L'economia in sintesi (Keynes, Friedman...)

Morphy se non vuoi chiamarla panza chiamala sensibilità. Ovviamente Oscar ha sensibilità ,ma ha anche esperienza e conoscenza. Ma la cosa veramente importante è la sensibilità. Qui ci sono alcuni con esperienza e conoscenza pari a quella di Oscar. Ma nessuno è in grado d' imitarlo. Basta ricordare tutte le volte che Oscar ha fatto sfogare il mercato al rialzo od al ribasso,per poi piazzare un'ottima entrata. Adesso ha messo in pista una operatività che per lui è ancora più facile. Riesce a costruire strutture ribassiste e rialziste di opzioni in contemporanea piazzate però ai giusti livelli. Concettualmente semplice ma operativamente necessita grande sensibilità. Hobi

Gianlini se tu paghi la moneta 0 perchè la crei e ami il tuo paese che produce con oculatezza e innovazione, sei tranquillo che non ci sono le aziende di cui parla morphy come gli otc americani o gli aim italiani, perchè dovresti vendere gli etf? quando il mercato capirà che sono un ottimo investimento saranno loro a comprare e la boj farà una grossa plusvalenza Ti ricordi la bolla del 2000 forse non era solo una bolla finanziaria, c'era ancora la macchina per scrivere sulla scrivania e si capiva che i computer e internet erano una rivoluzione che avrebbe cambiato radicalmente l'economia come quando si è passati dalle candele alle lampadine Voglio dire che se la banca centrale compra a mani basse lo fa perchè il mercato è in bambola, drogato dalla finanza globale dei derivati e delle stock options, del reddito fisso a rischio 0 pagato dai contribuenti (i pasti gratis che sono la regola in borsa)

L'unica cosa che non condivido è la questione della panza. Un concetto troppo fumoso per essere accettato. Si è vero si ha l'impressione che esistano quelli bravi, quelli che fiutano l'aria, ma io credo che sia solo un mito. E' un mito da sfatare. Concordo pienamente sul fatto che la testa va messa nella gestione della posizione. Ma anche su questo lato girano un bel pò di bufale. E' un gran casino... Bull, credo che nessuno ti abbia contestato nulla. Ogniuno ha espresso le sue idee. Probabilmente ti senti tirato in causa perchè queste oggettive difficoltà le senti sulla pelle e non vuoi mollare. Il mio consiglio è: non mollare ma comunque stai all'occhio e cerca di non perdere.

bisogna fare tutti come la Bank of Japoan a chi rivenderà poi, tutti quegli ETF??

>>>Credete che non ci sia qualcuno che sa meglio e piu' di voi...<<< Come no? Si chiama asimmetria informativa, e se sei l'ultimo a sapere le cose, lo prendi inevitabilmente in quel posto, con probabilità nettamente superiore al 51% teorico...

Bella la testimonianza di HObi...su un punto infatti mi torna anche a me e sto agendo proprio in quella direzione. Comunque non mi piace il vostro atteggiamento. Voi credete di essere Dio. Ce la faccio allora è fattibile. Non ce la faccio allora è impossibile. Credete che non ci sia qualcuno che sa meglio e piu' di voi... E' giusto evidenziare le grosse difficolta' nel essere trader pero' per tanti che perdono vi sono tanti che stanno a galla...meno dei primi di certo ma ve ne sono. Non sopporto chi parte perdente o chi vuol far partire gli altri perdenti...

è un tratto tipico dei montanari... che sciocchino..!... :)..

