Grecia, Portogallo, Ungheria, Irlanda, Spagna...Italia

 

  By: GZ on Mercoledì 28 Marzo 2007 22:11

Stock: Mercati Emergenti iShares MSCI

aggiornamento queste put sull'indice dei mercati emergenti (che comprende in teoria quindi 5 mila titoli di tre continenti e non è troppo volatile di conseguenza) cominciano a muoversi e sono ancora un buy

Mercate Emergenti con opzioni - gz  

  By: GZ on Martedì 27 Marzo 2007 22:40

I mercati emergenti simbolo ^EEM#^ a NY hanno le Put Maggio 105$ che costano solo 1.95$ ora, solo dieci giorni fa eravamo a 105$ e l'anno scorso si è oscillato da 110$ a 82$ nel giro di un mese Secondo me comprarle sia come protezione se uno ha titoli asiatici o sudamericani che come speculazione ha senso

 

  By: andreax66 on Martedì 27 Marzo 2007 21:22

Per quello che può contare, oggi mi è arrivato un report di Hsbc che aveva una posizione molto favorevole all'equity e super-pessimista contro i bond. In particolare alzavano sostanzialmente il peso degli emerging markets sul loro portafoglio modello. Dicevano anche questa era una mega buy opportunity. Riporto questo fatto non perché creda più di tanto a questi studi, ma perché mi ha decisamente colpito la sicurezza e l'aggressività che raramente si leggono in studi di questo tipo, solitamente più cerchio-bottisti! O non ci ho capito niente io su questo mercato o questi fenomeni ci stanno facendo un servizietto di tutto punto....!

 

  By: corcas on Martedì 27 Marzo 2007 20:49

Eccolo sto cattivone

 

  By: corcas on Martedì 27 Marzo 2007 20:47

Guardavo il naz100. Da due giorni e più ha una configurazione grafica che sembra un trampolino da dove dovrebbe venir giù da un momento all'altro, eppure anche se scende un pò, va sempre a cozzare contro la resistenza che lo schiaccia dal 22 marzo. In questi momenti è all'ennesimo impatto con la res di cui sopra. Cavolo,che salti definitivamente o che si pieghi su sè stesso, ma lo faccia presto!!!

 

  By: giveme5 on Martedì 27 Marzo 2007 20:03

Sbaglio o oggi è la 1a volta dopo tanto tempo che il DAX ha deciso di andare per conto suo, forte dei suoi dati, senza seguire New York ? Vuol dire qualcosa ? O é solo un'eccezione alla regola ?

 

  By: defilstrok on Martedì 27 Febbraio 2007 16:40

Okkio a 'sto livello:

 

  By: corcas on Giovedì 22 Febbraio 2007 19:17

Ma questa gambettina di ribasso scattata verso le 17? Che spiegazioni ha secondo voi? Solo caccia serrata agli stop o prove tecniche di -2%?

 

  By: Ostinato on Giovedì 22 Febbraio 2007 18:28

Da spaccare il c**o ai passeri.... Il DOW marzo si può chiuderlo tranquillamente a 12600/580 Il DAX? Boh...presumo quando il DOW fa il minimo

 

  By: defilstrok on Giovedì 22 Febbraio 2007 15:52

"Ogni volta che hai dati più robusti il mercato sale grazie a questi "dati buoni" e ogni volta che hai dati deboli o guai nell'immobiliare il mercato sale "perchè i tassi scendono". Alla fine non può mai perdere. E in effetti a parte il 2001-2002 è sempre stato così dal 1994..." ------------------ Precisamente da quella data abbiamo assitito a un poderoso allargamento dei portafogli e a una diversificazione geografica degli investimenti grazie all'abbattimento dei vincoli ai movimenti di capitale e al debutto dell'euro; e sempre per quest'ultima ragione ad un vistoso calo dei tassi (anche a botte di mezzo punto al mese). E' questo che mi sorprende. L'economia marciava meglio di oggi, le sperequazioni sociali tra ceti non erano così marcate, la tecnologia galoppava, la caduta del muro di Berlino apriva nuovi scenari e non c'era ombra di terrorismo. Un'euforia palpabile che ha portato al boom del '99-2000. E che oggi non vediamo perché i mercati salgono pompati dai professionisti, non trascinati dall'entusiasmo del parco buoi. Oggi abbiamo le borse pronte ad esaltarsi se i tassi occidentali promettono di restare fermi o scendere di un misero 0,25. Ciò la dice lunga sulla LEVA ESAGERATA con cui i mercati salgono e spiega, alla fine, perché salgano bene o male tutti. Perché non solo gli indici puntano in alto. Avranno pure corretto, ma volete forse dirmi che i prezzi di petrolio, bonds e case sono scesi? Io questa la chiamo "bolla", anzi, per dirla con Mr Fog, la Madre di Tutte le Bolle.

 

  By: gianlini on Giovedì 22 Febbraio 2007 15:32

il dato è ovviamente preso a pretesto per salire....

