Programma Economico (Tremonti, Giannino, Grillo...)

 

  By: Bullfin on Sabato 22 Febbraio 2014 03:36

http://perchiunquehacompreso.blogspot.it/2014/02/renzi-ci-confischera-i-depositi.html Eh certo...Renzi (ma lo vado dicendo da almeno due anni o forse piu') è come il cavallo di troia. é una testa di ponte messa da Silvio per le situazioni di emergenza. Sta leteralmente sgretolando il Pd (che tanto si dividera'), si comporta in tutto e per tutto come Silvio, eccetto qualche tematica il programma è lo stampino di FI. Io la vedo come il link che ho postato... http://perchiunquehacompreso.blogspot.it/2014/02/renzi-ci-confischera-i-depositi.html saro'anche di verghiana memoria, ma tanto so che la famosa patrimoniale poi diventera' il prelievo coatto a tutti eccetto che ai poaret che piu' poaret di così non si puo'...poi molti capiranno che il Verga di Cobraf aveva la vista lunga....come sui grafici, come sul Grillo (il nuovo duce fascista), come sulla crisi del debito dell'Italia...(casualmente proprio l'anno dove vi era il maggior quantitativo da rinnovare...ma guarda che strano...), come su pojana che andava sputtanandosi da solo, etc. etc. etc.....

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

 

  By: Aleff on Venerdì 21 Febbraio 2014 21:49

Ah, bello questo ! vada a spiegarglielo domani in piazza alla gente provi a spiegarlo ai 500 che la settimana scorsa gli hanno detto che sono in mobilità se vuole la porto al prossimo incontro in cui ci sono i 100 impreditori e provi a vedere se la capiscono ! nun ce semo AHO ANCORA NUN CE SEMO !

 

  By: lanci on Venerdì 21 Febbraio 2014 20:05

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  By: lanci on Venerdì 21 Febbraio 2014 20:01

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Pier Carlo Padoan, un altro mio prof... - Moderatore  

  By: Moderatore on Venerdì 21 Febbraio 2014 18:31

quante occasioni perdute... ^PierCarlo Padoan ministro dell'Economia#http://www.liberoquotidiano.it/news/politica/1410331/Renzi--Padoan-all-Economia-.html^, chi l'avrebbe detto, era mio prof al terzo anno di dottorato alla Sapienza nel 1989 e mi diede anche da fare un lavoro per la UE che poi firmavano assieme o forse lui, pagato anche discretamente tipo un paio di milioni di lire. Non ricordo cosa fosse, erano solo chiacchiere su qualche cosa, mi sembra che prese il lavoro senza richiedere correzioni. ^Qui hai Padoan dopo la crisi di Cipro che viene intervistato da Auerback, uno della MMT#http://ineteconomics.org/new-economic-thinking/pier-carlo-padoan-solving-euro-zone-crisis^. Auerback gli chiede educatamente: "...ma è possibile migliorare la situazione della disoccupazione se si continua a imporre l'austerità...^". Padoan: "...beh...la questione della disoccupazione in europa va vista in termini di questioni strutturali di lungo periodo [cioè... non c'è niente da fare per i prossimi anni...], poi bisogna ammettere che le riforme strutturali richiedono anche della "facilitazione a livello di domanda", ma i risultati vengono ottenuti ora, non tanto come disoccupazione quanto come "aggiustamento" strutturale. Nella periferia, i paesi come la Spagna o il Portogallo stanno migliorando, non in termini di disoccupazione, quanto di competitività...per cui ci stiamo muovendo nella direzione giusta" Parla inglese perfetto e con sicurezza, ma è come sentire parlare un alto burocrate dell'Unione Sovietica che non deflette mai per un secondo dalla linea del partito. E' al 100% per l'euro, per la UE, per la BCE, non lo sfiora nemmeno lontanamente che ci sia qualcosa di sbagliato, è un talebano (educato e istruito) dell'austerità e delle banche. Gli interessa solo dire i paesi del sud-europa devono migliorare la competitività, questo è quello che conta e in ogni caso tutto è in funzione dell'Unione Europea e questa è tutta una questione di mercati finanziari e di banche... Tutti i suoi ragionamenti sono in funzione di come mandare avanti l'integrazione finanziaria e bancaria a livello UE. Per l'economia reale bisogna pazientare, fare gli "aggiustamenti strutturali" che richiedono anni... --------- ....ha avuto incarichi come consulente presso la Banca Mondiale, la Commissione Europea e la Banca Centrale Europea ed è stato direttore di Italiani Europei, la fondazione di Massimo D’Alema . Dal 1 giugno 2007 è Vice Segretario Generale dell’Ocse, di cui due anni più tardi diviene Capo Economista, mantenendo entrambe le cariche. Padoan è stato professore di Economia all’Università La Sapienza di Roma e direttore della Fondazione Italianieuropei, un think-tank politico che si occupa di temi economici e sociali. Tra il 2001 e il 2005 ha ricoperto il ruolo di Direttore esecutivo per l’Italia del Fondo monetario internazionale con responsabilità su Grecia, Portogallo, San Marino, Albania e Timor Est, mentre dal 1998 al 2001 è stato consigliere economico presso la presidenza del Consiglio dei ministri, collaborando con i premier Massimo D’Alema e Giuliano Amato, e responsabile per il coordinamento della posizione italiana nei negoziati dell’ Agenda 2000 per il bilancio Ue, l’Agenda di Lisbona, il Consiglio Europeo, gli incontri bilaterali e i vertici del G8. Dal 1992 al 2001 ha anche insegnato al College of Europe ed è stato visiting professor in Italia, Argentina, Giappone, Polonia e Belgio. ...

