mutui e code

 

  By: GZ on Giovedì 06 Settembre 2007 00:05

beh.. in italia la crisi dei mutui non richiede l'intervento della banca centrale ma della mamma --------------------------------------- Falso sequestro, da dramma a farsa per incubo mutui (dall'inviata Marisa Alagia) - Soffocato dai mutui a tasso variabile che, a suo dire, in due anni erano passati da 3.000 a 5.200 euro al mese, sconvolto dalle scadenze, i debiti con gli amici, con l'incubo di perdere la sua amata cascina ristrutturata con passione. Un tunnel dal quale ha pensato di scappare inventandosi il suo falso sequestro, Paolo Friggi, il tabaccaio pavese di 36 anni sparito lunedì mattina e ricomparso all'alba di oggi. Per due giorni, quasi 48 ore, è stato nascosto in un casolare nel parco della valle del Ticino a sei minuti da casa sua. Forse sperava di trarre in inganno la madre e farle consegnare davvero quei 500 mila euro chiesti con un sms. In ogni caso contava sulla sua compassione quando lo avrebbe riabbracciato emaciato e distrutto. "Dottore non ce la facevo più al pensiero di quei soldi da pagare - ha ammesso stamattina al pm Alfredo Nobili nella caserma dei carabinieri di Pavia - ero sconvolto". Una messinscena che gli costerà la denuncia per simulazione di reato. Ma sicuramente otterrà anche un nuovo generoso aiuto da parte dei familiari. Non era quindi un sequestro, non c'era la mano di strozzini, usurai o apprendisti rapitori extracomunitari dietro la sparizione del commerciante di Motta Visconti. Su di lui gravano tre mutui per complessivi 710 mila euro e inoltre deve 40 mila euro ad amici che gli hanno fatto dei prestiti. "Ha fatto tutto da solo però - hanno ripetuto gli inquirenti nella conferenza stampa stamattina al comando provinciale dei carabinieri di Pavia -. Familiari o altri ne erano completamento all'oscuro". Friggi, separato dalla prima moglie, una nuova compagna Katia Atzeni che gli ha dato un figlio di tre anni, quel sequestro però ha cercato di organizzarlo nei minimi dettagli. Già da giorni aveva individuato il nascondiglio, dove aveva intenzione di rimanere almeno due settimane, una casa non finita nel parco della valle del Ticino a sei minuti da casa sua. Da giorni inoltre si era preparato il terreno per sostenere la tesi del sequestro. "Noto sempre unno strano furgoncino bianco che mi segue", aveva gettato là servendo un caffé, un cappuccino dietro il bancone del bar 'El buteghin'. Poi si era vantato con gli amici di una nuova forte disponibilità economica (almeno 400 mila euro) e aveva addirittura telefonato alla funzionaria di una delle tre banche con cui ha dei mutui per annunciarle che presto sarebbe passato a versare dei soldi. Il giorno prima della sua sparizione, lunedì scorso, aveva portato la sua mountain bike dietro alcuni alberi nel viottolo dove poi abbandonerà l'auto, a trecento metri da casa. Si era procurato infine 5 bottiglie da 1,5 litri di acqua e alcune bustine di zucchero. Non aveva infatti intenzione di mangiare nulla per ricomparire, una volta liberato dai suoi sequestratori, con un aspetto adatto alla commedia. E arriva il giorno della sua messinscena. Esce alle 4 come sempre. Percorre poche centinaia di metri e parcheggia l'auto in uno spiazzo di terriccio. Lascia chiavi, documenti, portafoglio. Invia l'sms alla madre e getta il cellulare per terra. Si mette lo zainetto con i suoi viveri sulle spalle, due sacchetti di cellophane attorno alle scarpe per non lasciare tracce, raggiunge la bicicletta pedalando per i viottoli di campagna, tra i campi di granoturco e le coltivazioni di mais biologico, in un'alba luminosa e fredda raggiunge il suo nascondiglio. Getta la sua bici nel Ticino dove poi verrà ritrovata stamattina. Sono trascorse 46 ore quando alle 2 di oggi una pattuglia di carabinieri vede un uomo sbracciarsi in mezzo alla strada nei pressi del ponte di barche. "Sono Paolo Friggi, quello rapito - dice l'uomo - mi hanno liberato". Viene portato in caserma. Arrivano gli inquirenti da Milano, Nobili e Venditti. "Erano extracomunitari, romeni o albanesi, non so, mi hanno fermato. Hanno voluto i 400 mila euro che stavo portando in banca, poi hanno portato via anche me", racconta. Ma la storia ha troppe contraddizioni e alla fine lui ammette tutto. "Avevo paura di perdere la mia casa - racconta disperato - ero arrivato anche al punto di chiedere ad un amico di comprarla e lasciarmi stare in affitto". Per lui scatta la denuncia di simulazione di reato ...

 

  By: Aleff on Martedì 31 Luglio 2007 18:26

In Italia invece siamo avanti ! I contratti di mutuo ai privati sono rescissi dopo almeno 10 rate consecutive impagate. Se devono farti un'esecuzione i tempi poi sono biblici. Procedura legale circa 6 mesi, perizia circa 2 mesi + altri 3 per fisare la vendita all'asta. I° esperimento seguito dal II° esperimento (la media almeno è questa) tempo 12 mesi ed alla fine, magari, il debitore si ricompra la casa a nome della moglie e/o di qualcun altro. (se va bene i circa 2,5 anni si hanno i soldi). Ovviamente per la durata di tutto il procedimento il debitore può tranquillamente continuare ad occupare l'immobile usufruendone per l'intero. Quanto sopra per le abitazioni normali in contesti medio/alti. Per gli immobili economici comprati dagli immigrati bhe... il circo. Forse capisco xchè le banche si stanno organizzando per la portabilità, aumento della durata, etc. etc.

