Ologrammi di vita reale

 

  By: Alexan on Mercoledì 24 Agosto 2011 02:12

Anche a me l'Agenzia delle Entrate aveva provato a fregare 1.000 €. Dico fregare perché non erano dovuti, e l'ho dimostrato al funzionario di turno esibendo quattro carte (assolutamente nulla di eccezionale). Alla fine è venuto fuori che sarei stato io a credito di qualche euro, che essendo però sotto un determinato importo (non ricordo se 50 o 100 €) non mi spettava nulla. I casi sono due: o alcune pratiche sono istruite da incompetenti, o hanno la direttiva di raccogliere soldi e in caso di dubbio scrivere e chiedere comunque alla gente di pagare. Potrebbe esserci anche la terza ipotesi: hanno un premio incentivante in percentuale agli importi recuperati (è così con gli uffici tributi/riscossioni comunali). Qualcuno lavora all'Agenzia delle Entrate e può confermare o smentire i miei dubbi?

Stanno raschiando il fondo del barile - GZ  

  By: GZ on Mercoledì 24 Agosto 2011 01:57

Hanno bisogno di soldi a tutti i costi. Le tasse locali sono aumentate dal 1995 ad oggi da 40 a 110 miliardi circa. Le multe sono aumentate da meno di 1 miliardo a 4 miliardi di euro circa. Il recupero dell'evasione fiscale annuale, una volta era sui 3-4 miliardi e nel 2001 è arrivato a 11 miliardi annuali Queste tre voci da sole sono quasi triplicate e sono ora ai massimi in % del dopoguerra, i Comuni possono spremere un poco ancora, ma non tanto, per le le multe siamo in Italia ai record mondiali, nessun paese ha la multa media a 94 euro come l'Italia con punte di 130 euro nel nord. Per quanto poi si dica, recuperare 11 miliardi di evasione ogni anno non è poco, negli altri paesi non recuperano mica molto, Tremonti ha fatto più di altri per ridurre l'evasione se guardi i numeri. Se noti ora sono tutti scatenati, il capo dei vescovi, Prodi, il governo che manda in onda spot ora che definiscono l'evasore come parassita che ruba ecc.. Contrariamente a quello che leggi la % di reddito nazionale sommerso o in nero è superiore a quella di paesi come la Francia, Spagna o Austria (con cui confiniamo) solo nel mezzogiorno, il nord-Italia è in linea con i paesi con cui confina con un sommerso intorno al 14%-15% del PIL. Grecia e Portogallo ad esempio sono sul 25-30% di sommerso, se vai nel sud della Francia, in Provenza, impari che comprano e vendono case con il rogito da 1 milione di cui 400mila passano di mano in contanti. Qui in Emilia ora succede ora molto raramente, ma solo noi italiani evadiamo. Come ho raccontato venti volte, se passi il confine austriaco noti che nessun taxi da la ricevuta a Klagenfurt, pochi negozi e ristoranti danno lo scontrino quando esci dal centro, cliniche mediche come quella in cui andavamo noi danno pezzi di carta scritti a mano... Ma è inutile spiegare questo e raccontare come a New York e Los Angeles nessuno paga i contributi alle colf, nessun meccanico ti da ricevute (sono o italiani o armeni...) e ti devi portare appresso 800 dollari in cash se vuoi indietro l'auto, nessun ristorante a Brooklyn da ricevute di cassa e invece in USA scarichi facilmente pranzi, viaggi, auto e metà dell'appartamento e anche perdite di borsa. Per motivi misteriosi la propaganda ti martella che l'Italia è il paese dell'evasione per cui ci si crede Lo Stato ha bisogno di soldi, ma non solo per gli sprechi e ruberie, magari fosse solo quello, siamo un paese di anziani, l'eta media è ormai 87 anni per le donne italiane... non si può passare da un paese che negli anni '50 aveva 3 milioni di pensionati ad uno che ha 25 milioni di pensioni e 21 milioni di pensionati, non si può stare 30 anni in pensione.... quelli che lavorano devono mantenere un terzo della popolazione.... Se ti guardi intorno qui in Emilia vedi solo dei pensionati, le cui pensioni, in maggioranza, vengono direttamente dagli stipendi di chi oggi lavora, non dai loro risparmi cumulati 20 anni fa e i vecchi sono i più assatanati nel chiedere di colpire gli evasori, perchè inconsciamente sanno che hanno bisogno dei soldi di uno giovane per finanziare la loro pensione perchè loro non hanno risparmiato in realtà a sufficienza per pagarla Se ci pensi è assurdo che uno che muore a 90 anni prenda 20 anni di pensione annuale in più di di uno che muore a 70 anni, questo vale per tutte le categorie, anche nelle pensioni private. Una volta dal punto di vista economico era un fardello vivere fino alla tarda età perchè i tuoi risparmi si esaurivano, oggi non c'è problema perchè il costo viene addebbitato a qualche altra famiglia più giovane che avrebbe bisogno di soldi per mantenere dei figli e deve rinunciare ad un altro figlio per mantenere un 90enne che non conosce da qualche parte. Senza contare che i 2/3 dei costi della sanità vanno per i pensionati ---------- Prodi.. 18 agosto «La ricetta per salvare il Paese? Passa per la riduzione drastica dell'uso dei contanti e per l'incremento della tracciabilità». Romano Prodi lo ha sostenuto a 24 Mattino su Radio 24. «Se non mettiamo mano alla lotta all'evasione fiscale, nonostante la manovra, fra tre anni ci troviamo nella stessa situazione». Secondo l'ex premier contro l'evasione fiscale «utilizzare l'elettronico in modo feroce, è l'unica via per andare avanti. Ricordiamoci che la democrazia si difende con le ricevute e le ricevute moderne sono un sistema elettronico che controlla quanto si spende e quanto si ricava e lascia la tracciabilità. Se noi non abbiamo il coraggio di far questo, il paese sarà sempre un paese disastrato».

