stupenda notizia gian

CRONACA

SAN DONATO MILANESE

Ibrahim ha perso l’auto nell’incendio dell’aereo caduto: i colleghi gliela ricomprano

Ibrahim Kamissoko e Luca Bianco alla Maglificio Ripa di Spino d’Adda

di Giovanna Maria Fagnani14 ott 2021

La vecchia Opel acquistata dal 27enne maliano dopo quattro anni di risparmi era andata distrutta lo scorso 3 ottobre. Colletta in azienda alla Maglificio Ripa di Spino d’Adda: «È un dipendente modello, se lo merita»

«Non mi sono mai sentito così emozionato in tutta la mia vita. I brutti pensieri sono volati via. Sono giorni che non riesco a smettere di sorridere. Chi ha mai visto un regalo così singolare? È gigante». In effetti, il dono che il datore di lavoro e i colleghi hanno fatto a Ibrahim Kamissoko, magazziniere di origini maliane, sarebbe difficile da incartare: è una Renault Clio, completa di assicurazione e bollo. Gliel’hanno donata, perché Ibrahim, 27 anni, era rimasto a piedi. La sua vecchia Opel, acquistata a dicembre dopo quattro anni di risparmi, è andata distrutta domenica 3 ottobre, nel rogo divampato a seguito dell’incidente aereo di San Donato Milanese.

Luca Bianco, il titolare del Maglificio Ripa di Spino d’Adda, dove il giovane lavora, appreso dell’accaduto, ha deciso di aiutarlo. Il patron ha comprato una Clio usata e i colleghi di Ibrahim hanno pensato ad assicurazione e bollo. Venerdì, il giovane è stato chiamato in magazzino con una scusa e lì si è trovato davanti, oltre al regalo, avvolto in un telo, tutti i colleghi e perfino le famiglie di Spino d’Adda che gli sono state vicine da quando è arrivato in Italia, nel 2014, dopo aver affrontato la traversata su un barcone.

«Non abbiamo fatto nulla di speciale, è normale aiutare chi nella vita ne ha già passate tante — dice Luca Bianco, alla guida del maglificio di famiglia, fondato nel 1952 e che oggi conta 70 dipendenti —. Sono stati i servizi sociali a proporci di impiegare Ibrahim e ora sono quattro anni che è con noi, assunto in maniera definitiva. È un bravo dipendente, sempre gentile e con il sorriso sulle labbra. L’azienda si è affezionata».

Il giorno dell’incidente, Ibrahim era andato in Duomo con un amico. «Ho lasciato l’auto vicino al parcheggio di San Donato. Quando sono tornato, circa mezz’ora dopo l’incidente, era tutto distrutto. Mi sono spaventato tantissimo, mi veniva da piangere per le otto vittime. Io sono stato fortunato, perché un’auto si può ricomprare, ma la vita è una sola». Acquistare una nuova auto in breve tempo, però, era fuori discussione. Ibrahim vive in affitto e non ha molto da parte. Quest’estate, dopo 11 anni, è riuscito ad acquistare il biglietto per tornare in Mali, a trovare sua madre e a lasciarle un po’ di risparmi.

La solidarietà dei colleghi è stata provvidenziale. «È un dipendente modello e un ragazzo bravissimo, meritava il nostro aiuto» dicono. Per arrivare in Italia, il giovane ha affrontato anche una dura prigionia in Libia. «Era il 2012, mio padre era malato e allora sono andato a cercare lavoro prima in Algeria e poi in Libia, per tentare la traversata, ma lì mi hanno incarcerato per sei mesi. Ogni giorno ho avuto paura di morire» racconta. Poi, nel 2014, il viaggio sul barcone, l’arrivo a Crotone e poi la presa in carico della Caritas, che lo ospita a Spino d’Adda. «La prima cosa che ho fatto è stata studiare l’italiano, non volevo avere bisogno d’interpreti. Ho preso il diploma di terza media, ma poi ho chiesto subito di andare a lavorare e sono arrivato qui al maglificio, dove faccio del mio meglio, ma non mi sarei mai aspettato un regalo così grande — dice —. Non sono riuscito a salvare mio papà, ma in Italia ho trovato il mio future e persone che mi vogliono davvero bene».

