Stupidi Uomini Bianchi

 

  By: Tuco on Martedì 18 Ottobre 2011 11:21

vivi pericolosamente , perche' se non vivi pericolosamente non sei affatto vivo ! nessun pericolo significa niente vita , solo i morti non corrono pericoli ----------------------------------------------------------------------------------- Mah, Baro... Questa mi pare una visione un po' romantica della vita... Io sono molto pratico, lascio spazio ai miei sentimenti, ma li recinto anche bene bene. Ovvero non mi lascio trascinare dai sentimenti in situazioni assurde tipo concepire figli perchè in quel momento mi andava così, oppure mi metto stabilmente con una donna che é l'opposto del mio carattere solo perchè c'é grande attrazione sessuale. Io non ho ancora 40 anni, sono molto sportivo, ho provato tante esperienze e fatto svariati viaggi in passato, tanta agitazione e ricerca della felicità che poi non arrivava mai veramente, come i tuoi artisti... Io adesso sono felice, faccio una vita molto appagante, molto semplice e spartana. Mai stato più felice di adesso. Lascio a te gli artisti, i leoni, le zebre e la ricerca della felicità intesa come come pericolo o come chimera.

SLAVA UKRAINII !

 

  By: Paolo_B on Martedì 18 Ottobre 2011 03:02

io invece sono un peace-seeker, pantofolaio, statico, detesto le emozioni intense. Se la mancanza di movimento è morte allora forse la morte non è così malaccio. E' una divisione caratteriale genetica. Ci sono gli emotion seekers e i peace seekers. Talvolta si ha un po' degli uni e un po' degli altri. Io invece tendo al puro. Sono proprio fra i peace seekers. E' anche una divisione filosofica. I medievali dicevano che quando le cose escono dall'Uno "vanno in cerca della loro possibilità". Una volta usciti pero' c'è "la via del ritorno" delle cose all'uno. Che donde le cose vengono alla fine ritornano. E' il modo in cui l'essere esiste (ex siste). Diviene appunto esistenza differenziandosi e muovendosi, e poi torna alla sua origine. Da Essere a ex-sistere e da ex-sistere a Essere. Entrambi i movimenti di questa pulsazione ontologica appartengono alla natura della totalità. Questi due movimenti sono anche ben conosciuti dalla psicologia. Eros e Thanatos. I traders hanno più facilmente la possibilità di scoprire a che gruppo appartengono. - hai mai violato gli stop loss e il tuo trading plan ? - ti stufa guardare molto i grafici e preferisci agire, comprare e vendere ? - ti piace la sfida e sei portato ad aumentare la posizione dopo le sconfitte ? Sono tratti da emotion seeker. Se invece: - sei scrupolosissimo nel trading plan; - ti piace guardare i grafici e pensare a possibilità di movimento ma fai fatica a premere il grilletto e perdi un sacco di occasioni ? - se ti va male smetti di operare subito ? Allora sei un peace seeker. La leggenda di wall street vuole che gli emotion seekers, soprattutto se testosteronici, siano i veri traders. Ho qualche dubbio, perché sono anche sicuro che i peace seekers riescono a rimanere traders molto più a lungo degli altri. Anche se guadagnano di meno quando gli va bene, perdono moooooolto meno quando va male. L'ideale sarebbe avere la possibilità di abbracciare entrambi gli aspetti armonicamente, nel virtuoso mezzo che è l'equilibrio perfetto.

 

  By: baro on Martedì 18 Ottobre 2011 01:55

" vivi pericolosamente , perche' se non vivi pericolosamente non sei affatto vivo ! nessun pericolo significa niente vita , solo i morti non corrono pericoli " non sono parole mie ... non giudico la vita altrui , dico che una vita da pantofolaio non fa per me , nonostante abbia superato i 50 , mi sento un ragazzo ... e le regole da seguire , magari le leggi imposte senza costrutto , non fan per me , sono fatte apposta per essere infrante ... valgono per i normali , normodotati ... mediocri la ricerca della felicita' per un artista (io non lo sono ) è la continuo ricerca ... esperienze nuove , emozioni forti , no , per loro la felicita' è una chimera da inseguire ..

 