 

  By: Andrea on Mercoledì 24 Agosto 2011 01:37

Il colpo di genio e' consistito nel promettere piu' pilu per tutti. A quel punto l'Italiano, e' risaputo, perde la testa...

 

  By: antitrader on Mercoledì 24 Agosto 2011 01:28

"l fottuto governo della libertà ha eliminato tutte le chances che esistevano prima dei cittadini di opporsi con il giudice di pace alle multe, ormai a Milano e nel nord nessuno fa più ricorso perchè perdi sempre..." Esatto, fino a un anno fa a Milano se facevi ricorso vincevi sicuramente se non altro perche' il comune manco si presentava. Il mio commercialista aveva l'hobby di far ricorso contro le multe, si divertiva da matti a scrivere le "memorie" nelle quali magari di inventava le cose piu' strambe tipo che l'autovelox incriminato era di tipo non omologato e ha sempre vinto! Il governo forzapadanaro ha reso la vita impossibile al cittadino togliendogli ogni possibilita' di difesa contro le angherie della pubblica amministrazione, tante porcherie in tal senso sono passate senza che la gente non ne venisse nemmeno a conoscenza. Han rincoglionito mezza Italia facendo credere che ci vogliono sempre nuove regole, in questo i piu' attivi sono stati proprio quelli della lega e adesso tutti l'hanno presa in quel posto. Adesso che quando ti arriva una letterina dell'agenzia delle entrate devi pagare prima di andare a discutere ci sara' proprio da ridere (ovvero da piangere) a me ne e' arrivata una poco fa ovviamente sbagliata, mi chiedevano 2800 euro mentre in realta' erano solo 500 scarsi come hanno riconosciuto immediatamente. Col nuovo sistema prima paghi e poi campa cavallo. Del resto cosa ti potevi aspettare? Prendi un venditore di tappeti, aggiungi una banda di ex socialisti, una bella spruzzata di fascisti, un contorno di dolci donzelle senza arte ne parte e il tutto condito in salsa padanara. Sembrerebbe un incubo invece e' la tragica realta', come e' potuto succedere tutto questo???

