strategie meccaniche basate sui fondamentali

 

  By: carlog on Lunedì 20 Settembre 2004 22:34

Polipolio & Angelo ------------------------ Grazie ragazzi per avere gettato un po' di luce (to shed light) sul VIX ed il suo calcolo. In effetti, era inutile chiederlo al cittadino ZiBordi, che da quando si e' ritirato a vita privata e fa trading e' diventato un po' pigro intelletualmente ... LUI dice che il VIX funziona e che c'e' qualcuno che lo calcola, e questo gli basta ... Ma, supponendo che davvero funzioni, se uno volesse calcolarlo anche su prorie serie di interesse (non fonite da Cboe), come deve fare?? Deve diventare matto con le procedure gentilmente richiamate dal Poli & Angel ??? Non e' per caso che esista una strada piu' semplice per calcolarselo ?? Vedendo i grafici riportati da Zibo sul VIX calcolato sul Nasdaq, e' evidente che il VIX assomigliava TANTO ad uno scostamento del Nasdaq da una qualche media mobile ... e quindi ad un indice di oscillazione (rispetto al valor medio). Il punto fondamentale erano le bande di confidenza del VIX (cruciali per decidere sulla natura delle oscillazioni), che mi sembravano assai piu' regolari di quelle calcolabili sul Nasdaq. Questo credo che sia ovviabile calcolando le varianze in modo "robusto", cioe' taglaindo valori (scostamenti) anomali ... forse.

 

  By: GZ on Lunedì 20 Settembre 2004 15:05

In medicina ci sono alcuni principi base e dei risultati stabiliti e così in quasi tutti i campi dove è possibile quantificare (in sociologia o politica o nell'assaggio dei vini di meno) Se invece tutti fanno secondo la loro capa è un poco come a discutere di calcio. Le cose che funzionano sono note, ma occorre la pratica per applicarle. IL VIX ha appena dato un segnale come ho mostrato e il punto è come applicarlo correttamente consci delle probabilità statistiche

 

  By: Moderator on Lunedì 20 Settembre 2004 14:10

A parte la discussione teorica , serve o no ? Se si rovescia il vix per renderlo più banale (perchè tutto quello che è al contrario risulta più intelligente ) come ho provato a fare nel grafico ,operativamente non è che dia molte più informazioni del grafico del Nasdaq stesso nudo e crudo . Se si guarda il Macd (che però è un tipo comune , non lo si può presentare in società) come incrocio delle due linee si vede che operativamente è quasi più sensato , solo leggermente ritardato .Ma se ci si mettesse quel Macd che un paio di settimane fa aveva postato Zibordi , di non mi ricordo chi ,e che era molto più anticipato e preciso degli altri oscillatori , allora sarebbe più adoperabile del vix . Questo vix mi sembra un oscillatore con qualche rischio di scorrelazione col sottostante se si guarda su periodi lunghi .In tutta la salita del 2003 non ha aiutato molto. C’è in giro un' attesa di sciagure perché è così basso mentre nel 92/95 era a10-12 e poi la borsa è salita.Quindi è da abolire come indicatore di trend , quindi è inutile per capire la direzione dell’ indice tranne che sul breve , ma è talmente fotocopia dell’ indice che forse basta guardare l’ indice ( magari il macd ti dice anche se sei sopra o sotto lo zero) A me mi sta antipatico , sembra il soprannome di qualche fighetto in barca a Porto Rotondo

 

  By: polipolio on Lunedì 20 Settembre 2004 12:46

"Angelo scusa, forse ricordo male. LTCM e' fallito perche' poco prima del disastro aveva restituito agli azionisti parte del capitale perdendo cosi' la massa critica che gli avrebbe permesso di sostenere le perdite e di evitare l'effetto domino causato dallo smobilizzo delle sue posizioni." Hanno restituto una parte dell'equity. Ma anche se non lo avessero fatto sarebbero schiantati: a dispetto del fatto che sostenessero che le loro posizioni erano tutte hedgiate, in realtà salivano o scendevano TUTTE INSIEME. In altre parole erano grandi geni(famosa una domanda a uno di loro, do you have more brains or more money? More brains, still), grandi trader e grandi teorici, ma avevano fatto delle grandi cavolate

