Tasse e Bermuda

 

  By: GZ on Lunedì 03 Settembre 2007 17:27

l'effetto degli attentati è imprevedibile, in Spagna ha fatto perdere chi era al governo, in Inghilterra che ne ha avuti due più altri falliti forse ha danneggiato Blair, comunque non lo ha rafforzato (si è dimesso...), in America probabilmente sarebbe negativo per i repubblicani per il semplice fatto che hanno avuto la presidenza dal 2000 e la maggioranza del congresso fino al 2006 per cui sarebbe percepito come un fallimento della politica verso il terrorismo

 

  By: marco on Lunedì 03 Settembre 2007 14:45

Io concordo, dico solo che l'unica maniera che hammo per forzare Bernanke a tagliare i tassi è un attentato. A quel punto nemmeno lui avrebbe la possibilità di resistere.

 

  By: Moderator on Domenica 02 Settembre 2007 15:59

si fa come se nel mercato ci fossero due giocatori e un arbitro. Ma in questo gioco è previsto che l'arbitro giochi . Sembra che la banca centrale abbia dato l'OK alla resa dei conti verso chi ha sbagliato . Lasciando intendere che se il conflitto produrrà danni troppo elevati si riserva di intervenire a sostegno , ma del sistema , non di chi deve essere eliminato o ridimensionato. Se fosse così sarebbe una posizione ragionevole.

 

  By: Esteban on Domenica 02 Settembre 2007 15:17

Ciao Marco, L'ho postato solo perchè sino ad ora è confermato dai fatti. Bernanche non vuole tagliare i tassi piuttosto come ha sempre avvisato gli investitori ... li sta lasciando fallire per lo stesso rischio che ha sempre fatto notare. Non ha nessuna idea di mettere a repentaglio l'intera economia americana in una situazione già di crisi. A volte può essere necessario potare i rami inutili per non far morire l'intero fusto. Oppure è + plausibile che la FED metta a repentagli l'intera economia "regali" liquidità (non a prestito come ora,come invece greenspan ha fatto causando questi problemi) facendo accollare alla FED gli sbagli di chi ha solo speculato? La fed non è una associazione a scopo umanitario ... pure Lei ha interessi , tra i quali guadagnare non rimetterci ... Ci può fare un pensierino se la situazione diventa tale da mettere a rischi i propri tornaconti. Bernanke può passare alla storia per chi ha cercato di risolvere i problemi d'altri, magari non riuscendoci , piuttosto che passare alla storia come chi ha dato la botta finale al sistema. E mi sembra sia stato chiaro quando ha detto che non seguirà la linea di greenspan. Vediamo ... per ora mi sembra l'ipotesi + probabile.

 

  By: marco on Domenica 02 Settembre 2007 15:03

Da questo ragionevole ragionamento manca l'ipotesi irragionevole e cioè che qualcuno faccia fare un mega attentato ..... ecco che allora potrebbero eleggere un repubblicano e Berny dimezzzerebbe i tassi. Troppo semplice e "grezzo" come ragionamento? Probabile anzi sicuro.

 

  By: marco on Domenica 02 Settembre 2007 14:51

Da questo ragionevole ragionamento manca l'ipotesi irragionevole e cioè che qualcuno faccia fare un mega attentato ..... ecco che allora potrebbero eleggere un repubblicano e Berny dimezzzerebbe i tassi. Troppo semplice e "grezzo" come ragionamento? Probabile anzi sicuro.

 

  By: Esteban on Domenica 02 Settembre 2007 02:09

So will the Fed bail out mortgage companies, as the optimists seem to think? No, it won't. Those who think the Fed will buy up junk with cash delivered by helicopter are dreaming. ^Why the Fed Will Not Stop Deflation#http://www.biiwii.com/guest3/nystrom24.htm^

