By: lutrom on Domenica 28 Agosto 2011 14:15
Hai ragione, Gianlini, ma temo che la Finanza, uffici delle imposte, ecc., funzionino come la scuola e come tanti altri uffici statali, quindi tutte queste belle parole che dici sono difficili da realizzare. Il buon senso, negli uffici statali, è spesso il grande assente.
P.S.: un esempio terra terra, che va anche contro i miei interessi di dipendente statale a tempo indeterminato.
Vicino casa mia, in un locale, accettabile come posizione, ci sono state 4 - 5 diverse gestioni di una pizzeria, ma tutte sono andate a finire male. Infatti un gestore non sapeva fare la pizza, un altro era maleducato, un altro spendeva più di quanto guadagnava, ecc. ecc. Ebbene se questi tizi, mutatis mutandis, avessero fatto gli ispettori delle tasse o come si chiamano, avrebbero continuato tutti tranquillamente per decenni a fare danni, chi infatti avrebbe loro tolto il posto di lavoro??... Moltiplica 4 per 10.000 ed avrai dei validi risultati per l'amministrazione pubblica (naturalmente, poi, nello stato chi sa fare vede che chi non sa fare va avanti lo stesso ed inizia pure lui a non fare un capzo... Moltiplica questa cosa per 10.000...). Anni fa pensavo che, però, se i concorso statali fossero fatti bene e senza raccomandazioni si sarebbe potuta migliorare la situazione, ma mi son dovuto ricredere. Sto conoscendo dirigenti scolastici vincitori di concorso per merito (verissimo!!): ebbene, a parte le chiacchiere e le leggi che sanno a memoria, per il resto sono delle emerite schiappe (infatti i concorsi sono solo teorici, e sappiamo tutti che tra il dire ed il fare c'è di mezzo il mare, però ciò che diamo per scontato ed evidente nella vita di tutti i giorni, di colpo, nello stato, non è più vero...).
Quest'anno ho fatto gli esami di stato avendo come presidente una di queste dirigenti preparatissime e che sono andate avanti con le loro forze. Apriti cielo (naturalmente non sono tutte così)!!! La tizia passava le ore a controllare e ricontrollare e a fare e rifare decine e decine e decine di volte i verbali, a ricontrollare le firme (terminavamo quasi ogni giorno diverse ore dopo le altre commissioni), aveva vari tic, faceva rispettare la forma in un modo maniacale, ma la sostanza era inesistente, della sostanza non le importava nulla; se parlavamo sotto voce lei cercaVA sempre di ascoltarci e ci chiedeva perché parlavamo male di lei (ma magari parlavamo di nostra moglie che stava male...), ha fatto allontanare dalla stanza dell'esame un tizio che aveva dei pantaloncini corti (appena un po', diciamo che erano poco lunghi), ha fatto dei richiami, alla presenza di genitori e di studenti, che mi hanno fatto vergognare del lavoro che faccio, mi sarei infilato sotto terra, ma gli aneddoti sarebbero centinaia. Ora la tizia (che conosce centinaia di le leggi a memoria ma nulla di più, in pratica è una mezza cretina, fifona, sleale, incapace di relazionarsi e chiusa in un universo di carte -dimenticavo: non è neanche brutta...-) ha superato la prima prova di un concorso superiore per dirigente nel ministero dell'Istruzione... Secondo me, con le sue forze, arriverà alla fine... Vi rendete conto di quale possa essere il "valore aggiunto" che una tizia del genere può portare alla pubblica amministrazione?? E non è l'unica, persone come lei non sono solo nella scuola, ed ha fatto carriera... E poi speriamo nella riforma della Pubblica Amministrazione??... E, dulcis in fundo, vi immaginate cosa farebbe una persona del genere se avesse vinto un concorso in magistratura?? (anzi, per come sono strutturati i concorsi in magistratura, lei sarebbe la candidata ideale. Ripeto, questa persona non è la regola ma, vi assicuro, non è neanche l'eccezione!!...).