UKRAINA e SANZIONI

 

  By: Gano* on Martedì 01 Gennaio 2013 14:02

Grazie.

 

  By: pigresan on Martedì 01 Gennaio 2013 14:00

10 e lode.

 

  By: Gano* on Martedì 01 Gennaio 2013 13:55

Perché non puoi "solo" stampare. La risposta mi sembra piuttosto ovvia.

 

  By: pigresan on Martedì 01 Gennaio 2013 13:35

Chissà come mai l'america alza le tasse seguendo la Merkel e l'Europa invece che stampare, solo il Giappone può permettersi di stampare per la forza troppo duratura dello yen...long dollaro nel 2013 ma non contro euro che le tasse le ha alzate prima..a metà anno si vedrà se c'è ripresa...e si rifaranno i conti...e se il Giappone tiene...

 

  By: pablo on Martedì 01 Gennaio 2013 12:46

Pigre, la domanda è d'obbbligo: ma ci sei o ci fai?

 

  By: pigresan on Martedì 01 Gennaio 2013 12:30

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traditori e patrioti - Moderatore  

  By: Moderatore on Martedì 01 Gennaio 2013 11:48

Il nuovo premier giapponese: "...all'estero non hanno nessun diritto di darci lezioni..." ^“Foreign countries have no right to lecture us,” Finance Minister Taro Aso #http://www.bloomberg.com/news/2012-12-31/japan-rebuke-to-g-20-nations-may-signal-more-moves-to-weaken-yen.html)^.. told reporters at a briefing in Tokyo on Dec. 28. Questo a proposito del fatto che il Giappone ha appena avuto il 6 dicembre un elezione giocata e vinta tutta sulla promessa di obbligare la Banca Centrale a stampare moneta per finanziare i deficit pubblici, A COSTO ZERO e svalutare lo Yen. Dall'America e dal "mercato finanziario" stanno piovendo critiche e i giapponesi indicano gentilmente di andarsi a farsi fottere Al contrario il prossimo probabile premier italiano dichiara al Financial Times : ^"..Sono d'accordo con molte delle critiche che la Germania fa a paesi come l'Italia,#http://www.unita.it/italia/bersani-al-financial-times-br-se-governo-in-europa-faro-cosi-1.476415^ perché sono le stesse critiche che muovo a Berlusconi" ha detto Bersani. E' dalla fine del Rinascimento che il dramma dell'Italia sono quelli che si alleano con gli stranieri per imporsi con il loro aiuto, a detrimento degli interessi nazionali (incluso Cavour e i piemontesi...). In Giappone invece a gente come Monti o Bersani farebbero fare harakiri e in Cina o Corea qualcosa di simile. La Cina seguendo a ruota il Giappone ha annunciato subito dopo lunedì che farà RADDOPPIARE il deficit pubblico che aumenterà di circa 80 miliardi di dollari fino a 192 miliardi (^"China Budget Gap Said Set to Widen 50% to $192 Billion"#http://www.bloomberg.com/news/2012-12-27/china-2013-budget-deficit-said-to-increase-50-to-192-billion.html^) Antica saggezza orientale che se ne fotte della spread e di "quello che diranno i mercati finanziari". Non è che bisogna sforzarsi le meningi o rileggere gli economisti, basterebbe leggere cosa danno fuori d'Europa per sapere cosa fare: imitare coreani, cinesi e giapponesi ad esempio, obbligando la Banca d'Italia a stampare moneta per finanziare A COSTO ZERO IL DEFICIT E SVALUTARE LA MONETA Queste elezioni si giocano su chi è contro il "Fiscal Compact" cioè per aumentare i deficit pubblici (come USA, Inghilterra, Giappone e di recente anche Cina appunto) e chi è per il "Fiscal Compact", cioè per azzerare il deficit pubblico aumentando le tasse e strangolando l'economia seguendo i diktat della "Troika". ------ ^«Non voglio rinegoziare il fiscal compact né nessuno degli accordi raggiunti nell'ultimo anno#http://www.unita.it/italia/bersani-al-financial-times-br-se-governo-in-europa-faro-cosi-1.476415^, ma è necessario guardare avanti», osserva Bersani al Financial Times.... l'austerità, che è necessaria, nel lungo periodo potrebbe diventare un rischio nel lungo periodo». «Se sarà il mio turno di governare il Paese, sono pronto a discutere come ^rafforzare il meccanismo di disciplina di bilancio per il monitoraggio dei bilanci nazionali#http://www.unita.it/italia/bersani-al-financial-times-br-se-governo-in-europa-faro-cosi-1.476415^ in cambio di nuove politiche volte a stimolare l'economia». Lo dice il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, intervistato dal Financial Times a Londra. Bersani chiarisce che la proposta dal ministro delle Finanze tedesche, Wolfgang Schauble, di nominare una sorta di 'commissario' alla valutazione dei bilanci nazionali, non sarebbe la sua opzione preferita. Ma si dichiara d'accordo con il principio illustrato da Schauble aggiungendo di essere pronto a lavorare con la Germania per creare un nuovo organismo con poteri d'intervento nel caso in cui un paese non rispettasse le regole di bilancio: «Sono pronto a ragionare su un piano del genere - dice Bersani - ... Bersani rivendica al quotidiano finanziario di aver «aiutato l'Italia ad aderire all'euro: io ^sono il segretario del partito più europeista d'Italia e ho sostenuto tutte le politiche e le riforme che l'Europa ha chiesto di fare#http://www.unita.it/italia/bersani-al-financial-times-br-se-governo-in-europa-faro-cosi-1.476415^ nel corso degli anni. Vogliamo accelerare il processo di integrazione come rimedio per battere la recessione - aggiunge - che sta danneggiando l'intera Europa. Fino ad ora abbiamo fatti alcuni passi in avanti, ma ancora di più deve essere fatto». «Non ho intenzione di litigare con la Germania – chiarisce ancora - Voglio che l'Italia abbia un rapporto serio, franco ed amichevole con la Germania ... ----- Bersani ha quindi appena detto al Financial Times (ai "padroni" della finanza globale diciamo) che è per il "Fiscal Compact", addirittura è per rafforzare il meccanismo di disciplina, che è il più europeista di tutti, rivendica di aver spinto per l'euro e lecca il didietro al punto di dire che è "..d'accordo con molte delle critiche che la Germania fa a paesi come l'Italia.." (dall'Unità). Qui ^si gioca tutto su chi è per il "Fiscal Compact" e chi è contro#http://temi.repubblica.it/micromega-online/ma-l%E2%80%99agenda-monti-e-davvero-cosi-diversa-dalla-carta-dei-progressisti/^ e Bersani, assieme a Monti, è quello da battere. (A dire la verità gente che tradisce così il suo paese per ingraziarsi i poteri finanziari globali andrebbe deportata e privata della cittadinanza italiana) --- ^Les Miserables, do you hear the people sing#http://www.youtube.com/watch?v=FmaTNf4YhEs^

