Studia la matematica e fai dei soldi - gz
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By: GZ on Giovedì 08 Novembre 2007 12:30
Se ti laurei in geologia, fisica, ingegneria, informatica , matematica il lavoro lo trovi e pagato bene, pensa solo al boom incredibile della matematica applicata alla finanza e derivati che negli ultimi anni è diventato il lavoro dipendente più pagato del mondo. I giovani che fanno economia e poi si lamentano che lavorano per 1.000 euro a tempo determinato fino a 35 anni sono dei pirla (se hanno un quoziente che gli consentiva di studiare matematica finanziaria)
Le banche e i fondi hedge hanno assunto migliaia di master e PHD in matematica, fisica, astronomia, computer science per fare trading e per creare derivati e prodotti finanziari sofisticati, il "FINANCIAL ENGINEERING". Se fossi giovane dato che mi piaceva la matematica cercherei di farmi prendere al ^master di Andrew Lo in ingegneria finanzia#http://web.mit.edu/alo/www/^ che poi lavoro ovunque nel mondo in finanza quantitativa
Parliamo di lavori da 200 o 300 mila dollari come primo impiego, con possibilità di fare il milione di dollari l'anno pur essendo un dipentdente che fa calcoli di matematica, non devi neanche essere un trader esperto
la Francia per non parlare degli USA hanno ora dipartimenti di FINANCIAL ENGINEERING che insegnano processi stocastici e teoria finanziaria e chi si laurea bene va a ruba, ma il grosso viene ora da Russia, Ukrain e India perchè là studiano matematica come matti
Il mio ex-professore Marco Lippi insegna alla Sapienza ^qualcosa in questo campo#http://www.lippi.ws/SC/SC.htm^ anche se ovviamente essendo comunista non gli viene in mente di collegare il suo corso alla finanza, al trading ai derivati (il mio esame con lui era su Marx tradotto in termini di algebra lineare), ma comunque l'argomento è quello e ho sentito che in media ha UNO studente.
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...il ministro ha convocato ieri a viale Trastevere il neonato Comitato scientifico per la matematica composto da 29 esperti e presieduto dal professor Edoardo Vesentini, docente di Analisi matematica al Politecnico di Torino e coordinato dal professor Mario Girardi, preside della Facoltà di scienze matematiche fisiche e naturali dell’Università degli studi di Roma 3.
«Mi aspetto dagli esperti che mentre si accingono a risolvere i sette enigmi della matematica ancora irrisolti trovino anche il tempo di risolvere questo ottavo enigma che per noi è anche il più importante», auspica Fioroni.
Più che di un enigma si tratta di affrontare un disastro: sono 408mila, ovvero il 43,3 per cento del totale, gli studenti che sono ammessi con debito in matematica alle classi superiori. Ovvero praticamente la metà degli alunni non raggiunge neppure la sufficienza