Ologrammi di vita reale

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soppiantati da influencer, youtuber

e aspiranti tali, ____

serve una buona dose di cyberpunk...

E poi si meravigliano se si ritrovano dei rincoglioniti allevati in cattivita', che a 30 anni non son buoni

nemmneno a uscire di casa da soli, scambiano la citta' per una foresta piena di negri con le frecce.

Qualcuno particolarmente rincoglionito vuole mamma' perfino al colloquio di lavoro, nell'ipotesi, poco

Vero, Toto Schillaci da ragazzino andava agli allenamenti, finiva con le gambe distrutte e poi doveva tornare a casa a piedi con una sacca di vari kg sulle spalle, per molti km... infatti è arrivato in Serie A

vedo i ragazzini che salgono sul Mercedes, guidato da una signora che è brava solo a cambiare le marce con i tacchi, grattando il minimo... e penso quelli non diventeranno mai dei campioni

Dal sito istat

Le casalinghe vivono dove i dati di reddito sono inferiori (centro sud), la loro formazione scolastica è scarsissima, più di metà non ha figli e spesso sono in povertà.

LE CASALINGHE IN ITALIA

Nel 2016 sono 7milioni 338mila le donne che si dichiarano casalinghe nel nostro Paese, 518mila in meno rispetto a 10 anni fa. La loro età media è 60 anni.

Le anziane di 65 anni e più superano i 3 milioni e rappresentano il 40,9% del totale, quelle fino a 34 anni sono l’8,5%. Le casalinghe vivono prevalentemente nel Centro-Sud (63,8%). 

Il 74,5% delle casalinghe possiede al massimo la licenza di scuola media inferiore. Nel 2012 solo l’8,8% ha frequentato corsi di formazione, quota che sale di poco tra le giovani di 18-34 anni (12,9%).

Il 42,1% delle casalinghe vive in una coppia con figli, un quarto in coppia senza figli e il 19,8% da sola. 560 mila casalinghe sono di cittadinanza straniera.

Poco più della metà delle casalinghe non ha mai svolto attività lavorativa retribuita nel corso della vita. Il motivo principale per cui le casalinghe di 15-34 anni non cercano un lavoro retribuito è familiare nel 73% dei casi. 600 mila
casalinghe sono scoraggiate e pensano di non poter trovare un lavoro.

La condizione economica delle casalinghe non è buona. Nel 2015 sono più di 700mila le casalinghe in povertà assoluta, il 9,3% del totale.

Fucina di droga e di voglia di far niente!.

I centri sociali son stati un'eccellente fucina di civilta' e un'altrettanto eccellente palestra

di addestramento delle zucche avariate dei perbenisti (il peggio del peggio anche della

classe media).

Purtroppo anche i centri sociali sono in rapido declino soppiantati da influencer, youtuber

e aspiranti tali, vale a dire da quella roba la quale, se si escludono pochi casi quali la

Ferragni e pochi altri, e' solo un'eccellente palestra di addestramento alla mignotteria e

al fancazzismo.

La vita della casalinga è buona se il marito guadagna più che bene (diciamo da quadro superiore in su) o se i genitori hanno già costruito casa per lei e il futuro marito e quindi lo stipendio del marito serve solo a comprare da mangiare e per le vacanze.

Appunto, a quel punto, nel primo caso passa il tempo a portare figli in giro per tennis e calcetto, dà ordini alla colf, prende il thè con le amiche (nelle sue stesse situazioni socioeconomiche), va a parlare con i professori (e magari a quello di matematica o di filosofia fa pure un pensierino), ecc.ecc. nel secondo passa il tempo dai genitori, si intrattiene coi vicini e va a fare la spesa al centro commerciale.

si certo e invece i tuoi sono stati allevati ad Lsd preso dai centri sociali....

portali a giocare a calcio, a lezione di pianoforte, a tennis, dagli amici, agli open day delle università

lavagli e stiragli i vestiti, aiutarli a fare i compiti, puliscigli e rimettigli in ordine la camera, parla con

gli insegnanti, organizzagli le merende con gli amici ..

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Ecco,

E poi si meravigliano se si ritrovano dei rincoglioniti allevati in cattivita', che a 30 anni non son buoni

nemmneno a uscire di casa da soli, scambiano la citta' per una foresta piena di negri con le frecce.

Qualcuno particolarmente rincoglionito vuole mamma' perfino al colloquio di lavoro, nell'ipotesi, poco

probabile che venga chiamato..

Ma rob de matt !

