By: giorgiofra on Giovedì 07 Febbraio 2013 20:42
Certi comportamenti dei magistrati non sono una conseguenza di particolari interessi privati, ma di gravi disturbi psicologici di cui una parte cospicua dei giudici è affetta.
Innanzitutto dovete capire che un magistrato, dopo pochi anni di carriera, crede di avere qualità negate ai comuni mortali, come quella di essere infallibile, di conoscere sempre la verità, di vedere ciò che gli altri non vedono, di essere furbo ed intelligente più di chiunque altro, di detenere in esclusiva il senso della giustizia.
La conseguenza di tutto ciò li porta a vedere il male dappertutto, e la loro malcelata ambizione è quella di mettere in galera tutti, nessuno escluso. Poichè si sentono superiori a chiunque altro, non sopportano coloro che nella vita hanno successo, con la conseguenza che, appena se ne presenti l'occasione, inveiscono sulla loro vittima al di la di ogni razionalità, con un rancore ed una acredine dagli aspetti decisamente patologici.
Non tollerano che qualcuno possa guadagnare più di loro, sentendosi appena sotto il Padreterno. Per cui il loro intimo desiderio è quello che qualunque individuo, qualunque cosa faccia, non guadagni più della metà di quanto guadagnano loro.
Chiedetevi per quale ragione fanno arrestare persone indagate, socialmente non pericolose, ben sapendo che dopo breve usciranno di galera e che, se non verranno assolte, comunque non andranno in prigione. Lo fanno perchè ci godono, questa è la verità. E non gliene frega niente delle conseguenze sulla persona o sulla sua famiglia. La vita delle persone non conta assolutamente nulla di fronte all'appagamento dei loro inconsci desideri.
Ho ascoltato Ingroia un paio di giorni fa: sono rimasto sconvolto. Preferirei essere governato da un mafioso piuttosto che da uno come lui. Sosteneva che allorquando vi fossero dei semplici sospetti sul patrimonio di una persona, tale patrimonio va immediatamente sequestrato, e se questa persona non avesse delle giustificazioni valide, secondo il loro insindacabile giudizio, entro due mesi va confiscato. Sempre secondo Ingroia non è giusto aspettare l'esito di un processo, che può arrivare dopo anni.
Ed a proposito dell'onere della prova, questo galantuomo sosteneva che poichè non si colpisce la persona ma il suo patrimonio, certe garanzie possono anche considerarsi superflue, o comunque essere molto attutite.
Questo signore mi ha fatto davvero paura, anche se io sono da sempre un fervido sostenitore del fatto che i magistrati italiani siano il peggio del peggio che vi sia nel nostro paese.
A milano esistono gravi problemi di infiltrazioni mafiose, e ciò nonostante la procura di Milano impiega uomini e mezzi per occuparsi delle troie di Berlusconi. Ora io mi chiedo: ma a me cittadino cosa kazzo mi importa se Berlusconi paga per farsi coccolare da qualche mignotta? E Ruby, un puttanone più navigato di una donna vissuta di 60 anni, si può considerare una minorenne?
Io cittadino preferirei che questi magistrati si occupassero della dilagante criminalità di una metropoli come Milano.
C'è, sostengono, l'obbligo dell'azione penale. Ed io, dovrei essere tanto koglione da crederci?