By: Moderatore on Mercoledì 30 Ottobre 2013 13:07
Ben vengano quindi i nuovi nati, anche se di pelle scura ... l'importante è che frequentino le scuole italiane e che si integrino nella società.
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una volta che gli stranieri aumentino e superino la soglia del 30%, poi del 40%, poi del 50% (e nel nord-italia come nascite sono già sopra il 30%) non "si integrano" in una società "italiana" perchè diventano loro "la società". Solo che è una società che non è più italiana, ma mediorientale, asiatica, africana..
E' un concetto semplice e anche aritmetico. Se in Italia, o in Giappone, o in Corea o in Israele o in Svezia il 50% della popolazione diventa africana, araba, pakistana o messicana questi paesi si trasformano in copie dell'Africa, del Nord-Africa, del Pakistan, del Messico...
La maggior parte degli italiani benestanti o anche solo relativamente sicuri come situazione (tipo insegnanti) ripetono quello che i giornali, le Tv e i libri di scuola martellano e cioè che non importa sempre più residenti e cittadini in Italia sono di pelle più scura, con gli occhi a mandorla, con il velo in testa e parlano pakistano tra loro, perchè una volta che abitino a Milano o Roma si trasformano in "Italiani". Cioè credono nella magia e nelle favole, vivono avvolti nella superstizione, ignari della statistica, della storia e della scienza.
Negli Stati Uniti decine di milioni di europei hanno cambiato prima quartiere, poi si sono spostati nei sobborghi, poi hanno cambiato città e anche a volte anche stato perchè la percentuale di gente di aspetto, abitudini e usi diversi era arrivata anche solo al 30%. Brooklyn era italiana, ebrea e un poco irlandese, c'erano almeno un milione di italiani e oggi ne sono rimasti forse 50mila e concentrati nella enclave di Park Slope. Non si sono integrati gli afro-americani nella Brooklyn italiana ed ebrea, sono questi ultimi che se ne sono andati. Ma noi italiani dove ce me andremo ?
Un islandese che vada a vivere in Africa o vada anche a scuola in Africa non diventa africano e viceversa un africano che si sposti in Islanda. Perchè questo accada, secondo la genetica occorrono alcune migliaia di anni, a meno che non comincino subito a incrociarsi tea loro, a fare figli tra loro. Questo perchè secondo la ricerca genetica le principali razze o "clusters" se vuoi usare un termine neutro come fa Cavalli Sforza, NON SI SONO PIU' MISCHIATE PER CIRCA 20 O 30 MILA ANNI
E sempre la genetica mostra che bastano anche solo 1 o 2mila anni perchè in un gruppo (che sia separato da altri) avvengano mutazioni genetiche rilevanti, di cui quelle che noti nei capelli, occhi, pelle, genitali e simili sono solo una parte. Per cui i cinesi e gli africani, per prendere le due razze più distanti geneticamente, si sono evolute per almeno 20mila anni separatamente e causa il clima e anche fattori casuali hanno avuto mutazioni genetiche di vario genere diverse.
Ma le diverse etnie/razze/clusters non danno segno di mescolarsi molto, non succede nemmeno in America, dove ad esempio gli asiatici da una parte e gli afro-americani e gli indios messicani, guatemaltechi o ecuadoriani dall'altra NON FANNO MAI FIGLI ASSIEME. Persino in America, dove tutto spinge, a partire ovviamente dalla cultura, film, libri e pubblicità a mischiarsi, le diverse etnie si mischiano solo con quelle "parenti". Cioè i coreani, cinesi, giapponesi si mischiano tra loro e in una certa misura con gli europei ed ebrei (donnne asiatiche e uomini europei ed ebrei più che altro), ma non con gli altri. Gli europei si mischiano ora un poco (un 3% l'anno) con neri e messicani, ma poco. Di solito cambiano quartiere se possono
Negli ultimi 20-30 mila anni le popoloazioni dei diversi continenti si sono evolute separatamente. Per cui oggi in media si comportano in modo diverso ed è un fatto innato, non sono differenze che spariscono cambiando passaporto o anche andando a scuola.