Banche e Mutui

 

  By: Gano* on Sabato 09 Luglio 2011 13:20

Qui ho una lacuna e mi cogli impreparato. A quanto ho capito la casa dove abita tua madre e' intestata a te e tu li' usufruisci delle agevolazioni prima casa. Giusto? Quindi per es. non pagate l' ICI. Non so se rinunciando tu alle agevolazioni fiscali in quella casa (magari a favore di tua madre, quindi l' ICI continuate a non pagarla) puoi acquistarle in quella nuova se si trova in un comune diverso.

 

  By: gianlini on Sabato 09 Luglio 2011 13:18

sono sicuro, non preoccuparti idea balorda del commercialista dei miei

 

  By: Gano* on Sabato 09 Luglio 2011 13:12

non è prima casa, peraltro, perchè nella prima casa ci abita mia mamma....cmq no problem -------------------------------------------------------------------------------------------- Gianlini ma ne sei davvero sicuro? A chi e' intestata la casa della mamma?

 

  By: gianlini on Sabato 09 Luglio 2011 13:07

gano, chiaro che non voglio cifre ma percentuali (anche se magari legate almeno ad un ordine di grandezza); cmq grazie, le idee sono ora più chiare non è prima casa, peraltro, perchè nella prima casa ci abita mia mamma....cmq no problem

 

  By: Gano* on Sabato 09 Luglio 2011 13:03

ma possibile che in un sito ricco di investitori e di speculatori come questo non ci sia nessuno che possa alzare la mano e dire "a me ad esempio è capitato che ho comprato l'immobile x per YY mila euro ma nell'atto abbiamo scritto ZZ e pagato quindi il 4 % su TT?? ------------------------------------------------------------------------------------------ Gianlini, e' quello che sto dicendoti io da un paio di giorni. Trattandosi di cifre piuttosto consistenti non le posto certamente qui sopra, ti bastino le percentuali che sono quelle che hai visto. Poi alle cifre nel tuo caso specifico penso che tu sia capace di arrivarci da solo. Se invece posti tu quanto vuoi spendere ti si fa un conto piu' preciso. Comunque, se questo puo' tranquillizzarti, posso affernare che quanto postato piu' sotto corrisponde ai casi reali che mi sono capitati. Non e' quindi una bufala internet. Il notaio mi e' costato di onorario lo 0,4% ca. del costo di compravendita. Quindi se compri da un privato e si tratta di prima casa, come mi sembra di capire nel tuo caso: 3% del prezzo catastale (1% circa del prezzo di compravendita) + 168 euro x2 = 336 euro + 0,4% ca. per il notaio. Quindi tu Gianlini vai a spendere circa 1,5% - 2% del prezzo di acquisto, cui devi aggiungere il 2% del prezzo di compravendita se acquisti la casa attraverso un mediatore. Quindi 3.5 - 4% di spese. Se poi mi dici quanto vuoi spendere per l' appartamento ti dico i costi in modo piu' preciso. Diciamo che su un acquisto prima casa da 500.000 euro ti partono dai 7.500 ai 18.000 euro.

 

  By: gianlini on Sabato 09 Luglio 2011 12:23

cmq, fosse il 5-5,5 % direi che è cmq conveniente, essendo questa la percentuale approssimativa di un anno di affitto

 

  By: Cures on Sabato 09 Luglio 2011 12:06

Aspetta. Controlla via telefono con operatore che la guida sia ancora valida. Qui 848.800.444

 

  By: gianlini on Sabato 09 Luglio 2011 11:49

ottimo Cures! come pensavo, cmq, se compro come società devo pagare imposte e dichiarare l'intero controvalore se comprassi come privato ha ragione Gano, tocca pagare il 10 % sul valore catastale (che in genere è un terzo di quello reale), alla fine si paga quindi un 3,5 % di tasse (più un 2 % di notaio)

 

