MERCATI EMERGENTI

 

  By: GZ on Mercoledì 03 Ottobre 2007 16:59

c'era uno su Financial Times ieri che ricordava che in Cina il consumo delle famiglie è il 35% del PIL, per cui come SPESA per consumi è inferiore all'Italia (il PIL cinese è un 30% maggiore del nostro, ma da noi il consumo è il 60-65% del PIL per cui alla fine spendiamo di più noi di 1.300 milioni di famiglie cinesi) il motivo è che in Cina il PIL è fatto tutto di investimenti, specialmente rivolti all'export, e le famiglie risparmiano quasi un 40% del reddito perchè (con l'eccezione dei dipendenti pubblici) non hanno pensione, assistenza medica, sussidi di disoccupazione e pagano anche per mandare i figli all'università con questo sistema puoi crescere al 10-11% annuo per 5 anni perchè non hai un "surriscaldamento" della domanda interna e quindi inflazione come nel capitalismo non ci aveva ancora pensato nessuno, da una parte lo stato decide tutto come nel comunismo e fa investire a ritmi che nemmeno stalin con il piano quinquennale, dall'altra zero welfare state come nel capitalismo dell'800 per adesso il lavoraccio di spendere tocca a giapponesi, europei ed americani che danno più dell'80% della spesa per consumi mondiale

 

  By: gianlini on Mercoledì 03 Ottobre 2007 16:43

Gano, pensi questo perchè ritieni che ci sia stata e ci sia una volontà politica specifica, non solo cinese, a che sia così? come più volte ha sottolineato zibordi, le qualità, il numero, le attitudini dei cinesi sono sempre state quelle attuali, eppure solo da 5-7 anni si vive il "fenomeno cinese" sono le potenze occidentali che hanno perso la capacità di tenere la cina sotto controllo? o forse le elite occidentali hanno capito che avevano, loro, solo da guadagnare dalla sua ascesa, e peggio per i sudditi se soccomberanno?

 

  By: Gano* on Mercoledì 03 Ottobre 2007 14:36

Sono in tanti a dire che il mercato cinese sia sopravvalutato, Greenspan non e' l' unico e Greenspan ne ha dette tante ultimamente, e non solo sulla Cina. Tornando all' argomento, per questo mercato vanno secondo me considerati due fattori: a) lo sviluppo dell' economia cinese, destinata a diventare presto la prima potenza economica mondiale. b) L' enorme corsa che ha gia' fatto il suo mercato negli ultimi anni. Questa situazione potrebbe porre dei rischi, anche piuttosto consistenti, per il breve termine. Non credo pero' che questo sia il punto di arrivo per la Cina. Tutt' altro. Cosi', chi ci ha investito in un' ottica di lungo termine, cioe' da qualche anno, ha guadagnato a sufficienza per poter mettersi al riparo da eventuali scrolloni ed incidenti di percorso. Allo stesso modo mi sembra che le prospettive di lungo termine per la Cina siano -ovviamente a mia personale opinione- molto buone. Per chi invece ci investe nel breve termine, cioe' nell' ottica di due, tre, quattro o cinque mesi... boh... tutto puo' succedere.

un altra occasione di acquisto ? - gz  

  By: GZ on Mercoledì 03 Ottobre 2007 13:23

alle 6 di questa mattina l'indice cinese a Hong Kong ha toccato i 18.600 punti. Il 17 agosto era sceso a 10.400 per cui è "rimbalzato" di un +78% in un mese e mezzo con il massimo di stanotte (massimo storico ovviamente ma quest'anno ne ha fatti 43 di massimi storici). Ha però chiuso a 17.000 punti dando indietro un -8.5% in tre ore scarse e non è una borsa secondaria, capitalizza ora circa 3.000 miliardi di dollari, più della borsa tedesca, per cui questa è un oscillazione di 250 miliardi di capitalizzazione in tre ore un altra occasione di acquisto ? un segno che ha finalmente invertito ? (anche ieri c'era il vecchio Greenspan che ora non sta zitto per più di 24 ore che diceva che "..se mai è esistita una bolla speculativa questa è la borsa cinese..:")

 

  By: Gano* on Martedì 02 Ottobre 2007 11:22

A proposito di Cina, stamattima mi sono svegliato, ho guardato il portafoglio titoli e ho visto MSCI China (CHINA.MI) sospeso (per rialzo). Poi ha fatto il piu' 5%. Credo sia la prima volta che vedo un ETF di un indice di un paese delle dimensioni della Cina sospeso al rialzo... ;-) Circa i componenti del BRIC non credo siano tutti uguali. Anzi direi che vi siano profonde differenze che si sentiranno nelle valutazioni a lungo termine. Metterei il rank nel seguente ordine: Cina, India, Russia, Brasile.

 

  By: Gano* on Lunedì 01 Ottobre 2007 20:42

Capperi, il BIK solo da agosto ha fatto quasi il 50% e solo oggi sta facendo il 2,5%. Bellino... Grazie per la dritta. L' ho messo nei bookmark.

BIK = Brasile, Russia, India, Cina - gz  

  By: GZ on Lunedì 01 Ottobre 2007 19:09

Stock: BRIC

in giugno è stato creato un ETF a NY che comprende le 100 maggiori società Cinesi, Indian, Russe e Brasiliane e il simbolo è BIK, approssima il famoso "BRIC" (Brasile, Russia, India, Cina) dentro ci sono Gazprom, Lukoil (petrolio e gas russo che come si sa è un bel monopolio), Petrobras, che è simile e appartiene al governo brasiliano, Petrochina, idem per la Cina, China Mobile (cellulari in cina e si sa che essendo un 1 miliarde e rotti ancora senza cellulare ne compreranno un casimo), China Life (maggiore assicuratore del mondo ora per capitalizzazione perchè si sa che essendo un 1 miliarde e rotti ancora cinesi senza cellulare ne compreranno...), Banco Bradesco la maggiore banca brasiliana Questo BIK è un 16% sopra il massimo di luglio a 26.80$ e un 45% sopra il minimo di agosto a 20.4$