La valanga del debito

 

  By: GZ on Martedì 11 Marzo 2014 03:23

No, il debito globale è il doppio ! questo è solo la dimensione del mercato dei bonds Dal 2001 ad oggi è esploso da 37 a 100mila miliardi di dollari, solo dalla crisi di Lehman del 2008 è balzato su di 30mila miliardi. Parliamo solo di bonds, poi ci sono i prestiti bancari

 

  By: pana on Lunedì 10 Marzo 2014 08:05

debito globale aumentato da 70 a 100 trilioni dal in 5 anni, suppongo non sia solo colpa dell euro http://www.bloomberg.com/news/2014-03-09/global-debt-exceeds-100-trillion-as-governments-binge-bis-says.html

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  By: Roberto964 on Sabato 08 Marzo 2014 18:04

“questaparte” non compra? “altraparte” non vende. Le riforme avviate in “altraparte” dal congresso del Partito Comuliberista Cinese (PCC) a fine 2013, inerente un cambio di paradigma economico, volto ad avere una maggiore crescita interna dell’immenso Paese, arriveranno con almeno 5 anni di ritardo. Prima di prendere una così importante decisione hanno aspettato che il loro esplosivo ciclo economico improntato al 101% sull’export esalasse l’ultimo respiro. Sia nel 2012 che nel 2013, la loro crescita è stata del 7,8%, segnando le minori performance degli ultimi 30 anni. A molti sembrerà un’enormità quel +7,8%, ma voglio far notare che ancora tutt’oggi il PIL procapite cinese è di appena $ 7500 circa, ben lontano dai 20/22.000 $ che ha il peggior Paese avanzato. Questo cosa significa? Che, semplicemente, a tutt’oggi, la Cina NON potrebbe fare a meno di crescere a doppia cifra per altri 15/20 anni o sino a quando il suo PIL non sarà di $ 28.000 miliardi, ovvero il 180% in più di adesso. Altrimenti “altraparte” rischia l’implosione e l’arretramento a Paese in via di sviluppo. Non lasciamoci incantare dalle loro immense città sfavillanti: i 3/4 dell’immane popolazione cinese arriva a fatica a fine mese, nonostante la loro iper-produttiva giornata lavorativa-tipo preveda 14/16 ore di lavoro, domenica inclusa. I cinesi, dal loro immenso surplus commerciale hanno tratto un solo beneficio (se così lo possiamo chiamare): la facile possibilità di indebitarsi. Secondo voi, da dove arrivavano le preoccupazioni sulla fragilità del sistema bancario cinese? Immaginate cosa succederebbe ad aziende con esposizioni debitorie pari a tre volte il loro giro d’affari se la giostra rallenta? Voglio ricordare che il sistema ombra del credito cinese ha fornito $ 7.700 miliardi di liquidità, sotto forma di debito, ovviamente. Debito che, nella maggioranza dei casi, risulterà IMPAGABILE. Chi pensate che sponsorizzi le attività cinesi in giro per il mondo? Di una cosa sono certo: avranno un bruttissimo risveglio. Nell’ultimo anno abbiamo visto una tendenza calante dei loro conti economici e malgrado le informazioni manipolate o del tutto mancanti che arrivano a “questaparte”, avevo da tempo lanciato l’allarme. Un decremento dei consumi energetici planetari, accompagnato dai costi calanti delle materie prime era manifesto già dalla fine del 2011. Questi dati erano evidenti solo a me? Nel dicembre 2013 abbiamo avuto un preoccupante calo del -30% del Batic-index (indice relativo alle navi cargo che trasportano il 70% della merce in giro per il mondo) e in gennaio l’ente per l’energia olandese ha fornito un report