volontariato, associazionismo, socializzare... - GZ
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By: GZ on Lunedì 29 Dicembre 2014 23:44
[Gianlini]
#i# Tuco, una delle ragioni per cui moltissimi fanno volontariato ormai è che quando hai 40 o 50 o 60 anni e tutti i tuoi amici sono sposati, hanno famiglia ecc.ecc., e tu o sei single, oppure in coppia senza figli, o ancora in coppia con figli che però ormai sono grandi e ti hanno fatto ormai marameo....in pratica non trovi più nessuno con cui passare il tempo libero
raramente ormai la gente ti invita a casa loro, un po' perché i figli sono considerati soggetti a cui dedicare tutto il tempo e l'attenzione, un po' perché le case sono più piccole di una volta, ecc.ecc.
il risultato è che se vuoi far vita sociale e non spendere una fortuna (pagando, la compagnia bene o male la trovi) l'unico modo è fare del volontariato; in cui trovi in genere gente come te (per età, cultura, interessi), per cui può essere divertente quanto a vent'anni uscire con gli amici#/i#
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Sembra vero, perchè corrisponde un poco a quello che noto in una certa fascia di persone dai cinquanta in su (e anche di meno, ho almeno tre cugine che ne fanno essendo più giovani). Il motivo fondamentale è che le famiglie sono molto ristrette, c'è un figlio solo per coppia per cui anche i nipoti sono pochi, i fratelli non ci sono e anche i cugini sono pochi, una volta c'erano in giro un sacco di parenti con cui avere a che fare.
Poi sono scomparsi o si sono ridotti i movimenti politici, sindacali e religiosi e anche l' associazionismo vario, dalle corali, al teatro dialettale agli ex-combattenti e alpini.
Terzo, i mass media isolano la gente incollandoli davanti ai centocinquanta canali di Sky, poi Facebook, Twitter e forum
Quarto la struttura delle città, specie le grandi città, in cui si vive in appartamenti al quinto piano isola materialmente. Lo noti se vai a stare in California dove quasi tutti stanno in case col giardino e si socalizza un attimo di più.
In pratica una volta c'erano famiglie di tre o quattro figli ovunque e quindi tanti zii, cugini e nipoti, poi si viveva in campagna dove c'era più da fare e si interagiva coi vicini o anche in città c'erano quartieri con cortili e spazi senza auto, in cui incontravi gente. Io ho fatto in tempo a vedere Trastevere nel 1986-1987 ed era ancora un poco così. Poi c'erano sindacati, partiti, parrocchie, corali, alpini...
Detto questo si può rimediare. Se stai in campagna puoi avere a che fare con orti, giardino, vigna e vino e animali che creano occasioni di contatto...Puoi andare a cantare alla corale che è bellissimo, lo sport tipo golf, tennis o crossfit crea socialità. Poi oggi molta gente si è buttata nel M5S o altre iniziative alternative socio politiche (io con la storia del debito, moneta, crediti fiscali e simili ho incontrato un sacco di gente).
Però resta che la forma di socialità più istintiva e radicata è quella della famiglia allargata e se questa si restringe al minimo per la maggioranza della gente si restringe anche l'ambito delle proprie relazioni