 

  By: GZ on Mercoledì 24 Agosto 2011 00:40

4 miliardi di euro di multe l'anno !!!! Venti anni fa erano mezzo miliardo di euro leggi bene, il fottuto governo della libertà ha eliminato tutte le chances che esistevano prima dei cittadini di opporsi con il giudice di pace alle multe, ormai a Milano e nel nord nessuno fa più ricorso perchè perdi sempre... I veri nemici sono: le banche centrali, le banche in genere, l'Unione Europea (burocrazia non eletta) ed Equitalia ------------------------------------------ Prigionieri delle multe business da 4 miliardi Cartelle pazze e ricorsi inutili, così Equitalia va all'assalto di case, auto e conti corrent. Per il 2011 i Comuni hanno messo a bilancio entrate straordinarie prevedendo 14 milioni di contravvenzioniLe multe stradali, ormai, sono un pezzo della crisi economica, il più odioso. Ed Equitalia, il riscossore, viene vissuto come un nuovo problema sociale. Gli 8.094 comuni italiani, a forza di impiantare nuove telecamere agli incroci e chiedere ai 165 agenti che nel Paese riscuotono per gli enti pubblici di iscrivere ipoteche su case private hanno messo in conto tre miliardi e novecento milioni per il 2011. Sono gli incassi previsti dalle contravvenzioni. Una necessità di sopravvivenza, assicurano i sindaci che non possono più contare sull'Ici, tassa federalista abolita dal centrodestra. Ma questa montagna di multe, 14 milioni, sta piegando le spalle dei cittadini-automobilisti. Sono un milione e mezzo, ormai, gli immobili con un'ipoteca giudiziale iscritta al registro immobiliare, 426 mila le ipoteche degli ultimi tre anni. E una parte consistente delle iscrizioni dipende dalle contravvenzioni stradali entrate a ruolo. PIÙ MULTE CHE RESIDENTI A Roma lo staff del sindaco Gianni Alemanno ha annunciato con fierezza che nel 2010 l'Ufficio contravvenzioni ha comminato tre milioni e 631 mila multe: 731 mila in più dell'anno precedente, 1,3 multe per residente. Le telecamere sulle corsie preferenziali romane hanno avvistato 2000 infrazioni al giorno, altre 2000 multe sono arrivate quotidianamente per l'invasione delle zone a traffico limitato. Il Campidoglio incasserà 190 milioni di euro, nonostante in campagna elettorale Alemanno avesse annunciato che i vigili romani avrebbero smesso di fare verbali. Perché le amministrazioni delle città aumentano il livello delle multe? Perché si costruiscono bilanci sulle sanzioni stradali? In tutta Italia (Equitalia-Gerit è riscossore in sedici città) la questione è bollente. A Mantova, 48 mila abitanti, le contestazioni sono state 66 mila per 3,7 milioni di incassi. Ad Alcamo, provincia di Trapani, si fanno 6 mila multe ogni anno per 600 mila euro di proventi. A Firenze le sanzioni da autovelox sono state centomila in più e il sindaco Matteo Renzi si è ritrovato 52 milioni di euro a budget dopo averne preventivati 42. Analizzando i bilanci comunali si scoprono manovre correttive fatte in nome della multa: se al 30 giugno un municipio è sotto la previsione, nei restanti sei mesi accende le telecamere e raggiunge il tetto. Il neo agente delle riscossioni Gerit, che in nove province italiane è subentrato a Montepaschi, sta dimostrando di avere corazza e armi per scatenare una guerra delle ingiunzioni mai vista prima. Sono diciotto milioni le cartelle (di ogni genere) inviate solo nel 2010, quaranta milioni gli atti firmati nello stesso anno nei confronti di chi non ha pagato l'Inps, la tassa sulla spazzatura, ha sbagliato il "730" o deve rispondere di contestazioni stradali. Novantun euro è il valore medio della multa comminata in Italia, ma al momento in cui arriva la cartella esattoriale già ne costa duecento grazie a interessi, more e aggio applicati immediatamente (l'aggio è il guadagno di Equitalia, il 9 per cento della cifra contestata). Un divieto di sosta non pagato nel 2001, 38 euro, e passato indenne da ogni