UKRAINA e SANZIONI

 

  By: Gano* on Domenica 07 Agosto 2011 01:12

Ho smesso di interessarmi al fatto se il disfacimento dell' euro sia un bene o un male. Ho cominciato a pensare invece al fatto che sia una cosa inevitabile, e quindi come poterlo affrontare nel migliore dei modi. Se devo pero' esprimere un' opinione, penso che il disfacimento dell' euro ci salvera'. @ Gianlini: se la Grecia insegna qualcosa, il primo diktat di Trichet sara' quello di licenziare il 50% dei dipendenti pubblici o di dimezzargli lo stipendio.

 

  By: SpiderMars on Domenica 07 Agosto 2011 01:09

Gianlini, ma i diktat non sono mica verso i camerieri o politicanti di dx. e di sx. che dir si voglia , i Diktat sono: bisogna rendere gli uomini come delle formiche che incessantemente vanno su e giù per procurarci il cibo a noi...! cioè liberalizzare il mercato del Lavoro e dell' Acqua domani L' aria che respiri ed in pensione due giorni prima di morire...! Paolo-B ma dove stà scritto che il disfacimnto dell' Euro sarebbe un disastro peggiore ? la scritto S Agostino o è nella Bibbia forse ? quelli a rimetterci maggiormente sarebbero i Tedeschi quelli a guadagnarci maggiormente noi Italiani.

 

  By: Gano* on Domenica 07 Agosto 2011 00:44

Paolo_B> Ebbene, se l'euro si disfa non si ritorna al passato, Paolo_B> si va ad un futuro assai più buio. E' vero, si va verso un furturo diverso, ma non e' detto che sia piu' buio. Sono arrivato alla conclusione che l' euro non possa fare a meno di disfarsi. Siamo partiti dai paesi piu' deboli, Grecia, Spagna, Portogallo e Irlanda, ora e' la volta dell' Italia, poi tocchera' a Francia e Belgio. Alla fine rimarranno solo la Germania e l' Olanda. Non e' questione di essere pro o contro. Il suo disfacimento e' inevitabile. E' intrinseco alla sua stessa natura. Basta prepararsi ed aspettare.

 

  By: antitrader on Domenica 07 Agosto 2011 00:35

Noto con raccapriccio che la stronzata secondo la quale e' "l'elite finanziaria" che ha demolito l'Italia e altri paesi stia catturando le menti (poCo attrezzate) di tanti individui. Coma al solito solo Gianlini e pochi altri riescono ancora a mantenersi lucidi e discutere del concreto che e' sempre di una semplicita' sconcertante. E' ancora piu' stupefacente che orde di "ex" berlusconiani pur di non ammettere di essere i VERI RESPONSABILI della catastrofe italiana adesso si attaccano alle elite finanziarie che avrebbero impedito al loro campione di farci diventare tutti ricchi. Pablo (e altri), te sicuramente hai votato per il cavaliere, allora ti do una notizia che ti fa saltare sulla sedia: NEL DISASTRO ITALIANO TU (E GLI ALTRI) HAI PIU' RESPONSABILITA' DELLA BCE, DI GOLDMAN SACHS E DELLA FED. L'Italia e' ormai COMMISSARIATA e questo ancora auna volta fa gridare orde di cretini contro lo strapotere della finanza internazionale. La finanza internazionale sara' anche potente ma c'entra ben boco col disastro italiano, basti pensare che perfino uno come il cavaliere ci ha messo ben 17 anni per completarlo (il disastro). Del resto basta osservare gli avvenimenti di questi giorni: hai un signore sputtanato in tutto l'universo che si ostina a continuare a far danni (dice che lo ha eletto il popolo) coas dovrebbero fare i creditori in un simile contesto??? Ovvio che cercano di COMMISSARIARLO nei modi che le leggi gli consentono. Ormai siamo ridotti a un paese del nord africa con un sultano che pochi ancora vogliono ma che non ha alcuna intenzione di alzare le chiappe fino al compimento totale della sua mission: LA CATASTROFE DELL'ITALIA.

