Nuova tassazione e consumi

 

  By: polipolio on Lunedì 26 Dicembre 2005 21:37

Gz, sei un viziato ideologico e neghi a priori, manipolando ad arte qualche numero il ruolo trainante dello stato nell'economia e i valori di solidarietà sociale ! Se la cina cresce così tanto è a causa del fatto che fino a poco fa LO STATO si occupava dell'intero PIL, quindi se vuoi crescere al 10% PRIMA devi essere comunista per 60 anni. Noi italiani cerchiobottisti e manipolati dall'USA con le multinazionali e la CIA abbiamo impedito che le forze migliori uscite dalla resistenza prendessero il potere attraverso la rivoluzione armata, attraverso le elezioni e attraverso la rivoluzione giudiziaria e così ci siamo preclusi possibilità enormi di crescita futura.

Cina e Italia, PIL e tasse - gz  

  By: GZ on Lunedì 26 Dicembre 2005 19:15

------------------------------------ La Cina ha superato l'Italia nel 2004. Quest'anno potrebbe scavalcare anche Francia e Gran Bretagna ROMA - La Cina ha superato l'Italia, diventando la sesta potenza economica mondiale. L'avanzamento nella classifica mondiale è avvenuto dopo la revisione delle stime 2004 da parte dell'Ufficio nazionale delle statistiche di Pechino, secondo cui il Pil ammonta a 1.930 miliardi di dollari (assumendo un cambio yuan/dollaro di 8,2765), con un rialzo del 16,8% rispetto alla stima preliminare, contro i 1.670 miliardi dell'Italia. ---------------------------------------- La Cina ha superato l'Italia ed è logico che succedesse anche se a dire la verità se leggi bene ^capisci che sono statistiche manipolate#http://www.ansa.it/main/notizie/fdg/200512201130224546/200512201130224546.html^ perchè hanno fatto apparire di colpo questa settimana cambiando di un +16% (!) tutti i conti che l'export pesa di meno e i consumi di più in modo che ci sia meno motivo di lamentarsi nel mondo del fatto che puntano tutto sull'export con il cambio fisso svalutato. Diciamo che questo balzo statistico del PIL cinese è un modo per parare le critiche al cambio cinese troppo basso e alla poltica di export sottocosto (come noto molte aziende cinesi lavorano in perdita...). Comunque sotto Mao le statistiche agricole mostravano aumenti dei raccolti record durante le carestie per cui le cose tutto sommato stanno migliorando. Ma vediamo la seconda notizia: ---------------------------------------- December 19 – Bloomberg (Lee Spears): “China’s national fiscal revenue is expected to top 3 trillion yuan ($370 billion) this year, an increase of 15 percent from 2004, state-controlled Xinhua News Agency reported, citing Finance Minister Jin Renqing.” -------------------------------------------------- Quindi leggiamo qui che la Cina preleva in tasse 370 miliardi di dollari . Questo è interessante perchè 370 miliardi di tasse diviso 1930 miliardi di PIL fa 0.20. Cioè il peso delle tasse sul PIL cinese è il 20%. In Italia il peso delle tasse sul PIL è, a seconda delle stime, tra il 46% e il 48%. Per cui i cinesi sono tassati meno della metà degli italiani. O se vogliamo gli italiani in media lasciano circa metà del loro reddito in mano allo stato, più del doppio dei cinesi passati per 50 anni di comunismo maoista La cosa interessante è che non è un caso isolato, ma parte di un fenomeno mondiale. Tutti i paesi asiatici hanno percentuali di tassazione che arrivano al massimo un terzo del PIL. E come si sa l'Asia cresce al 5 o 6% l'anno. E l'America che è l'area che cresce al 3.8% quest'anno ha un peso delle tasse sul PIL più alto dell'Asia, ma che arriva a 40%. Gli USA hanno quindi 7-10 punti percentuali di meno di tassazione dell' Europa, dove si va dal 45 al 53%. Con l'eccezione dell'Irlanda che ha percentuali di tassazione inferiori anche agli USA e non a caso cresce al 5% come gli asiatici (!). Hmmm... vediamo allora... mettendo assieme questi numeri.... i cinesi hanno un carico fiscale totale del 20% e la loro economia cresce del 10% annuo. E sarà un caso. ....i coreani, cinesi di hong kong e taiwanesi e singapore, gli irlandesi, i thailandesi hanno un carico fiscale totale del 30% e la loro economia cresce +5% annuo.... Può essere anche qui una coincidenza. ...gli americani, inglesi, australiani... hanno un carico fiscale totale del 38-40% e la loro economia cresce del +3-4% annuo.... beh... sembra che tra tasse e sviluppo ci sia una relazione ... ...e noi europei abbiamo un carico fiscale totale che va da un minimo del 46% fino al 53% nei casi peggiori e le nostra economie crescono del +1% annuo.... Hmmm... sembra proprio che le due cose siano inversamente correlate... forse lasciare agli individui la maggioranza di quello che producono... crea degli INCENTIVI, a darsi da fare come dei cinesi o dei coreani....?