 

  By: Ostinato on Giovedì 22 Febbraio 2007 14:45

7000 indice è da shortare. In più oggi (max entro lunedì) il dow perde 180/200 punti Short entrambi a 7015 e 12780

 

  By: defilstrok on Giovedì 22 Febbraio 2007 14:30

Bello 'sto Dax. Per un -0,20% che impiega tre sedute a realizzare, è sempre pronto a spararti in faccia un +0,90% in un paio d'ore

 

  By: gianlini on Giovedì 22 Febbraio 2007 13:38

le materie prime sono raddoppiate dal 2002 senza che nessuno in pratica se ne sia accorto (anzi sì, i produttori sono diventati ricchissimi) perchè la fed dovrebbe farsi ora degli scrupoli nel favorirne l'ulteriore crescita? e poi massimo peppe dice che l'inflazione è in discesa e un'economia un po' stanca potrebbe ridurla ulteriormente, togliendo di fatto alla FED il vincolo a muovere i tassi verso il basso.

 

  By: GZ on Giovedì 22 Febbraio 2007 13:31

Il discorso solito è : a) se l'economia tira l'inflazione può salire (e anche i tassi di interesse) b) se l'economia rallenta l'inflazione scende (e anche i tassi). Per cui nel caso a) è un bene per le azioni che beneficiano della congiuntura forte e nel caso b) è un bene per le azioni che beneficiano dei tassi più bassi Ogni volta che hai dati più robusti il mercato sale grazie a questi "dati buoni" e ogni volta che hai dati deboli o guai nell'immobiliare il mercato sale "perchè i tassi scendono". Alla fine non può mai perdere. E in effetti a parte il 2001-2002 è sempre stato così dal 1994, soprattutto però perchè l'inflazione in effetti calava e quando la congiuntura era debole non c'erano "effetti collaterali" se si tagliavano i tassi A differenza di sei mesi fa o sei anni fa ora hai una fetta del mercato immobiliare americano e la piramide di mutui costruitaci sopra che stanno franando, con gli stessi governatori FED come la Yellen che dice:"... di solito non hai tanta gente che smette di pagare il mutuo e perde la casa quando l'economia va bene, quello che succede ora è anomalo...". Questo è un settore finanziario fragile, ma se la crisi si dovesse allargare come nel caso delle Casse di Risparmio fallite nel 1990 o del Messico nel 1994 o dell'Asia e Russia nel 1997-1998 o degli scandali del 2002 la FED abbassa i tassi e siamo a posto. No Problem. Intanto il PIL che era uscito a +3.4% un mese fa ad ogni dato nuovo di import, scorte, inflazione è stato rivisto in basso per cui ora lo si stima sul 2.2% cioè hai un economia che si indebolisce (PIL disceso dal 3.8% dell'anno scorso al 2.2%), con sintomi di difficoltà finanziarie nell'immobiliare. Ma la FED arriva al soccorso, taglia i tassi e si ritorna in sella come nel 1994, 1998 o 2003. No Problem. Hai però indicatori di inflazione come l'indice delle materie prime e l'oro che fanno nuovi massimi, a differenza del 1994, 1998, 2003 quando facevano nuovi minimi storici Se anche uno non crede ai discorsi sul calcolo dell'inflazione ufficiale comunque ieri i prezzi al consumo sono usciti a +2.7% anno su anno, il che con PIL che decelera al 2.2% non è un buon segno Al momento la FED deve mantenere i tassi al 5.25% di sicuro (cosa confermata anche dalle dichiarazioni e resoconti della riunione FED ultima usciti ieri) perchè se si azzarda solo ad accennare alla possibilità di un taglio le materie prime e l'oro esplodono e il dollaro frana I tassi a UN MESE in dollari restano al 5.25% e quelli a 10 anni di mercato sono scesi al 4.69% e la cosa dura ormai da un anno, ma se tieni i tassi al 5.25% il consumatore comincia a cedere In Italia e Germania che abbiamo un economia che cresce intorno al 2% i tassi sono al 3.50% e non abbiamo problemi di indebitamento eccessivo del consumatore (solo in spagna e in parte in francia) NON POSSONO TENERE I TASSI AL 5.25% con un economia che cresce ora al 2.2% e dei fallimenti a catena nel credito immobiliare !!! Con gli ultimi dati di PIL e consumi e di crac nell'immobiliare la FED dovrebbe tagliare i tassi al 4.50% almeno, come predicano Jim Cramer o Bill Gross, ma le materie prime, l'oro, il dollaro e gli stessi dati di inflazione ultimi non lo permettono. Per adesso continuano a fare dichiarazioni rassicuranti e dire che sono pronti ad agire "in entrambe le direzioni". Nella realtà sono paralizzati, non possono alzare i tassi se l'inflazione accellera ancora e non possono tagliarli se l'immobiliare frana. Ma a forza di una dichiarazione al giorno hanno tenuto assieme i mercati. Quando ci si accorgerà che NON POSSONO FARE PIU' NIENTE, che le dichiarazioni sono l'unica arma che hanno il mercato reagirà (l'indice delle materie prime)