By: renzo on Giovedì 30 Agosto 2007 17:01
Credo, al contrario, che proclami come quelli degli insider buying potrebbero rappresentare un bel SELL di medio periodo, considerata la pochezza dell'entità degli acquisti effettuati, in relazione alla gravità della situazione, e considerato che i signori non possono che far questo per tentare di salvare temporaneamente il loro ricco business.
Quale migliore rassicurazione potrebbero infatti dare agli investitori e quale migliore pubblicità potrebbero escogitare per il loro business?
Tanto, per mal che vada, quei "pochi" soldi che oggi hanno investito li recupereranno nell'arco di 6 mesi con i propri lauti stipendi.
Per comprendere il business di questi signori e perchè vogliono che il loro giocattolo si rompa il più tardi possibile riporto dei dati che pur essendo del 2004 facevano impressione già allora (figuriamoci quindi quelli aggiornati!):
Nell'autunno 2004 la Banca dei Regolamenti Internazionali (BRI) di Basilea aveva rilasciato una "Indagine triennale delle banche centrali sull'attività dei mercati dei cambi e dei derivati", basata su dati dell'aprile 2004:
* In tre anni il volume quotidiano dei mercati dei cambi tradizionali è aumentato del 57% raggiungendo i 1.880 miliardi di dollari.
* Il volume delle transazioni OTC (non registrate) è aumentato del 112% raggiungendo 1.200 miliardi di dollari al giorno. Il 43 % di tutte queste transazioni non avviene tra banche ma tra hedge funds altamente instabili.
* Annualizzando queste cifre si ottiene un volume di 500 mila miliardi di transazioni forex e 300 mila miliardi di transazioni in derivati OTC. Inoltre, secondo l'ultimo rapporto trimestrale della BRI, il volume annuale dei derivati trattati in borsa ammonta a 1,2 milioni di miliardi. Con questo il totale delle operazioni speculative sui cambi e dei derivati arriva a 2 milioni di miliardi di dollari.
Ricordo che il PIL mondiale del 2004 era stimato sui 41 mila miliardi di dollari.