 

  By: Gano* on Lunedì 30 Luglio 2007 23:59

Se il fenomeno scappasse davvero fuori controllo alla fine mi sa che chi ci rimettera' saranno gli inestitori...

Ma se anche non pagano il mutuo le case hanno però valore no ? - gz  

  By: GZ on Lunedì 30 Luglio 2007 23:01

No, in america se non paghi il mutuo fanno molto presto a farti sfollare, arriva lo sceriffo e mette una bella catena, i mutui immobiliari sono l'unico debito per cui non puoi dichiarare bancarotta personale che consente di rinegoziare tutti i debiti molta gente per evitare la scena con lo sceriffo manda per posta le chiavi di casa alla banca il giorno della scadenza se uno legge l'articolo che ho linkato di questa esperta di bancarotta la situazione è proprio il contrario, una volta era interesse della banca locale che ti aveva fatto il mutuo rinegoziare i termini e dilazionare magari per non dover andare a venderla perchè queste crisi erano sempre generali e se molte case erano messe in liquidazione forzata e vendute poi deprimevano i prezzi di tutto il mercato immobiliare danneggiando la banca stessa, piena di mutui e prestiti immobiliari oggi invece nell'80% dei casi il mutuo sparisce in un calderone assieme da altri 3 milioni di mutui simili e finisce comprato da istituzioni in giappone o italia o canada o svezia (o Minnesota) e poi è anche "assicurato" tramite derivati che sono venduti ad investitori (e sono anzi molto richiesti sul mercato perchè offrono rendimenti del 7% magari quando i buoni del tesoro danno solo il 5%) il risultato è che non c'è nessuno che ha interesse a rinegoziare con la signora Warren o Mr. Smith e lo sceriffo gli mette la catena Questa "socializzazione" del debito, come tutte le forme di "socialismo" (denaro messo in comune tra milioni di persone NON direttamente interessate al problema concreto) rende il problema ora molto più pericoloso Può essere che il Congresso ad un certo punto davanti alla rabbia della gente e con le elezioni sotto consenta di andare in bancarotta personale con i mutui immobiliari ma questo ovviamente creerebbe poi perdite agli investitori

 

  By: Gano* on Lunedì 30 Luglio 2007 21:34

Mi pare quindi che chi si e' comprato un immobile con questo tipo di mutuo se la spassi alla grande facendo default sui pagamenti, perche' se il suo mutuo si ritrova ad essere spalmato su mille derivati, chi mai potra' venire a dirgli di essere lui il detentore del credito su quel particolare immobile, e quindi esigerlo? Geniale! Li vorrei anch' io dei mutui cosi'!

 

  By: Moderator on Lunedì 30 Luglio 2007 19:13

questi mutui subprime sono stati smembrati e inseriti in innumerevoli costruzioni di ingegneria finanziaria. Non si sa più chi è il proprietario dell'ipoteca , la banca non puo mettere semplicemente all'asta l'immobile. Il suo valore quindi suppongo che crollerà ,e andrà alla deriva; suppongo che ci saranno degli specialisti che riusciranno a ricomporre questi puzzle facendo lauti guadagni.

E' un problema complicato - gz  

  By: GZ on Sabato 28 Luglio 2007 03:15

Da quando è emersa questa storia dei mutui per la casa americani di fascia "povera" i mercati mondiali hanno perso un trilione di dollari circa (per la verità dal massimo di metà luglio probabilmente hanno perso1.500 miliardi di dollari) e i tassi di interesse sul debito delle aziende sono saliti di un 1.50% circa sia in europa che in america Ora, si sta parlando di una frazione, un 20%-25% dei mutui per la casa e solo in america, come è possibile tutto 'sto casino ? Beh...i mutui per la casa americani sono pari a 10.000 miliardi per cui ^parliamo di 2.500 miliardi#http://www.theaustralian.news.com.au/story/0,25197,22146420-643,00.html^. In secondo luogo questi mutui sono stati venduti in giro per il mondo a fondi di tutti i generi. Questo l'ho scritto da natale almeno 300 volte sul forum e risparmio la solita solfa In terzo luogo però si può chiedersi, come mai non si mettono d'accordo con chi non li paga visto che poi in America è più agevole in genere negoziare una bancarotta che in europa ? Alla fine se uno non paga non è che la casa è stata distrutta, la vendi e recuperi anche l'80% o 90% no ? Perchè con la cartolarizzazione non c'è più la banca e il cliente che trattano, ma il mercato finanziario globale che ha comprato un CDO basato su una frazione dello 0.1% del mutuo della signora Smith in Kansas Qui è ^spiegato dalla Elizabeth Warren, massimo esperto di bancarotta#http://warrenreports.tpmcafe.com/blog/warrenreports/2007/jul/14/a_way_our_of_homeowner_hell^

mutui-leasing immobiliari a MI - gianlini  

  By: gianlini on Giovedì 10 Ottobre 2002 14:56

Cronaca reale: Ore 11.30 mi reco alla filiale di Abbey NAtional via Orefici, Milano per chiedere informazioni generali su mutui-leasing immobiliari. Domanda la (poco educata) segretaria con aria leggermente strafottente: "Ha un appuntamento?" "No, passavo di qui..." "Allora guardi, le devo fissare un appuntamento con un nostro consulente (avrà fatto ragioneria, probabilmente)....uhmmm la prima data che vedo disponibile è venerdì 25 alle 11.00, le va bene?" Forse se si chiede un esame specialistico sul pancreas in un ospedale pubblico si ottiene un appuntamento in data precedente.... questo è il segnale della bolla....