Scenario di lungo periodo

 

  By: gianlini on Martedì 24 Aprile 2007 10:48

non essendosi ancora verificato un vero e proprio spike verso l'alto sapere che il PE è solo di 19, fa sentire davvero male noi ribassisti anche se il PE non pesato per capitalizzazione (ancora meglio capitalizzazione del flottante) non ha molto senso se ho due aziende, una (A) da 100 milioni di capitalizzazione e una (B) da 1 milione di capitalizzazione la prima ha 2 milioni di utile, la seconda 100.000 il PE pesato è (101/2,1) = 48,2 il PE non pesato è (50 + 10)/2 = 30 ma alla fine solo un centesimo del capitale è investito nell'azienda B, per cui solo un centesimo del capitale gode di un pE di 10, non metà del capitale è vero che come singolo investitore posso comprare solo l'azienda B, ma se suppongo ad esempio di avervi investito 1 milione, nessun altro potrà effettuare il medesimo investimento la massa dovrà per forza comprare l'azienda A

Quanto costano oggi e nel marzo 2000 le azioni (non gli indici) - gz  

  By: GZ on Martedì 24 Aprile 2007 02:37

Una cosa che avevo visto altre volte, ma che ho letto oggi su Minyanville. Quanto costava il titolo azionario MEDIO al top del marzo 2000 ? Come sappiamo l'S&P 500 costava 34 volte gli uitili e oggi costa solo 16-17 volte gli utili, il MIB costava anche lui sui 27-30 volte causa le telecom e stm e oggi costa oggi solo 15 volte gli utili, di conseguenza il "mercato" sembra molto meno caro di allora Ma l'indice S&P 500 (o MIB) è pesato in base alla capitalizzazione per cui Bank of America o IBM da sola conta quanto altri 300 titoli. Per molti quello che conta è il titolo medio perchè non sono obbligati a comprare i 100 titoli maggiori Se guardo allora al titolo medio nel marzo 2000 costava solo 13 volte gli utili. Cioè al top del 2000 la sopravvalutazione era data da pochissimi titoli telecom e tecnologici che da soli "sbilanciavano" con il loro peso spropositato l'indice. Il resto del mercato costava invece molto poco E Oggi ? Oggi il titolo medio a NY costa 19 volte gli utili contro i 13 del marzo 2000. Nella foto l'indice Value Line che rappresenta 6.000 titoli NON pesati per capitalizzazione, in pratica l'andamento della media dei titoli. L'S&P invece, indice pesato per capitalizzazione, costa solo 16 volte gli utili, grazie ai finanziari che costituiscono il 40% degli utili totali e costano in media 11-12 volte l'utile (per l'Italia non c'è un indice NON pesato per capitalizzazione)

 

  By: Parigino on Giovedì 12 Aprile 2007 09:28

Non credo Andrea che la “gente comune” entri proprio adesso. Ha mica la scritta “Giocondo” nella fronte. Le mode è meglio seguirle nell’abbigliamento... A mio avviso, chi è rimasto fuori fino ad ora, a maggior ragione continuerà a farlo. Penso che certi errori li puoi fare 1 volta, perseverare sarebbe diabolico. L’investitore privato dovrebbe avere un orizzonte temporale medio-lungo e a mio parere nel medio-lungo periodo ci saranno fior fior di occasioni di entrare a dei prezzi decisamente più bassi di quelli attuali. Possiamo avere dei dubbi sulla durata residua di questa fase di rialzo ma nessun dubbio sul fatto che finirà. E quando le borse cominceranno a scendere sul serio, è meglio non avere troppa fretta di comprare…

 

  By: Gano* on Giovedì 12 Aprile 2007 00:10

Per completare il quadro, questa è la parte più azzeccata del rapporto per il ministero della difesa britannico sugli ^scenari prossimi venturi:#http://www.guardian.co.uk/science/story/0,,2053020,00.html^ ---------------------------XTOL--------------------------- La catastrofe sara' che nel 2037 saremo tra gli otto miliardi e mezzo e i nove miliardi. Nelle citta' europee avremo allora chilometri e chilometri di baraccopoli (*). Xtol, l' articolo che hai riportato sebbene non molto articolato, e' agghiacciante. (*) Forse potrebbe convenire emigrare in Cina o in India.