 

  By: GZ on Domenica 04 Dicembre 2005 13:12

Quando dicono che il problema è ^"far pagare alla rendita finanziaria"#http://www.repubblica.it/2005/c/sezioni/politica/regionalics/intervprodi/intervprodi.html^ bisogna ricordarsi di come funziona da sempre il mondo reale 1) i "piccoli" usano il nero "... Se è una persona fisica a vendere l'abitazione, l'acquirente persona fisica pagherà il 3% di imposta di registro per la prima casa e il 10% per la seconda. Se è una società a vendere un'abitazione, l'acquirente persona fisica pagherà il 4% di Iva per la prima casa e il 10% per la seconda. Se il privato vende la/le seconde case prima di cinque anni, viene tassato sull'eventuale plusvalenza generata secondo la propria aliquota marginale (il capital gain costituisce un reddito e viene sommato alle entrate da lavoro). ....´i privati spesso segnano nel rogito il valore minimo catastale ammesso e in questo modo non sono soggetti ai controlli delle finanze. Parte del pagamento sarà quindi in nero, fatto che per un privato è ancora possibile, per una società quasi mai'...." 2) i "medio-grandi", da 5-10 milioni di euro in su, usano da sempre e ovunque costruzioni fiscali internazionali, anche all'interno dell'Ue e cioè Olanda e Lussemburgo (oppure fondi chiusi) "....Se è una società di persone o di capitali ad acquistare gli immobili, ´spesso tratta importanti edifici non residenziali', riprendono gli esperti, ´quindi di carattere direzionale, commerciale, industriale'. In ogni caso l'imposizione Iva sull'acquisto è del 10% del valore dell'immobile e non può essere detratta. È un costo secco. Quando poi la società vende l'edificio, viene tassata sulla plusvalenza al 33% (Ires), più il 4,25% (Irap). Quando sono società (estere). Questo finché la società, magari una srl immobiliare, non viene controllata da una struttura estera. Ed è quello che spesso fanno gli immobiliaristi. Si tratta di casi in cui gli investimenti minimi, affinché le operazioni diano veri profitti, non sono inferiori a decine di milioni di euro (qualche esperto dice che 10 sono sufficienti, altri non meno di 50). Le possibilità che si aprono, a questo punto, sono due: Olanda o Lussemburgo. In entrambi i casi l'effetto finale della costruzione fiscale è che non si pagano imposte sulla plusvalenza realizzata. Costituire in Olanda una società di capitali che controlla la srl italiana vanta ancora un beneficio che il granducato non ha: l'immobile può essere acquistato e venduto anche nel giro di una settimana, non è soggetto alla detenzione minima di un anno per beneficiare della non tassazione (la famosa participation exemption). Se si agisce invece con un veicolo lussemburghese (si veda la Soparfi), si è costretti ad attendere almeno un anno fra l'acquisto e la vendita dell'edificio. Ma i plus di questa struttura non sono indifferenti. ´Realizzarla costa meno', spiegano, ´permette un più facile ricorso al credito e poi può essere quotata alla borsa di Lussemburgo'. Il che equivale essere quotati in Italia e in questo modo si possono emettere obbligazioni, per esempio. In Olanda non è possibile. Queste costruzioni internazionali sono piuttosto complesse perché prevedono che ogni edificio sia in pancia, come si dice in gergo tecnico, a una propria srl. Tutte poi faranno riferimento a una controllante estera. La srl può nascere in occasione dell'acquisto dell'edificio se il venditore cede l'immobile. Se il venditore ha una struttura analoga e cede una delle sue srl immobiliari con dentro l'edificio, sarà la società lussemburghese dell'acquirente a rilevare la srl con l'edificio in vendita. Quando lo stabile viene venduto, in realtà è la srl a essere liquidata. Il lato positivo di questa operazione, aggiungono gli esperti, ´è che il cedente lussemburghese non paga né le imposte italiane né quelle lussemburghesi sulla plusvalenza. Il lato negativo è che non sempre è possibile cedere la società italiana, in quanto l'acquirente esige che il valore contabile e fiscale dell'immobile, su cui operare gli ammortamenti, coincida con quanto pagato per acquistare la società'. Senza considerare eventuali passività presenti nel bilancio della società italiana. E ciò difficilmente si verifica. Il plus dei fondi. Esiste anche un'alternativa a queste costruzioni. ´Si tratta dei fondi immobiliari chiusi', spiega Giuseppe Andrea Giannantonio, socio dello studio legale Chiomenti, responsabile del dipartimento fiscale. ´Alla fine si paga solo il 12,5% sulla plusvalenza e si lascia in mano la complicata gestione degli immobili a un professionista'. Anche qui l'opportunità è per chi riesce a mettere assieme ^almeno 50 milioni di euro....."#http://www.milanofinanza.it/giornali/dettaglio_giornali.asp?id=1219170&codiciTestate=14^