Molto incoraggiante come prospettiva. Mia moglie è rimasta a casa con i figli e ti assicuro che anche quello è un lavoro a tempo pieno: portali a giocare a calcio, a lezione di pianoforte, a tennis, dagli amici, agli open day delle università, lavagli e stiragli i vestiti, aiutarli a fare i compiti, puliscigli e rimettigli in ordine la camera, parla con gli insegnanti, organizzagli le merende con gli amici ... Non aveva una mezz'ora per sé. Mi chiedo come facciano le coppie dove tutti e due lavorano a tirare su figli normali e/o felici... Ma i figli sono il tuo futuro. Poi quando i figli sono usciti di casa ha sentito ovviamente il bisogno di fare qualcosa, ed è tornata (in parte) a fare quello che faceva prima.

Da quanto capisco da Gianlini quella di non restare in casa con i figli è una scelta, non è dettata da reale necessità. Ok, un po' bizzarra mi sembra. Detto questo, benché io per me preferisca la famiglia tradizionale (ma sono scelte personali), non è strettamente necessario che sia la moglie a restare con i figli. Può essere anche il marito e la moglie andare a lavorare (o il coniuge transessuale). 

Gano le donne moderne sono esose, prima ti fanno sperperare i risparmi di una vita e poi ti mollano per il senegalese di turno

poi ci sono quelle in carriera, meno peggio, ma non sanno nemmeno cucinare, figuriamoci stirare una camicia

e allora come fai? lavori come un negro per avere solo debiti e ti ritrovi cornuto con una vita distrutta

Gano, la risposta è circolare.

Proprio perchè la moglie stava a casa (a stirare, lavare, fare la maglia, rammendare i calzini, preparare il ragu, fare il minestrone), indosso un paio di grembiuloni e di ciabatte, bastavano 40 ore di lavoro per procurarsi il resto. ;))

Parlavo venerdì con un collega algerino, mi raccontava di come, dopo essersi fatto prestare 1000 o 2000 euro da un centinaio di conoscenti (io mai banche!) per comprare la licenza , in 3 anni era riuscito a restituire tutte le somme ricevute e ora è debt-free. 

Ovviamente la moglie non va dall'estetista, ma è a casa a preparargli tutto il necessario perchè lui possa lavorare 12 ore al giorno tutti i giorni.

Il mondo a quel tempo funzionava più o meno così

PS una delle cose che più ha insegnato il lockdown e lo smartworking è di quanto costi dover andare ogni giorno a lavorare.....dal punto di vista psicologico è frustrante, ma si risparmiano un sacco di soldi

Gano, quando abbatti le dogane e ti metti a competere con gente molto povera, cosa ti vuoi aspettare se non un tuo impoverimento? Adesso alcuni ti diranno che siamo cresciuti facendo debito. Sempre colpa dei poveracci.

Non occorre una laurea in economia per capirlo...

E cadi nella direzione sbagliata. intanto c'e' il principale gruppo editoriale schierato

a difesa dei grandi lestofanti e che bastona la magistratura H24x365, e gia' questo

non e' degno di un paese civile.

In uno stato di diritto condannare un pallone gonfiato non e' mica facile eh? Se poi e'

in parlamento (o al governo) diventa quasi impossibile, il giudice non e' che ti puo'

condannare perche' "pensa" che sei colpevole, ti puo' condannare solo in base alle

carte. Es. clamoroso, se vai in qualsiasi bar del napoletano o del casertano il barista

ti puo' fare l'organigramma della camorra, eppure non e' facile condannarli, e, qualora

si rendesse facile, sarebbe anche peggio. Sarebbe la fine dello stato di diritto.

Tuttavia ci vorrebbe poco per riformare la giustizia in maniera efficace, ma bisognerebbe

farlo in tutto il mondo. Anche l'avvocato dovrebbe essere un pubblico dipendente al

pari dei giudici, e, in ogni processo, verrebbe scelto a sorte nell'ambito delle sue

categorie di competenza.

Voi avete l'idea del giudice che deve correre ad acchiappare il rubagalline (e il negro).

Quello che faceva forminchioni lo sapevano anche le pietre del deserto. Il problema è che mettere in galera un democristiano non è mica semplice in Italia. Però è successo: dev'essere stata sicuramente un svista (tant'è che è gia a piede libero). Daltronde se in italia ci sono cosi tanti corrotti e tanti criminali, in giacca e cravatta, che delinquono, a chi dobbiamo mai dare la colpa? Anche qui ai verdurai? Ai salumieri... ai baristi?

A me cade l'occhio subito sulla magistratura...