magna latrocinia - Paolo_B  

  By: Paolo_B on Sabato 06 Agosto 2011 19:23

Pablo >...se è vero che le democrazie sono imperfette -------------------------------- scusa se estrapolo questo pezzo, ma è il punto saliente. Se dobbiamo passare dal lato economico, nel senso della mera considerazione dell'essere, al piano del dover essere, ossia al piano morale, la mia visione è assai più pessimistica. A riguardo Agostino e la cristianità del medio evo aveva già detto tutto. I regni e i governi non sono altro che bande di ladroni, magna latrocinia. Il passo è da apprezzare in ogni sua parte e sfumatura: "che cosa sono gli Stati se non delle grandi bande di ladri? Perché anche le bande dei briganti che cosa sono se non dei piccoli Stati? È pur sempre un gruppo di individui che gerarchicamente organizzati, vincolati da un patto sociale, si dividono il bottino secondo la legge della convenzione. Se la banda malvagia aumenta con l'aggiungersi di uomini perversi, così che arriva a possedere territori, stabilire residenze, occupare città, sottomettere popoli, allora assume più apertamente il nome di Stato. Nome che gli è accordato ormai nella realtà dei fatti, non certo per la diminuzione dell'ambizione di possedere, quanto piuttosto da una maggiore sicurezza nell'impunità" http://www.scribd.com/doc/36734834/Government Ora, può sembrare sinistroido-mondialista dire che dal punto di vista economico e politico l'Europa è stata si grande ma nel latrocinio [*]. Ma non lo è. Infatti il sinistroide-mondialista occidentale ha come implicita l'idea noi-cattivi loro-buoni. Agostino sta invece dicendo che sono tutti cattivi, solo che alcuni sono più bravi ad essere cattivi. Di conseguenza qualsiasi mia considerazione sulle opportunità economiche e sugli avvenimenti correlati è semplicemente avulsa da ogni considerazione morale. E' una semplice osservazione di come vanno le cose. Di quali sarebbero le apocalittiche conseguenze di una fine del progetto euro. Cosa di cui nelle alte sfere sono consapevoli. Come dicevo a Gano, ai tempi io ero contrario all'euro. Ma tirarsi indietro è troppo costoso e i prospettati benefici non sono che ricordi del passato. Ebbene, se l'euro si disfa non si ritorna al passato, si va ad un futuro assai più buio. [*] Sottolineo che sto parlando del passato economico e politico europeo, e non del passato scientifico e filosofico. Sul piano scientifico l'Europa è stata sopra tutti. Sul piano filosofico è - a mio avviso - affiancata solo dall'India e una parte dell'oriente.

 

  By: pablo on Sabato 06 Agosto 2011 19:03

@ Paolo-B Ricordo che abbiamo fatto interessanti discussioni in passato e ricordo tuoi ottimi interventi. In questo caso non sono d'accordo però, perché se è vero che le democrazie sono imperfette, è anche vero che il tendere verso la democrazia rappresentativa di territori importanti ma non eccessivamente vasti è ciò che ha reso grande la civiltà occidentale prima dell'attuale declino. E comunque il problema è molto più vasto: e parte dall'incredibile ricchezza e possibilità di controllo delle elite per arrivare a una scientifica distruzione del tessuto sociale, cioè di noi stessi e delle nostre vite. Ma è un discorso un po' lungo come sai... @ Gianlini Io credo che tu abbia alcune buone ragioni, e quando segnalòi certe storture e certe schifezze sono del tutto d'accordo. Ma siamo su due piani differenti. Io posso essere come te schifato da certi maneggi della nostra politica. Sono schifato del tasso di criminalità nel nostro Paese, sono schifato dalle Mafie e dalle clientele. Ma, questo è il punto, il frullatore che ci hanno messo intorno ai cojones se ne strafrega delle province, se vogliono massacrarti lo fanno lo stesso. Favorendo la nascita e la crescita di generazioni politiche asservite, schiavizzate, impreparate, ricattate, i Moloch finanziari hanno di fatto controllato anche il declino dei vari Paesi. Stiamo crollando tutti, non solo l'Italia: si poteva crollare meno e meglio, questo lo sappiamo, ma non risolve niente. Perché quando accendono il frullatore possiamo solo cantare in falsetto.