  By: giorgiofra on Martedì 18 Ottobre 2011 00:28

Siamo certamente i più intelligenti d'Europa ed anche, in virtù della nostra storia, i più smaliziati e scettici. E' per questo che abbiamo tutti un fondo di anarchia, ovvero di scetticismo nei confronti delle istituzioni. Un mediocre è sempre un ottimo impiegato di banca, in virtù del fatto che si limita ad eseguire le disposizioni senza porsi domande. Una persona particolarmente intelligente avrebbe estrema difficoltà ad eseguire le disposizioni senza voler cambiare qualcosa, e sarebbe, quindi, un pessimo impiegato. E' per questo motivo che, probabilmente, non siamo dei "buoni cittadini", nel senso che abbiamo difficoltà a rispettare le leggi se le riteniamo stupide od ingiuste. Quando svolgevo il servizio militare mi chiedevo per quale motivo tutto l'addestramento tendeva al rimbecillimento dei soldati, all'annichilimento dell'intelligenza e del pensiero creativo. Col passare del tempo ho compreso che il tutto era funzionale alla natura stessa del mondo militare, nel quale è necessario che vengano ciecamente eseguiti gli ordini, anche i più stupidi. Esiste un bellissimo libro di Guido Piovene: "Viaggio in Italia". Scritto intorno alla metà degli anni cinquanta. Quando parla di Napoli si sofferma sul fatto che vi fossero i più bravi artigiani d'Europa, dalle capacità straordinarie ma caratterizzati dal fatto che ognuno di essi non eseguirebbe mai una commessa esattamente come richiesto dal cliente. Ognuno di essi pretendeva di apportare sempre qualche modifica, qualche miglioramento, un qualcosa che mettesse in mostra la loro singolarità. Ecco, noi italiani siamo un po tutti così, con i vantaggi e gli svantaggi che questo comporta.

 

  By: Tuco on Lunedì 17 Ottobre 2011 15:16

ma morirai di noia ... che infatti nella sua accezione peggiore è definita "mortale" ... e condurrai una vita mediocre ... ----------------------------------------------------------------------------------- Ma perchè mai? Se sei una persona piena di interessi e voglia di vivere, non ti annoi dicerto, anzi le giornate ti sembreranno corte. Questo non vuol dire cercarsi i problemi e infognarsi in situazioni assurde per vivere "da leone"... ma che cazz. ( sciocchezza ) e' questa? Secondo te i Poeti e gli Artisti sono felici? Sono le persone piu' infelici e frustrate sulla terra, non farei mai e poi mai a cambio con loro. Io sono felice e ricerco la felicita'.

SLAVA UKRAINII !

 

  By: baro on Lunedì 17 Ottobre 2011 15:06

"Conduce per forza di cose una vita di buon livello" certo non morirai , di cancro , non morirai di aids , nè di cirrosi epatica ... ma morirai di noia ... che infatti nella sua accezione peggiore è definita "mortale" ... e condurrai una vita mediocre ... non a caso i grandi artisti sono sempre stati i piu' trasgressivi ... niente regole ... dipende sempre dai punti di vista ... meglio un giorno da leone o 100 anni da pecora ?

 

  By: Gano* on Lunedì 17 Ottobre 2011 14:55

Qua su wikipedia mettono in correlazione il QI medio con il gdp del paese... -------------------------------------------------------------------------------------------- Siamo infatti i piu' intelligenti tra gli Europei, cosa di cui avevo gia' avuto sentore. Siamo probabilmente pero' anche i piu' individualisti, se si eccettua il concetto di famiglia. Questo probabilmente spiega perche' il nostro PIL non sia cosi' eccezionale.

 

  By: Tuco on Lunedì 17 Ottobre 2011 14:48

L'esito della vita dipende solo in parte da QI. -------------------------------------------------------------------- Mi sembra vi sfugga il concetto di statistica. E' come il ragionamento del fumatore: Guarda Tizio, e' arrivato a 95 anni e fumava come un turco! Peccato pero' che' la statistica ti dimostri che il 90% dei fumatori muore presto e per patologie legate al fumo, non il 100% ma il 90%... Questo rimane un buon motivo per smettere di fumare mi sembra... Una persona intelligente riesce a risparmiarsi il 90% delle sciagure e disgrazie che capitano alla maggioranza della popolazione ( malattie, incidenti, divorzi, troppi figli, figli naturali, litigi, miseria, etc.). Se uno conduce uno stile di vita sano, frequenta persone di buon livello, fa tesoro delle esperienze vissute e delle esperienze di altri, non si strapazza con il lavoro, amministra saggiamente le proprie finanze... Conduce per forza di cose una vita di buon livello.

SLAVA UKRAINII !

 

  By: pana on Lunedì 17 Ottobre 2011 14:41

qua su wikipedia mettono in correlazione il QI medio con il gdp del paese... ecco perche gli stati uniti tracollano ! sono al 31 esimo posto in classifica..!!! noi italiani all ottavo !!!! http://en.wikipedia.org/wiki/IQ_and_the_Wealth_of_Nations

Hamas leader Khaled Meshaal exclusive interview - BBC News - YouTube

 

  By: giorgiofra on Lunedì 17 Ottobre 2011 14:36

L'esito della vita dipende solo in parte da QI. Il carattere ed il contesto familiare influiscono molto più che non il QI. Una persona egoista e cinica avrà molte più possibilità rispetto ad una persona generosa ed altruista. Così come avere alle spalle una famiglia con buone "relazioni" aiuta, e molto. Il caso e la fortuna fanno il resto. Ho compagni di scuola che oggi fanno i direttori di banca ma che, sostanzialmente, erano e sono rimasti molto duri di comprendorio. Chissà perchè questi idioti hanno sempre qualche zio senza figli dal quale, improvvisamente, ereditano centinaia di migliaia di euro. Conosco, altresì, persone di eccezionale intelligenza a cui la vita ha riservato una serie di sciagure delle quali non sono assolutamente responsabili. Il QI è parte di un pacchetto di condizioni che determinano il destino di ognuno di noi.

