Forse le cose non sono andate per il verso che sperava ? - gz
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By: GZ on Domenica 31 Ottobre 2004 17:47
Tre anni fa Bin Ladin era il padrone di un paese e declamava l'esplosione dell Pentagono e delle Due Torri della finanza.
Oggi si nasconde su qualche montagna deserta e nell'ultimo anno il 90% delle vittime dei suoi seguaci sono diventate lavoratori, donne e bambini musulmani (più la caccia di assistenti umanitarie pacifiste come le ultime due rapite).
Da questo voi deducete: " ...come dice ora nel video, non ha attaccato di nuovo NY solo per una sua scelta strategica...
Fino ad ottobre 2001 ad esempio questo erede della famiglia Bin Ladin (che in Arabia ha l'appalto della manutenzione di tutti i luoghi sacri alla Mecca ed è seconda solo alle famiglie reali) era PADRONE, assieme ai suoi alleati Talebani di cui era l'eminenza grigia, di un paese di 17 milioni di abitanti.
Comandare in Afganistan non era il massimo della vita, ma dava alcune soddisfazioni: poteva sovrintendere in pace alle decapitazioni e mutilazioni quotidiane per violazione della legge coranica e ai campi di addestramento di terroristi, trattare meglio con altri dittatori arabi e coordinare con calma una lunga serie attentati contro l'america.
Perchè questa era una cosa che andava avanti DA MOLTO PRIMA dell'11 settembre 2001. La distruzione completa delle ambasciate USA in Africa era del 1996 o 1997 (300 morti e 5 mila feriti), la strage della base americana alle Khobers Tower in Arabia (30 marines morti) del 1998.
Le stesse Torri Gemelle a NY nel 1993 aveva tremato un poco per un camion pieno di tritolo esploso nei loro garage e in un video che si è visto anche in TV (ritrovato in Afganistan nel dicembre 2001) Bin Ladin discute con Zawahiri e altri dicendo che lui dubitava crollassero basandosi sulla sua esperienza di costruttore e infatti la struttura aveva tenuto e hanno avuto torto gli altri che credevano andasse giù tutto).
E non ci sono stati solo quelli riusciti, ci sono anche attentati falliti come il dirottamento a Manila nel 1995 di 10 (dieci!) aerei americani da far volare poi sulla california per farli esplodere oppure il camion pieno di tritolo che dal Canada era indirizzato a Los Angeles per esplodere il 31 dicembre 2000 all'aereporto per le celebrazioni del "millennio"
E i casi come il volo TWA 800 esploso sopra NY nel luglio 1998 di cui molta gente, incluso anche John Kerry, ha detto che ^è stato una attentato e sui cui esiste una montagna di documentazione sempre più attendibile in questo senso#http://www.twa800.com/index.htm^ anche se la verità ufficiale resta non stabilita. (E altri quattro casi di aerei americani, egiziani e russi esplosi sospetti catalogati come incidenti).
Morale: sono anni che ne fanno, a volte riescono e a volte no e dall'11 settembre 2001 lo SCONTRO SI E' TRASFERITO DALLE LORO PARTI.
Nessuno sa quanto ci sia solo di istigazione o anche invece di organizzazione da parte di Bin Ladin in questi attentati dal 1993 al 2001, cioè se sia un personaggio di facciata che cerca un ruolo ideologico con i video oppure se sia un "operativo" come il famoso "Carlos" o Abu Nidal negli anni "70.
Resta però che oggi, tre anni dopo l'11 settembre, BIN LADIN PERSONALMENTE ^vive nascosto nelle montagne del pakistan#http://www.corriere.it/edicola/index.jsp?path=ESTERI&doc=MAG^ e l'Afganistan ha appena avuto le prime elezioni libere della storia dei paesi arabi con gente che viaggiava due giorni per votare e un leader eletto pro-occidentale.
Invece di declamare la distruzione di ambasciate americane, World Trade Center e Pentagono ora Bin Ladin riappare per criticare personalmente Bush citando episodi di un film americano anti-bush (!) come un no-global e dicendo: "... se non ci minacciate vivremo in pace..."
Forse l'attacco dell'11 settembre 2001 non ha dato gli effetti che speravano i suoi autori ?
Stando ad alcune notizie recenti è impegnato a discutere con altri terroristi come Zarqawi il suo dissenso con la loro politica di decapitare o sventrare ormai prevalentemente lavoratori musulmani sciiti e kurdi in Iraq (oppure dozzine di indonesiani o pakistani o yemeniti per cercare di beccare qualche turista occidentale nel mucchio).
Si può pensare che gli arabi che nel mondo seguono al jazeera rimangano convinti ed eccitati dalla "resistenza irakena" e i suoi video.
Ma in iraq ci sono 27 milioni di persone di cui solo gli sciiti e kurdi sono circa 20 milioni e il loro nemico principale è ora la gente che gli fa scoppiare le autobomba in strada o gli sgozza dei parenti perchè lavorano in qualche incarico legato al governo.
Bisogna porsi il problema opposto: come usciranno da questo impasse Usama, Zarqawi e soci ? Se mollano l'Iraq farà delle elezioni come l'Afganistan, vincerà la maggioranza sciita e man mano che si rafforza poi si vendicheranno e saranno più truci degli americani.
Se continuano a decapitare o sventrare musulmani "collaborazionisti" rimangono nelle news, ma alla fine avendo contro la maggioranza del paese e 180 mila soldati stranieri con la tecnologia è solo questione di tempo per la resa dei conti,