relativo al decremento, anch’esso del -30%,dei consumi di energia attesi nel mondo per il 2014. Sono di oggi (08 marzo 2014) i dati relativi all’export cinese: -18,1% su base ANNUA, mentre gli analisti si aspettavano un +6,8%; -23 miliardi di $$$ di bilancia commerciale, mentre gli analisti si aspettavano +14,5 miliardi; il solo dato relativo alle importazioni fa segnare un +10,1%, rispetto ad attese di +8%. Ma questo dato positivo non è altro che la conferma di un mio pensiero: hanno ricostituito un minimo di scorte dopo aver svenduto i magazzini a sottocosto in dicembre. Dottor Say docet. Quello che ha fatto il direttivo del PCC mi sembra tanto l’atteggiamento dell’autista imprudente che, trovandosi con la spia della riserva accesa, si avventura nell’attraversata di un deserto. La spia della riserva era accesa da tantissimo tempo ma questo autista bugiardo ha detto ai viaggiatori che la sua lancetta segnalava i 3/4 di serbatoio pieno. Certo, sarà un colpo durissimo per chi pensava che l’oriente avesse già sopravanzato l’occidente. Adesso, le fertili menti che governano il partito comuliberista cinese sono nel panico. Loro, un piano alternativo NON l’hanno. Hanno creduto ciecamente nella legge di Say e in Ricardo e adesso si trovano con una Nazione DEVASTATA dall’inquinamento e che rischia seriamente di scivolare in una miseria che sembrava dimenticata. Non sono mai stati così vicini ad una guerra civile e questa volta non so se basteranno i carrarmati. Quanto tempo occorrerà per trasformare il loro stupido modello di sviluppo? Quanto tempo avranno per non far cadere il Paese nell’indigenza? L’orientamento DEFLATTIVO imposto dalla UE a guida alemanna ha dato i suoi amari frutti. Versailles a questa gente, evidentemente, NON ha insegnato nulla: hanno chiuso qualsiasi via di fuga al nemico. Cosa si aspettavano succedesse chiudendo di colpo i rubinetti del consumo alla parte più ricca della popolazione mondiale? “questaparte” non compra, “altraparte” non vende. Semplice, no? Cosa sta spedendo il pianeta sull’orlo del baratro? L’indebitamento, spinto OLTRE OGNI LIMITE, sta diventando impagabile e ha risvegliato Leviathan, il mostro del debito. Le crisi economiche passate erano caratterizzate da rallentamenti di una determinata zona, corrisposti da incrementi in una determinata altra. Le middle-class dei Paesi avanzati, ora di una parte, ora di un’altra, periodicamente si davano il cambio e tutto si riaggiustava in un lasso di tempo relativamente breve. Tutto ciò accadeva anche in Europa, soprattutto in Europa, dove i cicli economici erano caratterizzati da continue staffette. Poi, nel 1999, grigi personaggi con veduta troppo corta, accecati da una smisurata bramosia di denaro e di potere, hanno pensato bene che era giunto il tempo di dare una svolta alla voglia SFRENATA di liberismo e ANNULLARONO la legge Glass-Steagall. Una Legge introdotta da Roosevelt nel 1933, dopo che una crisi ben più PICCOLA di quella che ci investirà, mise in GINOCCHIO il mondo. Quando nel 1999, un sassofonista erotomane, salito da qualche anno al posto di “potere riconosciuto” più alto del globo, firmò l’abrogazione di quella legge l’orgia del debito facile è cominciata. Nel 2007 gli USA e lo UK accusarono il colpo e ci misero delle pezze, nazionalizzando certi colossi bancari (ma non solo) e