Stupidi Uomini Bianchi

 

  By: antitrader on Mercoledì 06 Febbraio 2013 20:11

"I CORROTTI CI SONO ANCHE IN GERMANIA......" Certo che ci sono ma quando vengono beccati ne pagano le conseguenze. Han fatto dimettere un presidente della repubblica per un mutuo a un tasso leggermente piu' basso del mercato e in inghilterra un parlamentare si dimette perche' aveva tentato di salvare i punti sulla patente relativi a una multa. Da noi cosa succede invece? Quando uno ha problemi con la giustizia (anche per mafia) va a barricarsi in parlamento. Anche queste cose plasmano un popolo e se siamo diventati il peggio del peggio non e' affatto casuale. E' sbagliato anche sostenere che siccome le cifre in gioco non sono eccessive (il che e' tutto da dimostrare) allora non hai effetti sull'economia, quando arrivi al punto che per intraprendere qualsiasi attivita' devi sottostare al padrino di turno (politico e/o mafioso) allora gli effetti sull'economia li hai eccome.

 

  By: DOTT JOSE on Mercoledì 06 Febbraio 2013 19:53

Le conclusioni della commissione parlamentare sui rifiuti tossici: Non si crede alla incidente e ci sono gli elementi per riaprire il caso dell'ufficiale morto come torna a chiedere anche Legambiente. Nuovi informazioni sullo strano caso della nave Latvia http://inchieste.repubblica.it/it/repubblica/rep-it/2013/02/06/news/caccia_alle_navi_dei_veleni_kgb_de_grazia-52066168/?inchiesta=%2Fit%2Frepubblica%2Frep-it%2F2013%2F02%2F06%2Fnews%2Fcaccia_alle_navi_dei_veleni-52062793%2F

10 febbraio 1947 MATERIALI DI RESISTENZA STORICA GIORNO DEL RICORDO FOIBE dieci febbraio | MILLENOVECENTOQUARANTASETTE

 

  By: Roberto964 on Martedì 05 Febbraio 2013 18:28

I CORROTTI CI SONO ANCHE IN GERMANIA...... a proposito di calcio scommesse (e non solo)......vogliamo dire che ogni mondo e paese e che quello che succede nel calcio avviene in qualsiasi settore? <<Sebbene ci sia ancora il massimo riserbo, è stato confermato che tra le partite sotto la lente d’ingrandimento ce ne sarebbero due di Champions, di cui una giocata in Gran Bretagna negli ultimi tre-quattro anni. Il periodo d’indagine va dal 2008 al 2011 e i paesi maggiormente coinvolti nei match addomesticati sono: Turchia, Svizzera e Germania>> ------------------------------ http://www.melty.it/scandalo-scommesse-nel-calcio-380-partite-truccate-in-europa-una-in-italia-a108934.html

 

  By: Gano* on Lunedì 04 Febbraio 2013 10:11

Io ho trovato anche l' Indonesia molto sicura, pur nella sua povertà. Perfino a Giacarta che è una città di quasi 10 milioni di abitanti ci giri tranquillamente, direi forse più tranquillamente che a Milano (parlo degli anni '90. Ora non so). E allora? la sicurezza ce l' hai quando il tessuto sociale originario non è disturbato. Quando la società ha avuto secoli per sistemarsi ed adattarsi. Quando cioè esiste una tradizione condivisa. E tutto questo dura fino che in qualche modo non turbi questo status

 

  By: VincenzoS on Lunedì 04 Febbraio 2013 07:52

x Giorgiofra Domanda da un milione di dollari: ma non converrebbe dare un sussidio di 500 euro a queste famiglie e lasciare i bambini con i loro genitori? -------------------------- Giorgio, santa ingenuita! Come farebbero poi a dire che lo Stato è tanto buono che si prende cura dei bambini di famglie in difficoltà? Come farebbero a campare tutti quelli che campano con quei 6000 euro facendo un lavoro che, per quanto magari pesante, è inutile? Scherzi a parte, ci sono alcuni casi veramente seri dove un intervento può essere opportuno, ma per la maggior parte dei casi hai ragione tu.

 

  By: Poli on Lunedì 04 Febbraio 2013 00:24

giorgione in un paese dove per esempio a formigoni non sequestrano un'euro di quelli delle tangenti che ha messo nei conti cifrati in svizzera nonostande gleli abbiano beccati pensi che qualcuno faccia una pensata del genere? complimenti per il blog, quello vecchio non mi piaceva così adesso è tutto in ordine e consultabile, bravo!

 

  By: giorgiofra on Domenica 03 Febbraio 2013 23:42

In Italia ogni giorno circa 80 bambini vengono sottratti alle famiglie prive del reddito sufficiente a mantenerli e mandati in istituto. Il costo per ogni bambino è di circa 200 euro al giorno, ovvero 6000 euro al mese. Domanda da un milione di dollari: ma non converrebbe dare un sussidio di 500 euro a queste famiglie e lasciare i bambini con i loro genitori? Crediamo di vivere in luoghi con alto livello di civiltà, ma mi pare invece che in occidente ci sia un rincoglionimento generale. Mah!

