By: Gano* on Mercoledì 09 Gennaio 2013 01:13
Il Giappone è un paese con un a cultura particolarissima e comunque completamente diversa dalla nostra e che è rimasto per più di 2000 anni praticamente separato dal resto del mondo. Ho dato una scorsa hai messaggi qui sotto e ne ho visto parlare un tanto al chilo.
Un' affermazione del genere
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[Gianlini] "Anche io ho sempre avuto l'impressione che i giapponesi (e gli altri orientali) apprezzino le cose che apprezzano (Firenze, la musica classica, il castello di Neuschwanstein) perchè qualcuno dice loro che sono belle"
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è così grossolana che sarebbe da bannare dai forum di tutto il mondo. Da cosa lo deduci? Che ne sai della sensibilità dei giapponesi, tu che vivi e hai sempre vissuto nella Bassa Padana o a Firenze, Rieti, Catania...? Come riesci ad immaginarti in che modo pensa un giapponese? Dovresti vivere anni in Giappone conoscendone la lingua e la cultura. E forse nemmeno allora capiresti fino in fondo. però capiresti molto di più.
Un' affermazione che ogni tanto sento fare quando vado in Giappone è che "nessuno straniero riuscirà mai a capire come pensa un giapponese". Ha ragione Gianlini o ha ragione il giapponese in questione? Nessuno dei due. Sono due affermazioni grossolane perché parlano di cose che non conoscono. Che ne sa il giapponese di cosa riesce a capire di lui uno straniero? Probabilmente uno che conosce lingua e cultura giapponese riesce a capire molto di più di quanto il giapponese che ha fatto quell' affermazione si possa immaginare.
Come gli esempi di Pavey. Da un paio di particolari è stato generalizzata tutta una società. Io in Giappone per esempio ho invece trovato un grande occhio di riguardo per la sicurezza. Nelle metropolitane hanno abbattuto tutte le barriere architettoniche per i disabili e dappertutto ci sono per terra i camminamenti per i ciechi e i segnali guida acustici. Cose che in Italia te le sogni. In Italia non sono stati capaci nemmeno di fare i treni con le porte che si aprono a livello delle piattaforme, tanto gli importa, per cui se hai un bambino in carrozzina o sei disabile te la vedi brutta.
Ma se un giapponese dopo essere stato solo due settimane in Italia generalizzasse da questi fatti che noi Italiani siamo tutti delle gran teste di *** cosa si dovrebbe pensare? Io penserei che prima di parlare così dell' Italia la dovrebbe conoscere meglio.
Sul discorso della "cultura" dico solo che mentre in Italia è 2500 anni almeno che siamo esposti alle culture di tutto il mondo, a cominciare da quella greca classica a finire a quella mittel europea, in giappone sono 2500 anni che sono culturalmente isolati, fatta eccezione per l' introduzione del buddismo. Che discorso del menga è dire che il Giappone non è stato innovativo artisticamente e fare il paragone con l' Italia??? Il poco che ha ricevuto dall' esterno (il buddismo) lo ha mescolato alla sua cultura e ha creato quello che con questi pochi strumenti poteva creare: lo Zen, la calligrafia, un certo tipo di arte grafica, il culto della spada, il Kabuki e il No, il chado,l' etica etc... Se nel 2500 avanti cristo la filosofia di Platone e Aristotele fosse giunta in Giappone, e insieme quella egiziana ed ebraica e poi la filosofia Cristiana dei Vangeli e di San. Agostino, il Concilio di Nicea e le eresie, e poi la filosofia araba e gli aristotelici e così via (lo stesso discorso vale per la musica, la letteratura etc.) oggi la situazione artistica e culturale giapponese sarebbe molto diversa. Ovviamente.
L' Occidente è stato un grandissimo crogiolo culturale, dai Sumeri e gli Egizi a Kant. Il Giappone si è aperto al resto del mondo in due occasioni: la prima nel IV secolo quando è entrato in contatto col buddismo (e grazie al quale ha fatto un salto culturale enorme), la seconda nell' '800, quando in Europa c'era già stato l' Idealismo e si era nella Rivoluzione Industriale inoltrata...