By: Moderator on Giovedì 24 Giugno 2004 11:49
L'attentato di Madrid indicherebbe che Al Quaeda è ancora attiva in occidente , ma certo che il conflitto in Irak e Afganistan ha prodotto lo spostamento dell'epicentro nei paesi islamici.E' come aver tirato un sasso al vespaio per distogliere da un attacco di vespe.
Bin Laden e la sua famiglia allargata di saladini miliardari mira al potere assoluto , al petrolio ,ad una cultura assiro-islamica totalmente incongruente col mondo attuale.
Le due guerre portano l'attacco al cuore del problema ,anzi , attorno:l'Arabia Saudita
Dagli anni trenta c'è un patto di ferro Usa-Arabia per il petrolio,come si sa riconfermato anche dall'incontro sulla portaerei americana fra Roosvelt e il re Abdul Aziz negli anni '40.Petrolio e accondiscendenza verso il mondo Wahabita.Però questa cultura(wahabita) ha prodotto negli anni distorsioni colossali, come il problema di Israele (che in queste guerre non si cita mai perchè praticamente tutto il mondo è anti-sionista),dittature, integralismi,e ora guerra per il potere in Arabia con rottura del patto di alleanza con gli Usa.Infatti è solo dopo tante ferite (ambasciata Kenia,missili su incrociatori ecc ecc),all'avvento dell'11 settembre , che l' america , constatando amaramente che i kamikaze e l' ideatore venivano proprio dall'Arabia, si è decisa ad intervenire.Chiaramente non può intervenire in Arabia , sua alleata ma un pò inaiutabile per via del suo wahabismo, ma ripulendo tutto il mondo attorno a lei dalle situazioni più infami,risucchiando e cercando di eliminare "in zona" le frange più integraliste ,facendole venire allo scoperto.In realtà se esiste un interesse al petrolio non è sul petrolio irakeno, che ormai se ci si mettono i costi aggiuntivi della guerra ha un prezzo esorbitante, ma su quello Saudita in quanto mantenimento degli antichi patti.In fondo da un punto di vista di politica internazionale gli Usa vanno in aiuto di un loro alleato storico ,l'Arabia.Chi non ricorda la paura dell'Arabia riguardo a Saddam all' invasione del Kwait?Solo che non lo possono dichiarare pubblicamente , anche per la situazione interna saudita.
Quindi intervento 1)per auto-difesa anti terroristica( versione ufficiale) 2) per eliminazione dei più feroci e implacabili nemici della pace con Israele(versione da far notare poco),e subito dopo l'inizio delle due guerre Bush ci sperava molto 3)intervento a difesa dell'attuale governo Saudita (versione da tenere occultata).
Il problema è che il wahabismo è largamente diffuso, soprattutto nelle masse arabe sempre più povere ,anche se non in termini consapevoli,i governanti sauditi sono i diffusori storici di quella cultura ,anche se ora estremizzata da Bin Laden,e sciogliere la matassa è cosa ardua.Probabilmente speravano in meno guai dal dopo-Irak, ma non tutto si può pianificare.L'Irak diventa un avamposto ,un fortino da legioni romane ,e ,se si riesce a mettere un governo democratico che dia benessere agli irakeni diventa un terribile esempio di via alternativa alla strada indicata da Bin Laden e integralisti vari.Un avamposto anche minacciosamente incombente su un Arabia conquistata da Bin Laden.
Molte cose sono andate male o in modo negativamente imprevisto , pessima è stata la faccenda delle mini-torture e Rumsfeld avrebbe dovuto pagare caro, ma rimane ,sul lungo periodo ,che non ci sono tante altre alternative a questa piega della situazione : il mondo civile non può essere messo sotto minaccia da un farabutto pre-medioevale, il wahabismo e l'integralismo devono essere sconfitti dalla democrazia nei paesi arabi,Israele deve esistere ,i califfi e i dittatori devono essere loro decapitati.Alternative ? il dialogo con Bin Laden? con Saddam? lasciarci saltare al prossimo viaggio in treno o in aereo?porgere l'altra guancia (favorisce la manovra dello sgozzamento)?. L'accelerazione (guerra) non l' ha data l' America ,ma Bin Laden