lasciandone fallire certi altri, a loro insindacabile discrezione. Il seguito fu una immane svalutazione monetaria (USA+UK= $5000 miliardi negli ultimi 3 anni di nuova moneta immessa tramite i QE) atta a ridare slancio alle loro svilite economie interne in ogni modo. Nel 2008 la crisi da DEBITO FACILE varca i mari e investe in pieno l’€Uro-pa. Dapprima la Grecia, il Portogallo e l’Irlanda si mettono nelle mani della troyka (bce, fmi e ue), la quale organizza il piano popolar-deflattivo atto alla restituzione coatta dei debiti. Conseguentemente, la super deflazione tocca prima alla QUARTA economia di U€ (Spagna) e poi alla TERZA (Italia). Da corollario a questo sconsolato paesaggio deflatto si aggiungono: Cipro, Slovenia, Malta e la appena annessa Croazia. Anche la Francia vacilla, nonostante tutte le agevolazioni avute dal capo-condomini Germania. Il decremento di PIL di questi Paesi, benché sostanziale, NON dice tutta la verità. Una verità fatta di CROLLO VERTICALE SIMULTANEO dei CONSUMI da parte di 300/350 milioni di ricchi europei. Ipotizzo che tutta questa gente (tutti noi, in pratica) abbia speso dal 30% al 40% in meno in questi deflatti ultimi 3 anni. Per farsene un’idea concreta basta vedere di quanto sia calato in dette Nazioni il mercato immobiliare, quello automobilistico o vedere i bilanci in forte rosso di una qualsiasi attività imprenditoriale/commerciale/artigiana in uno qualsiasi di questi Paesi. Una cifra da capogiro, assumibile in 300/350 miliardi all’anno di consumi in meno NON potevano che mettere in ginocchio, oltre che le economie interne, il produttore mondiale per eccellenza: “altraparte” Cina, la quale non sta mancando di far sentire il potente contraccolpo ai suoi contoterzisti e fornitori di materie prime. Voglio mettere altresì in risalto che, a breve, anche la Germania andrà in deflazione. Loro saranno tra gli ultimi poiché i prodotti che esportano sono ad alto valore aggiunto e si rivolgono soprattutto a quella parte limitatissima di ricchi nel mondo. La DIFFERENZA SOSTANZIALE tra deflazione di “questaparte” e “altreparti” è UNA SOLA: nei Paesi avanzati, consumare il 30/40% in meno, significa rinunciare al superfluo (non cambiare auto o casa, non comprare mobili, vestiti ecc e rinunciare a qualche bella ed esotica vacanza), non intaccando in maniera significativa i BISOGNI PRIMARI, cosa che i 5/7 dei restanti 7 miliardi di abitanti di questo pazzo mondo NON può assolutamente permettersi: la deflazione, lì, si baserà su un MINOR CONSUMO di ALIMENTI ed altri beni PRIMARI. Da questo ragionamento parte la corsa dei “capitaliliberati” verso le valute forti di zone “stabili”, corsa che metterà a nudo la FRAGILITA’ ESTREMA di un sistema-mondo basato sul DEBITO incontrollato ed incontrollabile. Il debito è importante per far girare l’economia ma con la Glass-Steagall vi erano dei vincoli stringenti, accettati all’unanimità da tutte le Nazioni, atti a tutelare l’anello debole della catena creditizia: il DEBITORE. Una nefasta serie di eventi farà da corollario alla fine di questo ciclo iperliberista. Le voci “cassandresche” come la mia resteranno inascoltate: troppe cose bisognerebbe spiegare e alla gente non piace pensare eccessivamente. Molto più facile dir loro che ci sarà la ripresa tra SEI mesi. Si, SEI mesi dopo morti. Roberto Nardella.