 

  By: GZ on Mercoledì 05 Ottobre 2005 22:41

Molti anni fa si sentiva parlare di "federalismo" dalle nostre parti, ora è difficile persino ricordare cosa ne sia successo, ogni tanto leggi che è stato approvato, ma nessuno sa bene cosa sia o se effettivamente oggi in Italia ci sia qualcosa del genere Ad ogni modo ci sono dei posti al mondo dove viene praticato da diverse generazioni e leggendo qui oggi su Bloomberg riguardo a "Katryna" ecco un esempio di come funziona. In pratica è molto semplice: ogni città o regione è responsabile di quello che le succede ----------------------------------- New Orleans Will Fire Up to 3,000 City Employees Oct. 4 (Bloomberg) -- New Orleans will fire as many as 3,000 employees because the city wasn't able to find financing to keep them on the payroll, Mayor Ray Nagin said. Only essential workers such as police and firefighters remain, Nagin said during a press conference. He said the cost of the recovery from Hurricane Katrina, which flooded the city five weeks ago, made the reduction necessary. The ^cuts represent about 40 percent of the city hall workforce, the New York Times said....#http://www.bloomberg.com/apps/news?pid=10000087&sid=a2QdunSI_o.I&refer=top_world_news^

bella annata per le casse dello stato italiano - gz  

  By: GZ on Lunedì 11 Luglio 2005 22:38

Mentre facevo la fila in un agenzia di viaggi ho notato un avviso sul bollo al passaporto che il governo ha appena aumentato del 25% (da 30 a 40 euro) Leggo casualmente che il consumo di birra è calato a causa di ^due aumenti delle tasse appena decisi quest'anno#http://www.repubblica.it/supplementi/af/2005/07/11/attualita/012alluminio.html^, probabilmente ce ne sono altri in altri settori se uno scava (mi sembra di ricordare dei bolli amministrativi...) Intanto con il petrolio sui 52 euro al barile (contro una media degli ultimi dieci anni sui 25 euro) grazie anche alla recente svalutazione dell'euro, tutte le imposte sui consumi energetici sono automaticamente aumentate in proporzione In aggiunta a questo lo stato italiano grazie ad Enel ed Eni da sole di cui è il maggiore azionista ha incassato circa 27 MILIARDI tra dividendi e tasse NEGLI ULTIMI CINQUE ANNI grazie ai mega profitti di queste due a cui poi sono da aggiungere Saipem e Snam (Se passiamo a livello locale ci sono dividenti e tasse sui profitti di tutte le municipalizzate da Hera ad Aem ad Acea... e poi la creatività spicciola per cui ora su diverse strade provinciali secondarie di colpo ti ritrovi il limite abbassato da 90 a 70km e l'autovelox che fa incassare) Una bella annnata per le casse dello stato italiano che però miracolosamente riesce lo stesso a sfondare il limite del 3% di deficit pubblico (siamo sul 4% e rotti), a contribuire all'inflazione e a non mantenere la promessa firmata con notaio da Costanzo in diretta TV di ridurre le tasse (promessa rimandata per il quarto anno ora al 2006 e per la quale si parla di 4-5 miliardi di riduzione, cioè quanto ENI ed Enel da sole portano allo stato ogni anno senza nemmeno figurare come tasse)