 

  By: gianlini on Sabato 06 Agosto 2011 18:55

io capirei il discorso di Pablo o di Gano se i famosi diktat dei mercati fossero arrivati dopo che - si è deciso di eliminare le province - si è portato a 120 il numero dei deputati e a 50 quello dei senatori - il loro stipendio è di euro 4000 al mese lordi - lo stipendio di tutti gil altri amministraotri della cosa pubblica sono stati ridotti di conseguenza : se è troppo poco e non si trovano candidati a quella funzione, li si importa da posti low cost (ancora devo capire perchè un ministro è disposto a spendere ben 4000 euro al mese per stare a Roma 3 giorni la settimana a fare il ministro quando potrebbe stare a casa sua e guadagnare 5 milioni di euro l'anno con l'attività di commercialista, eppure dicono che sia un genio) - si è alzata a 70 anni da subito l'età pensionabile - si è abbassata a 85 anni l'età oltre la quale non si ha diritto ad alcuna assistenza medica se non viene pagata personalmente - si è alzata al 30 % l'IVa su tutti i beni voluttuari - è stato prelevato il 5 % da tutti i conti correnti bancari ecc.ecc.ecc. A quel punto capirei che se quelli (i mercati o la BCE o chi per essi) continuano a rompere le scatole, qualcuno possa gridare al complotto..... ma visto che tutto quanto sopra ancora non è avvenuto, ben venga qualche pressione!

 

  By: Paolo_B on Sabato 06 Agosto 2011 18:46

Figurati Pablo, anzi, se sei il Pablo che postava un po' di tempo fa ricordo molto bene i tuoi ottimi articoli. Sul punto: Ebbene, una oligarchia europea dominerà l'europa. Al posto delle precedenti oligarchie locali. Cioè, la democrazia è sempre stata una illusione. La società è una struttura piramidale in cui chi è al vertice gode delle risorse grazie alla detenzione del potere. Prima questa ingiustizia era più localizzata. I vari vassalli facevano un poco quello che volevano nei loro feudi. Se uno andava a impicciarsi in territorio non suo subito c'era un: ALT CHI SIETE? COSA PORTATE? UN FIORINO! Il mondo si è fatto più piccolo. A una non-democrazia locale si sostituirà una non-democrazia con ambito spaziale più allargato. E questo accadrà sempre di più.

 

  By: pablo on Sabato 06 Agosto 2011 18:30

Paolo-B, da quasi omonimo non te ne avrai a male se ti dico che considero queste considerazioni semplicemente agghiaccianti. Forse non te ne sei accorto, ma stai celebrando la fine delle democrazie, la colonizzazione del nostro e di altri Paesi da parte di poteri non eletti, la svendita di interi comparti (cioè di molta dell'effettiva ricchezza) del nostro Paese che finirebbe in mano a stranieri o privati e - dulcis in fundo - il trionfo brutale e mefitico della finanza "creativa" che usa il debito come leva per sfasciare società, Stati e vite umane. Ma come fate a non accorgervi di ciò che è evidente? Capisco che 15 anni fa ci potessero prendere per il naso con la storia dell'Euro, capisco non aver ascoltato le Cassandre che segnalavano quello che sarebbe successo: ma perseverare anche adesso che il peggio sta accadendo ed esattamente come alcuni avevano previsto mi sembra francamente troppo!

 

  By: Paolo_B on Sabato 06 Agosto 2011 17:47

A proposito di Cina e dell'articolo di Ambrogio postato da Zibordi. Più ci penso e più mi pare chiaro che il dissolvimento dell'euro è una non-soluzione e solo un evento apocalittico inaudito nella storia. E tutti alle alte sfere lo sanno e nessuno di loro ha un piano del genere. Avresti contemporaneamente: - distruzione dell'industria/export tedesca e cinese; - idem per gli usa; - corsa al ribasso nella svalutazione di tutte le currencies ad un livello per cui la discesa di euro e dollaro attuali è una passeggiata. - dulcis in fundo nessun beneficio dei paesi con le nuove lire, pesetas e dhracma perché tutti sarebbero talmente nella mer.. che nessuna svalutazione potrà fare aumentare la produzione di yogurt, macchinari o vestiti dai paesi coinvolti. Non sarebbe come con le facili svalutazione degli anni 80-90. Il 29 rimarrebbe archiviato come blanda correzione del mercato in confronto all'armageddon delle nuove valute assommato alla crisi totale tedesco-cinese. Quello che stiamo assistendo è invece la germania che impone agli altri europei un cambio radicale (e doloroso). Meno spese pubbliche, più produttività, e necessaria sofferenza. Gano prima ha equivocato quello che dicevo perché su tutte le precisazioni che ha detto sono d'accordo anche io. L'errore è stato quello di aver fatto l'unità monetaria prima di quella politico-economica. Ed è quello che pensano anche i tedeschi e a cui stanno rimediando proprio ora. Ci stanno obbligando (potere politico) a cambiare registro (ossia all'omogeneità economica). Certo, comandano loro. Però diciamolo. Hanno dimostrato di poterlo fare.