contestazione avanzata, dieci anni dopo è una cartella da 363,53 euro. Un aumento del mille per cento. È possibile difendersi da questo diluvio di multe stradali? Ha un senso affrontare la lunga strada del ricorso oggi? No, in questa fase espansiva di Equitalia-Gerit e delle sue sorelle minori non c'è difesa. E la questione è ben più ampia rispetto alla potenza riscossoria degli agenti delle tasse. Spiega Carla Rufini, giudice di pace a Roma: "Il cittadino è stretto tra il contribuito obbligatorio, i ritardi abissali degli uffici giudiziari e il nuovo codice della strada. Non può che perdere". Infatti, i ricorsi nell'ultimo anno sono crollati: la gente ha compreso che non servono a nulla. A Roma le opposizioni in Comune contro le multe ingiuste sono passate da 350 mila a 261 mila. A Milano quelle avanzate ai giudici di pace sono quasi scomparse. A Napoli erano un terzo del lavoro dei giudici, in questo scorcio del 2011 sono diventate un quinto. Contributo obbligatorio, nuovo codice della strada. Tutte scelte del governo in carica per togliere - è già accaduto con la class action spompata - potere al cittadino-automobilista. Il contributo unificato per attivare un ricorso al giudice di pace è stato istituito nel gennaio 2010: si chiedono almeno 41 euro per una multa che può valerne 38. Meglio rinunciare. Con il nuovo codice stradale il giudice di pace può concedere la sospensiva a un'azione di riscossione solo se all'udienza sono presenti entrambe le parti. "Il Comune e la prefettura di Roma non si presentano mai", spiega l'avvocato Riccardo Galdieri. Il giudice non può sospendere e l'azione della Gerit inesorabilmente procede. C'è un terzo aspetto, ed è tutto romano. In queste settimane le cancellerie di via Teulada hanno aperto le buste dei ricorsi inviati per posta nel 2008: un ritardo di 27-28 mesi. E poi, causa triplicazione del lavoro e mancata sostituzione dei giudici pensionati, duecentomila sentenze depositate non sono mai diventate pubbliche. Le più vecchie hanno 19 mesi. GANASCE ALL'AMBULANZA Ogni giudice di pace sul territorio italiano si muove con modalità proprie. L'avvocato Giuseppe Ceppaluni racconta di un suo assistito colpito in autostrada dai flash di tre autovelox, uno dopo l'altro: a Pontecorvo, a Cassino, infine a Frosinone. Tre foto, tre verbali distinti. Bene, il giudice di pace di Frosinone ha fissato l'udienza a ottobre 2010. A Cassino si è andati a maggio 2011. A Pontecorvo processo nel 2015. Nel frattempo, in attesa che si consumi l'udienza di Pontecorvo o si aprano le lettere-opposizione degli automobilisti romani, Equitalia-Gerit ha messo ganasce elettroniche ad auto e furgoni, ha pignorato box e tinelli. È accaduto, ancora, che un mul tato romano, uscito vivo e vittorioso dagli archivi di via Teulada, abbia raggiunto lo sportello del riscossore agitandogli la sentenza favorevole e ricevendo risposte liquidatorie: "Ci muoviamo solo su indicazioni ufficiali del nostro cliente, il suo atto non ferma la nostra azione". Sono 4.500 i clienti pubblici di Equitalia e il Comune di Roma, nella fattispecie, nel 50% dei casi non si costituisce davanti al giudice di pace e nel 100% non viene avvisato della sentenza. Le storie che si raccolgono nei tribunali civili e di pace, negli uffici a difesa di consumatori e contribuenti, agli sportelli dei riscossori rendono visibile il concetto di "giustizia impossibile" rispetto a una sanzione stradale. "Un nostro associato aveva ottenuto dal giudice l'annullamento di una cartella esattoriale, gli hanno notificato lo stesso il fermo dell'auto", racconta Claudio Faielli, presidente della Federconsumatori Lazio. "Ho in mano un giudizio civile definitivo che da tre anni intima alla Gerit di restituirmi 770,45 euro non dovuti", racconta Emilio Colombino, direttore del canale Nuvolari su Sky, "da tre anni mi rimpallano tra l'Agenzia delle entrate e