Stupidi Uomini Bianchi

 

  By: gianlini on Sabato 29 Giugno 2013 23:38

Ora stanno imbonendo il popolo bove con la storia dei gay e delle lesbiche, per fargli dimenticare quanto poveri, precari, disoccupati e senza più futuro stiano diventando. E per fargli credere che le sinistre stiano facendo "qualcosa di sinistra". ---------------- gano, pensavo stessimo parlando degli USA, dell'UK e della Francia; non mi sembra certo che in Italia ci sia tutto questo dibattito sulle nozze gay, se devo essere sincero....non mi sembra che nemmeno a sx su questo ci sia qualcuno che ne parla seriamente, al di là di qualche boutade, per ovvi motivi vista la vicinanza del Cupolone....

 

  By: Gano* on Sabato 29 Giugno 2013 22:52

Direi che tutti i media, non solo la televisione, abbiano lo scopo principale di imbonire il pubblico. I giornali, internet, la radio (quella oramai poco)... Anche il cinema in certi casi. Non voglio però qui entrare a discutere nello specifico sulla fissazione psichiatrica per berlusconi. Ora stanno imbonendo il popolo bove con la storia dei gay e delle lesbiche, per fargli dimenticare quanto poveri, precari, disoccupati e senza più futuro stiano diventando. E per fargli credere che le sinistre stiano facendo "qualcosa di sinistra".

 

  By: gianlini on Sabato 29 Giugno 2013 22:18

a me sembra che l'unica vera arma in mano a chi voglia manipolare la sensazione della realtà da parte della gente sia effettivamente la televisione per il processo mentale per cui quello che tu vedi in televisione immagini sia quello che accade anche nel mondo reale, la televisione può costituire un potente strumento di ammorbidimento della percezione che le masse hanno della realtà, è indubbio; c'è un naturale processo di immedesimazione nei personaggi che si vedono dietro lo schermo, e ad esempio far vedere tanti programmi di cucina (come accade oggi) può magari far sentire a stomaco più pieno le persone non sto a citare ovviamente, per la millesima volta, chi sia a questo proposito il più grande imbonitore degli italiani cosa c'entrino i matrimoni gay in questo panorama, faccio invece davvero fatica a capirlo

 

  By: Gano* on Sabato 29 Giugno 2013 21:29

l'assenza del benchè minimo sentimento negativo nei confronti di gay e lesbiche ------------------------------------------------------------------------------------- Anch'io non ho il benché minimo sentimento negativo nei confronti di gay e lesbiche. Penso solo che tutto questo tormentone sui matrimoni e le adozioni gay sia stato posto in essere dalla sinistra europea e nord americana per mascherare altri problemi ben più seri, cui la sinistra non ha l' intenzione o la capacità di porvi rimedio, come il divario sempre maggiore tra ricchi e poveri, la disoccupazione giovanile, la precarizzazione selvaggia e così via. Ti ricordi quando Moretti diceva "d' Alema dì qualcosa di sinistra!"? Gli hanno risposto in questo modo, per confondere il popolo bove.

 

  By: gianlini on Sabato 29 Giugno 2013 20:31

oggi ho assistito ad una scena piuttosto curiosa ero fermo al semaforo in P.le Loreto, quando dalla mia sx è comparso un gruppo di ragazze di colore, con acconciature, vestiti e colori variopinti e sgargianti, con trolleys e valigie al seguito, fate conto di vedere un gruppo di Rihanna e sorelle Williams, fra i 16-17 e i 20 anni ho pensato si trattasse di una scolaresca americana dell'Alabama, o magari di qualche girl college di periferia di Birmingham invece, quando si sono avvicinate, con mia grande sorpresa, si sono richiamate all'attraversamento con un "dai ragazze, muovetevi, forza, che diventa rosso...non ce la facciamo, dai che ce la facciamo" con un accento assolutamente neutro da commentatore televisivo........ davvero inaspettato e curioso un assembramento di così tante ragazze giovani e di colore, ma dalla parlata indiscutibilmente nostrana

 

  By: gianlini on Sabato 22 Giugno 2013 21:48

a forza di prendere stradine secondarie, mi sembra che si siamo persi..... quello che intendevo, tramite esempi, mostrare è che non mi sembra che la mia simpatia per gli immigrati e l'assenza del benchè minimo sentimento negativo nei confronti di gay e lesbiche sia dovuta a chissà quale influenza delle elites globali, posto che sono cresciuto in una famiglia in cui vigeva e vige tuttora l'atteggiamento esattamente opposto, di giornali in casa ne sono sempre entrati solo dell'editore Berlusconi, di televisione particolarmente trasgressiva per i motivi suddetti non ne ho vista praticamente mai fino ai venti anni, a scuola mi hanno mandato anche al liceo dai preti, i Doors e Che Guevara li ho scoperti (giuro!) a venticinque anni e centri sociali non li ho mai frequentati evidentemetne la mia mentalità è più frutto dei tempi che di un condizionamento intenzionale e ad hoc e credo che questo valga a livello generale per tutta la società

