UKRAINA e SANZIONI

 

  By: antitrader on Giovedì 18 Agosto 2011 15:11

"Ora ,secondo voi c'è qualche evasore italiano che per rimpatriare i soldi in italia ORA è disposto a pagare una tassa ?" Hobi, avevo pensato proprio la stessa cosa. Ad ogni modo chi spinge per lo scudo e' proprio il cavaliere (l'opposizione ha detto che fara' le barricate) e col ricavato (presunto) sai cosa vuole fare???? Eliminare il contributo di solidarieta' sui redditi oltre i 90.000. E' evidente anche il motivo: il cavaliere sa benissimo che razza di gente si e' portato dietro in parlamento e sa anche che quelli (i nominati deputati/senatori) che sarebbero i primo a dover scucire qualche migliaia di euro non vogliono sentir ragioni. "Il nostro stipendio e' TROPPO BASSO" tuonava la carlucci, e tal barbareschi sosteneva che era costretto a lavorara perche' con il salario da parlamentare non ci stava dentro alle spese. TUTTI A ZAPPARE!

 

  By: hobi on Giovedì 18 Agosto 2011 15:02

Della manovra ovviamenet non parlo.Ma delle cose buffe connesse ...si. Qualche genio ( non so se del governo o dell'opposizione ...comunque genio ) ha proposto un nuovo scudo ,naturalmente facendolo pagare più caro ! Ora ,secondo voi c'è qualche evasore italiano che per rimpatriare i soldi in italia ORA è disposto a pagare una tassa ? Lancio la proposta Hobi. Chi riporta i soldi in Italia avrà un bonus ( altro che tassa ) pari al 10%. Beh,io dico che se ne troverebbero pochi. Hobi

 

  By: SpiderMars on Giovedì 18 Agosto 2011 15:02

Il debito pubblico cresce negli anni 70 quando vengono create le regioni.. ----------------------------------- Mah..! almeno leggere Antitutto è capace ? oppure ogni occasione è buona per fare propaganda Politica? qui si è scritto che il debito pubblico inizia con l' avvento delle regioni introdotte negli anni 70, non che è stato il PCI !

 

  By: antitrader on Giovedì 18 Agosto 2011 14:51

Chi crede alla favola che il debito pubblico fu fatto negli anni 70 e' una gran somaro che non conosce i numeri. Negli anni 70 non c'erano ancora le grandi ruberie e il debito viaggiava intorno al 50/60% valore compatibile con quel periodo che fu di grande crisi economica. Il disastro fu fatto negli anni 80 da craxi e i suoi discepoli quando inizio' l'epoca delle sterminate ruberie. La cosa e' ancora piu' grave essendo stati gli anni 80 anni di crescita tumultuosa che, al netto delle ruberie, avrebbe consentito di sistemare i conti o almeno tenerli al livello del decennio precedente. La cosa che grida vendetta e' che attualmente l'econmia del paese e' in mano proprio alla cricca craxiana. brunetta, tremonti, sacconi, cicchitto (lo stesso cavaliere seppure in forma diversa) erano i consiglieri economici del cinghialone, quelli che gli consigliavano di fare debiti e che adesso dovrebbero mettere i conti a posto. Questa e' un'ulteriore prova per quegli asini indottrinati i quali sostengono che il debito lo fece il PCI. Nell'epoca craxiana il PCI fu relegato in un angolo e non aveva alcun potere.

 

  By: baro on Giovedì 18 Agosto 2011 14:42

anche la Cina che era una massima potenza , dopo le guerre dell'oppio ha avuto qualche decennio (un centinaio d'anni e piu' ) di miseria .... dopo i soldi arrivati a fiumi ,distribuiti a pioggia , dispersi in fallimenti , depredati ,andati comunque a fondo perduto è chiaro che nemmeno la stamperia e l'elicottero di Bernanke sarebbe in grado per questa via , di risollevarne le sorti ... inutile dare acqua al cavallo che non sa che farsene ...