 

  By: GZ on Lunedì 20 Settembre 2004 12:40

Domanda spontanea: come costruire su metastock la banda di oscillazione ? Quale indice mostra la volatilità sul DAX ? ---------------------------------------- Sul DAX mi sembra ci sia persino un futures sulla volatilità oltre che un indice calcolato dalla borsa, ma non ho avuto tempo di usarlo anche perchè per segnali che durino 10-20 giorni in genere se centri l'S&P 500 il DAX poi lo segue (su intervalli più brevi è diverso) in Metastock usi le Bollinger Band

 

  By: angelo on Lunedì 20 Settembre 2004 11:41

Valore teorico = (20xROA5 – 6xD/A + lg(cap) +0,35xB/EPS5+2,65)xEPS5 Le variabili utilizzate sono le seguenti: EPS5 = stime di consenso IBES utile previsto a 5 anni (2008) ROA5 = il Return on Asset medio ottenuto dall’azienda negli ultimi 5 anni. Se questo supera il 18% tenere come valore massimo 18. Va espresso in decimali. Per esempio se il ROA = 7% nella formula va scritto 0,07 D/A = rapporto fra debiti totali e capitale totale Lg(cap) = logaritmo in base 10 della capitalizzazione di borsa B = Book value ___________________________________________________________________ Beh, il discorso sulla volatilità è molto interessante (anzi, - forse è tardi - ma meriterebbe prendere tutti i post ad esso dedicati e trasferirli in un Thread dal nome più pertinente), ma siamo andati un pò fuori tema. Per tornare alle strategie meccaniche sui fondamentali, credo che il punto centrale dell'intervento di Karim sia la formuletta con cui ricava il fair value di una azione. Immagino sia stata ricavata con una regressione multipla, ma non sarebbe male se l'autore - nel rispetto di ovvie esigenze di riservatezza - volesse dire qualcosa di più in merito. PS Per onestà intellettuale, premetto che non credo molto ad una gestione completamente meccanica sui fondamentali. Amo molto l'idea che mi consentirebbe di occupare il tempo in cose più piacevoli, ma purtroppo credo che gli screening meccanici siano molto utili per trovare aziende da ulteriormente studiare piuttosto che titoli su cui mettere da subito dei soldi. Ovviamente, opinione personale..

 

  By: Nemo on Lunedì 20 Settembre 2004 10:17

Domanda spontanea: come costruire su metastock la banda di oscillazione ? Quale indice mostra la volatilità sul DAX ? Ho già acceso i ceri a Sant' Zyb in attesa del miracolo, perchè si è visto che San Gennaro non capisce un tubo di borsa....

 

  By: Mr.Fog on Lunedì 20 Settembre 2004 00:15

Quindi avrai compreso uno dei principali motivi per cui LCTM è fallito: scommettere sulla mean reverting (sia della volatilità che degli spreads…) -------------------------------- Angelo scusa, forse ricordo male. LTCM e' fallito perche' poco prima del disastro aveva restituito agli azionisti parte del capitale perdendo cosi' la massa critica che gli avrebbe permesso di sostenere le perdite e di evitare l'effetto domino causato dallo smobilizzo delle sue posizioni.

 

  By: polipolio on Domenica 19 Settembre 2004 23:47

Angelo, "te che hai fatto il liceo classico, non farti ricordare da un povero ragioniere che se un sillogismo del tipo “ SE……………. ALLORA” non sta in piedi, forse il problema è nella premessa che segue il “SE”." Ricordi male, non ho fatto il classico. In effetti era proprio quel che volevo dire, dato che si raggiunge un'aporia (o un'altra roba, comunque una cazzata, in termini più piatti) significa che o il ragionamento è sbagliato, o le premesse (o entrambi). La spiegazione che mi son dato è la seguente: di solito quando la volatilità si abbassa i corsi scendono, ma, talvolta succede il contrario con violenza ancora maggiore e i conti, in media, pareggiano (ne sa qualcosa l'LTCM che ha bruciato in 2 nesi i guadagni di 4 anni e un bel pezzo del capitale) Per quanto attiene la regola di trading mi attengo (come sai Angelo) a quanto suggeriva GZ un paio di anni fa: 1. volatilità alta vendere opzioni, volatilità bassa comprare opzioni. 2. ho inoltre notato che di solito c'è un lieve sbilancio tra put e call (favorevole a chi vende put, per lo più), quindi costruisco la posizione a straddle corta vendendo le put e comprando metà future e lunga comprando le call e vendendo metà future.