 

  By: Paolo_B on Martedì 27 Dicembre 2011 11:15

Salve ragazzi, spero abbiate passato un buon Natale. Riassumendo dai messaggi che ho potuto leggere, la situazione è questa: - la BCE sta riempiendo di denaro le banche, e questo era quello che chiedeva Soros. La cosa dovrebbe essere molto positiva se non per le azioni (su cui pesa necessariamente l'austerità che ridurrà gli utili) almeno sullo spread. E dovrebbe far si che le banche si riempiano di titoli sovrani, evitando il default dell'italia. [edit - scritto prima di leggere il post di Zibordi con il link all'articolo di Debenedetti] - Che poi i giornali continuano a parlare di tensione sullo spread, però i miei BTP sono in buon gain. Ne ho venduto un terzo, e non so se ho fatto bene perché un rendimento così non lo rivedo. - Guardando i grafici ieri sera ho visto che l'EURHUF sta facendo un movimento simile a quello che fece al bottom del marzo 2009. Non è male neanche il grafico del btp che ho preso e persino quello di alcune azioni che tenevo sotto osservazione. A pancia, vedendo anche il pessimismo cosmico ovunque su internet, mi verrebbe da dire che non sarei sorpreso che questa volta il rally lo portasse la befana.

 

  By: gianlini on Martedì 27 Dicembre 2011 10:07

ma se fai default (cioè non ripaghi i debiti) cosa dovrebbe mai servire confiscare le proprietà all'estero o all'interno?? è quando non fai default che allora le andrai ad aggredire

 

  By: Gano* on Martedì 27 Dicembre 2011 01:00

ii) in secondo luogo chi comanda oggi nel mondo occidentale sono essenzialmente gli interessi finanziari, il "capitale finanziario" come diceva una volta la sinistra (prima che diventasse la sua sostenitrice più fedele) che si muove tra Zurigo, New York, Chicago, Singapore, Hong Kong, Londra e Dubai. -------------------------------------------------------------------------------------------- Grazie. Questa chiara spiegazione e' purtroppo necessaria, altrimenti Anti e Gianlini pensano che sia il Monte dei Paschi o la Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia a dettar legge nel mondo.

