l'euro e i co.co.co. - Moderatore
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By: Moderatore on Sabato 22 Novembre 2003 02:02
Vivere con mille euro e l’aiuto dei genitori»
^www.corriere.it#http://www.corriere.it/edicola/index.jsp?path=ECONOMIA&doc=BAS^
L’EFFETTO EURO Il potere d’acquisto
Ho vinto un posto di ricercatore del Cnr e a 35 anni prendo 1.400 euro al mese. Con le lire ancora in vita, era un signor stipendio. Con l'euro e due figli, non basta.
Andrea
L’IMPRENDITORE
Il paradosso dei co.co.co.
Io faccio l'imprenditore.... E ho delle dipendenti. Scusate ho delle co.co.co. perché da dipendenti ci rimettevano troppo. Quanto le pago? Circa 26.000 euro lordi l'anno, a me così costano 28.500 euro l'anno e a loro vanno 19.500 euro netti. Cioè 1.600 circa al mese. Ho provato a proporre di assumerle con contratto indeterminato. A parità di lordo avrebbero preso 1.250 euro netti al mese, il 30% in meno. Hanno rifiutato. Perché regalare 350 euro al mese allo Stato? Già, perché?? 350 euro al mese per diciamo 30 anni, al 4% di interesse, fanno 250.000 euro. Mezzo miliardo regalato allo Stato (...) La vessazione non è quella dal datore di lavoro, ma dallo Stato. O forse sarebbe meglio dire da tutti quelli che percepiscono un’entrata indebita (pensione giovanile, stipendio per lavoro statale inesistente, invalidità inesistente). (...) Peraltro mi domando: ma come fa la gente a vivere con 1.000 euro al mese!!!???
Gianlini
L’AIUTO DEI GENITORI
Io, laureata da 1.000 euro
Appartengo all'ampia fascia di laureati/masterizzati con un'età compresa fra i 25 e i 30 anni, lavoro in media 10 ore al giorno (quando va bene) per guadagnare poco più di 1000 euro al mese; fra affitto, bollette, cibo e biglietti ferroviari, non riesco mai a risparmiare niente (o quasi). Sì, ok, mi mantengo da sola; ma il mio conto in banca è sempre al limite. Per ora mi sta bene così, perché non sono sposata né ho figli; ma se penso al mio futuro, non vedo come me la potrei cavare con una famiglia da mantenere. Trovo un po' umiliante e ingiusto dover ricorrere all'aiuto dei genitori per le spese "importanti" (come l'acquisto della prima casa), ma del resto non vedo alternative. Che tristezza. Saluti a tutti.
Nicki
IL DOCENTE
Dopo 31 anni di servizio
Anni 56, laurea in Lettere «cum laude», Docente Istituto Superiore Statale, moglie a carico, 2 figli studenti, anni 31 di..onorato servizio. Stipendio percepito: Euro 1.418..... Ci sono commenti da fare?
Soleados1947
NUOVA EMIGRAZIONE
Fuga dal call center
Completamente stufo di fare lavori saltuari da impiegato e no, e soprattutto a termine, pagati 700 euro al mese, sono emigrato in Inghilterra dove lavoro come autista di autobus, la paga non e' male: con un po' di straordinari in pochi mesi ho messo via 4 mila euro e comprato un computer da 1.500 euro e mi sono iscritto al college. Come me a Londra ci sono altre centinaia di ragazzi. Per chi ha buona volontà qui si può fare ancora qualcosa.
Emiliano
EFFETTO PREZZI
Il doppio stipendio
Al giorno d'oggi la vita "STRACOSTA" ed è veramente necessario mettersi a tavolino e stabilire cos'è necessario e cosa no. Lo è per noi che siamo fra quelli più fortunati, mi chiedo cosa fanno le famiglie dove c'è solo una persona che lavora e devono pagare l'affitto, mangiare, mandare i figli a scuola e pagare tutto il resto.
Monica
IL SECONDO LAVORO
Stipendi e carovita
Il vero problema dell'impiegato o dell'operaio che vive in una città come Milano non è trovare lavoro, ma trovare il secondo lavoro.
Marco
IL DIVARIO
L’oasi del Nord Est
Non è vero che i ceti medi si impoveriscono, il numero dei "piccoloborghesi" non cambia, ma alcuni diventano poveri, mentre alcuni poveri diventano ricchi. Nel Nord Est il fenomeno è molto evidente.
Federico Dal Secco
IL DECLINO DEI REDDITI
Più poveri in due anni
Non è che il ceto medio sia povero in assoluto, è che è diventato relativamente più povero in un lasso di tempo molto breve, un paio di anni appena.
Luga
LE SCELTE
Più disorientati
Non ho problemi anche a trasferirmi al Polo nord se fosse necessario. Ma il guaio di tutti noi è che non sappiamo assolutamente che scelte fare, che strade prendere, dove sbattere la testa. Stiamo scivolando verso questa "nuova povertà" sapendo che non ci mancano le potenzialità per evitarlo ma le unghie, non sappiamo dove infilarle. Non abbiamo imprenditori in cui credere, non abbiamo idee da sviluppare, non abbiamo un tessuto sociale che ci aiuti.
Lorenzo