 

  By: gianlini on Sabato 06 Agosto 2011 17:12

"ma da quando in qua gente che sta a 10000 km di distanza decide l'agenda politica di un governo democraticamente eletto?" si chiederà dubbioso oggi Alfano! "roba da pazzi!" LA REAZIONE DELLA CINA- Pechino, a poche ore dal taglio deciso da S&P's, condanna la «miope» disputa politica avutasi negli Usa sul debito. «La Cina, il più grande creditore dell'unica superpotenza mondiale, ha tutto il diritto - si legge in un durissimo commento diffuso dall'agenzia Nuova Cina - di chiedere oggi agli Stati Uniti la soluzione dei problemi di debito strutturali e garantire la sicurezza degli asset cinesi denominati in dollari».

 

  By: deltazero on Sabato 06 Agosto 2011 15:02

"Qui sta l'inghippo ,Delta. Quando questi BTP li ha in carica il pensionato ,la perdita è sua ( visto che vende a 70 quello che ha sottoscritto a 100 ) ed il guadagno ( eventuale )della BCE è pubblico. Quando invece le banche hanno i BTP insolventi di qualcuno tipo Grecia , li tengono in portafoglio ma il taxpayer ci mette il 33% del suo a parziale garanzia delle banche stesse. Hobi" quindi la questione sarebbe 1 non corretta distribuzione del premio al rischio sostenuto? cioè il contribuente sostiene il rischio , ma non incassa il premio lo stato paga 1 premio di rischio alle banche per il rischio paese che in realtà è lo stato stesso a sostenere ? nella mia ingenuità , mi sembra di vedere 1 soluzione ovvia basta dividere in 2 la cedola del btp 1 parte al bondholder 1 parte come premio di assicurazione al fondo salvastati

 

  By: hobi on Sabato 06 Agosto 2011 14:41

Qui sta l'inghippo ,Delta. Quando questi BTP li ha in carica il pensionato ,la perdita è sua ( visto che vende a 70 quello che ha sottoscritto a 100 ) ed il guadagno ( eventuale )della BCE è pubblico. Quando invece le banche hanno i BTP insolventi di qualcuno tipo Grecia , li tengono in portafoglio ma il taxpayer ci mette il 33% del suo a parziale garanzia delle banche stesse. Hobi

 

  By: deltazero on Sabato 06 Agosto 2011 13:40

1 curiosità Se le bce compra sul mercato dei btp 37 a 73 , questi in 1 anno risalgono a 80 I 7pt di gain vanno in bilancio alla bce? Se così , 1crisi ogni tanto e' utile a trasferire denaro dal pensionato che aveva sottoscritto in emissione ed ora ha paura e vende alla bce Col mio augurio che questi soldi così legalmente rubati gli vadano tutti in medicine