Può essere che non faccia quello che la borsa vorrebbe - gz  

  By: GZ on Sabato 01 Settembre 2007 03:07

Se Bernanke si mette tagliare i tassi dal 5.25% al 4% hai un +15% secco in su delle borse in occidente e un +25% in oriente e sudamerica Ma ad esempio l'editoriale del primo quotidiano finanziario del mondo il Wall Street Journal spara a zero contro un taglio dei tassi esattamente con gli stessi argomenti che molti di voi citano nel forum, cioè che creerebbe inflazione e tornerebbe a gonfiare la bolla del debito e la bolla immobiliare Alla fine non è possibile che i prezzi delle case salgano del 10% per dieci anni e le case costino quasi 6 volte il reddito annuale medio (il grafico mostra il reddito lordo americano che è 3.9) ad un certo punto bisogna fermarsi. Ma quando, nel 2007 o nel 2008 ? Il calcolo che lui e gli altri banchieri centrali stanno facendo è se gli convenga lasciare scoppiare qualche fondo o banca e sgonfiare un poco la bolla del debito ora oppure gonfiarla di nuovo e rischiare tra un anno o due di avere una crisi maggiore In termini elettorali è quasi sicuro che vinca un democratico nel 2008 per cui quando il termine di Bernanke scade si ritrova Hillary o un altro democratico come Presidente che deve rinominarlo o meno. Se lui ha pompato ora nel 2007 di nuovo tutti i mercati facendo un favore ai repubblicani e aiutandoli ad arrivare a novembre 2008 con una bella "bolla" come fece Greenspan per farsi rinominare da Clinton nel 1998 e Bush nel 2002 è probabile che Hillary o Obama se ne ricordino. Sia come reputazione personale per differenziarsi anche da Greenspan, che come reputazione della banca centrale (vedi appunto il WSJ oggi) e come calcolo recondito delle probabilità di essere rinominato insomma può essere che Bernanke non faccia quello che la borsa vorrebbe

 

  By: Mr.Fog on Sabato 01 Settembre 2007 01:13

Al momento mi dà l'idea che ci sarà un periodo di scrolloni vari per far cadere i deboli . Ma il cordone difensivo del sistema mi pare abbia diverse munizioni. Naturalmente impressioni da investitore della strada ------------------------------------ E' cosi' Norton, e' proprio cosi'! E non servono documentazioni a conforto. Bernanke ha il colpo in canna ma e' uno solo, non lo puo' sprecare. Il sistema deve prima pulirsi; i deboli devono lasciare...e' la legge.

 

  By: Moderator on Sabato 01 Settembre 2007 00:24

non c'è gente che corre a vendere , non c'è vero panico , sembra che si voglia spiegare alla gente perchè deve avere panico. In realtà mi sembra una guerra fra bande , fra banche ed hedge , ognuno cerca di mettere in difficoltà l'altro per sfilargli la roba buona che è costretto a vendere , e l'altro cerca di nascondere il grado di difficoltà in cui si trova . Ma non so se questo buco dei subprime è in grado di bloccare l'economia , dato poi che la posta in gioco è troppo alta e le banche centrali su un economia di 120 triliardi hanno tutto l'interesse a salvarla con qualche miliardo . Al momento mi dà l'idea che ci sarà un periodo di scrolloni vari per far cadere i deboli . Ma il cordone difensivo del sistema mi pare abbia diverse munizioni. Naturalmente impressioni da investitore della strada , senza documentazione a corredo