 

  By: Moderatore on Domenica 03 Febbraio 2013 22:13

0.3% della popolazione Europea... un eccezione e probabilmente un semplice errore statistico.... la statistica si chiama così ed è utile perchè consente di tenere presente i grandi numeri e le medie, non le eccezioni che ci sono in qualunque fenomeno e non indicano niente

 

  By: Bullfin on Domenica 03 Febbraio 2013 22:09

Si ma è la Lituani ed Estonia e Lussemburgo??? lì occorre mettersi il giubbotto anti proiettile, andare in giro con bazooka :((((.....

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

 

  By: Moderatore on Domenica 03 Febbraio 2013 22:04

[Gli Stati Uniti sono il classico esempio di come le eccessive disparità sociali, l'assenza di radici, il successo economico come valore assoluto, rendano un paese estremamente violento ed insicuro..] Affiora sempre questa immagine per cui "gli americani" sarebbero più violenti degli europei perchè la loro società... Innanzitutto fino agli anni '80 l'America è stata storicamente un paese PIU' UGUALITARIO dell'Europa, dove le differenze sociali contavano di meno, negli anni '50 un amministratore delegato in America era meno distante socialmente dai suoi operai di un equivalente europeo. La forte disuguaglianza sociale è un fatto recente. Il tasso di omicidi e crimini violenti in america è più alto che in europa, se guardi ai numeri disaggregati, solo presso i "non-europei". Sono solo loro che alzano la media americana. Ma se prendi ad es. anche solo una qualunque contea dove gli europei siano il 95% della popolazione vedrai esattamente le stesse statistiche di criminalità dell'Europa occidentale. Se vai in Iowa è più sicuro dell'Inghilterra (ed è una zona a reddito medio più basso, non ho citato il Connecticut). Se vai a New Orleans invece i tassi di omicidio sono da 10 a 20 volte quelli europei. Stesso società, stesso stato, stesso reddito medio, ma gente diversa... A New York ad esempio il 95% degli omicidi li fanno i "non-europei"...Nelle zone di Queens dove sono tutti di origine polacca hai tassi di criminalità simile alla Polonia, nelle zone di Brooklyn dove sono tutti di origine africana hai le stesse statistiche del Sudafrica. La società americana centra poco, conta il tipo di gente. E' un fatto semplice ed evidente, ma per qualche motivo non entra mai nel "Discorso" (ho ricopiato le statistiche altre 200 volte...e non le metto ora, ma l'FBI ti da tutti i dati divisi per etnia, crimine e ogni altro possibile fattore...)

 

  By: giorgiofra on Domenica 03 Febbraio 2013 21:42

Gano, osservazioni estremamente intelligenti. In ogni caso a me pare che la criminalità aumenti nei contesti con grande competitività e grandi disuguaglianze. Ancora oggi, nei piccoli centri dell'appennino pugliese o molisano o abruzzese, la criminalità è quasi inesistente. In questi piccoli centri, anche chi è povero non si sente abbandonato, avendo una rete familiare e di vicinato che garantisce una certa protezione sociale. Inoltre il fatto stesso che si conoscano tutti, fa si che ogni famiglia tenga in modo particolare alla propria onorabilità, con la conseguenza che se qualche giovane dovesse fare sciocchezze, sarebbe la stessa famiglia a rimetterlo in riga. La morale è sempre infinitamente più forte di qualunque legge dello stato. Gli Stati Uniti sono il classico esempio di come le eccessive disparità sociali, l'assenza di radici, il successo economico come valore assoluto, rendano un paese estremamente violento ed insicuro anche in presenza di leggi severe ed una polizia piuttosto dura. In america dicono che un delinquente sia un imprenditore privo dei mezzi per mettere su un'impresa. Le motivazioni che spingono entrambi sono simili: il denaro ed il riconoscimento sociale, ed anche i metodi, a voler essere onesti, non sono molto dissimili.

 

  By: Gano* on Domenica 03 Febbraio 2013 20:44

Mi raccontava che ai tempi dell'Unione Sovietica la delinquenza a Bucarest era 0 (ZERO) anche perche' c'era un controllo pazzesco della polizia -------------------------------------------------------------------------------------- Concordo. Nel 1985 passai un brevissimo periodo della mia vita di studente a Kiev. Era la città più sicura del mondo. Così sicura che molti indigeni avevano paura a rivolgerti la parola quando capivano che eri straniero e questo lo capivano subito da come ti vestivi (Timberland, jeans e Barbour). Discorso diverso per le indigene... ;-) Anche ai tempi di Vlad Dracula, l' Impalatore, la Romania, allora Transilvania era sicurissima. Narrano che in ogni villaggio Dracula avesse fatto mettere un cippo al centro dell' incrocio principale con sopra un calice d'oro e che nessuno si sia mai azzardato a toccarlo. Espediente per altro molto intelligente. Oltre a mostrare a tutti il terrore che Vlad ispirava sui suoi sudditi, specialmente su i più malintenzionati, accresceva enormemente il senso di sicurezza del cittadino. Finché vedevi il calice d' oro al suo posto sapevi che in casa tua non avrebbero mai rubato, essendo quello molto più a portata di mano per qualsiasi ladro. La morale di tutto questo quale sarebbe? Che per avere sicurezza devi avere uno stato di polizia? Sarebbe meglio arrivarci senza. L' Inghilterra fino agli anni '50 - '60 era sicurissima pur avendo pochissimo controllo giudiziario sulla popolazione. La Nuova Zelanda e il Giappone lo sono tutt'ora. L' Autralia continua ancora abbastanza ad esserlo. I piccoli centri italiani, Montepulciano, Siena, Bibbiena, Cortona... resistono. Questi modelli non sono migliori di uno stato di polizia?