 

  By: pana on Venerdì 07 Marzo 2014 18:15

un buco nero finanziario da 20 miliardi di sterline imporra un altro anno di austerity pare che anche il prossimo governo dovra annunciare un rialzo delle tasse e/o un taglio alle spese pubbliche http://www.cnbc.com/id/101474362

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  By: Roberto964 on Venerdì 07 Marzo 2014 00:05

Va TUTTO BENE, anzi, benissimo! Quasi ogni giorno, le borse mondiali, specificatamente quelle statunitensi, aggiornano i massimi storici, arrivando a vette mai toccate, INIMMAGINABILI solo qualche mese fa. L’indice S&P 500 (le 500 aziende a maggiore capitalizzazione quotate a Wall Street) nel marzo del 2013 era intorno ai 1550 punti e sentivo parlare di un target intorno ai 1670 come di un’eresia. Oggi, a distanza di un anno esatto, siamo ai 1880 punti, bel il 22% in più. Affermo da un paio di anni che l’economia reale MONDIALE è notevolmente peggiorata a causa della autoflagellazione imposta dalla U€ a trazione teutonica che ha voluto risolvere con una pesantissima PENITENZIAGITE deflattiva la bolla creditizia da loro stessi innescata. In pratica, dopo averci fatto riempire di DEBITI, propiziati da leggi iperliberiste, garantiti dal cambio fisso della moneta comune €Uro e, infine, dagli Stati medesimi, hanno operato come operarono quegli “astuti” personaggi che IMPOSERO alla sconfitta Germania della prima guerra mondiale delle condizioni IMPOSSIBILI da soddisfare, preparando il terreno al nazismo e al secondo conflitto mondiale. La deflazione che avrebbero desiderato SOLO per gli “allegri” Paesi GIIPS, atta a far stringere la cinghia a 160 milioni di abitanti per ripagar loro i debiti incastrati nel target2, è SFUGGITA di mano ed ha infettato prima il resto della €Uro-zone e poi si è propagata al resto del globo. Dall’alto di grigi ed austeri palazzi di governo, personaggi fuori dal tempo e dalla realtà ci dicono che va TUTTO BENE, anzi, benissimo! Ai massimi governanti di questo lurido pianeta sembra sfuggire una cosa fondamentale: se non c’è qualcuno che COMPRA sarà difficile che qualcun altro VENDA. Questi somari incravattati e cravattari hanno dimenticato che i miei consumi sono i redditi di qualcun altro e viceversa, e che, nel mondo globalizzato odierno, la velocità dell’onda di ridondanza è MASSIMA. Se Europa non compra, Cina non vende; se Cina non vende, Cina non compra; se Cina non compra, “contoterzisti” e “materiaprimisti” non vendono e se non vendono quest’ultimi i 2/3 della popolazione mondiale NON MAGNA. E chi non magna diventa pericoloso, così pericoloso da giocarsi la vita per una ciotola di riso. Nel corso dell’ultimo anno, se possibile, la situazione si è aggravata ulteriormente: non c’è giorno che non si senta di nuovi tumulti scoppiati in qualche parte del globo che si vanno ad aggiungere a tutti gli altri già in corso. Quella che è prossima ad esplodere sarà la “superbolla” che potrebbe mettere fine alla parola CAPITALISMO. Sarò un pessimista cosmico, una Cassandra senza baffi, ma …. leggete cosa scrive J.K. Galbraith ne “il grande crollo” a proposito del “va TUTTO BENE” classico di chi la realtà non vuol vederla, o non può vederla, poiché completamente distaccato da essa: <Fino all’inizio del 1928, anche un uomo di mentalità conservatrice poteva credere che i prezzi delle azioni ordinarie stessero mettendosi al passo con l’aumento degli utili societari, con la prospettiva di aumenti ulteriori, con la pace e la tranquillità dell’epoca, e con la certezza che il governo non avrebbe tassato gli utili più del necessario. Con l’inizio del 1928 la natura del boom cambiò. Cominciò sul serio la fuga in massa verso la finzione, elemento essenziale della vera orgia speculativa. Era ancora necessario rassicurare coloro che esigevano un legame, sia pure tenue, con la realtà. Tuttavia, come in TUTTI i periodi di speculazione, era venuto il momento in cui la gente cercava non di convincersi della realtà delle cose, ma di trovare pretesti per evadere verso un nuovo mondo di fantasia.> <Il 4 dicembre 1928 il presidente USA Coolidge al congresso: “Mai un congresso degli USA si è trovato si è trovato di fronte a una prospettiva più gradita di quella che si presenta nel momento attuale” … “bisogna considerare il presente con soddisfazione e prevedere il futuro con ottimismo”> <A Wall Street, come altrove nel 1929, pochi desideravano una seria depressione. A Wall Street, come altrove, c’era una profonda fede nel potere degli scongiuri. Quando il mercato crollò, molto cittadini di Wall Street avvertirono immediatamente il pericolo reale, che era quello di un’influenza nociva sul reddito e sull’occupazione, sulla prosperità in genere. Bisognava evitarlo. La formula magica preventiva prescriveva che il maggior numero di persone importanti ripetessero che il pericolo non si sarebbe verificato. Esse lo ripeterono spiegando che il mercato azionario era semplicemente la schiuma e che la reale sostanza della vita economica era nella produzione, nell’impiego, nella spesa, tutte cose che sarebbero rimaste inalterate. Nessuno aveva la certezza che la realtà fosse questa. Come strumento di politica economica, lo scongiuro non tollera piccoli dubbi o scrupoli.> E allora, di che ci stiamo a preoccupare? Va TUTTO BENE, anzi, benone! Peccato che &#8234;#&#8206;Leviathan&#8236; si è svegliato. Roberto Nardella, 06 febbraio 2014.