le due massime autorità del mondo oggi sono intervenute - gz  

  By: GZ on Venerdì 31 Agosto 2007 22:26

Sono usciti dati di reddito personale e inflazione, buoni come al solito, esattamente come previsti dalla maggioranza degli esperti e due settimane fa il PIL USA del trimestre era uscito a +4% quindi l'economia va bene. Se va bene non c'è bisogno di tagliar i tassi. Ma il mercato è salito negli ultimi tre giorni in anticipazione del discorso del governatore Bernanke che avrebbe fatto capire che tagliava i tassi Finalmente è toccato a Bernanke al super-summit annuale di 30 banche centrali e 400 economisti a Jacksone Hole e ha detto... attention please... che la "...FED è pronta a intervenire se necessario.." se leggi reuters o bloomberg ora è ripetuto nei titoli come il fatto di oggi: ^Bernanke Prepared to `Act' to Stem Credit-Rout#http://www.bloomberg.com/apps/news?pid=20601087&sid=aOuMwc5hdJQ0&refer=home^ (avrebbe potuto dire che "la FED non è pronta e non ha voglia di intervenire..." ad esempio ?..). Il dollaro che stava perdendo ha reagito salendo, cosa che fa quando si attende tassi di interesse PIU' ALTI, quindi il tono del discorso forse era di segno contrario, ma le borse che erano già salite sono rimaste su Alcuni hanno notato la cosa curiosa che simultaneamente all'atteso discorso di Bernanke, il presidente Bush oggi ha annunciato un piano per aiutare i mutuatari che non pagano le rate (^Bush Pledges FHA Help for Subprime Borrowers#http://www.bloomberg.com/apps/news?pid=20601087&sid=atys0h8ajrY0&refer=home^ Quindi le due massime autorità del mondo oggi sono intervenute sulla crisi dei mutui e quando intervengono i mercati sono finalmente rassicurati e salgono, anzi per non sbagliare salgono prima Guardando ora nel piano di Bush intanto noti che riguarda 80.000 persone nel 2008, dato che gli americani con un mutuo sono 70 milioni in America e quelli a rischio insolvenza 2-3 milioni hai l'impressione che lo abbia annunciato simultaneamente a Bernanke sperando nell'effetto combinato di due annunci vuoti di sostanza Cioè: la FED NON ha tagliato i tassi e non ha detto che li taglia e il governo non ha fatto niente di concreto (ed è meglio che non lo faccia perchè non si può sovvenzionare sempre) Con questo non è che la FED non abbia fatto niente, anzi ogni giorno ha lottato buttando secchiate di dollari nel mercato interbancario per far scendere il tasso a cui le banche si prestano tra loro (vedi qui in fondo pagina, il minimo e massimo di giornata del federal fund rate, dal 3 agosto il tasso è salito anche al 6% durante il giorno, ma alla fine la FED lo spingeva sempre sotto il 5.25% e anzi spesso al 4.80% o 4.90%) Nei giorni di massima crisi, tipo il 16 agosto il tasso ha toccato il 6% ma alla fine della giornata la FED a forza di offrire tassi molto più bassi lo ha spinto al 2% e anche all'1% o 0%. Di fatto dal 10 agosto il tasso interbancario è stato tenuto in media al 5% e non al 5.25% quindi un taglio effettivo dei tassi c'è stato Questi interventi sono stati di circa 100-120 miliardi (in europa la BCE sui 250 miliardi) e sono però temporanei perchè sono creazioni di moneta dal niente e non si vuole creare troppa moneta I mutui americani però ammontano a 10.300 miliardi, le perdite stimate sui 150-200 miliardi finora, i derivati sul credito immobiliare alcuni migliaia di miliardi, il mercato parallelo del commercial paper su cui si finanziano le banche che comprato bonds immobiliari sono 2.000 miliardi e da inizio agosto sono spariti da questo mercato 200 miliardi. Se la FED vuole incidere sulla situazione deve creare riserve per centinaia di miliardi e questo ha effetti sul dollaro e l'inflazione (negativi). Quando Greenspan nel 2003 ha schiacciato i tassi all'1% l'economia mondiale era in panne, per cui ha mandato a fondo il dollaro, ma l'inflazione non è salita. Inoltre il dollaro era molto più alto e l'indebitamento minore. Adesso invece il dollaro è già ai minimo storici e solo l'America è in difficoltà, l'asia e gli emergenti che sono il 30% dell'economia mondiale vanno al massimo e le materie prime sono ai massimi per cui se l'america taglia i tassi e pompa liquidità chissà dove arrivano Può essere che la FED questa volta non possa fare molto

 

  By: pescatore on Venerdì 31 Agosto 2007 19:37

Comincia la farsa ma il pubblico gradisce,chi paga poi il biglietto non lo so e vorrei vedere i prossimi bilanci delle Banche ( quelli veri )

 