Morphy io sono stato un tradarolo a sprazzi. Per molti anni non ho tradato ( o tradavo saltuariamente ) : soprattutto quando lavoravo e ,quando, dopo aver smesso di lavorare, pensavo a divertirmi. E' poco più di vent'anni che trado. La prima operazione grossa la feci in compartecipazione con un amico che era il capodell'ufficio studi di una grande banca e che mi propose di puntare sulla convergenza dei tassi nella UE. Aprimmo un conto cointestato ma era lui che operava. Guadagnammo moltissimo. Poi incominciai a tradare da solo in grande (come non avevo mai fatto ): fu un disastro con i future e pure con le azioni. Smisi ...per fortuna e cominciai a tradare le opzioni sulla base di un'idea semplice. Fare quello che non fanno gli altri (vendere opzioni allo scoperto anche perché appres che i più grandi trader di opzioni al CBOT di Chicago erano al 90% venditori.) Ovviamente mi resi conto che in realtà dovevo trovare un money management efficientedella posizione che parte in strangle. E qui c'è un work in progress ...tuttora in progress. In questo periodo di ricerca ci fu una débâcle clamorosa : persi intorno al 25% del capitale in un mese .. Ora sono molti anni che non perdo. Ciononostante ci sono continui affinamenti non dettati dalle perdite ma dalla paura diperdere. Recentemente ho cercato di portare avanti un progetto di trading automatizzato su più mercati ...ma si è arenato. Sono stato perciò costretto a correre ai ripari e fare non più un trading non direzionale neutro ma un trading con un bias fortemente ribassista. Non perché pensi che domani o fra qualche mesi ci sarà un forte ribasso ma perché ,qualora succedesse ,non potrei farmi trovare neutro. Quindi caro Morphy ,ci vuole o panza o testa. Ma per carità la testa non serve per capire i mercati. Ma per gestirli. Hobi

>>>che nel lungo non sono riusciti a stabilizzare i risultati per n motivi.<<< Te credo, è 'na roulette, di nome e di fatto. Comunque, in borsa e nella vita, per fare soldi bisogna avere idee e perseguirle con fiducia. Ovviamente ci si può pure rovinare, ma, è l'unica strada.

Morphy, non è la prima volta che Bull non capisce l'ironia altrui....;) è un tratto tipico dei montanari...

Bull, l'idea bella di Anti è quella del ricambio gomme. La mia di quotarsi al Nasdaq è solo una battuta per ridere...

Morphy, uno dei pochi amici di mio padre era proprio un carpentiere metallico che aveva fatto un po' di soldi e aveva la passione della borsa... insieme ad un terzo socio svizzero, avevano anche messo su una piccola azienda che rivestiva tubi con polietilene (la tecnologia era dello svizzero) che è andata bene per una decina d'anni....io ne possiedo ancora una quota del 25 % insieme a mia sorella, ....dopo 10 anni che non distribuiva più utili ed arrancava, abbiamo presentato i libri in tribunale proprio a fine luglio...

Gianlini io faccio come dicevo, poi spruzzo un po di mistero e comincio a chiamare "incubatore" o "startapp" la mia officina. Poi vado da Anti e ci quotiamo sul Nasdaq (perchè abbiamo la pala eolica che gira senza vento), raccogliamo una decina di milioni che ovviamente spendiamo TUTTI in consulenze ultra professionali. Indovintate un po chi saranno i due supertecnici superpagati? Io e lui ovviamente che ce la godremo intando alle Maldive. Comunque si, mi sembra un ottima idea quella di Anti. Eh certo Morphy....scendi dal pero....

Gianlini io faccio come dicevo, poi spruzzo un po di mistero e comincio a chiamare "incubatore" o "startapp" la mia officina. Poi vado da Anti e ci quotiamo sul Nasdaq (perchè abbiamo la pala eolica che gira senza vento), raccogliamo una decina di milioni che ovviamente spendiamo TUTTI in consulenze ultra professionali. Indovintate un po chi saranno i due supertecnici superpagati? Io e lui ovviamente che ce la godremo intando alle Maldive. Comunque si, mi sembra un ottima idea quella di Anti.

Hobi tu sai bene quanti anni bisogna spendere per capire alcune cose sui mercati. E dopo tutti questi anni quali e quanti sono i risultati? Io ti ho definito, poco tempo fa, forse l'unico trader quantitativo del forum. Ma quanti anni di lavoro ed esperienza dietro le spalle. Lo dico per il pubblico, Hobi è sicuramente riconosciuto come uno dei maggiori professionisti del settore bancario sulla piazza italiana. Come dire: il successo viene da lontano. Perchè dico questo? Semplice, per togliere alcune illusioni che animano lo spirito dei novelli trader. Non dico "Abbandonate ogni speranza voi che entrate", ma poco ci manca. Una voce importante in materia comunque la potrebbe portare anche il grande Oscar, mister "una vita spesa sui mercati". Oppure Anti, mister "taglio a fette le panzane" (pure lui una vita spesa nel settore e tanti ragionamenti fatti). Io ho conosciuto molti trader professionisti italiani (conosciuto di persona), ma quante palle, quanti lati nascosti, quante zone oscure... ps. comunque non ho mollato del tutto. Ho in piedi un progetto ancora (come dicevo) ed è quello più filosofico...