 

  By: Aleff on Giovedì 06 Marzo 2014 15:04

e non bastavano le voragini delle benamate f.s. adesso pure ^questi#http://it.finance.yahoo.com/notizie/italo-chiesti-ammortizzatori-sociali-per-mille-dipendenti-ntv-171600145.html^ si son messi a chiedere soldi le ruberie non hanno mai fine (direbbe antitrader)

 

  By: gianlini on Mercoledì 05 Marzo 2014 10:58

Trucco, innanzitutto i 5000 euro erano per qualche organizzazione benefica e non per Prodi (che si sarebbe dovuto pagare la cena da solo, ma se vuole possiamo anche offrirgli noi quello) boh, sarà che io conosco solo gente che guadagna fra i 1000 e i 2500 euro al mese....cifre sopra quelle non riesco nemmeno più a concepirle, ....

 

  By: pana on Mercoledì 05 Marzo 2014 08:25

un pozzo da 600 miliardi http://www.bloombergview.com/articles/2014-03-03/california-s-600-billion-sinkhole

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  By: SanTommaso on Mercoledì 05 Marzo 2014 05:27

> Penso che la grande legnata sia molto molto vicina...... in passato ho peccato di presunzione, ==========

 

  By: robom1 on Mercoledì 05 Marzo 2014 01:36

Se gli indici azionari vanno su, magicamente gli assets bacati diventano extralusso, le perdite sui derivati diventano guadagni, gli assets finanziari a leva negativa diventano positivi, le vendite dei privati su titoli cassettisti diventano plusvalenze. Il mercato azionario come cura dei propri mali e, come sempre, ha ragione chi va con e non contro l'indice.

 

  By: warren1979 on Martedì 04 Marzo 2014 21:28

penso che la grande legnata sia molto molto vicina...... in passato ho peccato di presunzione,forse anche perche' ho fatto dei bei guadagni mettendomi al rialzo da 1100 di s&p 500 (pura fortuna) non lo so' sono un ' osservatore e sto' molto attento un po a tutto,probabilmente il mio sara' stato *** .... oggi pero' guardando quello che succede nella realta' forse mi rendo conto che questi scritti descrivono a pieno la sensazione piu' appropriata.... e non so' quando ma non credo sia lontana la resa dei conti,anche per questo sono 3 mesi che ho sfilato tutti i miei investimenti,perche' non credo piu' al rialzo,e i grafici che vedo non mi convincono per niente.... voglio fare i complimenti a mr. zibordi per la sua costanza e continuita di credere in quello che dice,scive,descrive e fa'...tanto di cappello... buona serata

