Ologrammi di vita reale

Re: Ologrammi di vita reale  

  By: pana on Giovedì 06 Settembre 2018 15:03

figuratevi se vengono a milano, recitano i rosiconi fiorentini...eheheh

 

Westfield Milano: a Segrate il centro commerciale più grande d'Europa

I lavori per la costruzione di Westfield Milano dovrebbero iniziare entro la fine del 2018 e terminare nel 2021 nell'area dell'ex Dogana di Segrate, a 10 minuti dall’aeroporto di Linate e a 25 minuti dal centro di Milano. Un'opera da 1,4 miliardi di euro, secondo i dati diffusi sul sito Westfield Milano Project,

U.S. Navy Ridiculed Over Picture Of Commander With Rifle; 'We're Going To Lose A War' | Viral - YouTube

Re: Ologrammi di vita reale  

  By: gianlini on Mercoledì 05 Settembre 2018 23:00

Vuoi vedere che nessuno li ha avvisati di non venire a Milano??  Questi miliardari! invece di chiedere a Shera e Gano, fanno di testa loro....

 

Re: Ologrammi di vita reale  

  By: pana on Lunedì 03 Settembre 2018 19:52

ahaheheh uhhu pagherei oro per vedere il filmato

BUUU DEI MIEI PARENTI PUGLIESI

sfiorata la rissa

La coppia divorziò nel 2010 ma è proprio la sua ex moglie a fornirci oggi un aneddoto avvincente del giorno in cui entrambi pronunciarono il fatidico "sì". "Al taglio della torta, ha indossato la maglietta verde e insieme ai suoi amici ha cominciato a cantare cori antimeridionali, con tutti i miei parenti che hanno cominciato a fischiare", ricorda la donna che con le sue parole ha permesso alla Bbc di realizzare un ritratto di Salvini a 360 gradi,

U.S. Navy Ridiculed Over Picture Of Commander With Rifle; 'We're Going To Lose A War' | Viral - YouTube

Re: Ologrammi di vita reale  

  By: gianlini on Lunedì 03 Settembre 2018 15:49

MA quindi la Isoardi resta a secco? non trasmette il suo buon dna ?

Dal pubblico gli urlano: «Fai un figlio» e Salvini: «Sono quasi meglio le crisi di governo»

https://video.corriere.it/dal-pubblico-urlano-fai-figlio-salvini-sono-quasi-meglio-crisi-governo/ebc97634-af60-11e8-8b32-ed1119b5e5f1

Re: Ologrammi di vita reale  

  By: Morphy on Lunedì 03 Settembre 2018 00:21

Io mi ricordo a cavalllo negli anni 60' e 70' quando ero un bambino, a Milano non so, ma nei paesi di provincia (della padanìa) c'erano delle istituzioni che erano: il sindaco, il monsignore o il prete, il dottore, il direttore delle elementari, il maestro o la maestra e pure il postino. A Parte il sindaco e il prete che erano già ladri allora, le altre figure si meritavano sul campo il rispetto. Quando ero ammalato il dottore veniva casa a nostra, con la sua borsa in pelle, solitamente verso le otto di sera, ma se c'era bisogno veniva a qualsiasi ora anche a mezzanotte (leggetevi La Cittadella di Cronin, sottoacculturati). Insomma il rispetto, i dottori, se lo guadagnavano sul campo. Poi sono finiti tutti sotto lo stato e da li non ha fatto un cazzo più nessuno. Non è più il dottore che si muove e va dal malato (come il dott, Manson) ma è il malato che dev andare dal dottore, e ti va bene se quando telefoni per l'appuntamento non ti mandano affanc. Ma io come devo giudicare un dottore di sifatta specie (dopo avere conosciuto quelli veri e dopo avere letto La Cittadella)? Altro che autorità, lo giudico per quello che è: un idiota patentato. La sanità è diventata un covo di ubriaconi senza orgoglio.