 

  By: andreax66 on Mercoledì 11 Aprile 2007 23:06

Scusate se ripiombo in maniera così rude su questioni più raso-terra (sono comunque in piena sintonia con Defilstrok), ma vorrei sottolineare ancora una volta come il rialzo azionario di questi anni ed in particolare di questi ultimi mesi sia stato realizzato senza l'intervento della gente normale. E non sto parlando del trader che opera quotidianamente, mi riferisco invece alle famiglie e quindi agli investitori che sono rimasti volutamente fuori da tutto il divertimento. La conosco la storia che quando entreranno anche loro allora il trend sarà finito, ma mi chiedo se questo ciclo, che si è caratterizzato per aver sfatato molti miti, non sia in grado di sfatare anche questo! Voglio dire che in questi giorni di continui nuovi massimi non sento pressioni esterne del tipo ..."fuori subito dai bond e dentro con le azioni!". Un amico che lavora in una banca di grandi dimensioni mi raccontava che ci sono delle previsioni molto pessimistiche sul settore "asset management" poiché la gente qui in Italia sembra aver incorporato nel proprio Dna un'avversione totale verso le banche ed in particolare verso i prodotti di risparmio gestito da esse venduti. Inoltre di soldi ne sono rimasti pochi disponibile per l'investimento mobiliare, visto che la stragrande maggioranza sarà "ingessata" nei prossimi anni grazie ai mutui contratti in questi ultimi tempi. Personalmente ho la vaga impressione che il ciclo degli utili per gli istituti di credito (quantomeno quelli nostrani) sia giunto al suo picco naturale e che dovremmo attenderci per il prossimo futuro, non solo utili in contrazione, ma anche di qualità inferirore (il risparmio gestito offre ritorni stabili a rischio zero, al contrario per esempio dei mutui). Se questo trend viene minimamente ripreso anche in europa, e visto che il settore bancario pesa per il 25% dell'Eurostoxx....buone trimestrali a tutti!

 

  By: giveme5 on Mercoledì 11 Aprile 2007 22:36

Grazie Defil per averci provvocato con questo tuo accento di vera umanità, di compassione (nel senso di "com-patire", patire insieme).

 

  By: Fortunato on Mercoledì 11 Aprile 2007 22:17

Defil, mai farsi prendere da questo sonno da papavero d'oppio voluto. Sarebbe davvero la fine. Personalmente mi vedo spesso in contraddittorio con alcuni componenti del forum su determinati argomenti. Per non parlare quando ascolto dichiarazioni di persone che in uno stato civile non sarebbero deni neanche di pulire i "cessi pubblici" i famosi vespasiani che ormai non esistono più. Mio caro amico: attento il "nemico" vuole proprio questo. :-)))) Fortunato P.S. Tieni sotto controllo i futures sui Bund e sui Bonds.

 

  By: defilstrok on Mercoledì 11 Aprile 2007 21:42

Scusami Fortunato ma non riesco neppure più a ironizzare. 11/9, 11/3 e ora 11/4. Com'è possibile che questi mercati siano sensibili solo al carry trade e a null'altro? Neppure un sussulto del franco svizzero, nulla. Sono (ma visto il silenzio dei partecipanti forse dovrei dire: siamo) davvero senza più parole. Salvo qualche sarcasmo, rare indignazioni e proteste che leggo ormai solo su questo sito, hanno resi insensibili anche noi. E' mostruoso

 

  By: Fortunato on Mercoledì 11 Aprile 2007 21:16

Ciao Defil, hai letto le dichiarazioni del tutto anonime di un funzionario del FMI sul carry trade? Quindi dobbiamo ritenere normale quanto sta accadendo. :-)))) Fortunato

 

  By: defilstrok on Mercoledì 11 Aprile 2007 20:36

Certo che il cinismo di 'sti mercati è al parossismo. D'altri tempi la strage in Algeria, alla vigilia delle elezioni in Francia, avrebbe scatenato un po' di vendite. Le abbiamo viste solo dopo che Wall Street ha comniciato a reclinare... tranne il Dax ferocemente impegnato ad impedirsi anche oggi il segno meno. Ormai si va avanti col paraocchi, con l'apparente univocità di due soli obiettivi: far segnare consecutivamente nuovi massimi al Dax e nuovi mini a yen e franco. Davvero non so proprio più che pensare...