 

  By: GZ on Giovedì 17 Marzo 2005 20:07

Tutti quando ascoltano storie come quella di ^Norton e la burocrazia qui sotto#www.cobraf.com/forumf/cool_r_show.asp?topic_id=0&reply_id=51916^ scuotono la testa e dicono che non si può andare avanti così. Come mai accadono allora visto che sembra siamo tutti d'accordo che sono cose assurde ? Poi però passa una settimana e si vota per chi promette che il governo "farà di più", provvederà, aiuterà, controllerà, promuoverà, sovvenzionerà, si occuperà di, garantirà.... E alla fine questo è il modo di vivere normale in quattro quinti del mondo e per secoli anche da noi era il modo in cui funzionava tutto. Solo nell'ultimo secolo siamo migliorati ma solo in in europa e nord-america per cui a noi sembrano cose assurde, ma vai in egitto o messico e si stupiscono che la burocrazia e lo stato possano comportarsi diversamente E' il risultato inevitabile del chiedere ed aspettarsi che tutto sia controllato, amministrato, aiutato, promosso, finanziato, garantito da un entità superiore che fa il bene collettivo (lo stato, il comune, la regione, l'ordine professionale, il sindacato, il clan, la comunità europea, l'onu...). L'eccezione è quando le autorità incontrano dei limiti nel loro potere di intromettersi e interferire in ogni cosa e gli individui sono responsabili di fare, rischiare e sbagliare per proprio conto

 

  By: bandy on Mercoledì 16 Marzo 2005 15:25

Eccoci. Leggo la storia di Norton e ho gia' la nausea e anche parecchi flash backs. Penso a Norton che rimbalza da un ufficio all'altro illudendosi che alla fine la giustizia, il senso comune, la professionalita' degli impiegati statali, lo lasceranno aprire sta benedetta attivita'. E' incredibile ho una rabbia a leggere ste robe....e poi si domandano perche' ci sono cervelli in fuga dall'Italia. Ci deve ssere del masochismo in tutto questo non lo so, mi auguro si sprofondi, ma non tanto perche' non voglio bene al mio paese (ci mancherebbe mi manca anche per molti aspetti), ma perche' evidentemente tanto declino non basta ne serve di piu', piu' crisi, piu' business che va in Cina, piu' aziende medio piccole a remengo, si continui a distruggere valore, FORSE allora un bel giorno il Norton potra' aprirsi il suo studio senza avere un esercito di burocrati e frustrati schierati contro. Mamma che triste ragazzi.