Gerit. Ho desistito". Il notaio Pacifico Spagnoletto rivela: "Mi sono dovuto occupare di ipoteche iscritte su beni immobiliari che non erano più nella proprietà del multato". A Roma immobili da un milione sono stati vincolati per 500 euro di debito, a Napoli una cautela giudiziale da 4 mila euro ha fatto saltare una transazione su un appartamento da 400 mila. Ancora il notaio Spagnoletto: "Equitalia nelle trascrizioni commette errori e spesso non controlla gli atti che sottoscrive: per mettere un'ipoteca sul posto auto di un protestato ha vincolato l'intero parcheggio di dieci persone". "La tensione è alta, prevedo una pioggia di ricorsi", dice il legale. All'Agenzia delle Entrate assicurano che controlleranno i casi segnalati "e se avremo sbagliato interverremo". Giorgio, 39 anni, cassintegrato, racconta: "Il mutuo si mangia tutto lo stipendio e le multe di quattro anni fa sono il mio incubo: debito triplicato, pago la rata ogni mese e la quota non scende mai". Sono molti i casi di persone mai avvertite dell'atto di ipoteca sulla casa. I funzionari dell'Agenzia: "Il sistema delle notifiche ha problemi, ma non dipende da noi. Equitalia spesso è vittima del contorno istituzionale che non funziona". Le poste, i comuni, le prefetture, le cancellerie dei giudici di pace. C'è una protesta nel paese contro la riscossione aggressiva? E come è stata organizzata? Il consigliere regionale Udc Alberto Goffi, sceriffo anti-Equitalia, viaggia per Torino con il numero del cellulare sulla fiancata della jeep. Racconta: "Sono figlio di un artigiano che ha vissuto il dramma dello Stato esattore in casa e insieme al presidente del Palermo, Maurizio Zamparini, ho deciso di organizzare una class action contro Equitalia Nomos". ERRORI E VESSAZIONI Ci sono aree del Nord-Ovest e del Nord-Est dove la Gerit è vissuta peggio della crisi. Solo a Torino, focalizza il consigliere Goffi, sono 45 mila le ipoteche sulla prima casa e 75 mila le ganasce alle auto. "Nei primi mesi del 2010 i depositi della città sono stati riempiti in due giorni e mezzo". In quel periodo Equitalia minacciò di fermare l'ambulanza di Radio soccorso di Torino: trasportava malati di cancro. A Roma hanno agganciato il mezzo di una disabile. L'avvocato Carmelo Calderone siede in molte commissioni tributarie e dice: "La vessazione è evidente, nell'ultimo triennio Equitalia ha attuato l'ipoteca al 69 per cento dei proprietari raggiunti da una cartella esattoriale". L'avvocato Antonella Nanna, esperta in contravvenzioni e riscossioni coatte: "In circolo ci sono multe già pagate che i colpiti saldano una seconda volta per sfinimento". Chiosa Goffi: "Equitalia ha più poteri della Finanza, può aggredire il quinto di stipendio e i conti correnti. Sotto Tremonti è diventata potente e dal prossimo luglio, con la riforma che le consentirà di rendere subito esecutivi i debiti dell'Agenzia delle Entrate, sarà invincibile". Ogni giorno quattro siti "anti" allargano amici su Facebook mentre la Federcontribuenti sabato scorso ha organizzato, in un albergo vicino alla stazione Termini di Roma, la manifestazione nazionale "contro le vessazioni di Equitalia". Il presidente Carmelo Finocchiaro: "Sono al di fuori di ogni controllo, la legge ha eliminato qualsiasi compito di verifica sui concessionari". In Sardegna i comitati contro hanno già inscenato proteste a Cagliari, Nuoro, Sassari. L'associazione NoiConsumatori vuole inoltrare ricorso alla Corte europea dei Diritti dell'uomo. A Genova gli indisponibili del movimento studentesco autunnale hanno fatto irruzione nell'ufficio dell'assessore comunale al Bilancio, Franco Miceli, simulando un pignoramento: gli hanno spostato mobili e sedie nel corridoio, libri e cancelleria. Hanno lasciato questo volantino, prima di fuggire: "Volevamo farle provare, assessore, cosa si sente a stare nei panni di chi si vede portare via tutto".

