Ultimo post e poi mi cheto. È umano innamorarsi dei propri beniamini. Io ad un certo punto ho sperato che il M5S potesse cambiare le cose in Italia. Poi mi sono pentito di averli votati ed ho sperato che lo facesse Salvini. La stessa cosa per Trump.
Ma questo non significa accettarli a prescindere. A parte il fatto che non sono nemmeno sicuro che oggi rivoterei la Lega (l'ho votata alle europee, non alle politiche) , non ho avuto problemi a criticare Salvini su diversi punti: per la sua monomania sull'immigrazione (avrei preferito la flat tax subito invece di tanti discorsi sull'immigrazione), per essersi fatto stupidamente saltar per aria in Parlamento l'estate scorsa e ora per le sue esternazioni su Soleimani. Ho criticato anche Trump. Ieri ho detto che si è comportato come un cow boy: dollari e revolver. Gianlini vorrebbe che scrivessi purtroppo. Non lo faccio perché secondo me non ce ne è bisogno.
Quello che non riesco a digerire sono le difese "a prescindere" come quelle di Uillis per Di Maio e il M5S. Qualsiasi cosa facciano. Acriticamente. Questo provoca in me due reazioni: la prima una disistima per tutto ciò che è grillino. Non stimo certo chi è completamente privo di un qualsiasi tipo di autocrtitica, e se Uillis è il tipico M5S si sta freschi... Meglio perderli che acquistarli. Per questo dico che Uillis sta facendo peggio che meglio per la causa del M5S. Con le sue posizioni radicali ed irriducibili ad ogni costo e costi quel che costi, non gli sta facendo un favore. Se già avevo un certo scetticismo verso i M5S, Uillis me lo ha confermato e rafforzato: avevo evidentemente ragione.
La seconda che spinge anche me a comportarmi "a prescindere". L'antipatia che in questo modo mi si genera verso di loro è tale che mi porta non vedere nemmeno quel (poco?) che fanno di buono.