 

  By: Moderatore on Domenica 03 Febbraio 2013 18:40

La caduta del comunismo non c'entra, non implicava che si abolissero le frontiere, un istituzione che è sempre esistita anche 2mila anni prima del comunismo, fin dai tempi dei Romani Il fatto di aver abolito frontiera tra l'Italia e la Romania (nonchè altri paesi inglobati nella UE) è un fatto clamoroso, è la prima volta nella storia che non esistono più frontiere tra stati diversi, con governi diversi che rimangono diversi. Di solito elimini le frontiere solo quando hai lo stesso stato e lo stesso governo. I rumeni, come si vede dalle statistiche qui sotto degli omicidi ad esempio, sono quasi in linea con la media europea, tra europei non ci sono enormi problemi, che sorgono invece con gli africani o nordafricani ad esempio (in media ovviamente). La discussione sul ".... è come sostenere che al sud siano tutti mafiosi o camorristi" andrà avanti ancora per altri duecento anni oltre la mia e vostra morte (fino a quando gli italiani saranno più o meno estinti insomma, cosa che dato il trend demografico di rimpiazzare solo un genitore è destinata a verificarsi). E' una discussione che non farà mai progressi, ma che non stancherà mai del tutto Perchè è basata su alcuni fatti statistici. E cioè che statisticamente a Bologna ci sono sempre stati crimini commessi, tanto per fare un esempio a caso, da napoletani, ma a Napoli non ci sono quasi mai (forse anche mai) stati crimini commessi da bolognesi. O che è più facile essere derubati in una delle due città, ad opera di indigeni, che nell'altra (sempre parlando di ad opera di indigeni, perchè grazie all'immigrazione ora si deruba ovunque in Italia). E' un osservazione puramente statistica, che può essere interpretata in diversi modi e che però continua a mantenere viva questa tematica nel corso delle generazioni.

 

  By: giorgiofra on Domenica 03 Febbraio 2013 18:24

Al mio paese è pieno di immigrati rumeni. Si integrano totalmente e sono dei grandi lavoratori. Pensare che i rumeni siano dei criminali è tanto stupido come lo era chi pensava, qualche decina di anni fa, che tutti gli italiani fossero dei mafiosi. Gli immigrati rumeni in italia sono tantissimi, e tra loro vi è una percentuale di criminali non dissimile da quella presente tra gli italiani. La verità è che un gruppo di rapinatori violenti fa molta più notizia di altri mille che lavorano e si comportano onestamente. C'è anche da dire che, tra le tante attività criminali, gli italiani praticano quelle che fanno meno rumore e consentono maggiori profitti. I criminali italiani, normalmente, non praticano il furto negli appartamenti o le rapine di un certo tipo. E' come se questi spazi fossero lasciati ai più disgraziati. E' chiaro che gli immigrati, tutti, se stanno in Italia e non hanno un lavoro, vanno rimandati al loro paese. Sostenere che tutti gli immigrati dell'est abbiano un'indole criminale, è come sostenere che al sud siano tutti mafiosi o camorristi. Al mio paese, 18 mila abitanti, ci sono forse 10 delinquenti, di cui la maggior parte dedita allo spaccio, con la conseguenza che coloro che non si drogano non ne percepiscono neanche la presenza. Si verifica qualche furto negli appartamenti solo in occasione della temporanea presenza di qualche carovana di Rom. I Rom sono tutti dei ladri. Ma confondere i Rom con i rumeni è sbagliato.

 

  By: antitrader on Domenica 03 Febbraio 2013 16:53

Avevo un amico conosciuto all'universita' che ha vissuto in pianta stabile 25 anni a Bucarest (adesso purtroppo e' morto). Mi raccontava che ai tempi dell'Unione Sovietica la delinquenza a Bucarest era 0 (ZERO) anche perche' c'era un controllo pazzesco della polizia, ad. es. se giravi in macchina avevi la certezza di essere fermato a giorni alterni. Con la caduta di Ceaucescu il tasso di delinquenza divento' quello di una citta' come Milano, dovevi cominciare a chiudere l'auto altrimenti ti fregavano l'autoradio, prima potevi lasciare tutto aperto. Insomma, dovrebbe almeno venire il sospetto che i rumeni che sono a Roma siano diventati delinquenti in loco abbagliati dalle sirene del capitalismo.