I dati economici continuano a migliorare

 

  By: GZ on Sabato 19 Gennaio 2002 12:53

l'intervista a Faber (o meglio una sua versione più completa appara su "Daily Reckoning" che la newsletter dove Marc Faber scrive il "Gloom and Doom Report") è quella che ho messo qua sopra il 16/1 nel "meglio del forum" e la consiglio molto perchè indica uno scenario negativo in modo molto logico e anche come capire quando e se si realizza Modificato da - gzibordi on 1/19/2002 11:54:39

 

  By: Gmario on Sabato 19 Gennaio 2002 12:46

e nel suo report ,il CIS ,molto chiaramente traccia la storia della "corsa alla svalutazione " delle principali monete nazionali contro il dollaro.E ,come ovvio, la conclusione quasi scolastica,sembra essere che sia prossimo un ritracciamento del dollaro usa .Un dato che Faber peraltro già dimensiona tra il 10-20% contro € .

 

  By: Gmario on Sabato 19 Gennaio 2002 12:21

C'è una lunga intervista di Barron's a Marc Faber .Mi sembra interessante e dice cose non scontate .Come Le sembra l'idea di Faber di una deflazione negli assets finanziari e inflazione nelle commodities nei prossimi anni(ovvio che lui sostiene che le azioni non sono a buon mercato) ? Dice,come avrà letto , di detenere nel comparto azionario titoli di società minerarie(!!!)

La Paura Dei Licenziamenti Usa - Gaetano Evangelista  

  By: Missing4 on Sabato 19 Gennaio 2002 11:24

Secondo Merrill Lynch quest'anno sfioriamo il 6.5% di disoccupazione, e cmq non chiudiamo il 2002 sotto il 6.0%...

La Paura dei Licenziamenti USA - Gzibordi  

  By: GZ on Venerdì 18 Gennaio 2002 20:40

cari Catastrofisti & Iettatori l'america ha creato circa 20 milioni di posti di lavoro negli ultimi 10-12 anni e dai primi anni '80 il numero di posti di lavoro creati mi sembra sia intorno ai 35-40 milioni ADDIZIONALI (tenere conto che ci sono 140 milioni di persone che lavorano su una popolazione di circa 275 milioni nel paese) ovviamente l'america ha una forte immigrazione e ci sono anche i messicani che lavorano al McDonald, ma l'europa nello stesso periodo ha creato circa 3-4 milioni e quasi tutti nel settore pubblico HAI MAI VISTO DEI TITOLI A TUTTA PAGINA CHE ANNUNCIANO QUESTE MILIONI DI ASSUNZIONI ? HA MAI VISTO UN TITOLO CHE DICE: " NEGLI ULTIMI 7 ANNI SONO STATE ASSUNTE 10 MILIONI DI PERSONE !" NO i giornali fanno i titoli di scatola quando la Ford licenzia 35 mila persone in un colpo solo, ma quando a cento o trecento alla volta queste persone vengono riassunte in giro per l'america non c'è il titolo a tutta pagina perchè i licenziamente avvengono di colpo e in blocco e le assunzioni arrivano più diluite e sparse geograficamente e nel tempo Inoltre fanno meno notizia perchè come noto i fatti economici che piacciono di più ai media sono quelli drammatici alla fine della fiera la disoccupazione USA è salita dal 4.3% al 5.6% mi sembra (in germania è al 9% abbondante) e quando era troppo basso un mucchio di gente avvertiva preoccupata che avrebbe provocato inflazione Modificato da - gzibordi on 1/18/2002 19:45:41

 

  By: lu.luke on Venerdì 18 Gennaio 2002 20:22

Scusi Zibordi, ma i senza lavoro reduci dai licenziamenti di: Boeing ML Enron Ford GM delle aziende satelliti e quant'altro continueranno a far salire la fiducia? E con che compreranno i beni al dettaglio?

I dati economici continuano a migliorare - gzibordi  

  By: GZ on Venerdì 18 Gennaio 2002 20:17

i dati economici americani macroeconomici, fiducia dei consumatori e vendite al dettaglio e vendite di beni durevoli stanno migliorano nettamente questo CONTRASTA con i dati del settore tecnologico a livello aziendale come quelli arrivati giovedì e venerdì da microsoft, sun, ford e intel ad es ma non tutto è sempre facile nella vita, il puzzle è che l'economia sta migliorando in modo inequivocabile questo smentisce il catastrofismo per ora ----------------------------------- W YORK (Dow Jones)--The tide of goods news on the U.S. economy continues to rise. And most important, a lot of that good news has centered on the performance and attitudes of the consumer sector. Strength there is essential to any economic recovery, especially since consumers' willingness to spend has been one of the few bright spots shining through in the overall gloom of the recession that began last spring. The latest bout of buoyancy hit Friday with the release of the University of Michigan mid-month report on January consumer confidence. Those who had seen the subscriber-only report said that it increased to 94.2 from 88.8 in December. It stood at 83.9 in November. According to Lehman Brothers, the mid-January sentiment index is the highest in 12 months "and suggests that the effects of Sept. 11 on the consumer's confidence level may have abated." Michigan's mid-January consumer expectations index was said to have risen to 91.7 from 82.3 in December. The early reading on the current conditions index for January was said to have shown a small decrease to 98.1 from 99.0. The Michigan report follows a more definitive gauge by the Conference Board from late December, which also showed an unexpectedly strong gain in consumers' moods. Other data show that consumers continue to be willing to spend. The government reported earlier this week that December retail sales edged down 0.1% during the key Christmas holiday season. But that was much better than the expected 1.1% drop in retail sales. These reports have come amid another important development - manufacturers appear to have now burned off most of the excess inventories they'd accumulated during the drop in demand early last year, and they're now in position to start producing again to replenish those stocks.