 

  By: Fortunato on Mercoledì 11 Aprile 2007 18:14

Mio Dio, come è scesa in basso anche la stampa britannica: evidentemente risente di una globalizzazione scesa troppo in basso per poter affermare qualcosa di veramente plausibile. Ormai ilprimo scemo che pensa qualcosa, nella stragrande maggioranza dei casi cazzate influenzato dalla propria pochezza intellettuale, si senti in diritto di farla passare come universale. C'è sempre più bisogno di psichiatri. Siamo seri. Fortunato

 

  By: omero on Mercoledì 11 Aprile 2007 13:53

Sui giornali del Quotidiano NAzionale, La Nazione, Il Resto del Carlino, Il Giorno, nelle pagine economiche niente popò di meno che un servizio sulla bolla del credito e il futuro catastrofico della finanza, peggio del 29 dicono, di: Steve Roach, Nouriel Roubini. Senza nulla togliere all'autorevolezza finanziaria dei giornali sopra menzionati....che sia un segnale come quello del boom di borsa in copertina di Panorama e Espresso? --------- E' relativo. Di articoli pessimistici ce n'erano ogni tanto anche in piena bolla internet ma non in prima pagina. Pero' è vero che finché non licenziano Steve Roach mi sembra un segnale di continuazione.

 

  By: Paolo Sentiment on Mercoledì 11 Aprile 2007 13:43

Concordo. Troppa gente che in ritardo chiama "al lupo-al lupo", dipingendo scenari catastrofici. Questo è un sintomo di pessimismo nel breve termine, intanto gli indici obbligazionari con sottostanti i mutui a rischio si sono stabilizzati. Che poi il ciclo economico USA sia maturo siamo d'accordo, però non si deve commettere l'errore di guardare solo all'america. Credo che tra asia e america latina ed est europa ci sia gente (qualcosa come oltre 2 miliardi) che a quanto pare ha sposato il modello del consumatore americano. Inoltre la politica della Fed, vedi i dati di M2 e MZM, non è mai stato come ora espansiva. C'è qualche principio di incendio ma gli buttano sopra le secchiate di "liquidità". Il ribasso arriverà quando nessuno se lo aspetta, men che meno quelli che scriveno sui giornali.

 

  By: Leofab on Mercoledì 11 Aprile 2007 13:13

Sui giornali del Quotidiano NAzionale, La Nazione, Il Resto del Carlino, Il Giorno, nelle pagine economiche niente popò di meno che un servizio sulla bolla del credito e il futuro catastrofico della finanza, peggio del 29 dicono, di: Steve Roach, Nouriel Roubini. Senza nulla togliere all'autorevolezza finanziaria dei giornali sopra menzionati....che sia un segnale come quello del boom di borsa in copertina di Panorama e Espresso?

 

  By: XTOL on Mercoledì 11 Aprile 2007 11:31

Per completare il quadro, questa è la parte più azzeccata del rapporto per il ministero della difesa britannico sugli ^scenari prossimi venturi:#http://www.guardian.co.uk/science/story/0,,2053020,00.html^ "The middle classes could become a revolutionary class, taking the role envisaged for the proletariat by Marx," says the report. The thesis is based on a growing gap between the middle classes and the super-rich on one hand and an urban under-class threatening social order: "The world's middle classes might unite, using access to knowledge, resources and skills to shape transnational processes in their own class interest". Marxism could also be revived, it says, because of global inequality. An increased trend towards moral relativism and pragmatic values will encourage people to seek the "sanctuary provided by more rigid belief systems, including religious orthodoxy and doctrinaire political ideologies, such as popularism and Marxism". a margine un consiglio per un buon libro: la scimmia che siamo, frans de waal. la parte che riguarda la politica è davvero appuntita