Sto sviluppando sempre di piu' un senso di repulsione verso la teconolgia (dopo averci sguazzato dentro tutta la vita).
Se permetti a tutti gli abitanti del pianeta di comunicare tra di loro in tempo reale (e a costo zero) la sensazione istintiva e' quella che si tratta di "una grande conquista".
Ma poi, col tempo, arrivano le unintended consequences per scoprire magari che hai combinato un vero disastro (per giunta irreversibile).
Vero che l'informazione intermediata e', di fatto, un'informazione censurata, ma e' anche vero che l'informazione "libera" porta a una diffusione di boiate pazzesche di ogni genere.
Basti pensare ai tanti siti rettiliani che proliferano anche nel settore finanziario.
Prendi il caso dell'immigrazione dall'Africa, e' per lo meno sorprendente che il flusso sia in forte crescita proprio nel momento in cui i paesi africani (almeno alcuni) cominciano a crescere a ritmi cinesi (o quasi).
Credo che in questa faccenda i social network abbiano una buona fetta di responsabilita', prendi un "negro" che e' a Milano, inizia a mandare decine di foto ai suoi amici in Nigeria su quanto e bello corso Benos Aires, e cosi'.manda foto oggi, manda domani e succede che gli amici nigeriani si mettono su un barcone e tentano la traversata per venire a far la fame, nella migliore delle ipotesi, o per finire negli abissi nella peggiore.