Allora. Come ben sapete io ho avuto un collaboratore keniota e ho una inquilina di un negozio senegalese. ovviamente le mie osservazioni non si limitano a questi due soggetti ma questo è per smentire subito quanto ha affermato Willis, e cioè che non ci avrei mai avuto a che fare
Meglio un africano di una africana.
Io però parlavo di Africa e non di immigrazione.
Il problema non sono i singoli o piccoli gruppi (di poche unità), che vengono a lavorare qui. Questi, come dice Willis, vanno benissimo.
Il problema sorge quando gli africani si costituiscono in comunità. In quel caso emergono i loro lati negativi e peggiori. Sono bravi ad obbedire ad ordine, sono incapaci di interagire costruttivamente in gruppo. Sono invidiosi, gelosi, bugiardi e soprattutto preferiscono mille volte essere alle dipendenze di un bianco piuttosto che di un altro africano.
Quindi il problema dell'Africa non sono i francesi, ma il fatto che ci sono troppo pochi bianchi li. Come ben evidenziato dal Sudafrica, unico posto vagamente vivibile del continente (insieme a Sao Tomé e Principe, dove ci sono i portoghesi e le zone del Kenya dove ci sono insediamenti di europei)