By: VincenzoS on Sabato 23 Marzo 2013 12:34
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Lo stesso aumento lo hanno subito tutte le nazioni, germania compresa la quale puntando su una produzione industriale di fascia più alta ha retto bene l'aumento del costo del petrolio esportando i suoi manufatti soprattutto a quei paesi che si sono arricchiti grazie a questo aumento (basta guardare la quatità di mercedes, audi, bmw nei paesi del golfo, in russia, ecc.).
Le cause della degenerata situazione economica italiana sono anche altre e non solo l'aumento del costo del petrolio. E la mancanza di liquidità la metterei, anche se di un pelino, decisamente al primo posto.
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Quando un gruppo di naufraghi si trova su un'isola dove c'è poco da mangiare è inevitabile che il più grosso di tutti, usando la sua forza, si accaparri la maggior parte delle risorse, e magari si ingrassa pure, mentre gli altri patiscono la fame.
Se c'è abbastanza cibo il fattore forza non conta, si ingrassano tutti.
Fino a qualche anno fa tutta l'Europa cresceva, chi più chi meno, ma ogni paese era in grado ogni anno di produrre un po' di più di quanto avesse fatto l'anno prima.
Attualmente ci riescono solo in pochi, i forti, e comunque a ritmi non certo esaltanti.
E la loro forza sta spesso nell'uso efficiente dell'energia, che nasce spesso da un fattore di mentalità piuttosto che da chissà quale tecnologia.
Per esempio, moltissimi pensionati tedeschi vanno a svernare alle Canarie o alle Baleari perché si sono resi conto che affittare una casa lì costa meno che pagarsi il riscaldamento in Germania. E, tra l'altro, grazie al clima mite si ammalano pure di meno e quindi spendono, direttamente o indirettamente, meno in cure sanitarie.
Quanti pensionati italiani di quelli che vivono nelle zone più fredde, fanno lo stesso? E a dire il vero non avrebbero neanche bisogno di andare lontano, bastereebbe spostarsi nelle zone balneari dell'Italia del Sud dove sicuramente in inverno sono disponibili moltissimi appartamenti che normalmente vengono utilizzati solo nei mesi estivi e i cui proprietari affitterebbero volentieri anche a cifre molto basse tra novembre e marzo.
Tanto per dirti, ieri mi è arrivata la bolletta del gas che copre il periodo fine dicembre-metà marzo, due mesi e mezzo. Quando l'ho vista mi è preso un accidente; la spesa, praticamnete tutto riscaldamento, è stata di 1400 euro. E vuoi che con quella cifra non ci prendevo un appartamentino in qualche posto soleggiato e m'avanzava pure? Con il lavoro che faccio lo avrei potuto fare tranquillamente, e non è detto che il prossimo anno non ci pensi a farlo.
In ogni caso, se anche ci volessimo concentrare sulla mancanza di liquidità, l'aumento del prezzo del petrolio ha comportato un'uscita aggiuntiva di liquidità dall'Italia di qualcosa come 300-400 miliardi di dollari. Bastano?