Stupidi Uomini Bianchi

 

  By: gianlini on Domenica 27 Ottobre 2013 12:27

pensavo che fosse quando ti aveva detto che se decolla la manifattura, i posti di lavoro saranno cmq appannaggio, per lo più, di immigrati PS una nota: i 250 mila nuovi ingressi secondo me sono per 2/3 ricongiungimenti famigliari, di spose, genitori, nonni....che in realtà non competono per nuovi posti di lavoro; è una sensazione, ma difficile che ora uno riesca ad entrare, in modo regolare, con un contratto di lavoro; l'ultima sanatoria è stata forse 4 anni fa, se ricordo, e non mi sembra che ce ne sia in discussione una nuova a breve mirando ad un posto di lavoro entrano ora solo quelli irregolari

 

  By: Gano* on Domenica 27 Ottobre 2013 12:25

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  By: gianlini on Domenica 27 Ottobre 2013 12:21

gano, josè ha scritto "ahahaha", perché tu pensi a migranti appena arrivati, senza legami qui e che se domani gli offrono un lavoro in Germania a 300 euro in più ci vanno invece come ti ho scritto sotto, la maggior parte degli immigrati ormai è stabilmente residente qui con famiglia quasi al completo già qui,* per cui l'effetto "valuta" sarà molto più contenuto di quanto tu pensi, e soprattutto, se la richiesta di mano d'opera aumenta per effetto della svalutazione, non ci sarà una grande differenza rispetto ad adesso fra assunzione di immigrati ed italiani *lo testimonia il numero di nati da mamma straniera

 

  By: Gano* on Domenica 27 Ottobre 2013 12:08

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  By: gianlini on Domenica 27 Ottobre 2013 12:06

gano e burghy avete ragione, non in tutto ma in diversi aspetti, ma non considerate la modalità e qualità del dibattito politico in Italia una volta ho visto su You-tube una discussione al parlamento tedesco; sembrava una riunione aziendale in cui sulla base di numeri, chart, grafici, ipotesi ecc.ecc. si decideva quale soluzione adottare, la migliore ovviamente. I toni quelli della discussione dei risultati di una serie sperimentale. avete mai visto un dibattito, non solo in parlamento, così da noi? da noi tutto avviene su un piano diverso, quello delle grandi emozioni, delle grandi dichiarazioni di valori universali, di discussione umanistica, il più possibile senza numeri o ragionamenti che suonino come freddi, calcolatori, ecc.ecc. se il sentiment della gente non cambia davvero in modo radicale, nessuno da noi si metterà a discutere di numeri come fa, giustamente, zibordi PS una sola annotazione GAno, che forse però sconta una realtà diversa fra Milano e la Toscana. tu scrivi : il migrante che viene qui a lavorare per mantenere la famiglia al Paese d'origine....qui a Milano ormai i migranti che sono qui da soli a mantenere famiglie al paese sono una minoranza molto risicata; per un verso o per l'altro ormai hanno qui la maggioranza della famiglia di origine, e ormai sono di fatto residenti senza nessuna voglia di tornare indietro. Per questo non è che togliendo ORA di mezzo l'euro otterresti il risultato di spostare una significativa percentuale degli immigrati ora presenti

 

  By: Gano* on Domenica 27 Ottobre 2013 11:22

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  By: Burghy on Domenica 27 Ottobre 2013 11:16

la repulsione o l amicizia verso il migrante molto dipendono dalla classe sociale a cui l italico appartiene e da eventuali esperienze positive negative personali... più sei povero e più il migrante ti rompe i () (). Te lo trovi chiassoso e maleodorante nell appartamento vicino al tuo, ti frega la casa popolare, ti fa concorrenza sul lavoro, ti riempie pronto soccorsi e ospedali e te lo ritrovi un po ovunque... Se invece sei benestante il migrante è comodo e simpatico! ti viene a fare i lavoretti a casa, ti aiuta quando hai cose pesanti da portare, ti spala la neve da davanti al portone, ti da passera (non l ex ministro) al giusto prezzo etc etc... quindi se non hai la sfortuna di ricevere una rapina in casa ti è per forza simpatico.. migranti,euro o non euro, europa o non europa, imu o non imu... la gran parte delle cose di cui si discute dal buon Zibo dipendono sempre dalla posizione sociale e dalla attività che svolgi... Tu Gian parli spesso con simpatia dei migranti ma questo è abbastanza ovvio visto il tuo ceto sociale e le tue entrate...Allora un anno ti diletti con una graziosa ed esotica peruviana e l anno dopo guardi con simpatia al bambino scurotto che gioca a pallone vicino a casa tua...cioè tu personalmente dalla migrazione per ora hai ricevuto solo cose positive..Il problema è per i ceti bassi... Visto che l Italia ogni giorno diventa un paese + povero... e che la migrazione è in aumento è abbastanza logico che si arrivi a un punto di rottura... entro pochi anni, euro o non euro, default o non default, anche in Italia per andare a prendere voti andranno a usare la lotta all immigrato... che poi sia una nuova Lega Nord o un Alba Dorata non lo so ma il futuro è quello..