 

  By: GZ on Domenica 19 Settembre 2004 22:43

Il grafico mostrato da Angelo non ha sull'asse orizzontale indicato l'intervallo temporale ma si capisce che mostra un andamento su tre anni circa. Bene: se voglio avere segnali sulle borse ogni 10 o 12 MESI ad esempio la volatilita' NON da segnali buoni. Perche' la volatilita calcolata tramite le opzioni non ha piu' una media stabile. Ma su INTERVALLI INFERIORI A DUE ANNI LA VOLATILITA HA UNA MEDIA PIUTTOSTO STABILE intorno alla quale oscilla sempre, cosa che non si puo' dire della borsa. Quindi, se voglio avere segnali di acquisto e vendita sulle borse ogni DUE-TRE MESI ad esempio, la volatilita' da segnali utili. Il mercato cambia nel tempo, ad esempio fino al 1999-2000 le opzioni e i futures costavano 5 VOLTE DI PIU' di oggi e quindi avevano volumi molto minori, adesso tutti le usano. Fino a tre-quattro anni fa i fondi comuni erano la forza dominante e ora probabilmente lo sono gli hedge funds che usano piu' opzioni e futures. Inoltre nel 1997-2000 vi e' stata la bolla speculativa del secolo che difficilmente si ripetera' prima di 20 o 30 anni. Ecc... (Questo e' il motivo per cui non e' facile usare sistemi di trading testati sul passato) Quindi se vuoi un segnale da oggi a primavera NON usi la volatilita'. Se vuoi un segnale da oggi a fine Ottobre magari e' utile. Qui sotto ho applicato due bande di oscillazione alla volatilita', ^VIX#^, per dare segnali sul Nasdaq: se sale due deviazioni standard SOPRA la media a 100 gg ==> BUY, se scende due deviazioni standard SOTTO la media a 100 gg ==> SELL.

 

  By: angelo on Domenica 19 Settembre 2004 21:48

Grafico (da 01/2002 a 09/2004): in azzurro l'S&P 500 ed in rosso il VIX (da VTO Report). La scala è disegnata in bianco e quindi si vede poco, comunque il VIX è attualmente al 14%, la prima linea orizzontale (per il VIX) è al 12%, la seconda al 16%, i massimi sono intorno al 50%. Davvero bassa volatilità porta ribasso dei corsi?

 

  By: angelo on Domenica 19 Settembre 2004 21:37

4. La volatilità bassa è in grado di predire un ribasso dei corsi (perché il rischio più basso...) --> Già, ma questo implica che quando la volatilità implicita è bassa le put siano più convenienti delle call.(In effetti è facilmente dimostrabile la 'put -call parity' che significa che, secondo Black and scholes, qualunque opzione put può essere pareggiata perfettamente da un'opportuna combinazione di sottostante e di opzioni call e vicersa) Questo a sua volta implicherebbe che la Black and Scholes sia sbagliata, ergo che il Vix non misuri nulla. ________________________________________________________________ Ciao Polipolio, due cose: 1) innanzi tutto, ti ricordo che la premessa della formula di Black & Scholes è che il mercato segua una “camminata casuale”, cioè che nessuno e niente sia in grado di predirne l’andamento (neanche il VIX). Cioè Black $ Scloes non sarebbero andati molto d’accordo con Niederhoffer….. 2) te che hai fatto il liceo classico, non farti ricordare da un povero ragioniere che se un sillogismo del tipo “ SE……………. ALLORA” non sta in piedi, forse il problema è nella premessa che segue il “SE”. Sei proprio sicuro che la volatilità bassa predica un ribasso dei corsi? Si si ho capito, lo dice Niederhoffer e lo dicono tanti studi statistici …… Ma nel 2003, gli indici di Borsa non sono saliti quasi ininterrottamente con bassa volatilità??? Chi avesse seguito la regoletta e si fosse messo SHORT aspettando la “mean reverting” probabilmente si sarebbe rovinato ……. E non sarebbe stato il primo. Ho visto che hai letto Lowestein. Quindi avrai compreso uno dei principali motivi per cui LCTM è fallito: scommettere sulla mean reverting (sia della volatilità che degli spreads…) Ciò detto la volatilità ha in effetti qualche proprietà interessante che un trader può usare. Purtroppo, l’unica applicazione “utile” che mi pare di aver identificato si manifesta molto raramente (come tutte le regole di trading i cui risultati si discostano dal random) PS Ciò non significa che creda molto sulla sostenibilità di questo rialzo, ma questo è un altro discorso......