 

  By: Lelik on Martedì 23 Agosto 2011 00:09

Bill Cara con alcuni soci avviano dal 29/8 un canale tv via web, con cui far risuonare liberamente la voce della verità (finanziaria, politica, ecc.). Secondo me rappresenterà una pietra miliare nella storia della comunicazione, e nell'inizio della "rivoluzione", intesa come avvio di una forma di comunicazione a basso costo, alla portata di tanti, e che potrà scalzare il dominio di pensiero delle elite, e mostrare scomode realtà spesso falsate o minimizzate. State sintonizzati mi raccomando! http://www.youtube.com/watch?gl=US&v=lRbfShrlW8M http://caracommunity.com/content/bill-caras-blog-aug-12-2011#comment-91945 http://caracommunity.com/content/bill-caras-blog-aug-12-2011#comment-92098

 

  By: xandre on Lunedì 22 Agosto 2011 21:01

E' ricominciata la zanzara ...... ( sic ) .... non si sa chi sia piu' fuori se Parenzo e Cruciani o i politici intervistati.

 

  By: xandre on Lunedì 22 Agosto 2011 14:53

Post interessante quello di Zibordi. Per quanto diceva Oscar su SP & futures sullo scenario in vacanza concordo assolutamente. Anche dove sono stato io la gente era in ferie ed allegra e tutto era pieno , con molti turisti stranieri . Piu' pieno di così era impossibile . La città come accade da qualche anno a questa parte ha cominciato a svuotarsi a Giugno con la chiusura delle scuole , Luglio ha continuato così. Fin qui niente di insolito quindi , l' unica cosa degna di nota allora la dico qui : ad Agosto nella cittadina industriale dove abito il traffico di Van, Furgoni e altri veicoli tecnici era altissimo , quindi parecchia gente era al lavoro ....sembrava un traffico quasi normale.

 

  By: GZ on Sabato 20 Agosto 2011 17:41

^Benetton#^ ha il problema del marketing e del prodotto, fanno roba che nessuno vuole, hanno perso tutte le tendenze e mode giovanili degli ultimi 20 anni. Quindici anni faBenetton e Inditex erano quasi pari, oggi ^Inditex capitalizza 34 miliardi#http://www.bloomberg.com/apps/quote?ticker=ITX:SM^ di euro e ^Benetton 1 miliardo#http://www.bloomberg.com/apps/quote?ticker=BNGPY:US^. I Benetton sono un classico esempio di imprenditori che hanno trovato i soldi facili con i monopoli tipo autostrade e aereoporti e la finanza e hanno mollato il business che esportava. La Inditex è la sola azienda spagnola multinazionale veramente solida e sana ed è ora il numero uno al mondo Come ho raccontato un paio di volte qui nel 1995 io sono andato un mese a ^Gyongyos in Ungheria#http://it.wikipedia.org/wiki/File:Gyongyos_-_Statue_of_Istvan_Szechenyi.jpg^, un paesino desolato al confine con la Romania quasi dove la gente quando proprio voleva godersela e fare qualcosa di eccezionale spendendo alla sera si comprava un cocomero in tre. Un mio zio ci produceva stoffe e pezze per i Benetton perchè appunto lì il costo del lavoro equivaleva a qualche cocomero al giorno (il problema è che la capofabbrica si intascava gli stipendi, licenziava le operaie e poi si lamentava l'assenteismo, minacciando tutti nel villaggio perchè stessero zitti, perchè era la ex-capo del partito e tutti ne avevano paura...). La sensazione allora ed era 15 anni fa quando ho passato il tempo in questa fabbrica per mio zio era che i Benetton aveva già raschiato il fondo del barile in termini di costi, producevano già allora in Ungheria e Tunisia. E ed è gente simpaticona quando la intervistano sui giornali, ma nella vita reale potevano essere messi nel cast del ^film "Gli Spietati"#http://it.wikipedia.org/wiki/Gli_spietati^ di Clint Eastwood, gente non concede mai una lira a nessuno mai per nessun motivo, sempre durissima sugli "sghei" . Cioè il taglio dei costi feroce i Benetton lo avevano già messo in opera 15 anni fa e lo stesso sono andati male, penso perchè non hanno più capito le mode e curato il prodotto Probabilmente perchè Luciano, Gilberto e soci hanno fatto ormai tanti soldi con le Autostrade, Aereporti e altre attività più facili dove di concorrenza non ne hai (al casello dell'autostrada in genere non ci sono diverse offerte concorrenziali di quanto pagare...) e sono ormai vecchi che non ci danno la pelle Alla spagnola ^Inditex#http://www.bloomberg.com/apps/quote?ticker=ITX:SM^ invece c'è il padrone che l'ha creata e che ha messo tutti i suoi soldi e le sue energie nell'abbigliamento per cui ci da dentro. I Benetton hanno altri interessi e hanno tirato i remi in barca e la loro nuova generazione probabilmente pure ha altri interessi.