 

  By: gianlini on Domenica 27 Ottobre 2013 08:39

Come mai oggi neanche si discute nemmeno che è assurdo lasciare da 3 a 6 milioni di persone disoccupate e continuare allo stesso tempo a far entrare immigrati da tutto il mondo ? -------------- secondo me è proprio perché una fetta troppo grande di popolazione è in contatto quotidiano ed amichevole e sereno con qualche immigrato (ultimo caso è Gano che si dichiara essersi trovato bene con albanesi) per cui si fa fatica a generare un sentimento di repulsione condiviso sufficientemente forte

3 milioni di disoccupati, 3 milioni di scoraggiati e 250mila immigrati l'anno - GZ  

  By: GZ on Domenica 27 Ottobre 2013 00:54

Il Fatto riporta con risalto sotto il titolo ^"Lavoro, più di sei milioni a casa tra disoccupati e scoraggiati"#http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/10/26/lavoro-piu-di-sei-milioni-a-casa-tra-disoccupati-e-scoraggiati-che-non-cercano/757350^ che ai 3,07 milioni di disoccupati si aggiungono 2,99 milioni di persone che non cercano, ma sono disponibili a lavorare (gli "scoraggiati"). E che sui 3 milioni di disoccupati ufficiali metà, 1,5 milioni, sono al Sud e complessivamente tra Sud e Nord pure la metà (1,5 milioni) dei disoccupati sono giovani (sotto i 34 anni). Ma vigliacco se in articoli del genere o negli editoriali che li commentano qualcuno menziona CHE MENTRE CI SONO 6 MILIONI DI PERSONE CHE NON POSSONO LAVORARE^ ALLO STESSO TEMPO OGNI ANNO ENTRANO ALTRI 250 MILA IMMIGRATI#http://cobraf.com/forum/coolpostEconomia.php?topicGroupID=1&topic_id=6011&reply_id=123538060^ (vedi i calcoli dettagliati dell'articolo di una settimana fa) Oggi sembra normale, ma se leggi la storia anche negli Stati Uniti, che vengono sempre citati come il modello da seguire per l'immigrazione, ogni volta che ci fu una recessione seria o una Depressione il movimento sindacale e i partiti e organizzazioni dei lavoratori scatenavano un putiferio per bloccare l'immigrazione (in genere usando proprio la violenza). Intorno al 1890 ad esempio fu bloccata interamente l'immigrazione dall'Asia, dopo la depressione del 1922-1923 furono introdotte restrizioni all'ìmmigrazione nel 1924 con il Nationality Act (INA) e poi nel 1930 appena l'economia cadde in Depressione la prima cosa che il presidente ^Hoover fece fu un decreto che bloccava totalmente l'immigrazione#http://www.ushmm.org/wlc/en/article.php?ModuleId=10007411^. E Roosevelt andando al potere nel 1933 non si sognò di rimetterlo in discussione. Nel 1938, dopo l'Anschluss dell'Austria alla Germania e le leggi razziali ad esempio, c'era un forte domanda di immigrazione negli USA di ebrei e ^lo stesso il Congresso rifiuto di allentare le restrizioni all'ìmmigrazione#http://www.ushmm.org/wlc/en/article.php?ModuleId=10007411^. (Senza contare che fino al 1967 l'immigrazione negli USA rimase strettamente limitata solamente e chi proveniva dall'Europa) E' sempre stato ovvio che quando non c'è abbastanza