Fine della recessione

 

  By: massimo on Lunedì 17 Dicembre 2001 16:00

In genere per questo tipo di correlazione M e A / Rally mercati meglio non guardare ai dati. Ricordo che in passato c'erano sempre tante preparazioni di IPO e M e A prima dei rally, che si tramutavano in rally dei mercati proprio perché fino a che non sono sicuri non diventano realtà e poi con la sicurezza di un punto di non ritorno sono loro stessi causa dei rally, ma non tanto per la loro rilevanza, ma per gli interessi che muovono. Ad esempio le IPO trovano nei collocatori chi le spinge e le supporta con analisi interessate e consigli alla clientela e le M e A spingono a controfferte e alleanze che fanno intervenire altri soldi nei mercati ed é l'euforia complessiva con la fretta di non perdere il treno che determina il rally. In passato ricordo che un punto di svolta era quando cominciavano ad apparire titoloni sui giornali di operazioni enormi, non solo di acquisizioni, ma anche quelle come la fiat degli ultimi giorni. Ad esempio vediamo oggi che ci sono molte operazioni sul capitale tra cui includo gli alllungamenti dei warrant che in questa fase diluirebbero il capitale delle società senza contropartite, invece allungandoli mostrano di credere ijn una ripresa delle quotazioni che le porterebbe in contropartita facili guadagni dal loro avvaloramento e una conversione pesante quando gli ultimi a detenerli trfa molti mesi si troveranno a pagare lo stesso prezzo di esercizio di oggi , ma un grosso premio a agente vicina alle società, vedi come esempio il bilancio della smi metalli del 1998 e vedrete che ha avuto moltissimi guadagni da trading e che vendette i suoi warrant in agosto 98 dopo il forte rialzo. Oggi tante società che hanno emesso il loro warrant per fare la stessa operazione e alcune di loro l'hanno espressamente dichiarato ( vedi conferenza stampa di immobiliare lombarda del giugno 2000) non possono fare alcun guadagno per la pochezza delle quotazioni e quotazioni e quindi se ci sono voci di prolungamento di warrant in scadenza come quello di impregilo, vuol dire che c'é molta fiducia nella ripresa delle quotazioni e si metteno tutti pronti a sfruttarne le opportunità.Quindi come si vede tra ipo m e a ristrutturazioni operazioni sul capitale, qui ci sono tantissimi elementi che concorrono per una unanimità della cominità finanziaria occidentale nel credere nella ripresa e quindi darlma per certa non é assolutamente un azzardo, ma un occasione storica per la convergenza totale delle operazioni finanziarie, dei media e degli economisti su un andamento positivo delle borse, e anche qualcuno fuori dal coro, non riesce a dare altro che negatività di breve e se nza motivazioni consistenti,ciao massimo peppe

 

  By: GZ on Lunedì 17 Dicembre 2001 15:29

vero resta che i dati di TrimTabs che sono stati messi qui sopra la settimana scorsa indicano che però nell'aggregato le acquisizioni per contanti sono pochissime e il fatto che aumentino il numero degli IPO non so se sia veramente un indizio positivo può essere un segno preamaturo di ottimismo eccessivo

M e A = fine recessione. - massimo  

  By: massimo on Lunedì 17 Dicembre 2001 14:28

Nei lunghi cali dei mercati oltre alle quotazioni spariscono le IPO e le merger and acquisition. Poi riappaiono insieme prima della ripresa. Di IPO ne stanno mettendo molte in cantiere e già é un buon segno, ma il segnale più forte che ha sempre coinciso con la fine della recessione e l'inizio della ripresa dei mercati azionari sono le operazioni di fusione e acquisiszione, perché le aziende che hanno molta cassa vedono nella fine della recessione i prezzi migliori per usarla e ci indicano che il loro pensiero é che meno di quello non possono pagare e cioé che tra un po' tutto costerà di più. L'economia americana é così elefantiaca che questi movimenti non possono essere girati a 180 gradi senza che passino molti mesi e anche nella più pessimistica delle ipotisi ora una ripresa deve esserci e cobnseguentemente le borse stanno per avere un buon periodo molto lungo di almeni diversi mesi. Oggi dalle notizie abbiamo due enormi operazioni Amgen che acquisisce Immunex e Carnival che fa un OPA ostile sulla maggiore concorrente, cioé in due settori sono i leaders a muoversi contro compagnie altrettanto importanti e i leaders di settore sono sempre quelli più informati sul punto in cui si trova il ciclo economico avendo notizie capillari sul territorio e mettono enormi capitali sul piatto che in nessun altro punto del ciclo sarebbero così ben investiti, ciao massimo peppe