 

  By: Trucco on Martedì 04 Marzo 2014 17:30

Gianlini ma figurati se Prodi che prende milioni di euro all'anno, come ad esempio dal satrapo del Kazakistan e chissà quanti altri potentati stranieri, gliene può fottere di incassare 5000€ ed andare a cena con gente che molto probabilmente se alza un po' il gomito finirà per mettergli le mani addosso… Tu forse lo hai scambiato per un pensionato della politica di una volta, che prende una dignitosa pensione e niente più, e se lo inviti a cena magari ci viene pure, ma questa è gente che lavora per Goldman Sachs e Rotschild e a cena con te non ci viene neanche se rapisci dei bambini e minacci di ucciderli.

 

  By: Corgam on Martedì 04 Marzo 2014 17:19

Ma Felix Zulauf non è quello che ha detto che l'oro sarebbe andato sopra quota 2000 Usd l'oncia??

E' solo questione di tempo prima che scoppi il casino - GZ  

  By: GZ on Martedì 04 Marzo 2014 15:27

...^Burghy#http://www.cobraf.com/forum/PostsByAuthor.php?authorid=2933^ è andato a stare in Ukraina !... Ognuno di noi cita episodi ad hoc, a me è rimasto impresso all'anagrafe di Modena un impiegata che agli immigrati che si lamentavano di dover pagare una tassa si è messa a inveire: #i# "cosa state a fare qui!... perchè non tornate a casa vostra..! qui non c'è lavoro neanche per noi!..."#/i# e nessuno che le ha detto a niente (in Inghilterra o USA sarebbe stata licenziata il giorno dopo) Bisogna però essere obiettivi: il crimine in Italia è in realtà collassato come numero di omicidi, da 1,500-1,800 all'anno di venti anni fa siamo scesi sui 500-600 omicidi, è vero che un terzo li fanno gli immigrati, ma non c'è paragone con i paesi pericolosi, in USA ad esempio sono sui 12mila l'anno. L'Italia oggi è forse il paese meno pericoloso al mondo, a Bruxelles, Londra, Marsiglia o persino Malmoe in Svezia è peggio (il 30% della popolazione è straniera a Malmoe e ha zone in cui gli svedesi non possono più circolare e statistiche di stupri impressionanti...). Se in Italia la gente non si agita è perchè ad esempio il crimine è sceso, non aumentato e perchè la situazione finanziaria è stabile. Il crac finanziario dell'Italia e dell'Euro è stato sospeso due anni fa dalle manovre di Draghi e della Troika, per cui mentre l'economia reale cosiddetta peggiora inesorabilmente la valuta, i titoli e in generale l'aspetto finanziario dell'Italia sembra a posto e l'Euro addirittura è stata la valuta più forte del mondo negli ultimi due anni (assieme alla sterlina). Quando però arriverà il casino vero, sotto forma di crac di banche, patrimoniali pesanti dai 70mila euro in su (^"VE LO STANNO DICENDO IN TUTTI I MODI"#http://www.vincitorievinti.com/2014/02/ve-lo-stanno-dicendo-in-tutti-i-modi.html^), crolli di mercati e uscita dall'euro allora le cose cambiano e non puoi sapere cosa covi sotto la cenere. Molta gente ha la sensazione che è solo questione di tempo e molti esperti tipo ^Felix Zulauf questo mese#http://felixzulaufblog.blogspot.it/^ insistono chd ci sono bombe a orologeria piantate dappertutto: i) ^Ukraina come si può vedere#http://www.cobraf.com/blog/defaultMercatiBlack.php?topicGroupID=0&idr=123547671#123547671^.... ii) Turchia, che ha un deficit estero enorme, un debito in dollari del settore privato ormai insostenibile e dovrebbe avere un crac iii) l'Euro che sta lentamente strangolando Italia, Spagna e Francia (nonchè Grecia, solo il Portogallo sta un poco migliorando) e quasi tutti gli esperti (eccetto quelli della BCE) ora ammettono che è solo questione di tempo per una sua rottura, ^ieri c'era un articolo contro l'euro sul sito ufficiale del FMI!