  By: Cures on Sabato 09 Luglio 2011 11:40

Non so se è ancora una guida valida. Comunque il sito è delle Finanze. Vedi a pag 7 http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/wcm/connect/b4d05500426dcec8adebbfc065cef0e8/compravendita_casa_2007.pdf?MOD=AJPERES&CACHEID=b4d05500426dcec8adebbfc065cef0e8

 

  By: gianlini on Sabato 09 Luglio 2011 10:43

se fosse così sarebbe una buona cosa, spero non sia la solita bufala internet ma possibile che in un sito ricco di investitori e di speculatori come questo non ci sia nessuno che possa alzare la mano e dire "a me ad esempio è capitato che ho comprato l'immobile x per YY mila euro ma nell'atto abbiamo scritto ZZ e pagato quindi il 4 % su TT??

 

  By: Gano* on Venerdì 08 Luglio 2011 21:55

Gianlini, copio e incollo quanto puoi trovare anche tu sulla pagina di ^mutui online#http://www.mutuionline.it/guidaestrumenti/inbreve/indexacquistocasa.asp^ "...L’acquirente può chiedere al notaio che la base imponibile ai fini dell’applicazione delle imposte (registro, ipotecaria e catastale) sia costituita dal valore catastale dell’immobile, indipendentemente dal prezzo dichiarato dalle parti. In tal caso il rogito deve riportare anche il valore catastale dell’immobile. L’agevolazione spetta a condizione che nell’atto sia indicato l’effettivo importo pattuito per la cessione... L’acquirente, per poter fruire dell'applicazione delle imposte (di registro, ipotecaria, catastale) sul valore catastale dell'immobile, deve farne esplicita richiesta al notaio". Ok?

 

  By: gianlini on Venerdì 08 Luglio 2011 18:17

Gano, approfitto ancora della tua esperienza. In rete ho trovato questo: --- ...le imposte da corrispondere sono: · Registro, 7% (3% se trattasi di prima casa); · Ipotecaria, 2% (in misura fissa se si tratta di prima casa); · Catastale, 1% (in misura fissa se si tratta di prima casa). La base imponibile per l'applicazione dell'imposta proporzionale di registro è data dal valore dell'immobile dichiarato nell'atto. Le imposte (registro, imposte ipotecaria e catastale) vengono versate dal notaio al momento della registrazione. Se l'ufficio ritiene che il valore dei beni trasferiti sia superiore a quello indicato nell'atto, provvede alla rettifica e alla liquidazione della maggiore imposta dovuta (nonché delle sanzioni e degli interessi) e notifica al contribuente, entro due anni dal pagamento dell'imposta proporzionale, un apposito avviso. Nel caso, però, che il contribuente abbia dichiarato in atto un valore non inferiore a quello determinato su base catastale, l'ufficio non può procedere alla rettifica di valore. Per le cessioni soggette all'Iva la base imponibile è costituita dal corrispettivo pattuito tra le parti. Se il contribuente ha dichiarato nell'atto di vendita del fabbricato un corrispettivo non inferiore a quello determinato in base ai parametri catastali, l'Ufficio non procede alla rettifica, salvo che da altri atti e documenti non risulti un corrispettivo superiore. Il valore catastale viene determinato moltiplicando la rendita catastale (rivalutata del 5%) per i seguenti coefficienti: · 110, per la prima casa · 120, per i fabbricati appartenenti ai gruppi catastali A,B,C (escluse le categorie A/10 e C/1) · 60, per i fabbricati delle categorie A/10 (uffici e studi privati) e D · 40,8, per i fabbricati delle categorie C/1(negozi e botteghe) ed E. ecc.ecc. TI DOMANDO ALLORA: quando dici che paghi l'imposta sul valore catastale è perchè in atto indichi il valore calcolato come sopra e tutto il resto lo paghi in nero, oppure???