 

  By: Paolo_B on Sabato 20 Agosto 2011 03:20

> queste multinazionali dell'abbigliamento, scarpe e simili siano sempre sui massimi e non scendano -- benetton non potrebbe allora essere interessante ? Non avevano fatto grossi investimenti in sudamerica ? Loro sono andati giù forte (ai minimi di sempre) ma i numeri sono ancora belli. Rendono quasi il 6 % con pochi debiti.

 

  By: GZ on Sabato 20 Agosto 2011 02:34

Non bisogna essere troppo negativi sulle borse, dopotutto sono gli stati occidentali che ora sono senza soldi, mentre le multinazionli che operano e producono attraverso il globo in maggioranza continuano a fare soldi. Entro qualche tempo si venderanno i titoli di stato che ora rendono il 2% esatto in Germania, Inghilterra e USA e si compreranno multinazionali che guadagnano un 10-20% sul capitale Esempio, questi della ^Inditex#http://www.bloomberg.com/apps/quote?ticker=IDEXY:US#chart^ spagnola, un titolo a prova di bomba in borsa, ma perchè ? Sono quelli con centinaia di negozi di abbigliamento casual con il marchio Zara e vanno in Brasile a produrre per pagare meno il lavoro, poi ^in Brasile impiegano però non dei brasiliani, ma degli immigrati ecuadoriani e boliviani di 15 anni#http://www.corriere.it/esteri/11_agosto_18/zara-brasile-schiavi_a04faf82-c9c3-11e0-a66c-10701cdb9ebd.shtml^ così li pagano 100 dollari al mese ( 73 euro al mese, i brasiliani gli costerebbero 170 euro al mese) La Globalizzazione è un modo per far tornare indietro i paesi occidentali di 200 anni, per quello che riguarda il lavoro dipendente, tornando al livello appunto dei cinesi o boliviani delle campagne che hanno un reddito come da noi 200 anni fa. Però in termini di borsa è ottima e spiega perchè ad esempio queste multinazionali dell'abbigliamento, scarpe e simili siano sempre sui massimi e non scendano in maggioranza, vedi Tod's che quatta quatta produce sempre di più dove la gente costa 100 euro al giorno ------------------------ In Brasile fabbriche clandestine al servizio del colosso della moda. Orario di 12 ore, salario di 100 euro al mese MILANO - Lavoratori sottopagati e sfruttati. In laboratori sporchi e pericolosi. La griffe spagnola Zara finisce sotto inchiesta in Brasile. L'azienda, molto nota anche in Italia, si sarebbe rifornita da terzisti che sfruttavano in maniera quasi schiavistica lavoratori stranieri costretti a lavorare 12 ore al giorno per un salario inferiore di oltre la metà al minimo sindacale. L'INCHIESTA - Il ministero del Lavoro di Brasilia ha avviato un'indagine in seguito a una denuncia su un laboratorio clandestino di San Paolo. Sedici persone, per lo più boliviani e peruviani, fra i quali dei 14enni, lavoravano 12 ore al giorno, senza pausa domenicale, nè ferie. «Abbiamo trovato bambini esposti a rischio, macchine senza protezione, fili elettrici a vista, locali insalubri con molta polvere e senza circolazione d'aria, senza luce solare - ha detto al Globo il funzionario del ministero del Lavoro, Luis Alexandre de Faria, che ha partecipato a due blitz in fabbrica -. I lavoratori dovevano chiedere autorizzazione al proprietario del laboratorio per uscire e dovevano comunicare dove andavano». Avrebbero percepito 100 euro al mese, anche se il salario minimo previsto dalla legge brasiliana è di 247.

