UKRAINA e SANZIONI

 

  By: Gano* on Domenica 07 Agosto 2011 17:41

Probabilmente e' vero. ma non puoi trasformare un paese di mentalita' borbonica in uno di mentalita' teutonica. Ci provo' Mussolini con scarsi risultati, mi pare. Al paese borbonico dai leggi ed istituzioni borboniche, a quello teutonico leggi ed istituzioni teutoniche. Altrimenti fai la fine della Grecia o della Spagna. Al limite fai quello che mi sembra che sotto sotto piacerebbe a Gianlini, oltre ovviamente che a Bossi: spezzi l' Italia in due. Un Italia del nord teutonica, con l' euro e le istituzioni di Grande Germania, ed una del sud con la lira e le vecchie istituzioni italiane. Anche questa e' una possibilita'.

 

  By: gianlini on Domenica 07 Agosto 2011 17:36

Questo l'ha detto oggi Bossi, sposando in pieno quanto io scrivevo ieri fra una italia teutonica e un'altra borbonica: Forse noi al nord, in Padania, potremmo farcela con un moneta forte - ha sostenuto il leader della Lega a una festa del partito a Pontida - ma il sud rischia di fallire». Proprio a proposito di quest'ultimo Bossi, davanti ai militanti, si è lasciato andare anche ad un paragone. Riferendosi alla crisi che ha di recente colpito l'economia di Grecia e Irlanda nell'Eurozona, il minstro ha affermato con toni coloriti: «L'Irlanda faceva le padelle e la Grecia non faceva un c..., il nostro sud faceva un c... come la Grecia». tra l'altro l'Irlanda era poverissima prima dell'euro, esportava solo figli che andavano a lavorare in GB o US, almeno per 10 anni ha vissuto alla pari di altri, sempre meglio di niente

 

  By: Sir Wildman on Domenica 07 Agosto 2011 04:20

@ Sir Wildman Chiedo venia, ma per una volta non sono d'accordo: se anche Agnelli avesse ragione (e non lo penso affatto) e lo scudetto in questione non fosse stato da assegnare, gli illeciti della sua società ci sono stati tutti e sono stati puniti anche molto meno del dovuto, quindi direi che i danni se li sono fatti da soli --- Andiamo troppo OT. Dicevo solo che non e' affatto una questione di poco conto a livello economico. C'e' un processo a Napoli che arrivera' a sentenza tra poco .... lasciamo che si arrangino da soli.

Grecia, Italia, poi Ungheria - Paolo_B  

  By: Paolo_B on Domenica 07 Agosto 2011 04:04

Stock: Euro/Fiorino

avendo appena sentito Hugh Hendry che tira fuori ora la vecchia storia dei privati ungheresi che si sono indebitati in euro e yen (e quindi sono in pericolo se il loro fiorino crolla), storia che Ambrogio l'Inglese adorava nel 2009, mi è venuto il dubbio di controllare il grafico. Il grafico EURHUF è un buon indicatore della crisi del debito europeo, perché le cose si mettono male quando l'euro sale contro il fiorino (cioè anche l'ungheria si aggiunge ai piigs e rischiano di saltare le banche austriache, super esposte con il loro vicino, nonché la nostra unicredit, che in ungheria ha un palazzone immenso che ho avuto l'opportunità di visitare). Ebbene, spiace comunicare che l'EUR ha appena rotto una bella resistenza contro il fiorino. http://it.finance.yahoo.com/q/bc?s=EURHUF=X&t=5y&l=on&z=l&q=l&c= Di contro faccio notare che gli ungheresi stanno svendendo i loro immobili. Già ora un appartamento in vaci utca (la più bella via di budapest) lo puoi portare via a 1300 euro al metro. Se l'euro torna a 300 e oltre sono affari. Budapest è molto bella (se ignori i personaggi che ti invitano nei nights, o come li chiamano loro, i pussy disneyland. Luoghi pericolosissimi per il portafoglio)

 

  By: pablo on Domenica 07 Agosto 2011 03:44

@ Sir Wildman Chiedo venia, ma per una volta non sono d'accordo: se anche Agnelli avesse ragione (e non lo penso affatto) e lo scudetto in questione non fosse stato da assegnare, gli illeciti della sua società ci sono stati tutti e sono stati puniti anche molto meno del dovuto, quindi direi che i danni se li sono fatti da soli. @ Antitrader Di' la verità Anti, tu sei un finanziere di estrema destra, se no non si spiega tanta miopia di fronte alla realtà... ti farebbe bene leggere un po' di giornalisti alternativi di sinistra che hanno capito "come gira il fumo" e hanno smesso di ossessionarci con Berlusconi, ma si stanno impegnando a smascherare i veri padroni del vapore PS: mi hanno rinviato il volo di 24 ore, non sto scrivendo dall'aereo :-=

 

  By: Sir Wildman on Domenica 07 Agosto 2011 02:23

Guarda qui! la gente si mette a far causa per una partita di calcio! ecco perchè poi ci sono 4 milioni di cause civili pendenti in italia che se la paghi lui coi suoi soldi la causa (magari un bel arbitrato in Svizzera, no?) e non venga a chiedere 5 minuti del tempo di un giudice pagato coi miei soldi per una cosa di così infima importanza! INTERVISTA AL NEW YORK TIMES Agnelli e gli scudetti «Andremo in tribunale» Il presidente della Juve: «Vogliamo un trattamento equo» -- Stiamo parlando di danni per centinaia di milioni, quale cavolo di cosa infima ...