lavoro è contro gli interessi della maggioranza di un paese far entrare immigrati. Come mai questa logica è stata ora obliterata, per cui puoi adesso leggere venti articoli e sentire dieci dibattiti sulla disoccupazione senza che qualcuno nemmeno menzioni questo fatto (e la Lega che ancora ne parla viene sbeffeggiata come una manica di trogloditi ?) E' perchè le persone che contano hanno la cameriera o la badante immigrata e non si trovano giovani italiani a raccogliere la frutta a 5 euro l'ora ? Ma nel 1890 o 1920 o 1930 in America non era lo stesso ? Anche allora i benestanti e chi impiegava lavoro avevano la loro convenienza a far entrare comunque manodopera a basso costo dalla Cina o dal Messico. Ma la società e la democrazia americana imponevano invece le ragioni dei lavoratori (americani). Come mai oggi neanche si discute nemmeno che è assurdo lasciare da 3 a 6 milioni di persone disoccupate e continuare allo stesso tempo a far entrare immigrati da tutto il mondo ? ************* ^"Lavoro, più di sei milioni a casa tra disoccupati e scoraggiati che non cercano"#http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/10/26/lavoro-piu-di-sei-milioni-a-casa-tra-disoccupati-e-scoraggiati-che-non-cercano/757350/^ Tra disoccupati e sfiduciati, più di sei milioni di persone sono a casa. Senza lavoro. Lo rivelano le tabelle Istat sul secondo trimestre 2013, secondo cui ai 3,07 milioni di disoccupati si aggiungono 2,99 milioni di persone che non cercano ma sono disponibili a lavorare (gli scoraggiati sono tra questi), oppure cercano lavoro ma non sono subito disponibili. Nel secondo trimestre 2013 – secondo la tabella sulle ‘forze lavoro potenziali – c’erano 2.899.000 persone tra i 15 e i 74 anni che pur non cercando attivamente lavoro sarebbero state disponibili a lavorare (con una percentuale dell’11,4%, più che tripla rispetto alla media europea pari al 3,6% nel secondo trimestre 2013). A queste si aggiungono circa 99.000 persone che pur cercando non erano disponibili immediatamente a lavorare. Nel primo gruppo, ovvero gli inattivi che non cercano pur essendo disponibili a lavorare, ci sono quasi 1,3 milioni di persone ‘scoraggiate’, ovvero che non si sono attivate nella ricerca di un lavoro pensando di non poter trovare impiego. Trovare un lavoro resta una chimera soprattutto al Sud e tra i giovani: su 3.075.000 disoccupati segnati nel secondo trimestre 2013 quasi la metà sono al Sud (1.458.000) mentre oltre la metà sono giovani (1.538.000 tra i 15 e i 34 anni, 935.000 se si considera la fascia 25-34 anni). Se si guarda alle forze lavoro potenziali il Sud fa la parte del leone con 1.888.000 persone sui 2.998.000 inattivi potenzialmente occupabili. Se si guarda alla fascia dei più giovani sono potenzialmente occupabili nel complesso (ma inattivi) 538.000 persone tra i 15 e i 24 anni e 720.000 tra i 25 e i 34 anni con una grandissima prevalenza di coloro che non cercano pur essendo disponibili a lavorare.