 

Anti ha ragione, le scuole servono per abituare i bambini a prendersi delle responsabilità, ma nello stesso tempo lui ha torto perchè ha perso il focus sugli insegnanti. Insegnanti che fanno il paio con i dottori di cui sopra con la differenza che i dottori sono degli ubriaconi gli insegnanti sono degli spostati (e putroppo i bambini se ne accorgono). Ma come si è arrivati a tutto questo? Il motivo è molto semplice: oggi va di moda pensare che se lo stato ti investe di un ruolo allora tu in automatico diventi un'autorità e di conseguenza gli altri ti devono portare rispetto. La vertà è che quando sei un buffone (o ti comporti come tale), anche se hai una carta timbrata che documenta i tuoi titoli, il popolo ti giudica per quello che sei: un buffone. Ma basta vedere come gli insegnanti vengono trattati in alcuni video su YT. E' come quando hai un'azienda e tu sei il capo. Ti aspetti sicuramente di essere obbedito, ma se pretendi di essere rispettato a prescindere allora sei un gramo imprenditore che farà crescere ben poco la sua azienda. Il rispetto lo si conquista sul campo con intelligenza e senso del dovere verso i propri studenti e non certo facendo buffonate, facendo i finti amici o vestendosi da teenagers pur avendo 50anni. Così si perde solo di autorità semmai ce ne fosse stata una. La scuola fa cagare per questo motivo, che centrano i bambini?

 

Detto questo, devo dire che non si dovrebbe sprecare un secondo per insegnare a chi non vuole imparare. E per questo agli inizi la scuola dovrebbe, più che altro, formare l'uomo, educarlo. Ancor di più oggi che tengono i ragazzi 7 ore a scuola e almeno un'altra a casa per i compiti, per cui giocoforza influiscono sull'educazione del bambino. Già alle medie sono sottoposti allo studio di una quantità esagerata di materie e argomenti. Cioè, invece di fare poco ma fatto bene si persegue la strada del facciamo tutto ma fatto male. Ma lo si vede anche nelle interviste agli studenti delle superiori che se gli chiedi la data della rivoluzione russa ti sparano dei 1700, 1818. O se gli chiedi chi era Mussolini ti rispondono: un cantante dei Rockets.

 

Alla fine non è che le università siano inutili (anzi sono gli unici posti dove potresti studiare seriamente), è che questi ragazzi ci arrivano con il cervello oramai lobotomizzato, per cui "deficiente sei già quando ci entri e deficiente resti quando ne esci". Magari hai anche la sfortuna di trovare un professore emerito (emerito testa di c) che è ignorante come un sasso. E' che quando esci poi non sei più così giovane ed hai un cervello che difficilmente può essere messo sulla retta via. E per te è troppo tardi, non trovi lavoro e ti accorgi che hai sprecato la parte più bella della tua vita. E pensi che magari avresti potuto trovare più fortuna girando il mondo in ciabatte infradito, con un asse da surf sotto il braccio a fumare canne dalla mattina alla sera (la vita è strana e premia gli audaci).

 

E con tutto questo avremo creato si degli studenti molto scarsi ma per lo meno avremo contribuito alla crescita del PIL, distribuendo molti stipendi a troppi dottori e a troppi maestri. Poi c'è anche la cazzata delle scuole elitarie, quelle che sfornano capi di governo o grandi manager. Si gli studenti di queste grandi università, se figli di papà i(mbottiti di soldi e conoscenze) sicuramente avranno ruoli importanti, ma gli altri saranno solamente dei trombati. Trombati doppi  (rispetto a quelli delle "università povere") perchè in più avranno speso un sacco di soldi.

 

Poi ci sono gli studenti bravi a prescindere dalla stato sociale, ma questo è un'altro paio di maniche...

 

– Ho imparato a non fare lotta con i maiali. Ti sporchi tutto e, soprattutto, ai maiali piace...

 


 Last edited by: Morphy on Lunedì 03 Settembre 2018 00:24, edited 2 times in total.

Re: Ologrammi di vita reale  

  By: Bullfin on Domenica 02 Settembre 2018 22:35

xtol qui non sono per niente d'accordo...se la scuola va male al giorno d'oggi è per due motivi

a) le famiglie sono entrate dentro il meccanismo scolastico...esse sono il male maggiore....a casa devono insegnare loro, a scuola i professori...punto

b) la scuola sforna ragazzi demotivati, che non sanno un azzo solo perchè vi è stata messa la logica privatistica in un settore che dovrebbe essere solo pubblico (uno dei pochi settori del pubblico da non lasciare al privato...)...la creazione del preside manager...la piu' grande puttanata che la mente umana poteva partorire....(ergo non mi interessa il servizio che erogo, l'importante è far uscire il piu' veloce e con meno fatica gli alunni)......

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

Re: Ologrammi di vita reale  

  By: antitrader on Domenica 02 Settembre 2018 22:33

L'universita' va fatta, ma gia' sul fatto che bisogna fare "le cosiddette migliori" ho forti dubbi.

