Mutui e Bolle immobiliari

 

  By: gianlini on Giovedì 20 Marzo 2014 17:22

paolo, qualche tempo fa avevi postato una splendida descrizione della psicologia del figlio del ricco e del rapporto che ha col denaro per caso riesci a riportarla nuovamente?

 

  By: Paolo_B on Giovedì 20 Marzo 2014 16:16

Beh, Hong Kong è ancora Cina. Se hanno debiti hanno paura che i propri beni in cina vengano presi dai creditori. Ma se gli stessi milionari cinesi hanno una casa in svizzera o new york di cui non s a niente nessuno, non penso proprio che la vendano. E' sempre stato pieno di industriali italiani le cui società qui fallivano mentre case e conti esteri rimanevano al sicuro. Anzi, anche qui comprare all'estero è sempre stato il metodo principe per sottrarre la ricchezza guadagnata dal rischio di impresa.

 

  By: shabib on Giovedì 20 Marzo 2014 14:46

dai GIAN , e' un'altra realta' : io ti capisco perche' spesso capita di leggere robe che SONO ASSURDE , ma qui non si parla di italia , e' un'altra realta' che per piu' di un decennio CREDEVA SOLO DI ESSERE DESTINATA A CRESCERE in eterno , ecco perche' fa notizia... GIAN i desesperados sono qui in italy ...

 

  By: gianlini on Giovedì 20 Marzo 2014 13:36

Shabib, il miliardario avrebbe svenduto casa perchè ha fatto lo sconto del 17 % ma il 17 % del valore di una casa è la cifra proprio minima che qualsiasi moglie ti fa spendere per la assolutamente necessaria ristrutturazione della casa appena comprata se sbagli a prenderti moglie ci rimetti il doppio del 17 %....

 

  By: shabib on Giovedì 20 Marzo 2014 13:14

ahahah , e dai GIAN , ti capisco , ma la mica sono come noi poveri italioti ! el g'ha i dane' e tanti... certo io preferirei farmi le case sui nostri unici , meravigliosi laghi lombardoveneti

 

  By: gianlini on Giovedì 20 Marzo 2014 13:04

ah beh....la crisi è davvero forte: un appartamento di 60 mq a 610 mila euro, un affarone davvero..!!!

 

  By: shabib on Giovedì 20 Marzo 2014 12:35

ocio ....e anche questo si traduce in deflazione globale..... A caccia liquidità, rincorsi dalle banche, i milionari cinesi svendono proprietà in tutto il mondo di: WSI Pubblicato il 20 marzo 2014| Ora 11:28 Stampa Invia Commenta (0) La prima vittima è Hong Kong: ma il fenomeno potrà creare uno shock immobiliare anche in Europa. Ingrandisci la foto La bolla immobiliare in Cina è pronta a scoppiare, o forse è già scoppiata NEW YORK (WSI) - Alla fine il surriscaldamento dell'economia cinese - e gli attuali timori sulla sostenibilità del paese di continuare a crescere a un ritmo solido - rischiano di far esplodere non solo una gigantesca bolla immobiliare in Cina, ma di mettere a rischio anche numerosi mercati globali del mattone. Negli ultimi anni, a fare shopping nei mercati immobiliari delle abitazioni di lusso, ci sono infatti anche loro: i miliardi cinesi. Molti dei quali stanno scappando però a gambe levate dalle diverse città, a caccia di liquidità per ripianare gli ingenti crediti a cifre astronomiche che hanno ricevuto negli ultimi anni dalle banche. "Alcune banche stavano e stanno tutt'ora inseguendo i proprietari delle case per avere i soldi -", ha dichiarato Ricky Poon, direttore della divisione di vendite di case residenziali di Colliers International - (I milionari) hanno bisogno di contanti da riportare a casa e quindi stanno anche svendendo" le loro abitazioni. La fretta di ottenere cash è così forte, da portare molti cinesi a smobilizzare le loro abitazioni a prezzi decisamente stracciati rispetto a quelli pagati al momento dell'acquisto. Nel distretto di West Kowloon a Hong Kong, i proprietari cinesi stanno effettuando grandi sconti, anche per appartamenti da 3 o 4 camere da letto. Questo mese ad esempio, un appartamento da 121 metri quadrati all'Imperial Cullinan, area reputata molto prestigiosa e sviluppata nel 2012, è stata venduta a 1,797 milioni di euro, ovvero il 17% in meno rispetto al prezzo originale. Tutto questo perché il proprietario aveva fatto richiesta di vendere l'appartamento "il prima possibile". Sempre nella stessa zona, un appartamento da 60 metri quadrati, con due camere da letto, è stato venduto in soli due giorni dopo che il proprietario cinese l'aveva messo sul mercato a 610 mila euro. È stato definito dagli agenti immobiliari, il miglior affare dell'anno, il prezzo più basso per un appartamento di quel genere. Vi saranno numerose altre occasioni del genere, ma questo perché? Il motivo è semplice, una volta che si è scatenato il panico, la gente pensa solo ad una cosa. Vendere. La cosa più importante ora, è vendere il prima possibile, ma una volta che questa frenesia ad Hong Kong sarà finita e, probabilmente, lascerà la città in uno stato di shock, i cinesi si butteranno su altre località dove hanno proprietà, come Los Angeles, New York, Londra, Zurigo e Ginevra. La buona notizia? Tutte quelle case inaccessibili a prezzi che erano a cifre stratosferiche saranno presto disponibili al pubblico. Soprattutto una volta che questa bolla immobiliare globale scoppierà definitivamente. La cattiva notizia è il rischio di uno shock immobiliare in tutto il mondo. http://www.wallstreetitalia.com/article/1678985/economia/a-caccia-liquidita-rincorsi-dalle-banche-i-milionari-cinesi-svendono-proprieta-in-tutto-il-mondo.aspx