 

  By: Gano* on Sabato 22 Giugno 2013 14:24

dal senegalese della pasticceria dove faccio colazione, all'egiziano del caffè pomeridiano, alla ecuadoriana che pulisce l'ufficio, alla iraniana presso il cui take away spesso pranzo, al rumeno che viene a fare i lavori a casa di mia mamma, al cinese da cui porto i vestiti a lavare e rammendare.... "tutti sono fonte di conversazione e di simpatica discussione" ------------------------------------------------------------------------------------- Però da come poni tu la situazione vedo che sono persone che hanno con te un rapporto di subordinazione o comunque di servizio. Infatti sono tutte persone che esplicano un lavoro per te, cosa che ha sicuramente un' importanza nella logica del tuo discorso perché -non a caso- per ognuna puntualizzi con esattezza e quasi pedanteria anche l' attività lavorativa che svolge nei tuo confronti. Si tratta di un rapporto molto comodo (per te) "di dialogare". Tu di questo ne sei perfettamente cosciente e ti preoccupi di segnalarlo a chi ti legge. Ma se queste persone sono fonte di tanta simpatica discussione e per te "sono spesso molto più cordiali, simpatici ed umani dei milanesi", tu col senegalese o col cinese ci hai mai pensato a uscirci a cena insieme? O a farci il giro fuori porta o andarci a fare il bagno all' idroscalo? O a prenderci una birra la sera in un pub ascoltando la musica dal vivo? O hai mai chiesto al rumeno di andare insieme allo stadio a vedere il Milan (o l' Inter)? Cosa voglio dire: che si direbbe che in un certo senso certe situazioni un po' te le crei per poter credere/dire quello che ti piace credere/dire. Come che la Kyenge al suo paese sia una persona importante solo perché hai letto su Wikipedia che è figlia di un capotribu (?) con 39 figli. O che c' erano meno camion in autostrada e quindi si era nel pieno di una crisi economica quando ti sentivi in dovere di sparare addosso al governo berlusconi (ma ora di camion ne vedi più o meno di prima? ...curiosità) magari perché in autostrada ci sei andato di domenica. O quando escono fuori dal cappello i fantomatici amici.. A questo aggiungerei pure, e non credo di pisciare troppo di fuori, correggimi se sbaglio, che te sai benissimo di startele creando pro domo tua, e te la ridi... ;-)

 

  By: gianlini on Sabato 22 Giugno 2013 14:11

gano, sai che la stessa osservazione, riguardo a me stesso e alle mie posizioni in materia, me la faccio anche io? in effetti apprezzo la sincerità della Marini (forse perché avevo una fidanzata da Fornacette, Pisa, con quel cognome?) ma al contempo se penso alle persone con cui mi fermo a dialogare più frequentemente, escluse le mie dipendenti, queste sono immigrati dal senegalese della pasticceria dove faccio colazione, all'egiziano del caffè pomeridiano, alla ecuadoriana che pulisce l'ufficio, alla iraniana presso il cui take away spesso pranzo, al rumeno che viene a fare i lavori a casa di mia mamma, al cinese da cui porto i vestiti a lavare e rammendare....tutti sono fonte di conversazione e di simpatica discussione purtroppo è difficile fare un discorso del tutto coerente a riguardo, perché da una parte ci sono i delinquenti, e i musulmani come categoria, che trovo repellenti, ma dall'altra in realtà sono spesso molto più cordiali, simpatici ed umani dei milanesi e di certi italiani....

 

  By: Gano* on Sabato 22 Giugno 2013 11:43

[Gianlini] Gano, ma a Siena, non ci sono extracomunitari con cui dialogare? --------------------------------------------------------------------------- Eh!? "dialogare con gli extracomunitari"? Detto così con assoluta non chalance da te che in un altro post su questo stesso forum acclami come se niente fosse "Caterina MArini for president!!!!!" solo perché ha affermato "Extracomunitari ladri stronzi dovete morire subito” mi pone seri dubbi se valga davvero la pena dialogare con te, più che con gli extracomunitari. Non te ne avere, ma a parte l' inopportunità di certe affermazioni, è un po' di tempo che penso che tu non posti quello che pensi ma solo per dare torto a prescindere, a seconda del thread o dell' argomento. Non mi sembra molto divertente.