 

  By: traderosca on Lunedì 17 Febbraio 2014 16:08

Gianlini occhio che Renzi non vuole prendere in considerazione le minus.....

 

  By: gianlini on Lunedì 17 Febbraio 2014 15:06

Oscar la tassa sulle operazioni finanziarie (capital gain) è l'unica imposta che ho sempre pagato in somme ridottissime Renzi! tiè!!!

 

  By: traderosca on Lunedì 17 Febbraio 2014 14:30

"Si parla di Barca all'economia, il personaggio e' molto serio e preparato ma non va bene a gestire una fase di turbolenza, in questa situazione ci vuole uno capace di pericolosi colpi di testa tipo tagliare le pensioni in essere di 50 miliardi con un decreto legge, i salari pubblici di 20 e mettere tutto a riduzione delle tasse. Prima pero' bisognerebbe dare un colpo pesante ai ladri di regime altrimenti non serve a niente, finisce tutto in ruberie come al solito." Anti,tutto giusto,ma per fare quelle cose e altre,non c'è bisogno di grandi economisti laureati alla bocconi o grandi manager,è sufficiente un piccolo artigiano, invece il programma di Renzi è basato sul tassare i traders!!!!eheh col risultato di incassare quattro denari,ma diversi voti per l'effetto demagocico.... Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave senza nocchiere in gran tempesta, non donna di province, ma bordello!

 

  By: Aleff on Lunedì 17 Febbraio 2014 12:53

Che avvilizione ! questi parlano di "papabili" come ministri gente tipo Guerra o Colao, (personaggi di una certa capacità) uno, a primo acchito, direbbe...bene qualcuno di capace...per poi scoprire che queste persone mai nessuno le aveva contattate prima...hanno usato i loro nomi a solo scopo di propaganda .... ma ti immagini Guerra che su due piedi lascia la poltrona di AD di Luxoctica per fare il ministro dell'economia dell'Italia ??? ma dai.... tantomeno Colao siamo al punto in cui nemmeno chi avrebbe la capacità (vera) di gestire l'economia vuole accettare incarichi del genere ! della serie...il destino è segnato ! x Morphy ti posso assicurare (essendo insider) che negli ultimi anni l'unico canale che aveva retto (se non aumentato) in termini di fatturano era stato il discount ...nel 2013 anche quel canale ha visto il segno meno (non il 40% come dici tu)...ma nella grande distribuzione un calo del 5% (ad esempio) è tantissimo cmq sia il mercato si è segmentato parecchio negli ultimi anni e cmq la forbice si è ulteriormente ampliata ...da un lato i grossi volumi (che riesci a raggiungere solo a suo di sconti di ogni tipo e genere, visto che il potere di acquisto è calato) dall'altro ai una fetta (piccola) di gente che ha parecchi soldi e però è più volubile