  By: tkopf on Venerdì 31 Agosto 2007 11:45

Comincia la farsa; come se il problema si risolvesse aiutando questi 80.000 poveracci. Borse/ Bush interviene per la crisi e annuncia misure a favore degli insolventi. E S&P licenzia il capo Venerdí 31.08.2007 09:08 Per risolvere la crisi dei mutui che sta investendo le Borse interviene il presidente Usa in persona. George W. Bush ha infatti annunciato che interverrà a interventi normativi e iniziative che andranno incontro alle esigenze dei proprietari di casa che sono titolari di mutui subprime e che stanno affrontando costi crescenti. L'obiettivo è quello di evitare ulteriori insolvenze. Immediata la reazione degli ivestitori: chiusura in netto rialzo per tutte le piazze asiatiche e avvio positivo per i listini europei, con Milano che segna +0,51%. Intanto, la crisi ha fatto l'ennesima vittima: McGraw-Hill, la holding a capo di Standard & Poor's annuncia con effetto immediato, il cambio di direttore generale, sostituendo Kathleen Corbet con Deven Sharma, executive di 51 anni, fino allo scorso anno in forza a S&P. INTERVIENE BUSH. Il presidente degli Stati Uniti parlerà nel Giardino delle Rose delle Casa Bianca e presenterà delle riforme che dovrebbero permettere all'Ufficio federale degli alloggi (la Federal Housing Administration) di avere una maggiore flessibilità in modo da aiutare chi possiede un mutuo subprime ed è indietro con in pagamenti di almeno tre mesi. In particolare la Federal Housing Administration dovrebbe cambiare il suo programma di ammortamento così da permettere a circa 80 mila proprietari di casa di accedere a ulteriori forme di credito. All'interno del nuovo pacchetto normativo, George W. Bush dovrebbe annunciare anche un'iniziativa del governo che mira a identificare le persone che sono a rischio di insolvenza. Secondo le fonti, il presidente degli Stati Uniti intende lavorare in coordinamento con gli operatori finanziari per sviluppare prodotti finanziari più accessibili a questo segmento di popolazione. Seppure l'obiettivo principale dichiarato non è quello di incidere sull'evoluzione dei mercati finanziari ma aiutare le persone in difficoltà, il momento scelto per l'annuncio sembra essere condizionato dalla possibile reazione di Wall Street.

 

  By: tkopf on Venerdì 31 Agosto 2007 11:22

I responsabili d'alto livello vengono sostituiti, per limitare il danno d'immagine alle società una volta iniziato l'intervento delle procure. ------------ La crisi dei mutui subprime scuote le agenzie di rating Finanzaonline.com - 31.8.07/08:20 L'ombra lunga della crisi dei mercati finanziari innescata dalla bomba-mutui subprime tocca anche le blasonate agenzie internazionali di rating. Capro espiatorio è McGraw-Hill, la holding che fa capo di Standard & Poor's, ha comunicato con effetto immediato il cambio di direttore generale. In uno dei templi della finanza è stato messo alla porta Kathleen Corbet e al suo posto subito piazzato Deven Sharma, executive di 51 anni, fino allo scorso anno in forza a S&P. Nella nota dell'agenzia di rating non viene spiegato il motivo di questo cambio della guardia. Eppure nelle ultime settimane l'opinione pubblica, la stampa ma anche il mondo politico ha sollevato dubbi sulla reale bontà dei giudizi espressi dalle agenzie di rating, definiti spesso troppo ottimisti alla luce dello scenario di estrema volatilità che da cavallo di Ferragosto ha iniziato a respirarsi in Borsa. L'assegnazione dei giudizi di lungo termine sono basati anche su una attenta analisi effettuata sulle emissioni obbligazionarie strutturate e complesse basate anche sugli scellerati mutui subprime, le cui crescenti insolvenze hanno originato gli scossoni sulle Borse e sul mercato del credito.

 

  By: tkopf on Venerdì 31 Agosto 2007 11:03

Iniziano i fallimenti e le inchieste penali. Germania: banche travolte dal ciclone mutui Finanzaonline.com - 31.8.07/08:54 Il ciclone dei mutui travolge pesantemente anche la Germania. A soffrire sono soprattutto alcune banche della Landesbanken, cioé le banche pubbliche legate alle amministrazioni locali. Sette consiglieri d'amministrazione di WestLb, istituto del Nordreno-Westfalia, sono finiti sotto inchiesta dalla procura di Dusseldorf per perdite da 604 milioni in operazioni di trading quest'anno. Più grave ancora la situazione della SachsenLb. L'istituto è alla bancarotta e sarà salvato fondendolo alla Landesbank del Baden-Wurttenberg.