 

  By: gianlini on Venerdì 21 Giugno 2013 11:21

Gano, ma a Siena, non ci sono extracomunitari con cui dialogare? ogni tanto sembri venir giù dal pero..... il numero di mogli e figli in Africa è direttamente proporzionale al censo; è come da noi sfoggiare una Ferrari rispetto ad una Panda....

 

  By: Gano* on Venerdì 21 Giugno 2013 11:03

Io pensavo che un capitribu fosse un poveraccio anche a casa sua, ma forse mi sbaglio. Comunque quando hai 39 figli in quei paesi mi sa che non ti rimangono nemmeno i soldi per comprargli il gelato. Hai voglia di essere capo tribu dei miei Moicani...

 

  By: gianlini on Venerdì 21 Giugno 2013 09:58

ho diversi amici con mobilifici ed affini la situazione che mi descrivono è questa: reparto verniciatura e saldatura : tutti pakistani altri reparti: rumeni, ucraini e albanesi e qualche senegalese di italiani ce ne sono solo in amministrazione, trasporto e montaggio (i clienti preferiscono sempre che almeno uno dei montatori sia italiano, ma se vai montare nei Paesi Arabi o in Russia, ovviamente mandi solo italiani) e forza vendita Ps non potete poi fare il parallelo Briatore-Kyenge...lui è un figlio di persone modeste, lei è figlia del capo tribu, sarebbe come dire che è figlia di Veltroni o di Prodi Biografia Nata a Kambove, nella provincia congolese del Katanga da una famiglia benestante di etnia bakunda: il padre, funzionario statale, era capo villaggio e aveva quattro mogli e 39 figli.[2][3] Dopo le scuole superiori, decide di studiare medicina e chirurgia all'università, ma una commissione governativa la costringe a iscriversi alla facoltà di farmacia dell'Università di Kinshasa: lei frequenta ugualmente i corsi medicina.[4] Grazie all'interessamento di un vescovo, ottiene una delle tre borse di studio messe a disposizione degli studenti congolesi per frequentare medicina all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma. Kyenge arriva in Italia nel 1983,[5] ma per un disguido è costretta ad aspettare un anno per iscriversi all'università. Non avendo la borsa di studio, giunge in Italia in maniera illegale ed è in seguito regolarizzata grazie all'intervento di una associazione cattolica.[6] Si stabilisce provvisoriamente in un collegio di missionarie laiche a Modena, dove studia la lingua italiana e si prepara all'esame di iscrizione, lavorando nel frattempo come badante per mantenersi.[4] Si laurea in medicina e chirurgia all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma discutendo una tesi in pediatria, per poi specializzarsi in oculistica presso l'Università di Modena e Reggio Emilia.

 

  By: Gano* on Giovedì 20 Giugno 2013 22:28

L' Italia è (ancora) il secondo paese manifatturiero d' Europa. Quindi o è fatto tutto con i robot o ci sono ancora gli operai (magari molti in cassa integrazione). Comunque chi voleva capire quello che ha detto Ferpa lo capiva benissimo: le persone che guadagnano 900-1200 euro il mese. Operai e non (quindi anche magazzinieri, inmpiegati, tornitori, artigiani etc.).

 

  By: fultra on Giovedì 20 Giugno 2013 22:21

Strano che tu Gianlini vivendo in zona Brianza fai certe domande. La Brianza ha un export invidiabile, ma seppur con l'aiuto di macchinari avanzati non potrebbe fare certe produzioni senza l'ausilio della MANO d'opera, sì la "mano che opera" in senso letterale , come quella primordiale che accendeva i primi fuochi sfregando tra loro un legno ed una pietra. Quella che ancor oggi per certe lavorazioni non è sostituibile e che è sottopagata per quello che sa fare rispetto all'immigrato che sa appena pulire, spesso male, una porta vetrata.

 

  By: Gano* on Giovedì 20 Giugno 2013 22:11

> Cmq questa Kyenge ha avuto sin troppo della nostra attenzione, meglio finirla qui . Sì, appunto. Anche perché quella dello ius soli in Italia è una bischerata grossa come una casa. Sartori per me è sempre stato un gran trombone però ^sulle proposte della figlia di un capotribu importante l' ha detta giusta#http://www.corriere.it/opinioni/13_giugno_17/sartori-ius-soli-integrazione-catena-equivoci_686dbf54-d728-11e2-a4df-7eff8733b462.shtml^