qualche perla ai porci prima di pranzo:
Il bivio che ci troviamo di fronte è quindi questo: una società aperta che riconosca incondizionatamente ognuno come persona con una dignità inalienabile e diritti fondamentali; o una società chiusa alla cui vita sociale si accede attraverso un certificato le cui condizioni sono definite da alcuni esperti, come previsto dai re-filosofi di Platone. Come questi ultimi, le cui affermazioni di conoscenza sono state smentite da Popper, i loro discendenti odierni non hanno alcuna conoscenza che li renda abili nello stabilire tali condizioni senza arbitrarietà.
Vediamo confermato un risultato ben noto: se si pone il valore X (nel caso di specie protezione della salute, o protezione del clima) al di sopra della dignità umana e dei diritti fondamentali, allora non solo li si distruggono, ma si ottiene anche un cattivo risultato in relazione a X. Sono ormai evidenti i gravi effetti negativi per la tutela della salute dell'intera popolazione mondiale come conseguenza dei danni devastanti causati da lockdown e restrizioni simili.
È ora che ci rendiamo conto del bivio a cui ci troviamo. Per farlo occorre un atteggiamento sobrio che non si lasci annebbiare dalle paure suscitate dai nuovi nemici della società aperta: il rispetto e la fiducia in ciò che distingue ciascuno di noi come essere vivente razionale, ovvero la dignità della persona, la quale consiste nella sua libertà di pensiero e di azione.