#http://www.imf.org/external/pubs/ft/fandd/2014/03/orourke.htm^ iv) la Cina che sta andando verso una crisi e qui se non altro ne vedi i sintomi, la ^spread tra il loro euribor e i tassi cosiddetti swap che riflettono il mercato si allarga da mesi#http://www.bloomberg.com/news/2014-02-26/crisis-gauge-rises-to-record-high-as-swaps-avoided.html^, la borsa è sempre a pezzi, lo yuan da 20 gg ha invertito e i loro PMI sono sui 47 v) l'immobiliare che in UK, Canada, Australia, Scandinavia, Olanda, Sudafrica, Cina, Singapore ha creato UNA NUOVA BOLLA dopo il 2008 e ci sono report che si accumulano sul crac che sta arrivando in questi paesi. Come nel 2007 per l'America, l'Irlanda e la Spagna, si accumulano ora articoli, ad esempio su Forbes non su blog abruzzesi, sulla bolla immobiliare a Singapore o in Svezia (^"Why Singapore's Economy Is Heading For An Iceland-Style Meltdown"#http://www.forbes.com/sites/jessecolombo/2014/01/13/why-singapores-economy-is-heading-for-an-iceland-style-meltdown/^), a Londra, a Toronto, ad Amsterdam, a Sidney... vi) la bolla di borsa americana, dove Tesla vale ora 1,4 miliondi di dollari PER AUTO PRODOTTA contro 11mila dollari di Ford o 6mila di Fiat, Facebook paga 19 miliardi per una società che manda milioni di SMS con 300 dipendenti, ^GMCR#^ vende a gennaio il 10% del capitale a CocaCola a 75 dollari, il titolo esplode suila notizia... e la settimana scorsa annuncia che userà i soldi di CocaCola per ricomprare sue azioni, che sono ora a 120 dollari!.... Come mai ? Perchè LE SOCIETA' QUOTATE COMPRANO 800 MILIARDI DI PROPRIE AZIONI OGNI ANNO (il 3% del PIL USA va in buyback di azioni!), in gran parte con soldi presi a prestito. Ci sono sempre più report seri sul fatto che chi ha comprato azioni in borsa a New York e Londra negli ultimi 5 anni sono state le società stesse coi buyback. Gli investimenti sono ai minimi in percentuale perchè usano i soldi per ricomprare le loro azioni invece di assumere e investire. Uno degli esperti più rispettati a Londra, ^Andrew Smithers, ha sul Financial Times questo editoriale che conteneva solo tre grafici#http://blogs.ft.com/andrew-smithers/2014/02/us-equities-more-buyers-than-sellers^, non c'era bisogno di commento (vedi sotto) vii) come nota Gundlach e come leggi ormai ogni settimana sul Financial Times, non si sono mai venduti tanti bond spazzatura come nel 2012-2103, con i loro rendimenti che a inizio gennaio avevano toccato il minimo della storia, i treasury 30 anni erano sul 4% e i junk bonds al 4,5% !!. ^Gundlach dice che non c'è mai stata una sopravvalutazione dei bonds, sia junk e corporate, nella storia#http://www.zerohedge.com/news/2014-02-12/jeff-gundlach-sells-apple-warns-high-yield-bonds-most-over-valued-history^ come quella raggiunta ora.... E con i soldi che ricevono vendendo bonds le società valutate in modo più assurdo si ricomprano le loro azioni e le fanno per ora salire...

Devi solo aspettare un poco e poi scoppia il casino - Moderatore  

  By: Moderatore on Martedì 04 Marzo 2014 15:09

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