Ti fanno vivere nell'incertezza e nella paura - Norton 71  

  By: Moderator on Mercoledì 16 Marzo 2005 14:24

Non so se va nel thread sulle tasse o delle stupidità assortite , ma per fare un esempio dell'impossibilità di lavorare in Italia : L'ultima volta che ho aperto uno studio ,dopo avr mandato tonnellate di documenti alla Asl , che dà il nullaosta al comune dopo mesi o anni ,si è presentato il vigile dicendo che dovevo chiudere perchè non c'era il nullaosta della Asl. Ho fatto il duplicato di tutto l'inviato alla Asl, chiesto alla Asl se intercedevano ,e loro mi hanno detto di farsi richiamare da quelli del comune. Al comune l'impiegato non ha voluto accettare la documentazione .Non ha voluto telefonare dal "telefono della collettività" a quelli della Asl.Gli ho offerto il mio cellulare.Si è rifiutato . Mi sono inc..e sono andato dal segretario comunale.Mi ha detto che la cosa non era affatto persecutoria ma che era per tutelare i cittadini. Mi ha detto sogghignando -Ci provi... ,a tenere aperto..- Anche lui non ha voluto telefonare alla Asl.Poi siccome continuava a smenarla che lui era solo un rappresentante dello stato che tutela tutti , gli è scappato non so come(io neanche lo sapevo) che il cittadino ha diritto con la legge del silenzio-assenso ad iniziare un'attività dopo un mese dalla richiesta ,e ho visto il lampo nei suoi occhi che capiva che se mi sigillava i locali due mesi dopo che avevo inviato la richiesta di nulla osta alla Asl io gli piombavo a mia volta addosso con gli avvocati. Allora ha iniziato a fare marcia indietro invitandomi a prendermi almeno un due tre mesi di ferie nell'attesa del timbro Asl .Poi si è arreso a telefonare alla Asl che gli ha detto che era tutto a posto ma che l'ispettore dei controlli finali aveva arretrato di mesi. Il vigile ,livido ,dopo un pò s'è presentato dicendo che nella planimetria risultava che la superficie vetrata di una camera era inferiore ad Un settimo della superficie del pavimento , e quindi i locali erano fuorilegge. Perchè se uno ha la finestra inferiore ad 1/7 del pavimento non può lavorare e questo è una tutela per il cittadino? visto che d'inverno e col buio la finestra normalmente è comunque chiusa? Ti fanno vivere nell'incertezza e nella paura. Ancora oggi sto sotto spada di damocle

 

  By: XTOL on Mercoledì 16 Marzo 2005 12:48

qualcuno al governo si sogna finalmente di abbassare l'IRPEF e lo contestano anche ------------------------------- perchè il problema italico non sta lì: quello è solo il prodotto di uno stato invadente e burocratico. la vera e unica rivoluzione da fare sarebbe tagliare l'80% delle leggi... infatti nessuno lo fa. xtol ps: anch'io ho fatto l'imprenditorein italia e non lo rifarei per tutto l'oro del mondo

 

  By: bandy on Mercoledì 16 Marzo 2005 12:37

Delle volte penso che piu' tempo trascorro in Inghilterra e piu' divento estremamente pratico e faccio i conti della serva (forse a fare i conti ogni giorno con un P&L alla fine ti si deforma un po' il modo di pensare). Il dramma italiano e' semplicissimo da interpretare e non e' ne' colpa del Berlusca ne' colpa della sinistra. Nel mercato del lavoro sono sempre esistite due categorie. Chi rischia capitale e chi no. Chi vuole il posto fisso e chi e' disposto a farsi il mazzo con il rischio d'impresa per diventare piu' ricco. Se sono imprenditore e mi va male, perdo denaro e quella e' una "punizione" gia' abbastanza severa per non essere stato saggio, lungimirante, insomma capace. In Italia se rischi capitale e sei di successo decidono che punito devi essere comunque e in 2 modi. 1) tasse. Se ho un fardello di tasse complessivo che e' del 50% o piu' (ma credo di piu') a tutti gli effetti lo stato che incassa quelle tasse e' mio socio al 50% nell'azienda giusto o no? E come socio cosa apporta? 2) ammesso anche che possa trovarmi a dire, ok sono high earner quindi pago di piu' per i servizi bla bla bla la redistribuzione bla bla bla...domanda ma perche' kazzo di motivo tu stato mi impedisci pero' di licenziare personale? Perche' se voglio mandare via un dipendente sto qua mi va dai sindacati e mi tocca tenermelo (a meno di giusta causa). Anche un cretino in conclusione capisce quindi che se voglio lavorare duro e provare a diventare ricco incontro problemi addizionali al naturale rischio d'impresa. In Italia ho lavorato sia come dipendente che come libero professionista. Come libero professionista ci sono stato un anno (e ho giurato a me stesso mai piu' assolutamente mai piu'!!!!). Beh sono in Inghilterra da 5 anni e a distanza di 5 anni ho ancora casini per 2000 tipi di tasse che risulterebbero non pagate o imprecise per quel singolo maledetto anno. E l'IVA e l'IRAP e i contributi Enasarco ho ricevuto miliardi di lettere un incubo. Senza contare che lo stato in Italia e' estremamente vigilante quando hai pagato tasse in meno e vuole la parte mancante (errata dichiarazione dei redditi) ma quando sei a credito tace sperando che ti dimentichi. A Londra l'anno scorso ho ricevuto una telefonata dall'Inland Revenue (equivalente ufficio imposte) il quale mi ha detto caro bandy ci risulta che per l'anno 2003-2004 lei ha pagato tasse in eccesso, dove le accreditiamo il maltolto? Conto corrente? Vuole assegni? E' qui il punto signori e' il rapporto stato-cittadino che in Italia e' sempre quello di io frego te tu freghi me, danneggiare la libera impresa, di fottere chi si da' da fare per produrre ricchezza, e li' dove le tasse non bastano ma si' ti mando fuori un bel comando di polizia municipale e mi nascondo con il velox dietro al cespuglio cosi' ne infinmocchio un 200 e arrotondiamo il bottino (qui a londra per legge i velox sono segnalati 100 metri prima e fungono da deterrente non da inculante). Poi succede che qualcuno al governo si sogna finalmente di abbassare l'IRPEF e lo contestano anche.....mah contenti loro.