Meglio la casa in legno - peavey  

  By: peavey on Venerdì 08 Luglio 2011 14:32

parlando di case in legno, posso riportare la mia esperienza diretta. Avendo bisogno di una piccola sede per una ditta individuale che avevo messo su, Nei primi anni ottanta ho costruito una casa in legno di circa 100 mq abitabili. Per quanto riguarda progetto e licenze allora non riscontrai differenze rispetto ad una casa in muratura. In effetti il fabbricato e' installato su fondamenta in cemento armato, ha una struttura autoportante in legno spesso 5 cm un isolamento interno di 4 cm di lana di vetro, una contropannellatura interna in medium density da 1 cm ed infine un rivestimento in quarzina bianca simile all'intonaco.Il tetto e' un tetto tradizionale in tegole. Insomma sopra tegole, fuori legno, sotto cemento armato, dentro pareti come quelle di una casa normale. Ricordo gestii io direttamente i lavori assumendo personale e partecipando alla costruzione. I costi di costruzione furono decisamente piu bassi rispetto ad una costruzione normale. I tempi di costruzione furono estremamente rapidi,tutto il legno arrivo' imballato,catalogato e pretagliato su misura (in pratica un enorme Lego). Ora 30 anni dopo posso dire che dal punto di vista dell'abitabilita', la casa in legno e' sicuramente migliore e piu sana di una casa in muratura. dal punto di vista della manutenzione si son rese necessarie verniciature successive con impregnanti abbastanza costosi e puzzolenti. La casa ha retto ad alcune nevicate veramente eccezionali. Devo pero' segnalare un problema serio che mi e' capitato: Qualche anno fa tornando dopo una lunga assenza ,da lontano ho avuto l'impressione che il tetto pendesse. Avvicinandomi ho potuto constatare che un angolo della casa aveva ceduto collassando. Dopo aver puntellato il tetto e messo in sicurezza il tutto ho trovato che le assi in legno erano state completamente scavate da un tipo di formica tropicale che aveva deciso di costruire li il nuovo nido. ( a 800 mt in linea d'aria ho il deposito di un importatore di legnami credo che le formiche arrivassero da li). Insomma ,non essendo possibile smontare tutta la casa per sostituire le assi interessate ho dovuto fare un lavoro di ripristino davvero complicato. tolto questo caso,piu unico che raro (anche se comunque farei attenzione a ghiri e scoiattoli) di danno, l'esperienza con la casa in legno per me e' stata molto positiva.

 

  By: gianlini on Venerdì 08 Luglio 2011 14:14

il grande vantaggio dell'immobile per quanto mi riguarda è che mettendoci lì i soldi non rischio di perderli in altro modo e che se faccio un mutuo, la rata mi costringe ad una disciplina di spesa che magari altrimenti salterebbe più facilmente per questo sto considerando l'acquisto, così da poter lasciare qualcosa a mia figlia, altri motivi in effetti non ce li ho oltre a quello, in questo momento, di preferire di avere in mano un immobile con relativo debito piuttosto che del contante che potrebbe venire svalutato velocemente da qualche crisi finanziaria

 

  By: Gano* on Venerdì 08 Luglio 2011 14:07

Gianlini, il mondo si divide in due: quelli cui gli immobili piacciono, con i quali hanno un rapporto viscerale, ne apprezzano gli stili, l' architettura, la posizione nella citta', ne anticipano le difficolta' che avranno ristrutturando nel vecchio ma sanno come valorizzarli, li conoscono pietra su pietra e travicello dopo travicello e se ne innamorano come si trattasse di belle ragazze, ci perdono quindi tempo, conoscono bene il mercato e a volte ci fanno buoni affari, e poi ci sono quelli cui degli immobili non frega nulla, per i quali non sono altro che scatole dove dormire, cucinare e ripararsi dalle intemperie, come mi sembra sia il tuo caso; allora e' meglio se ti compri l' appartamento nel condominio di foratini, dove sai quello che compri, risparmiando il piu' possibile, ad Arese o a Brera o in qualche altra periferia, senza imbarcarti in improbabili avventure immobiliaristiche che rischierebbero di fare la fine delle avventure borsistiche.