 

  By: gianlini on Lunedì 17 Febbraio 2014 12:45

per contro, Morphy, i parcheggi dei centri commerciali sono stracolmi, anche in orari non proprio di punta ormai nei negozi singoli uno va solo per risparmiare tempo e se ha da comprare una cosa una peraltro i negozianti hanno spesso fatto talmente tanti soldi nel passato, che tengono aperto anche solo per non stare a casa con la moglie o per passare il tempo

 

  By: Morphy on Lunedì 17 Febbraio 2014 12:37

Non so se a livello di dati economici ce la raccontano giusta. Un amico che dirige un punto discount dove io solitamente vado che poi ha anche roba di marca (a mio avviso è gestito bene), mi diceva che da ottobre scorso ad ora hanno avuto un 40% meno di vendite. Ma si vedeva ad occhio il calo. Da circa due mesi a questa parte ogni tanto mi impegno a fare questo, diciamo una volta a settimana. Finito il lavoro davanti ai monitor verso le 18:00 prendo l'auto e faccio un giro. Consideriamo che vivo nel cuore della valle padana, tra campi, chiese, cimiteri e fabbrichette. Faccio un giro per 4 paesi e paesini (diciamo 25mila abitanti in tutto) e controllo, dalle vetrine, molti negozi che ci sono nelle piazzette e nelle vie principali. Il picco dello stupore l'ho riscontrato venerdì scorso. Non li ho mai contati ma diciamo che su 150 negozi, venerdì dalle 18 alle 18:30 (diciamo l'ora di punta) non penso di aver sommato più di 3 o 4 clienti sul totale dei negozi. NEGOZI COMPLETAMENTE VUOTI. Ora, capisco la crisi ma, vedere i negozi alle 18:00 completamente vuoti mi lascia senza parole. Questo è un fenomeno che seguo da un po' di tempo ed il "vuoto" è quello che noti sempre e ti chiedi come questi facciano ad andare avanti. I negozianti sono a dir poco disorientati. Rimangono muti difronte a questa crisi impietosa. Ho l'impressione che se il 2014 sarà il continuo del 13 assisteremo ad una disintegrazione del piccolo commercio, dei negozi. Non so dalle vostre parti, ovunque voi siate, provate a verificare. morphy

– Ho imparato a non fare lotta con i maiali. Ti sporchi tutto e, soprattutto, ai maiali piace...

 

 

  By: antitrader on Lunedì 17 Febbraio 2014 12:06

"Chi parla ORA di riforme è un ignorante imbroglione." E' da quando sono nato (molti decenni fa) che sento parlare di "riforme", riforme de che??? Tutti che si riempiono la bocca con la parola magica che va tanto di moda e nessuno che dice cosa c.... vuol riformare. Una cosa e' certa, ogni tentativo di riformare alcunche' si e' tramutato nell'apparecchiare nuove poltrone per palloni gonfiati nullafacenti messi a carico dei cittadini. Adesso vogliono fare (o hanno gia' fatto se non sbaglio) l'authority del debito pubblico, ma non bastava il tesoro, bankitalia, l'istat e quant'altro??? Tra le altre cose il nostro e' l'unico paese al mondo in cui le previsioni del governo differiscono da quelle dell'istituto di statistica nazionale. Intanto renzi trova non poche difficolta' a far la squadra, i personaggi di spicco che avrebbero potuto essere efficaci (tipo Guerra di luxottica) han gia' declinato l'invito e al momento si ritrova solo lui, la elena boschi e i vari alfano, giovanardi, formigoni e quagliariello assetati di poltrone. Si parla di Barca all'economia, il personaggio e' molto serio e preparato ma non va bene a gestire una fase di turbolenza, in questa situazione ci vuole uno capace di pericolosi colpi di testa tipo tagliare le pensioni in essere di 50 miliardi con un decreto legge, i salari pubblici di 20 e mettere tutto a riduzione delle tasse. Prima pero' bisognerebbe dare un colpo pesante ai ladri di regime altrimenti non serve a niente, finisce tutto in ruberie come al solito.