In ogni caso c'e' una considerazione infallibile, se per primeggiare a scuola (magare su istigazione dei genitori) ti devi fare il cul allora stai perdendo

tempo e ti stai autodanneggiando in quanto sottrai tempo a cose piu' importanti.

Se invece riesci a primeggiare in scioltezza allora va bene, se a scuola sei costretto a "farti il cul" meglio che cmbi aria il prima possibile.

 

Re: Ologrammi di vita reale  

  By: Ganzo il Magnifico on Domenica 02 Settembre 2018 22:32

"serve proprio in quanto pezzo di carta per accedere a quei settori dove e' appunto richiesto "il pezzo di carta"."

 

Ragionamento contorto ma interessante ;-)

 

L'abolizione del valore legale renderebbe appunto non necessario avere il pezzo di carta.

Slava Cocaïnii!

Re: Ologrammi di vita reale  

  By: Bullfin on Domenica 02 Settembre 2018 22:31

si diciamo anche che Bill, Leonardo, etc...si circondano di laureati....da quanto bravi e intelligenti sono....

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

Re: Ologrammi di vita reale  

  By: antitrader on Domenica 02 Settembre 2018 22:20

Il mondo e' cambiato caro mio,

la preparazione scolastica ti serve giusto per andare a fare il dipendente nel pubblico, gia' nel privato, se non sai fare un cazzzz

ti pigliano a calci in cul, te e gli studi che hai fatto.

Il lavoro dipendente e' arrivato al capolinea, e' equiparato agli schiavi nelle piantagioni di cotone, e non hai alcuna possibilita' di affrancarti.

Oggi, o sei capace di metterti a fare qualcosa in proprio, e in Italia e' difficilissimo a causa dell'assessore, oppure sei condannato

all'irrilevanza fino al termine dei tuoi giorni.

Prendi il settore tecnologico, puoi anche andare a Stanford ma poi hai il ragazzino ukraino che se ne infischia dei tuoi studi e

ti crea whatsapp.

Quando si dice che il pezzo di carta non conta niente si dice una cazzata colossale (e fuorviante per i guiovani).

La laurea, oggi, serve proprio in quanto pezzo di carta per accedere a quei settori dove e' appunto richiesto "il pezzo di carta".

Chi ne vuole abolire il valore legale e' un grandissimo cretino, il valore legale e' proprio quello (e l'unico) che puo' far valere

un neolaureato che non e' un "figlio di...", anche se in Italia, in un tronfo di cialtrneria, si trova il modo di bypassare anche quell'ostacolo li' facendo

concorsi truccati su misura di chi deve superarlo.

P.S. Bill Gates non e' laureato, e nemmeno Steve Job, e il nostro Del Vecchio forse non aveva nemmeno la terza media.

E poi, notoriamente, quelli che riescono ad emergere, raramente sono quelli piu' bravi a scuola per i quali ben si confa' un posto di messo comunale.

 

 

Re: Ologrammi di vita reale  

  By: Ganzo il Magnifico on Domenica 02 Settembre 2018 22:07

Antitrader, forse non hai capito bene. Lo studente bocciato che fa “il pernacchione” (che ganzo!) poi va a pulire le piscine (o i cessi).

Slava Cocaïnii!

Re: Ologrammi di vita reale  

  By: antitrader on Domenica 02 Settembre 2018 19:29

Voialtri (rettiliani) c'avete proprio una logica anticartesiana (roba da filosofi e altro culturame spazzatura).

Prima fate l'inno alla bocciatura e poi volete togliere il valore legale al diploma.

Se togli il valore legale al diploma quello (lo studente bocciato) sai cosa fa quando lo bocci?

Ti fa un pernacchione (e pure il dito medio).

 

 

Re: Ologrammi di vita reale  

  By: lutrom on Domenica 02 Settembre 2018 19:11

XTOL, hai perfettamente ragione, quella dell'articolo è la VERA realtà della scuola.

Per esempio io insegno in un liceo statale ed ormai un pezzo di carta non si nega a nessuno, studenti che dopo 5 anni non sanno NULLA di diverse materie (nulla significa NULLA) vengono promossi all'esame di stato senza problemi (ed i professori nullafacenti sono favoriti, perchè mettono voti altissimi e spesso la gente non si lamenta anche se i figli non sanno nulla, invece il prof. che mette voti bassi crea problemi di ricorsi, perdita di classi, ecc.).