 

  By: Paolo_B on Domenica 07 Agosto 2011 02:17

> nel 1980 erano 100 miliardi, nel 1994 1.000 miliardi e siamo ora a 1.900 miliardi -- cosa molto curiosa: 1900 miliardi diviso 100 miliardi fa 20 volte. Dal 1980 a oggi 20 volte. La curiosità è nel fatto che ho presente un immobile comprato nel 1979 per 300 milioni di lire e venduto nel 2007 per 3,2 milioni. Se non sbaglio ancora 20 volte. Una correlazione interessante.

Storia del debito italiano - GZ  

  By: GZ on Domenica 07 Agosto 2011 01:59

Guarda i numeri, nel 1969 avevamo 11 miliardi di euro (traslando dalle lire in euro) di Debito Pubblico, nel 1980 erano 100 miliardi, nel 1994 1.000 miliardi e siamo ora a 1.900 miliardi Il disastro come SPESA sono stati gli anni da metà anni '70 fino al 1992-1993, ma fino al 1984 non lo sentitivi il debito perchè 1) l'inflazione era al 10% annuo e la crescita al 2-3% annuo 2) perchè c'erano restrizioni ai movimenti di capitale, meno alternative di investimento anche. per cui quasi tutto il debito era in mano ad italiani Il disastro come COSTO DEL DEBITO però c'è ora perchè 1) l'inflazione è all' 1% annuo e la crescita dal 2007 è stata ZERO 2) Non ci sono restrizioni ai movimenti di capitale, ci sono alternative di investimento e metà del debito è in mano a stranieri

 

  By: Gano* on Domenica 07 Agosto 2011 01:52

> Lo ripeto: L'euro che salta è l'armageddon. E avevano pure fior fiore di economisti a disposizione... Mi chiedo se l' euro per noi non sia stato anche un grave errore politico oltre che economico. Il nord, economicamente molto piu' forte (teutonico, direbbe Gianlini) potrebbe essere tentato a seguire la Germania in un' unione monetaria e lasciare il debole sud con la svalutabile lira. Sarebbe il preludio alla divisione politica dell' Italia, e senza che nemmeno Bossi ci abbia messo lo zampino.

 

  By: Paolo_B on Domenica 07 Agosto 2011 01:49

> Per vedere se l' euro funziona basta aspettare che saltino anche Francia e Belgio a quel punto saltiamo tutti insieme. E anche ai tedeschi conviene fare karakiri perché se perdono contemporaneamente il mercato europeo e quello cinese (che i cinesi saltano se il suo maggiore cliente salta), sono fottuten. Lo ripeto: L'euro che salta è l'armageddon.

 

  By: Gano* on Domenica 07 Agosto 2011 01:43

> Grecia e Portogallo sono due paesini, e mettiamoli da parte. L' Irlanda da quando e' nell' euro ha smesso di esportare, di qui la sua crisi. L' Italia pure. La Spagna probabilmente saltava anche senza l' euro visto che non ha mai prodotto niente di utile o di significativo in tutta la sua storia. La Francia e' in deficit commerciale cronico da almeno un decennio. Guarda caso tirano solo Germania e Olanda per le cui economie l' euro e' stato fatto su misura. Questa discussione e' un po' come l' E-Cat di Rossi e Focardi. Per vedere se funziona basta aspettare dicembre. Per vedere se l' euro funziona basta aspettare che saltino anche Francia e Belgio.

 

  By: Paolo_B on Domenica 07 Agosto 2011 01:38

Gano, Grecia e Portogallo sono due paesini, e mettiamoli da parte. Vediamo gli altri. L'Italia non sta saltando. Non ha neppure incominciato a prendere misure serie per affrontare la situazione. E ne avrebbe da prendere... Non solo quelle per la produttività. Quelle certo sono da fare subito, ma dopo ci sono le misure - ad esempio - suggerite da Zaleski. E Zaleski i conti li sa fare bene. http://it.wikipedia.org/wiki/Romain_Zaleski Zaleski aveva suggerito un po' di giorni fa sul sole una sua versione di patrimoniale che colpendo solo i più ricchi cancellava di colpo il 20 per cento del debito pubblico (purtroppo non riesco a trovare l'articolo, probabilmente l'ho letto sul cartaceo). Con misure di questo tipo, se servissero oltre al cambiamento di regime per la produttività, la riduzione della spesa, e un'inflazione un po' più altina del pil, magari un 5 %, ed ecco che persino a pil negativo in 4 anni sei al debt/gdp dell'80 %. L'Irlanda invece si è fottuta solo per la questione del governo che è andato a garantire il sistema bancario. Dal punto di vista industriale rimane fortissima. Quindi può farcela. Non so bene la situazione spagnola, ma sappiamo che sono capaci di darci filo da torcere. Io la vedo possibile.