 

  By: Aleff on Lunedì 17 Febbraio 2014 11:35

Esatto...è stata usata la ricchezza pregressa ! sacrosanta verità ! l'anno scorso sono stati presentati (se nn sbaglio) qualcosa come 4000 concordati ! tra l'altro, dalle mie parti, cominciano ad arrivare al dunque tutte quelle situazioni di cassa integrazione che, dopo 4 anni (si si , ripeto, 4 anni di cassa integrazione) non possono andare oltre e mandano in mobilità (mobilità = licenziamento) adesso si cominiciano ad avere botte di 500 licenziamenti al colpo ... adesso comincia il casino io francamente sono molto preoccupato, chi ha una view "inside" nel settore economico sà benissimo come siamo messi e c'è solo da preoccuparsi

 

  By: hobi50 on Lunedì 17 Febbraio 2014 11:09

Se non mi sbaglio Parmalat è ancora in circolazione. Eppure è stato il più grande fallimento della storia economica italiana. Cosa è successo nell'arco di un tempo brevissimo ? Due cose : 1) la falcidia fallimentare del debito 2) una Legge che per le grandi aziende consente la continuità aziendale invece che la liquidazione. Non riforme ...cosette da manager. Lo stesso vale per l'Italia. Chi parla ORA di riforme è un ignorante imbroglione. La strada maestra è il taglio del debito ..poi facciamo le riforme per non ritornare nella medesima situazione dopo qualche anno. Certo dobbiamo rinegoziare il debito dopo che stupidamente ,un certo numero di somari, ha applaudito l'azione truffaldina della BCE che ha fatto rimpinzare di titoli di stato le nostre banche. Così ,oltre che lo stato fallito ,ci troviamo pure le banche fallite. E se andiamo ancora avanti ,non con l'austerity ma con questo debito,invece che trovarci con il 25% del paese in povertà ,ci troveremo con un bel 30%. Ricordatevi che una parte del 75% non in povertà ha utilizzato la ricchezza pregressa (magari dei genitori ) che non dura all'infinito. E la crescita che si prospetta davanti a noi non è sufficiente a salvare chi ha usato sinora la ricchezza pregressa. No alle riforme che distraggono. Si al taglio del debito. Tutti a casa! Hobi

 

  By: Aleff on Lunedì 17 Febbraio 2014 09:51

L'impegno che ci mette il Dott. Zibordi nell'educare (e parlo per il sottoscritto) all'analisi economica – sotto il profilo globale – è encomiabile. Riporta sempre dei fatti precisi con numeri altrettanti ufficiali, quindi non sono chiacchere da bar. A me, personalmente, ha aiutato molto negli ultimi anni a capire di più la situazione ed a fare delle scelte (spero giuste) per il futuro. Io però rimarco il problema di base, e ciò la “gozzoviglianza” dei nostri compaesani. Io continuo a non vedere impegno da parte della gente nel capire, nel approfondire, nel dedicare i proprio tempo ad acquisire informazioni per capire...e non andare a bere il caffè con i soliti porco qua e porco là probabilmente stiamo andando in contro anche ad uno scontro sociale, tra classi sociali e tra generazioni..però 1) lo scontro sociale è tra i dipendenti pubblici (dell'appartato pubblico) ed il settore dei dipendenti privati (e qui tralascio visto che ci sono già stati tanti interventi in proposito e di esempi ognuno di noi ne ha parecchi) .I primi ultra tutelati con entrate certe, i secondi con futuro del tutto incerto, passibili di tagli al proprio potere di acquisto con tutto ciò che ne consegue. 2) I giovani (la maggioranza) hanno lavori mal pagati, sanno perfettamente che non avranno coperture previdenziali (adeguate) – pur dovendo PAGARE per quelli che sono già in pensione. Etc etc 3) il punto è che, in termini numerici, sono inferiori ai pensionati e quindi, se vogliamo cambiare con le elezioni sono “out”