Il problema è che la scuola sta sempre più diventando DISEDUCATIVA, peggio pure della società, certe volte, quindi sta perdendo la sua funzione (puoi entrare a qualsiasi ora, vieni promosso anche se non sai nulla e fai scena muta all'esame, puoi mandare a fancul il prof. e non ti succede nulla, ecc.). Tutto ciò è voluto e deisderato in primis da leggi e governi (secondo me per secondi fini, ma poi viene il somaro a dire che crediamo ai rettiliani) e, in parte, in percentuale minore, da presidi e professori nullafacenti (ai quali convine l'andazzo del non far nulla e diseducare).

Tra l'altro questo sistema sta favorendo nuovamente chi ha molti soldi, perché se il pezzo di carta lo hanno tutti, è favorito chi ha i soldi (per specializzarsi seriamente, ecc.).

Sintetizzando: per come è ridotta oggi la scuola (e l'università sta dietro -oggi non pochi neolaureati sono più somari dei diciottenni-) o si cambia veramente o si elimina il valore legale del titolo di studio. Tertium non datur.


 Last edited by: lutrom on Domenica 02 Settembre 2018 19:14, edited 3 times in total.

Re: Ologrammi di vita reale  

  By: shera on Domenica 02 Settembre 2018 18:54

la scuola serve anche per diventare persone adulte in grado di capire il mondo in cui vivono

 

chi non capisce le basi della moneta, o non capisce questo articolo dovrebbe per esempio tornare in prima superiore..

 

gli si annulla diploma e laurea e lo si demansiona a pulizia cessi, non fa differenza se nel pubblico o nel privato

se pensionato gli si decurta la pensione del 70%

Il 5 maggio 2023 ho chiesto all'AI il miglior titolo da comprare a Piazza Affari: Banca Profilo, oggi scende dello 0,46% a 0.2180 Euro
Lo sbarco sulla Luna, la più grande truffa della storia del mondo, dopo il Covid.

Re: Ologrammi di vita reale  

  By: Ganzo il Magnifico on Domenica 02 Settembre 2018 18:38

Beh, anche senza valore legale del titolo di studio dovresti comunque avere il pezzo di carta per entrare all'università, e quindi dovresti comunque andare a scuola e frequentarla. Con la differenza che senza valore legale le università non sarebbero più obbligate ad accettare tutti gli studenti. Si creerebbe una selezione in base da quale scuola provieni. Lo stesso varrebbe per le università. Se hai un titolo buono di un'università buona trovi lavoro e sei accettato da tutti gli ordini professionali, se vieni da un'univerista di terz'ordine, anche se sei laureato in ingegneria nessun ordine professionale "di qualità" ti accetterà al suo interno e al massimo fai il meccanico dal concessionario Fiat (non scherzo, è così). Poi per es. negli USA ci sono ordini professionali che accettano solo studenti Ivy league o comunque da università top, altri invece che accettano anche studenti che provengono da università intermedie (in realtà in USA non esistono gli ordini professionali come li conosciamo noi, ma associazioni professionali. In base a quale associazione appartieni posso conoscere già il tuo background, il tuo livello professionale e, almeno in grandi linee, le tue capacità, lo stesso credo avvenga in UK ma devo informarmi perché non sono sicuro). In Italia invece se sei laureato, se cioè hai il pezzo di carta, ma con valore legale, ti puoi iscrivere all'Ordine dei Chimici o degli Ingegneri anche se provieni dall'Università di Canicattì (ovviamente previo esame). L'abolizione del valore legale del titolo di studio creerebbe infatti un sistema di tipo anglosassone: ottime scuole ed ottime università affiancate da scuole ed università di secondo, terzo e quarto livello (per es. i community college). Probabilmente per avere un buon titolo di un'università di prim'ordine, che ti faccia accedere ai migliori ordini professionali, e quindi a tutte le possibilità di impiego, dovrai essere o molto bravo od avere soldi da spendere in buone scuole. Ma creeresti anche competizione tra le scuole e tra le università.

 

Io non sono contrario per principio all'abolizione del valore legale del titolo di studio, ma in questo sono di parte avendo già scommesso su scuole e università selettive.

 

Però penso che un po' di svecchiamento dal burocraticume italiano sia necessario e che ci voglia anche il coraggio di affrontare lo sconosciuto. Il "valore legale" del titolo di studio è infatti un lascito borbonico (e napoleonico).

Slava Cocaïnii!


 Last edited by: Ganzo il Magnifico on Domenica 02 Settembre 2018 19:06, edited 8 times in total.