 

  By: Tuco on Lunedì 17 Ottobre 2011 14:30

Vito, e' una statistica, se sei piu' intelligente e' molto, molto probabile che se anche le cose buttassero molto male, tu te la caveresti molto meglio della media popolazione. E' bene notare che ci si riferisce ad una intelligenza razionale di tipo americano ( molto pratica ), l'intelligenza dei così detti intellettuali italiani, magari filosofi o letterati, li riduce spesso alla miseria, ma quella a mio vedere, non e' intelligenza, e' pseudointelligenza...

SLAVA UKRAINII !

 

  By: vitoilcaro on Lunedì 17 Ottobre 2011 14:13

2) l'esito nella vita in termini di successo professionale, occupazione, povertà, criminalità, figli illegittimi e divorzio... è correlato statisticamente in modo significativo con il quoziente di intelligenza ******************************** Tanto poi ci pensa il destino a mandare tutto a puttane e a condizionare il tuo presunto genetico valore Q.I. . Pur ammettendo che la teoria genetica dell'intelligenza sia vera bisogna vedere quanto il destino ti permetta di sfruttarla a pieno o solo in parte. sti gatti sono proprio forti!

 

  By: Giovanni-bg on Domenica 16 Ottobre 2011 15:42

Per quanto riguarda invece il mondo Apple. Io in un certo senso l'ho sempre ammirato per la stabilità del sistema operativo (conforno a windfows in tutte le versioni che si incircca facilmente) e per la facilità d'uso ma l'ho anche sempre e profondamente detestato per l'idea che sta dietro a tuttti i prodotti apple ovvero che qualunque cosa devi fare la puoi fare solo e solamente nel modo in cui Zio Steve ha previsto che tu voglia farla. configurabilità e personalizzazione zero possiblità, pssiblità di svincolare il software dell'hardware zero. Poi è facile costruire sistemi stabili sr non puoi adattare nulla alle tue esigenze reali ma devi usare il prodotto solo nel bel recinto che ci hanno costruito intorno i produttori. E poi l'idea che qualunque cosa extra la devi pagare salatissima. Ora la vera contreapposizione è tra apple e google. I proditti non si fanno più sui desktop ma sui prodotti per la mobilità Goggle in questo momento è l'antitesi di apple. Tutto (o quasi) gratis il software. Grande configurabilità, totalmente svincolato dall'hardware Ma anche grande stabilità ed efficienza ciò che mancava a windows mobile. Android sta seriamente mettendo in difficolta apple. Il mondo apple è diffusissimo in ambito grafica e desktop publishing perchè i primi prodotti professionali usciti erano basati su apple (typo xpress) che è stato il primo sistema a gestire i colori in stampa in quadricromia per cui si sono scavati una nichia di mercato profittevole che tuttora mantengono

 

  By: Giovanni-bg on Domenica 16 Ottobre 2011 15:33

L'idea di Mprphy sulla produttività è perfetta Infatti... --------------------------- Si apprende oggi dal Times Online, che alcuni membri del Parlamento Europeo hanno proposto che, con l’arrivo di iPad in Europa, ad ogni singolo parlamentare debba essere fornito un proprio tablet. Infatti l‘ufficio amministrativo del Parlamento ha stanziato circa 5 milioni di Euro per l’IT mobility project. Nonostante le crisi finanziare che stanno invadendo gli stati europei, l’ufficio di Presidenza ha deciso che tutti i 736 parlamentari disporranno presto di iPad. Questo per permettere di rimanere sempre informati anche fuori dall’ufficio o in vacanza, ma *soprattutto per sostituire gli ormai obsoleti PC*, dove su alcuni di essi risulta essere ancora installato Microsoft Word 2003. Gli iPad costeranno all’incirca 600 Euro ciascuno. Anche se ai deputati sono stati appena dati dei portatili Hewlett-Packard, alcuni di loro hanno dichiarato che iPad è comunque meno ingombrante, ma soprattutto più pratico. Questa iniziativa è portata avanti, oltre che da un certo numero di parlamentari, anche da Klaus Welle, segretario generale tedesco del Parlamento Europeo, famoso per la sua passione per i dispositivi Apple. Non tutti, però, sono a favore di questa iniziativa. Infatti Marta Andreasen, membro dell’Ukip (United Kingdom Independence Party), che siede nella commisione bilancio ha dichiarato:

 

  By: Esteban. on Domenica 16 Ottobre 2011 15:31

Have you never wondered why the world is not ruled by those with two hundred plus IQs? If IQs were of such overwhelming importance, the world should be, shouldn't it? Well, there's a mathematical explanation why it isn't. The following Gedankenexperiment will show you that reason from a letter to me by Grady Towers dated March 12, 1999 Used with permission from the author ^IQ and real world success#http://www.eskimo.com/~miyaguch/grady/realworld.html^