Mutui e Bolle immobiliari

 

  By: Luigi Luccarini on Mercoledì 16 Ottobre 2002 15:18

Per me non si scende sotto 22950 di Fib, poi magari sbaglio. Teni duro comunque, io sbaglio spesso.

 

  By: banshee on Mercoledì 16 Ottobre 2002 15:07

Si, ma un ritracciamento di almeno il 38,1% dell'ultimo rialzo, fino a 22.700, me lo vuoi concedere Luke? Non mi sembra di chiedere molto!

 

  By: Luigi Luccarini on Mercoledì 16 Ottobre 2002 15:03

Barva Wanna, però adesso ancora un overshooting al rialzo dei mercati azionari. Deflusso dai bonds l/t soprattutto. Ho letto delle tue onde di Elliot, ma la mia impressione è che ci sia troppo scoperto sul mercato USA e che i commercials debbano iniziare la distribuzione più in alto. Io penso a 24800 di mib30, poi la caduta generale.

 

  By: Wanna Otelma on Mercoledì 16 Ottobre 2002 14:54

e adesso parte l'ultima fase del mercato orso di lungo periodo - analisi intermarket vedi Pring e Murphy

 

  By: Wanna Otelma on Mercoledì 16 Ottobre 2002 14:54

Stock: Footsie, Ibex 35

16/10 12:06 È finito il boom dell´edilizia Compravendite giù del 5% PER LE NUOVE COSTRUZIONI CONTRAZIONE DEL 3,8% Tira aria di recessione su un mercato, quello delle costruzioni, che viene da otto anni di crescita. Lo dicono i dati del rapporto Cresme, resi noti ieri nel quadro del Saie,[ il Salone dell´industralizzazione edilizia: diminuiscono le compravendite di immobili, calano gli investimenti e gli esperti avvertono che dopo anni di vacche grasse siamo inevitabilmente all´inizio di un periodo di magra, reso ancora più incerto da una situazione generale tutt´altro che rosea e dal rallentamento dei consumi delle famiglie. I segnali negativi rilevati dal Cresme, spiega il direttore del centro Lorenzo Bellicini, cominciano dal dato delle compravendite, che hanno subito un arresto negli ultimi mesi del 2001, mostrando un calo del 2% degli scambi, scesi così sotto le 900 mila abitazioni acquistate e vendute. Per il 2002 la diminuzione stimata è del 5%. I prezzi per il momento tengono ancora, ma si annuncia una fase «prima morbida, poi più violenta del ciclo del mercato immobiliare». La crisi, aggiunge Bellicini, si è già manifestata a Torino e Bologna, e si allargherà progressivamente da Nord a Sud. Anche sul fronte degli investimenti le notizie non sono buone: per le nuove costruzioni, per cui nel 2001 c´era stato un aumento dell´8,4%, quest´anno si scenderà al 3,8% e nel 2003 si toccherà lo zero. Calano anche gli investimenti in rinnovo e quelli in manutenzione ordinaria. Complessivamente, l´anno prossimo, la diminuzione sarà dello 0,8%. Nel 2001 il valore delle costruzioni è stato di 150 miliardi di euro, il 2002 dovrebbe chiudersi a 157,3. La crescita del settore nel 2002 sarà dell´1,4%, con una revisione al ribasso rispetto alle previsioni dell´anno scorso.