Mercati:punto della situazione

 

  By: Riccardo on Domenica 02 Dicembre 2001 12:00

Ok la storia si ripete ma non in maniera UGUALE al passato: come fai riportare in modo speculare eventi così distanti tra loro? In ogni caso sono d'accordo, con l'ultima riga: 100% in azioni da subito! Ciao Riccardo (non Riccardo Ronco, ma quello più scarso!).

Recessione 1981/82 - massimo  

  By: massimo on Domenica 02 Dicembre 2001 00:31

DATI: Nella recessione del 1981/82 il recupero fu determinato da una combinazione di tagli dei tassi e stimoli fiscali equivalenti all'1,8% del PIL americano. Il tagli dei tassi e il pacchetto di stimoli in discussione ora equivale al 2.25% del PIL. Il mercato rialza sempre una media del 25% 3/4 mesi prima della fine della recessione. Abbiamo avuto due recesioni negli ultimi 25 anni : 1981 e 1990 e l'indice SeP500 nel 1980 era negativo di oltre il 10% con un PIL positivo di oltre il 2%, così pure nel 1989 lo SeP500 era negativo di quasi il 10% con un PIL positivo di circa il 2%, INVECE nell' anno della recessione 1981 con un PIL negativo del 2% lo SeP500 era positivo del 20% mentre nell'altro anno di recessione 1990 con PIL negativo anche se di poco, invece lo SeP500 era positivo di circa il 25% e tutto ciò perché si scontava il PIL positivo del 1982 di oltre il 4% e del 1991 del 3%. Conclusione: Con gli stimoli del 1981 equivalenti all'1,8% del PIL si passò da un PIL del 1981 di -2% ad uno positivo dell'anno seguente di ben 4% quindi ora che 1. gli stimoli in discussione sommati al taglio dei tassi equivalgono al 2,25% 2. il PIL dell'ultimo trimestre é negativo per solo l'1,1% ed anche con un peggioramento nel quarto trimestre é difficile che si arrivi ad unh totale annule del -2% come nel 1981. 3. che nel 1981 c'erano tassi più alti, inflazione più alta, produttività più bassa, molte più aziende in bancarotta di oggi. PREVEDO che il rialzo dei mercati sarà più veloce e consistente e che ad oggi non abbiamo visto che una piccola parte di un forte rialzo dei mercati che durerà ancora alcuni mesi e accellererà bruscamente col window dressing tra fine anno e anno nuovo, in quanto il pacchetto stimoli é concretamente PIL , non come i tassi che danno possibilità di investimento che non sono state colte, ma che saranno ora colte col miglioramento dell'economia determinando un brusco rialzo dei mercati anche in virtù della maggiore liquidità in giro sempre rispetto al 1981 e ai minimi dei rendimenti del reddito fisso causato anche dal ritiro dei bond trentennali che sono il riferimento a lungo termine per l'indebidamento fatto per gli investimenti in conto capitale che a questo punto determineranno ulteriori afflussi di denaro nel capitale di rischio(sia nelle attività produttive che nel mercato dei capitali) e forse l'unica cosa di cui dovremo preoccuparci é di scappare dalla borsa quando ci sarà euforia, mentre per adesso e per diversi mesi occorre stare dentro 100% azioni e zero obbligazioni senza alcun dubbio, ciao massimo peppe