 

  By: Moderator on Mercoledì 16 Marzo 2005 11:47

Visto che non nasciamo realmente tutti con le stesse opportunità ,sono per la flat tax , %uguale per tutti(cioè i ricchi pagano comunque di più), con piccola aliquota di solidarietà ulteriore a scopo anti-demagoghi.Stato redistributore di Quella ricchezza , non di tutta. Servizi aggiuntivi a libero mercato.(a volte non è il più caro il migliore :vedi Ryanair/Alitalia)

 

  By: XTOL on Mercoledì 16 Marzo 2005 11:45

ci sono due piani che si intersecano ----------------------------------------- non si intersecano: sono alternativi. le società occidentali hanno scelto la prima opzione: se si vuole saltare alla seconda, si deve accettarne tutte le implicazioni. xtol

 

  By: panarea on Mercoledì 16 Marzo 2005 11:36

ci sono due piani che si intersecano e si fa casino -le tasse per alcuni sono un modo x redistribuire la ricchezza. un modo x rendere il mondo + giusto e egualitario. c'è un connotato etico, quasi religioso. il fortunato è costretto ad aiutare lo sfortunato. in questo senso sia la tassa progressiva che quella sulla successione servono a redistribuire -le tasse per altri sono solo un prezzo, come il biglietto del autobus. e quindi così come il ricco e il povero pagano lo stesso biglietto sul bus, lo stesso canone rai ect parimenti pagano la stessa unatantum per i servizi che lo stato offre. non c'è morale etica o religione solo compravendita. la tassa sulla successione non esiste perchè si paga un tot annuo a persona. basta intendersi cosa si intende e qual è la funzione delle tasse. patti chiari amicizia lunga.

 

  By: XTOL on Mercoledì 16 Marzo 2005 11:28

La sinistra italiana ha solo sostituito alcuni temini ------------------------------------ come da post precedente: se c'è qualcuno in italia cui non piacerebbe una società darwinistica, quello è a capo del governo xtol ps: devo aggiungere che, ai miei occhi, il nano sì che è un comunista autentico

 

  By: XTOL on Mercoledì 16 Marzo 2005 11:24

la tassa sulle successioni --------------------------------------------------- infatti il corollario inevitabile dell'abolizione della progressività è l'azzeramento del capitale iniziale: alla morte di una persona, non potrebbe essere consentito il passaggio ai parenti di un solo euro (vallo a spiegare al berlusca!). se si vuole una società darwiniana (definizione peraltro sbagliatissima, ma questo è un altro discorso), la si deve volere fino in fondo. in realtà la progressività cerca di far digerire ai poveri un boccone poco appetibile (ha lo stesso fine della religione, che infatti non a caso entra nel discorso). tanto per dare un'idea della scarsa digeribilità delle disparità di distribuzione della ricchezza, un rapporto di una organizzazione onu (comunisti! comunisti!) del 1999 calcolava che (cito a memoria) i 1000 uomini più ricchi della terra possiedono un capitale pari a quello di tutti gli altri sei miliardi. non garantisco la precisione della stima, ma l'ordine di grandezza sarebbe quello. xtol