 

  By: GZ on Domenica 07 Agosto 2011 01:32

Spiace notare che Antitrader si inserisce ovunque nel forum per parlare sempre e solo e comunque di Berlusconi e del fatto che tutto il male del mondo dipende da lui (o meglio che al mondo esiste solo l'Italia ed è stata sempre governata da Berlusconi dal 1970 o 1975) Si ripete il gentile invito di parlare di Berlusconi nei topic appositi che non mancano (Si rinuncia invece a far notare che sono esistiti una ventina di governi dal 1970 o 1980 in poi con premier DeMita, Amato, Ciampi, Prodi, D'Alema... e anche quando era premier Cossiga c'era l'appoggio esterno del PCI...) Comunque per evitare che antitrader come al solito riduca il livello di discussione di qualunque argomento a quello del bar della stazione cito questo ^studio della Banca D'Italia#https://docs.google.com/viewer?url=http%3A%2F%2Fwww.bancaditalia.it%2Fpubblicazioni%2Fecono%2Fquest_ecofin_2%2Fqef_31%2FQEF_31.pdf^ che mostra che il DEBITO PUBBLICO E' UN PROBLEMA CHE SI RISOLVE FACILMENTE Guarda il secondo grafico, l'Inghilterra con la prima guerra mondiale ha avuto un aumento di debito pubblico dal 20 al 170% del PIL, poi è rimasto intorno al 160% per tutti gli anni '30 a causa della Depressione e poi si è completamente rovinata economicamente per distruggere la Germania arrivando al 250% del PIL di debito nel 1945

 

  By: Gano* on Domenica 07 Agosto 2011 01:29

A me pare impossibile che qualcuno possa restare nell' euro, a parte la Germania. Uno dopo l' altro salteranno tutti. Ma non lo vedete che mezzi stanno gia' saltando?

 

  By: Paolo_B on Domenica 07 Agosto 2011 01:28

> Paolo-B ma dove stà scritto che il disfacimnto dell' Euro sarebbe un disastro peggiore -- l'ho spiegato in un post precedente. Negli anni 80 e 90 aveva senso svalutare per produrre ed esportare di più. Ai tempi avevamo tecnologie e capacità industriali che altri non avevano, e svalutarci ci faceva temporaneamente una piccola Cina odierna. Allora in Cina c'erano i maoisti quelli veri, e gli altri del socialismo reale dalle magnifiche sorti e progressive che tenevano i loro paesi al di fuori della concorrenza. Oggi no. Oggi la nostra svalutazione al fine di far riprendere l'economia diventerebbe una gara al ribasso con gente nel mondo che sa lavorare e produrre, ha ingegneri e tecnologie come o forse più di noi, e più capitali. Oggi non è più la svalutazione a salvare il c lo. Oggi bisogna imparare dall'unico paese occidentale avanzato che è capace di tenere testa alla cina. Cioè la germania. Il modello da seguire è quello tedesco. Dobbiamo vincere con il modello tedesco. Non possiamo più vincere con le svalutazioni come allora. Questa volta se lo facciamo andiamo definitivamente a fondo. Forniremo colf e ragazze facili al resto del mondo. La svalutazione della lira invece che ripresa industriale porterebbe inflazione che colpisce i salari. E mentre le altre volte i salari poi seguivano subito, oggi invece con l'oriente industrializzato la gara sarebbe appena iniziata. Non rivedrete nelle nostre periferie tutte le aziendine a fare vestiti per il mondo (le ricordate le periferie ?). I vestiti per il mondo continueranno a farli i cinesi, soffrendo di più anche loro, perché anche loro dovendo andare a gara con noi avranno crisi. La spaccatura dell'euro, ancora, darà un colpo mortale all'industria tedesca e americana, perché incominceremo di nuovo a comprare auto economiche invece delle mini e bmw. Però stavolta alla fiat non va bene come allora. Compreremo anche le auto coreane e vietnamite. Ah ma mettiamo pure i dazi. Ecco, come diceva giustamente Krugman: 1937 1937 1937 Pregate che non si spacchi l'euro, altrimenti il decennio seguente al 29 sembrerà un paradiso al confronto.