Orda di coloni incendia uliveti a Burin | Infopal

Coloni israeliani danno fuoco a ulivi in villaggio vicino a Nablus | Infopal

Sei rimasto indietro, adesso alle feste vanno molto i cocktail dell'OMS...

Se fai una festa lo spritz e un amico che sa farli bene sono impagabili  ;-)

Sono d'accordo. Ma tutto il prosecco e l'Aperol sono andati via come spritz

Avevo lì un amico veneto che li preparava come in catena di montaggio, aperol, prosecco e ghiaccio, e la gente ha bevuto quelli. 

Il Prosecco non è buono, è un vino abbastanza schifoso, con poche eccezioni.

Bevete metodo classico.

Ieri avevo 16 persone a cena. Cena a buffet. Ho fatto due chili e mezzo di penne con sugo di pomodoro, tonno, olive e capperi.  Poi insalate e affettati e formaggio. Ma non è quello il punto. Sono partite 8 bottiglie di prosecco e tre di Aperol. Più limoncello alla fine..

Il vino non è stato toccato.

il meraviglioso presente (per il bene comune) presto su questi schermi:

E' una strategia per tenere i salari elevati. Più che le pompe di benzina uk guarda le miniere di carbone in cina. Stanno facendo shut down delle fabbriche, alcune accendono i generatori diesel...

poi leggi la firma

In UK i trasporti sono in grossa difficolta', molte pompe sono a secco e anche alcuni

sipermercati.

Al momento non e' cha manca la benzina o le merci, mancano i camionisti, erano tutti

polacchi, bulgari, rumeni, albanesi e l'omino matto li ha mandati tutti a casa.

Per rimediare ha fatto un "concorso" per reclutare 100.000 trasportatori britannici,

risultato? Non si e' presentato proprio nessuno.

L'Inghilterra e' un paese ancora piu' "avanzato" di Cialtrnia, ergo, il rincoglionimento

e' ancora piu' diffuso.

SI fa il solito errore marchiano, quello di credere le le professioni manuali siano semplici,

non e' affatto cosi', quando hai allevato intere generazioni con tik tok e snap chat ne

hai fatto dei buoni a nulla, hai creto dei pecoroni che non san nemmeno tornare a

casa senza il navigatorei e scambiano un camion da trasporto per un camper.

Fallito il tentativo di recluitare bambocci rincoglioniti gia' in tenera eta', allora l'omino

matto ha dovuto ricorrere ai militari.

Una volta l'esercito di Sua Maesta' Britannica comquistava imperi, adesso trasportano

cocomeri, peperoni e carciofi. Meno male che i negri ci sono.

Ma rob de matt

un detenuto cmaorrista ha sparato ad altri a frosinone...

certo certo poi ci dicono che la pistola e' arrivata col drone..ahahah ma chi ci crede??

poi come se niente fosse nell'articolo "ha poi telefonato al suo avvocato "

e' il telefonino da dove veniva ?? era in sezione massima sicurezza...

lasciamo a tutti immaginare come siano entrati sia la pistola che il telefonino..

oi oi oi qua scoppia la guerra civile...

iniziano a mancare i super alcoolici

manca di tutto, i camionisti per trasportalro

le bottiglie di vetro (che sia l occasione buona per cominciare il riciclo vero ???)

The U.S. Liquor Supply Chain Could Take Years To Recover From COVID-19 Upheaval : NPR

Tranquillo che toca anche a te, a meno che non ti metti a 90 gradi per la fine dei tuoi giorni... ma si sa.. a te piace averlo nel posteriore....

Ragazzi state messi a pezzi.

Ma davvero èh?