 

  By: SpiderMars on Giovedì 18 Agosto 2011 13:20

Il debito pubblico cresce negli anni 70 quando vengono create le regioni.. -------------------------------------------------- di chi la colpa..? Innanzitutto un grazie a B.B. per i suoi documentatissimi Post sul Filibustiere un' altro nano a cavallo che ci troviamo in tante Piazze del Belpaese ed i discendenti filibustieri nei vari Parlamenti e Caste varie ed il ripristino di un pò di verità storiche. Tornando al tema e ad una sintesi attuale, la colpa è senz' altro dei Politici e della Costituzione Italiana nonchè del vizio originale, si è costruito un' Italia unita a tavolino senza costruire gli Italiani. Le regioni sono il vero problema..! assieme alla forma di Stato Unitario ( non dimentichiamo che all' origine del trattato con cui le Potenze dell' epoca diedero mandato ai Savoia di conquistare le varie parti della penisola con il benestare del Papa allora Stato pontificio, era di un' unione che doveva esser in forma Federale, poi i Savoia in corsa d' opera come dimostrarono in seguito essere avvezzi tradirono il mandato, ed il Cavour morì per cause vaghe. Un modello di Stato federale Italiano potrebbe essere quello disegnato tempo fà agli inizi del dibattito sul Federalismo in Italia da G. Miglio, in sintesi accorpamento in tre o quattro Macroregioni omogenee con funzioni parlamentari, un solo Senato nazionale con sede a Roma con competenza in Giustizia, TesoroEconomia, Difesa Estero. Quindi eliminazione di 15 parlamenti Regionali che fanno gli interessi del proprio pollaio eliminazione delle regioni a statuto speciale, queste due la vera causa del Debito pubblico, accorpamento di Province piccole alle omologhe per territorio. P.S. La regione Sicila il Dicembre scorso ha assunto a tempo Indeterminato in due tranche oltre 30.000 persone che senso hanno Regioni a statuto speciale concepite in epoche paleontolitiche rilevatesi scelte fallimentari ??

 

  By: Brutto Bacarospo on Giovedì 18 Agosto 2011 11:34

il debito pubblico cresce negli anni 70 quando vengono create le regioni, ed espode negli anni 80, l'arretratezza delle due sicilie dura da 150 anni

 

  By: baro on Giovedì 18 Agosto 2011 03:38

è colpa di chi ha sprecato miliardi di lire ed euro in progetti ed opere inutili , in assunzioni a pioggia a migliaia (la sicilia ,la regione dei postini , la calabria dei forestali )tramite raccomandazioni varie nel settore pubblico , in pensioni d'invalidita' fasulle , in universita' che danno titoli di studio buoni da appendere e basta , in ospedali che servono solo ai medici che trovano posto soprattutto come primari ma che non servono alla popolazione che er interventi seri è costretta a rivolgersi al nord ... di chi la colpa ? dei governanti che erano anche e soprattutto del sud , e dei beneficiari che erano del sud ,che non ne hanno saputo profittare in 50 anni e che si ritrovano ora ad essere considearati come zona arretrata d'europa ... il clientelismo ha fatto male soprattutto ai clientes .... come nei mutui subprime , la colpa non è solo del banchiere che ti offre denaro ,che al momento sembra gratis ... la colpa è anche di quello che lo accetta ben sapendo di non poterlo restituire perche' lo usera' in spese voluttuarie ... altro , non esiste ...

 

  By: Brutto Bacarospo on Mercoledì 17 Agosto 2011 23:22

Baro wrote: "ma , che possiamo fare ora per risolvere in via definitiva il problema meridionale , che si è trasformato nel problema Italia , nel problema debito insostenibile ?" cioè il pure debito pubblico è colpa del sud? qualcos'altro?

 

  By: Brutto Bacarospo on Mercoledì 17 Agosto 2011 23:19

qualcuno wrote: "la siderurgia del Settentrione rappresentava lo 0,46 della produzione britannica mentre quella del Mezzogiorno era dello 0,04" è un dato dell italia nazione dovela fabrica di mongiana era gia stata chiusa e trasferita da un pezzo l'unico dato vero riguarda i chilometri di strade, molto più sviluppati nel nord, ma questo è normale per un paese mezzo francese, ungarico, e comunque confinante con la grande europa, quindi le strade erano l'unico mezzo di percorribilità tra le varie città, mentre ne regno delle due sicilie, che era un regno al centro del mediterraneo, e penisulare,circondato dai mari, una volta sistemate le vie di comunicazione principali, si investi nella marina, infatti il regno aveva la terza marina d'europa e la prima in italia, per non parlare delle navi, in oltre ogni città di mare aveva un porto internazionale, quindi si spese tanto nella marina unico mezzo di comunicazione con gli altri stati,per gli scambi dei commerci, e nonostante tutto si fecero anche tante strade che in proporzione con l'italia unità non sono affatto aumentate nella stessa maniera

