magna latrocinia - Paolo_B
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By: Paolo_B on Sabato 06 Agosto 2011 19:23
Pablo
>...se è vero che le democrazie sono imperfette
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scusa se estrapolo questo pezzo, ma è il punto saliente.
Se dobbiamo passare dal lato economico, nel senso della mera considerazione dell'essere, al piano del dover essere, ossia al piano morale, la mia visione è assai più pessimistica.
A riguardo Agostino e la cristianità del medio evo aveva già detto tutto.
I regni e i governi non sono altro che bande di ladroni, magna latrocinia. Il passo è da apprezzare in ogni sua parte e sfumatura:
"che cosa sono gli Stati se non delle grandi bande di ladri? Perché anche le bande dei briganti che cosa sono se non dei piccoli Stati? È pur sempre un gruppo di individui che gerarchicamente organizzati, vincolati da un patto sociale, si dividono il bottino secondo la legge della convenzione. Se la banda malvagia aumenta con l'aggiungersi di uomini perversi, così che arriva a possedere territori, stabilire residenze, occupare città, sottomettere popoli, allora assume più apertamente il nome di Stato. Nome che gli è accordato ormai nella realtà dei fatti, non certo per la diminuzione dell'ambizione di possedere, quanto piuttosto da una maggiore sicurezza nell'impunità"
http://www.scribd.com/doc/36734834/Government
Ora, può sembrare sinistroido-mondialista dire che dal punto di vista economico e politico l'Europa è stata si grande ma nel latrocinio [*]. Ma non lo è. Infatti il sinistroide-mondialista occidentale ha come implicita l'idea noi-cattivi loro-buoni. Agostino sta invece dicendo che sono tutti cattivi, solo che alcuni sono più bravi ad essere cattivi.
Di conseguenza qualsiasi mia considerazione sulle opportunità economiche e sugli avvenimenti correlati è semplicemente avulsa da ogni considerazione morale. E' una semplice osservazione di come vanno le cose. Di quali sarebbero le apocalittiche conseguenze di una fine del progetto euro. Cosa di cui nelle alte sfere sono consapevoli.
Come dicevo a Gano, ai tempi io ero contrario all'euro. Ma tirarsi indietro è troppo costoso e i prospettati benefici non sono che ricordi del passato. Ebbene, se l'euro si disfa non si ritorna al passato, si va ad un futuro assai più buio.
[*] Sottolineo che sto parlando del passato economico e politico europeo, e non del passato scientifico e filosofico. Sul piano scientifico l'Europa è stata sopra tutti. Sul piano filosofico è - a mio avviso - affiancata solo dall'India e una parte dell'oriente.