Cosa accadrà all'Italia, all'euro e alle banche - GZ  

  By: GZ on Sabato 06 Agosto 2011 05:22

La crisi del debito si sta muovendo alla velocità della luce e dobbiamo ora vedere se la BCE è davvero disposta a sedersi e lasciare collassare l'intero edificio. I "Bundesbanchieri" sono davvero così testardi che preferiscono far cadere il sistema finanziario europeo, affondare l'economia mondiale e causare una profonda depressione globale piuttosto che entrare nel mercato obbligazionario in una scala sufficiente da sostenere Italia e Spagna? Le probabilità sono ora 50 e 50. I sostenitori della linea dura sono persone serie ideologicamente e alcuni nelle alte sfere della politica tedesca (anche se ovviamente non il debole ministro delle finanze Schauble o il cancelliere malconcio Markel), sospettano che potrebbe essere meglio forzare un immediato scioglimento della UE Oggi in Belgio il governatore della Banca centrale Coene ha lasciato intendere che la BCE si trattiene da fare acquisti di obbligazioni spagnole ed italiane per forzare Italia e Spagna a far passare (avete indovinato) misure di sacrifici e tagli più dure, che distruggoneranno però la crescita. Questo è un gioco pericoloso, questi deflazionisti stile anni '30 sono una minaccia per la società. In poche parole, a meno che la BCE sia pronta a intervenire - realmente, con decine di miliardi di euro per comprare BTP, non pisciare nel vento come ieri - fino al momento in cui il Fondo di Stabilizzazione Europeo (ESFS) sia ratificato da tutti i parlamenti e sia pronto a prendere in mano il testimone (ad esempio in novembre), a meno che lo stesso EFSF sia quadruplicato in dimensioni e gli sia dato un mandato di 2.000 miliardi €....il gioco è f-i-n-i-t-o. Se le autorità UE si rifiutano di fare questo, è meglio per tutti che venga riconosciuto immediatamente l'esito obbligato finale e che vengano stipulati accordi per l'ordinata disgregazione dell'Unione monetaria ... non l'anno prossimo, o il mese prossimo, ma la prossima settimana. Ci sono due scelte fondamentali: 1) una crisi che si allarga a spirale nel Sud-Europa portando all'espulsion di una serie di paesi dall'euro e dalla UE e provocando un collasso catastrofico finanziario simile al 1931. Come il capo economista di Citigroup William Buiter mi ha detto ieri, il problema non è quanto a lungo l'Italia e la Spagna possano come paesi sovrani superare la tempesta nei mercati obbligazionari. Ci sarà una crisi del settore bancario e assicurativo di Spagna, Portogallo, Grecia ed Italia molto prima del default dei titoli di stato, semplicemente perché il calo dei prezzi delle obbligazioni sul mercato secondario sta causando una carneficina nei bilanci bancari (oltre ad altri meccanismi di trasmissione). 2) la Germania, Olanda, Austria, Finlandia, Danimarca si ritirano immediatamente dalla UE. Questo permette al Sud Europa, alla Francia e al Belgio di godere di una necessaria svalutazione per ristabilire la competitività senza passare attraverso una deflazione disastrosa da debito. I loro contratti e bonds in essere sarebbero in questa ipotesi rimasti in euro, che però si svaluta del -40% e quindi non avrebbero bisogno di default. Controlli sui capitali temporanei e qualche forma di repressione finanziaria sarebbero ovviamente necessari per alcune settimane. Il blocco tedesco dovrebbe tenersi pronto però a ricapitalizzare il suo sistema bancario con 100 miliardi di € per compensare l'effetto shock delle perdite sul cambio improvvise sul debito dei paesi "Club Med". Ciò richiederebbe la leadership francese che prende l'iniziativa, effettuata con velocità napoleonica e determinazione. Questo, concettualmente, potrebbe rivelarsi il fattore risoluti che fermerebbe la spirale verso il collasso finanziario globale. I mercati vedrebbero molto rapidamente che i maggiori ostacoli alla ripresa economica sono stato rimossi. Potremmo gioire e tirare il fiato di nuovo. I mercati azionari avrebbero una grande ondata di rialzo a Milano, Madrid e Parigi, come è avvenuto a Londra e Milano, dopo la crisi valutaria del 1992. Sì, lo so, l'UE non è il "serpente monetario del 1992", bla, bla, la "santità del Progetto dell'Unione Europea, bla, bla, bla... Ma quanto diverso è davvero? Accadrà questo? Non si vedono per ora molti segni che qualcuno stia pensando in questo senso. (Gli uomini della Bundesbank sembrano pensare ad espellere solo Grecia e Portogallo, ecc, che non è affatto sufficiente) ^Da Ambrose Evans-Pritchard Economia 5 agosto 2011#http://blogs.telegraph.co.uk/finance/ambroseevans-pritchard/100011278/please-europe-either-put-up-or-break-up/^