 

  By: baro on Mercoledì 17 Agosto 2011 21:19

E' vero , molte delle cose citate sono vere , documentate , i primati industriali e culturali etc etc ... ma , il punto è ,che questo era il passato , che come dopo la II guerra è stato raccontato di tutto a favore dei vincitori , rendendo impossibile per certi argomenti (ebrei etc ) anche il solo discuterne , e metterne in discussione alcune forzature .... ma se si va a guardare , i fautori , gli ideatori , i finanziatori di quell'opera di colonizzazione , attuata tramite aggressione ad uno stato sovrano , hanno le stesse radici culturali , di coloro che stanno distruggendo l'occidente ,ne sono i progenitori ... illuministi ,rivoluzionari, elite finanziarie anglosassoni , socialisti , repubblicani , massoneria ... tutto quel ciarpame che detesta il mondo in cui vive , in cui s'è ingrassato fino a ritenerlo imperfetto ... gli ottimati che prevedevano un mondo migliore , un uomo nuovo ... ma , che possiamo fare ora per risolvere in via definitiva il problema meridionale , che si è trasformato nel problema Italia , nel problema debito insostenibile ? forse è giunto il momento davvero di pensare a una separazione consensuale come auspicava G.Miglio e come ribadito in questi giorni da Zulin , a costo di accollare la maggior parte del debito al nord , una parte al centro e zero al sud ...

 

  By: Brutto Bacarospo on Mercoledì 17 Agosto 2011 17:31

Bilancia Commerciale degli antichi stati italiani Regno delle Due Sicilie Lit. (1861) +40.768.374 Lombardia Lit. (1861) +42.453.383 Umbria e Marche Lit. (1861) +11.359.704 Piemonte Lit. (1861) -84.972.630

 

  By: Brutto Bacarospo on Mercoledì 17 Agosto 2011 14:42

a proposito di export, siderurgia ed efficienza: Nel 1861, al momento dell'unità, vi erano tre fabbriche in Italia in grado di produrre locomotive: Pietrarsa e Guppy nelle Due Sicilie ed Ansaldo a Genova: l'efficienza e la concorrenzialità delle aziende del Sud è comprovata dal fatto che prima dell'unità esportassero in Toscana e anche in Piemonte (nel 1846 nelle Officine di Pietrarsa furono realizzate sette locomotive per il Regno di Sardegna: Pietrarsa, Corsi, Robertson, Vesuvio, Maria Teresa, Etna e Partenope) 9. Cfr. Il centenario delle ferrovie italiane 1839-1939 (Pubblicazione celebrativa delle FF.SS.), Roma 1940, pp.106,137 e 139

 

  By: Brutto Bacarospo on Mercoledì 17 Agosto 2011 10:31

Valore oro della moneta degli antichi stati italiani al momento dell’annessione Milioni di lire - oro Due Sicilie 445,2 Lombardia 8,1 Ducato di Modena 0,4 Parma e Piacenza 1,2 Roma (1870) 35,3 Romagna, Marche e Umbria 55,3 Piemonte 27,0 Toscana 85,2 Venezia (1866) 12,7 TOTALE 670,4

 

  By: Brutto Bacarospo on Mercoledì 17 Agosto 2011 10:27

Andamento del debito pubblico nel Regno di Napoli e in Piemonte REGNO DI NAPOLI PIEMONTE Debito a tutto il 1847 Lire 317.475.000 168.530.000 Debito a tutto il 1859 Lire 411.475.000 1.121.430.000 Incremento nel periodo 29,61% 565,42% Interessi sul D.P.Lire 22.847.628 67.974.177,1 Popolazione residente 6.970.018 4.282.553 Debito pro-capite Lire 59,03 261,86 Reddito pro-capite REGNO DI NAPOLI + PIEMONTE Lire 291 PIL Lire 2.620.860.700 1.610.322.220 D.P./PIL 16,57% 73,86% Interessi D.B./PIL 0,87% 4,22%