 

  By: pana on Venerdì 29 Luglio 2011 11:15

in inghilterra si mette male, se stanno razionando le operazioni di chirurgia come cataratta, ginocchio..etc.. Cataracts, hips, knees and tonsils: NHS begins rationing operations Almost two-thirds of trusts affected as cuts bite Anne Ball, 71, a retired business consultant: 'I have bilateral cataracts and under the original NHS criteria I was entitled to have at least one of mine treated - but then the West Sussex health authorities decided to change the threshold level to save money'

The Taliban Patrols Kabul in Roller Blades... This is Real - YouTube

 

  By: antitrader on Mercoledì 27 Luglio 2011 14:26

Avvoca', il benessere di una nazione e' direttamente proporzionale alla forza della sua divisa e al grado di comunismo (piu' o meno mascherato) del suo governo. Se guardi gli indici di borsa i Giapponesi dovrebbero essere alla canna del gas mentre gli americani dovrebbero essere ricchissimi, invece e' vero piu' o meno il contrario. Cosa dovrebbe fare la Germania??? Come quel genitore che paga tutti gli sfizi del figlio un po' pirla per evitare discussioni e problemi immediati??? Se la Germania torna al marco diventa ancora piu' ricca, quando hai una divisa forte ti puoi comprare tutto quello che vuoi. E il lavoro??? Non e' un problema manco quello, basta suddividerlo in parti eque tra la popolazione. I tedeschi non son mica cosi' delinquenti da mettere intere generazioni di lavoratori a cococo raccontandoti la favoletta che se poi il capitalista guadagna di piu' crea anche posti di lavoro. Avvoca', quello (il capitalista) sfrutta il malcapitato messo a cococo e poi scappa con la cassa, di creare lavoro non gli passa manco per la testa a meno che non gli fai un bell'esproprio proletario e lo mandi in un campo di rieducazione.

 

  By: alberta on Mercoledì 27 Luglio 2011 14:11

I Ministri Italiani stanno facendo scuola.... ognuno va per conto proprio, anche se il Cancelliere Tedesco fa degli accordi internazionali... poi loro fanno sabotaggio dall' interno..... 10:28 27/07/2011 Germania: vuole ridurre al minimo acquisti debito da parte del Fesf Milano, 27 lug - Il ministro delle finanze tedesche, Wolfgang Schauble, rifiuta di "firmare assegni in bianco" per l'acquisto di obbligazioni dei paesi in difficolta' da parte del Fondo di soccorso europeo (Fesf). E' questo il contenuto di una lettera ai deputati, di cui la Afp ha ottenuto una copia. "Il governo tedesco non firma assegni in bianco per acquisti di grandi dimensioni sul mercato secondario del debito", promette il ministro ai deputati conservatori e liberali della maggioranza di governo, dopo che il vertice Ue straordinario ha autorizzato il Fesf a effettuare tali operazioni. _________________________________ Perfetto, possono tranquillamente tornare al loro amato DM, rivalutarselo del 30%, nazionalizzare tutte le Banche ed andare in recessione modello "post-unificazione". Quando la disoccupazione arriverà al 15%.... si accorgeranno delle cavolate commesse... e in quel momento sarà troppo tardi............................. Ci stanno di quei pirla in giro per l' Europa.......