 

  By: gianlini on Mercoledì 19 Marzo 2014 15:24

in effetti il cash serve solo per gli acquisti di quelle nuove o per la differenza fra il valore del nuovo acquisto versus il valore del vecchio....

 

  By: shabib on Mercoledì 19 Marzo 2014 14:41

si FERPA , e' esatto , mi sono dimenticato di dirlo perche' ho troppi kaiser in mente : e' comunque un fenomeno di sempre ma che si e' molto verificato in questi ultimi 10 anni , e l' ho ovviamente constatato sopratutto nei movimenti nei grandi centri (RM-MI-TO-FI-GE) dove le case hanno alte quotazioni, obviously...

 

  By: shabib on Mercoledì 19 Marzo 2014 13:33

comunque GIAN , se si puo', malgrado il disastro edilizio , io penso che convenga ancora oggi pagare magari 2000 euro di IMU o come cassio si chiama ogni anno + le spese di manutenzione , piuttosto che stare in affitto magari pagando quanto una rata di mutuo e poi dopo 20-30 anni l'e' minga tua ! ....

 

  By: gianlini on Mercoledì 19 Marzo 2014 12:58

Casa, per le compravendite crollo del 9,2% nel 2013: si torna ai livelli del 1985 - Il rapporto di M.Fr.- 10/03/2014 Segno ancora negativo, nel 2013, per il mercato immobiliare italiano: le compravendite residenziali sono calate del 9,2% a quota 403.000,... E' quanto emerge dai dati forniti dall'Osservatorio del mercato immobiliare dell'Agenzia delle Entrate. 403 mila transazioni, la maggior parte in cash.... io pensavo molto peggio...

 

  By: shabib on Mercoledì 19 Marzo 2014 11:34

GIAN , sono d'accordo con te sia sul discorso del CASH che sul 65% , infatti appena trovero' dati statistici freschi lo riconfronteremo. tuttavia , GIAN , considera , come dicevo , che la platea e' ristretta a minori acquirenti , ma che evidentemente possono , ovvero chi compra ora e' davvero chi puo' farlo perche' di dane' ne ha tanti , se no un po' di paura per quel discorso del CASH , giusto , che tu hai fatto , dovrebbero averla...

 

  By: gianlini on Mercoledì 19 Marzo 2014 11:13

shabib, io penso che compri cash una casa solo se hai almeno il 30 % dei soldi in più rispetto a quanto spendi se hai 200 mila euro, compri casa per 140 mila e ne tieni 60 mila per ogni evenienza se ne hai solo 140 mila, compri la stessa casa, accollandoti almeno un mutuo da 35-40 mila per mantenere un cuscinetto di liquidità disponibile le compravendite saranno pure scese quanto a numero e in misura drastica (cmq non più del 30 %, cioè prima ne facevi 10 ora 7, ma sempre 7 sono) , ma quel dato lì, il 65 % di gente che riesce a pagare cash una casa, mi sembra davvero enorme

 

  By: shabib on Mercoledì 19 Marzo 2014 10:41

anche a me , ma parliamo dell'OGGI , ovvero di un mercato immobiliare devastato , penalizzato , distrutto dai provvedimenti del prof (!!!) monti....forse se frequentava F.D.Roosvelt , capiva che distruggere la domanda interna e' 'na strunzata , come dicono a Napoli. non solo GIANLINI , se hai letto altri miei post in merito , vedrai che oltre al crollo dei prezzi e della domanda , e dell'offerta dei mutui ,in 3 anni quasi piu' dell'8 % degli italiani ha rinunciato alla prima casa , ovvero sta in affitto per i motivi di cui sopra....

 

  By: gianlini on Mercoledì 19 Marzo 2014 10:13

il 65 % delle compravendite immobiliari avverrebbe senza ricorrere ad un mutuo? mi sembra una percentuale enorme!