 

  By: Moderatore on Domenica 27 Ottobre 2013 00:43

Secondo le tabelle Istat ai 3,07 milioni di disoccupati si aggiungono 2,99 milioni di persone che non cercano ma sono disponibili a lavorare (gli "scoraggiati"). Sui 3 milioni di disoccupati ufficiali metà, 1,5 milioni sono al Sud e complessivamente tra Sud e Nord pure la metà (1,5 milioni) sono giovani (sotto i 34 anni). Questo riporta oggi "il Fatto", ma vigliacco se in articoli del genere o negli editoriali che li commentano qualcuno osa menzionare CHE ^ALLO STESSO TEMPO CHE CI SONO 6 MILIONI DI PERSONE CHE POTREBBERO LAVORARE OGNI ANNO ENTRANO ALTRI 250 MILA IMMIGRATI#http://cobraf.com/forum/coolpostEconomia.php?topicGroupID=1&topic_id=6011&reply_id=123538060^ Se tu la leggi la storia anche negli Stati Uniti, ogni volta che c'era una recessione seria o una Depressione il movimento sindacale e i partiti e organizzazioni dei lavoratori scatenavano un putiferio per bloccare l'Immigrazione. Intorno al 1890 fu bloccata interamente l'immigrazione dall'Asia ad esempio, nel 1921 (un anno di depressione economica) furono introdotte restrizioni all'ìmmigrazione e poi nel 1930 appena l'economia cadde in Depressione la prima cosa che il presidente Hoover fece fu un decreto che bloccata totalmente l'immigrazione e Roosevelt andando al potere nel 1930 non si sognò di rimetterlo in discussione. (E fino al 1967 l'immigrazione negli USA era strettamente limitata solamente e chi proveniva dall'Europa) E' sempre stato ovvio ed evidente che quando non c'è abbastanza lavoro è assurdo far entrare immigrati. Com'è che questo concetto di semplice buon senso è stato ora totalmente obliterato per cui puoi leggere venti articoli e sentire dieci dibattiti sulla disoccupazione senza che qualcuno osi farlo notare ? -------- ^"Lavoro, più di sei milioni a casa tra disoccupati e scoraggiati che non cercano"#http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/10/26/lavoro-piu-di-sei-milioni-a-casa-tra-disoccupati-e-scoraggiati-che-non-cercano/757350/^ Tra disoccupati e sfiduciati, più di sei milioni di persone sono a casa. Senza lavoro. Lo rivelano le tabelle Istat sul secondo trimestre 2013, secondo cui ai 3,07 milioni di disoccupati si aggiungono 2,99 milioni di persone che non cercano ma sono disponibili a lavorare (gli scoraggiati sono tra questi), oppure cercano lavoro ma non sono subito disponibili. Nel secondo trimestre 2013 – secondo la tabella sulle ‘forze lavoro potenziali – c’erano 2.899.000 persone tra i 15 e i 74 anni che pur non cercando attivamente lavoro sarebbero state disponibili a lavorare (con una percentuale dell’11,4%, più che tripla rispetto alla media europea pari al 3,6% nel secondo trimestre 2013). A queste si aggiungono circa 99.000 persone che pur cercando non erano disponibili immediatamente a lavorare. Nel primo gruppo, ovvero gli inattivi che non cercano pur essendo disponibili a lavorare, ci sono quasi 1,3 milioni di persone ‘scoraggiate’, ovvero che non si sono attivate nella ricerca di un lavoro pensando di non poter trovare impiego. Trovare un lavoro resta una chimera soprattutto al Sud e tra i giovani: su 3.075.000 disoccupati segnati nel secondo trimestre 2013 quasi la metà sono al Sud (1.458.000) mentre oltre la metà sono giovani (1.538.000 tra i 15 e i 34 anni, 935.000 se si considera la fascia 25-34 anni). Se si guarda alle forze lavoro potenziali il Sud fa la parte del leone con 1.888.000 persone sui 2.998.000 inattivi potenzialmente occupabili. Se si guarda alla fascia dei più giovani sono potenzialmente occupabili nel complesso (ma inattivi) 538.000 persone tra i 15 e i 24 anni e 720.000 tra i 25 e i 34 anni con una grandissima prevalenza di coloro che non cercano pur essendo disponibili a lavorare.

 

  By: Gano* on Sabato 26 Ottobre 2013 20:09

Che vuoi, siamo italiani, noi per le questioni socratiche ci siamo sempre spaccati le teste...

 

  By: gianlini on Sabato 26 Ottobre 2013 20:01

ritornando al discorso immigrazione-euro, secondo me c'è stato un passaggio fondamentale nel 1992-1993 e cioè che al momento del crollo del comunismo, l'europa occidentale ha risposto pensando che se non avesse allentato le regole sull'immigrazione, si sarebbe ritrovata un problema, forse anche militare, enorme ai confini orientali si tratta di una mia impressione, non suffragata da alcun documento o discorso di cui possa ricordarmi, ma mi sembra una cosa piuttosto logica l'immigrazione dal resto del mondo è poi cresciuta man mano che l'impostazione mentale europea è diventata sempre più permeabile ai flussi dall'esterno d'altronde i primi ricordi di vu-cumprà senegalesi e venditori marocchini di sigarette di contrabbando agli angoli delle strade risalgono proprio a quegli anni (direi ultimi anni della mia università) e non credo che facessero grandi calcoli di tassi di cambio

 

  By: gianlini on Sabato 26 Ottobre 2013 19:59

non ti preoccupare Gano, avevo capito che era un po' di nervosismo e non me la sono certo presa quello che vorrei farti capire è che per me queste discussioni sono socratiche, nel senso di essere analisi dialettiche (io dico una cosa, tu scopri dove ho sbagliato, aggiunti una nuova considerazione, io l'analizzo, trovo il punto debole, e così via...) volte a far emergere quanta più verità è possibile; quando mi accusi di riportare quanto riporta Repubblica o Santoro non offendi me in quanto tale, ma offendi questa impostazione: io dico le cose che penso, il più possibile cercando di fondarmi su mie idee, impressioni, conoscenze; se assomigliano o ricalcano quelle di altri, è puro caso.. mentre Zibordi ha grande pazienza di lettura e analisi di quanto autorevoli autori riportano, per me è un po' il contrario e alla lettura di quotidiani o di articoli (Che non siano quelli magari indicati come link negli interventi) è raro che mi dia autonomamente

 

  By: Gano* on Sabato 26 Ottobre 2013 19:22

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  By: Gano* on Sabato 26 Ottobre 2013 19:10

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