tutto quello che avreste voluto sapere sulla Volatilita e non avete mai osato chiedere - angelo  

  By: angelo on Domenica 19 Settembre 2004 21:23

A me 'sto VIX non pare un indice di volatilita' Meno chiacchere ragazzi ... quale e' la formula del VIX ??? __________________________________________________________________ In effetti, “sto VIX” non è un indicatore di Niederhoffer, ma un indice calcolato fin dal 1993 dal CBOE (Chicago Board Option Exchange, a scanso di equivoci). Si calcola partendo dai prezzi di mercato di 8 call e put sull’S&P 500, e nel modo seguente: 1) si ricava il prezzo di un call ed un put “sintetici” cioè equivalenti a due opzioni esattamente AT THE MONEY e di 30 giorni di durata ( se non si “neutralizzano” DELTA e THETA non potrei fare tutti i giorni comparazioni sulla volatilità); 2) si risolve la formula di Black and Scholes “al contrario”, cioè prendendo come dato il valore delle due opzioni sintetiche ed il valore della volatilità come incognita; si ottiene la volatilità implicita del call e del put; 3) si fa la media delle due volatilità implicite. Dal marzo di quest’anno sul VIX sono anche trattati dei futures. Risolta – speriamo - la questione definitoria (lascio qualche link per eventuali dubbi: http://www.cboe.com/micro/vixvxn/introduction.asp http://www.garp.com/risknews/newsfeed.asp?Category=9&MyFile=2004-03-22-8316.html http://www.investopedia.com/terms/v/vix.asp) rimane da affrontare il problema del significato del VIX in termini di previsione del mercato azionario. Innanzitutto Niederhoffer. E’ un personaggio intellettualmente affascinante e che io leggo sempre con piacere. Tuttavia, anche tralasciando che il suo ruolo con Soros (a me non risulta che sviluppasse sistemi di trading, ma che – più banalmente – fosse uno degli “amici” che passavano gli ordini di Soros al mercato quando quest’ultimo voleva un po’ nascondere le sue mosse) non è proprio il personaggio più adatto a spiegarci come si interpreta la volatilità sulle opzioni. Perché è proprio la sua fiducia sulla caratteristica “mean reverting” che l’ha portato alla dilapidazione totale dei fondi dei clienti nel 1998 (è vero che la volatilità è “mean reverting”, solo che a volte il “QUANDO” non è così facile da prevedere…..) vendendo montagne di put sull’S&P 500…….

 

  By: Mr.Fog on Domenica 19 Settembre 2004 13:24

---> Già, ma questo implica che quando la volatilità implicita è bassa le put siano più convenienti delle call.(In effetti è facilmente dimostrabile la 'put -call parity' che significa che, secondo Black and scholes, qualunque opzione put può essere pareggiata perfettamente da un'opportuna combinazione di sottostante e di opzioni call e vicersa) ----------------------------------------- ....e che il mercato non sta prezzando "correttamente" le put. L'offerta delle stesse non trova riscontro nella domanda ed il prezzo scende. Ma perche' non c'e' domanda di opzioni put?

 

  By: Gano on Domenica 19 Settembre 2004 08:21

Rischiare -2.6% invece di -20% significa che con questo sistema potevi usare una leva ad esempio di 5 volte il capitale e rischiavi quando a investire nell'indice, ma con la leva facevi 5 volte il rendimento ok ? ////////////////////GZ//////////////////// Questo e' un ragionamento interessante, Zibordi, cui non avevo pensato.