 

  By: ilpoldino on Giovedì 04 Agosto 2011 18:15

....i rimbalzi vengono venduti finchè si vedono molti volumi in rosso... di entrare long se ne parla solo con volumi rarefatti....ovvero quando al mercato "ci son solo tre gatti"....tutto il resto è aria fritta costruita ad arte, modellata per il popolo bue.

 

  By: gianlini on Giovedì 04 Agosto 2011 11:53

per questo vorrei verificare data e ora cmq la cosa fa il paio con quest'altra nel lontano 1999, nel preparare il sito del mio studio, scrivevo nell'homepage: "IDEA! Saranno queste semplici 4 lettere le ultime ad essere scritte da un homo sapiens sapiens allorchè entità fenomenali l'avvicineranno alla sua definitiva estinzione? oppure sarà questo il nome dell'"Enterprise" di startrekkiana memoria in cui si avvierà la colonizzazione dello spazio da parte dell'uomo? o magari, più prosaicamente, il nome della prossima Fiat? idea, cioè innovazione, invenzione, sviluppo tecnologico: un unico percorso di progressivo allentamento da parte dell'uomo dei lacci ...." forse un buon avvocato ne avrebbe cavato qualche soldo

 

  By: pana on Giovedì 04 Agosto 2011 11:48

magari l hanno avuta prima di te..

The Taliban Patrols Kabul in Roller Blades... This is Real - YouTube

 

  By: gianlini on Giovedì 04 Agosto 2011 10:50

ma porca puzzola!! questa idea, mi siete tutti testimoni, l'avevo avuto anche io e l'avevo scritto su cobraf, non ricordo esattamente quando, ma sicuramente zibordi con i suoi potenti mezzi potrà recuperare il mio intervento! e quello che mi fa più impressione è che i fratelli sono miei compaesani (Bovisio Masciago è il mio luogo di residenza, è lì che vive mamma!!) Il «Gratta e vinci» allegato allo scontrino Così si combatte l'evasione fiscale Il rotolo per il registratore di cassa viene fornito con il gioco: per «validarlo» occorre andare alla cassa L'idea per combattere l'evasione di Roldano Radaelli MILANO - La lotta all'evasione fiscale in Italia forse passerà da una formula chimica. Come quella elaborata da due fratelli di Bovisio Masciago, in Brianza, grafici professionisti, che permette di stampare i sistemi «gratta e vinci» sulla carta termica degli scontrini fiscali. Pochi mesi di lavoro per trovare l'alchimia giusta, e poi testata a tutto spiano a livello internazionale da banche, colossi della grande distribuzione e aziende petrolifere. P---------------------------------------------- Zibordi, non scherzo, mi sarebbe utile che potesse recuperare il mio intervento, con tanto di data e ora, per poter chiedere la mia parte ai proventi del brevetto che questi signori dicono di aver depositato se ci riesco, faccio poi una megadonazione a Cobraf! (oltre a cenone organizzato per festeggiare con tutti i partecnipanti del forum)