Penso che il problema principale di Khodorkovskij sia stato di voler fondere la Yukos con Exxon facendola divenire un' azienda di diritto americano. Che questo in Russia non glielo avrebbero mai permesso lo capisce anche un scimmia antropomorfa.
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secondo me inverti l'ordine degli addendi
La politica in Russia (più che altrove) era ed è una guerra fra bande, e ai tempi erano bande molto criminali, da un lato e dall'altro- la banda di San Pietroburgo che faceva capo al sindaco di San Pietroburgo (Sobchak - vediamo se la mia memoria per una volta non fa cilecca) con fido scudiero Putin e la banda Gazprom era evidentemente in ascesa, e quella della capitale Mosca (Berezovski, Abrahmovic, Khodorkovski....) temeva o sapeva di soccombere*
Il tentativo di fondere Yukos con Exxon è stato fatto da Khodorkovski per cercare di salvare Yukos sottraendola alla probabile confisca o comunque distruzione da parte dello Stato in mano alla banda avversaria; non è stato sufficientemente veloce e l'arresto l'ha colto nel mezzo degli eventi
Abrahmovic che avendo un passato nell'esercito (pare che il suo primo milione di dollari l'abbia fatto dirottando 39 vagoni carichi di nafta destinati all'esercito e dirottati invece in Lituania), forse aveva un potere mafioso militare maggiore di Khodorkovski se l'è invece cavata vendendo la propria quota di Sibneft a Gazprom, presieduta dal peterburghino Medvedev, poi presidente e primo ministro, per 13 miliardi di dollari. Ma ha dovuto levare le tende anche lui, se non voleva finire male. Gli asset di Yukos invece sono stati assorbiti da Rosneft, curiosamente presieduta anch'essa da un peterburghino, Igor Sechin - ex KGB ovviamente ed ex capo dello staff di Putin
* la famosa tesi del complotto ebraico ai danni della Russia cade per il semplice fatto che Khodorvovski non è ebreo (ha madre cristiano-ortodossa)