 

  By: GZ on Lunedì 26 Dicembre 2011 19:33

Non ci sono precedenti storici di quanto lei indica, non conosco casi di paesi in cui sia successo, anche in Argentina a chi aveva soldi all'estero non successe niente (al contrario costrinsero a convertire da dollari in peso chi aveva c/c in dollari a Buenos Aires). Anche in Grecia c'è già stata nel 2011 una fuga dei depositanti dalle banche greche nascondendo i soldi o in cassette di sicurezza e soprattutto all'estero e nessuno ha mosso un dito finora Sospetto due motivi per cui non è mai successo: i) la gente veramente ricca e "informata" è quella, in maggioranza, che mette i soldi all'estero e il "pueblo", la maggioranza dei cittadini, sono quelli che invece li lasciano in patria. Cioè se facessero questo ci rimetterebbe, specialmente oggi che bene o male con i trasferimenti elettronici hai traccia di tutto, ANCHE molta gente che conta veramente....(non del tutto perchè ovviamente schermano con Lussenburgo, Cayman ecc...) ii) in secondo luogo chi comanda oggi nel mondo occidentale sono essenzialmente gli interessi finanziari, il "capitale finanziario" come diceva una volta la sinistra (prima che diventasse la sua sostenitrice più fedele) che si muove tra Zurigo, New York, Chicago, Singapore, Hong Kong, Londra e Dubai. Queste istituzioni finanziarie hanno interesse che i loro clienti possano muovere i soldi con loro e la loro lobby non vuole che si interferisca con i movimenti di capitali.

 

  By: GIOFRAPIE on Lunedì 26 Dicembre 2011 18:02

NON TEME, ZIBORDI, CHE LO STATO, QUANDO SI TROVERA' IN DEFAULT, APPLICHERA' UNA TASSAZIONE SULLE ATTIVITA' DETENUTE ALL'ESTERO PARI ALLA SVALUTAZIONE DELLA LIRA, DELL'ORDINE DEL 30% 40% ? NON SAREBBE MEGLIO DELLA VALUTA ESTERA IN CASSETTA DI SICUREZZA MAGARI IN AUSTRIA O FRANCIA (IN QUALCHE BUONA BANCA)? E SE L'EURO SALTASSE SOLO PER I PERIFERICI NON DIVENTEREBBE UNA VALUTA FORTE RISPETTO AD USD? GRAZIE!

 

  By: luigiza on Domenica 25 Dicembre 2011 11:22

Cosa ne penso? Penso che non capisco l'ottimismo di quei tipi? Sì perchè a me paiono ottimisti, molto ottimisti ma non nelle percentuali immaginate ma nello scenario sociale che ne conseguirà

 

  By: Regina72 on Domenica 25 Dicembre 2011 10:57

Bisognerebbe fare un haircut parziale per stare nell'euro.. In ogni modo non so cosa sia successo a livello tecnico agli argentini.. Chi detiene nei conti italiani fondi in dollari cosa succede nel caso di ritorno alla lira? Se uno possiede carmignac patrimonie che e' in euro ma a livello di portafoglio e' negativo su euro ed Europa da sempre .. Cosa succede? Al tipo che ha carmmignac in Italia lo convertono in lire? Mi e' difficile capire questa cosa.. Se uno possiede i vari fondi obbligazionari in dollari dovrebbe essere salvo... Anche se sta cosa del ritorno alla lira farebbe crollare qlc azione del mondo.. Nel breve.. Unica cosa che si salva forse e' avere diverse valute ... Ma avere diverse valute sul conto italiano e' come non averle?i fondi vaiaggiano per conto loro e la banca non può appropriarsene in caso di fallimento ecc.. Pero' mi piacerebbe essere piu' ottimista ... Il Paese Italia e' pieno di risorse Basta far pagare i tassi su debito al max al 4%... e il mondo se vuole lo può fare!

rinunciare ad un -30/40% della propria ricchezza - GZ  

  By: GZ on Domenica 25 Dicembre 2011 02:26

Un sito utile da leggere in italiano è quello di questo commercialista piuttosto noto nel suo settore che ha scritto diversi libri ed è molto professionale quando scrive sul web. E' andato ^a cena con Alessandro Denicola, Oscar Giannino, Guido Tabellini, Franco Debenedetti e Piero Ostellino#http://consulenza-pmi.blogspot.com/2011/12/la-cena-triste-degli-economisti.html^ e racconta cosa dicono: "..ero in compagnia di persone molto piacevoli che hanno in qualche modo attutito l'effetto devastante delle previsioni sul nostro Paese. A livello economico si può scegliere tra un fallimento tipo Argentina o 15 anni di recessione pesantissima. Tra una uscita dall'euro con effetti pari ad una guerra persa o una lenta agonia. Rinunciare ad un 30/40% della propria ricchezza, del potere d'acquisto del proprio stipendio (ma poi come vivi?) per recuperare competitività. A livello politico si paventano timori per limitazione libertà personali e diritti soggettivi...." Noto quindi che anche gente non ingenua come Ostellino, o DeBenedetti (il fratello, non il bandito...) prevede come me un... ^rinunciare ad un -30/40% della propria ricchezza per gli italiani#http://consulenza-pmi.blogspot.com/2011/12/la-cena-triste-degli-economisti.html^... Tuttavvia se uno si da una mossa e toglie i soldi dall'euro e dall'Italia, va anche al ribasso, compra altre valute e dell'oro, allora individualmente (non come paese purtroppo), è ancora in tempo per evitarlo, per se e la propria famiglia.